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martedì 30 giugno 2015

Previsioni Meteo: caldo infernale verso l’Europa, l’Italia si salva grazie ad un fresco respiro balcanico

L’Europa centrale e occidentale si prepara al grande caldo: le temperature stanno aumentando rapidamente con picchi di +37°C in Spagna e +35°C in Francia, dopo che ieri alcune località iberiche avevano raggiunto per la prima volta in stagione i +41°C. Oggi pomeriggio e domani la fase più acuta del caldo tra Francia e Spagna, con picchi di +46°C nel sud della Spagna e di +42°C nel sud della Francia. Ma farà molto caldo anche a Londra (attesi +35°C) e Parigi (attesi +37°C), poi nei giorni immediatamente successivi avremo picchi di +36°C in Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Polonia, Svizzera, Austria e nel weekend anche al nord Italia, dove comunque non arriveranno le masse d’aria sahariane che invece interesseranno gran parte d’Europa.
054Ai margini orientali dell’anticiclone, un più fresco respiro proveniente dalla Russia scorrerà sui Balcani raggiungendo l’Italia meridionale, in cui il clima rimarrà prevalentemente stabile per poi compromettersi con instabilità pomeridiana a tratti anche violenta per una goccia fredda che transiterà sulle Regioni del Sud la prossima settimana. Le temperature, pur estive, difficilmente supereranno i +31/+32°C nelle zone costiere, in una gradevole estate tipicamente Mediterranea.
Fonte: meteoweb

Previsioni Meteo, FOCUS sull’ondata di caldo in arrivo: Spagna e Francia si preparano all’inferno!

Il caldo inizia a fare sul serio sull’Europa sud/occidentale: le temperature già nella giornata odierna hanno raggiunto valori particolarmente elevate nella Spagna meridionale, con +41°C a Granada e Cordova e +40°C a Madrid e Almeria. Primo caldo anche nel Sud della Francia con +35°C a Nimes. Temperature che possiamo considerare quasi “gradevoli” rispetto all’inferno africano in arrivo tra domani, ultimo giorno di giugno 2015, e mercoledì 1 luglio: in Spagna alcune località arriveranno a +45°C, mentre nella Francia meridionale si potranno raggiungere picchi di +42°C soprattutto mercoledì. Un caldo esagerato che fortunatamente non raggiungerà l’Italia, con temperature che sulla nostra Penisola si manterranno più basse, seppur tipicamente estive. Soltanto nella seconda parte della settimana e in modo particolare nel weekend al nord e nelle Regioni centrali tirreniche avremo picchi superiori ai +35°C con qualche valore fino a +36/+37°C, saremo dopotutto ormai in pieno luglio, nel periodo “clou” dell’estate, ed è quindi normale aspettarsi qualche giornata con simili valori termici.
Fonte: meteoweb

Previsioni meteo domani 1 Luglio 2015

Fonte: meteolive

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venerdì 26 giugno 2015

CALDO: dove si toccheranno i valori più elevati nel corso della prossima settimana?

Il caldo moderato, ventilato e gradevole di queste ultime giornate, sarà purtroppo destinato a subire un drastico cambiamento; a partire dalla prossima settimana infatti, una potente ondata di calore tenderà ad espandersi sul bacino del Mediterraneo, determinando un progressivo surriscaldamento della temperatura su vaste zone d'Europa. L'Italia con la sua posizione così ravvicinata al continente africano, sarà destinata a ricevere una dose considerevole di calura che si manifesterà non soltanto sulle zone interne ma anche sulle coste. 

L'azione refrigerante delle brezze farà quel che può, ma la persistenza della bolla di calore per più giorni consecutivi, porterà inevitabilmente ad una risalita delle temperature superficiali del Mediterraneo. In buona sostanza col tempo verrebbe vanificata anche l'azione delle brezze ed a quel punto sarebbe davvero gran caldo per tutti. 

Nella cartina viene fornita una prima stima dei valori termici previsti al suolo durante le ore pomeridiane di giovedì 2 luglio
; entro tale scadenza temporale la fase di calura anticiclonica non avrà ancora toccato il proprio culmine, eppure i valori termici previsti saranno già elevati, con dei picchi massimi di temperatura che saranno prevalentemente concentrati nelle zone interne. Il caldo tuttavia non escluderà neppure le coste, la colonnina di mercurio sarà pronta in più di un'occasione a raggiungere e talvolta superare la fatidica soglia dei +30°C. 

Saranno invece possibili punte di +34°C /+36°C sulle zone interne di Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia e Sardegna. Valori elevati anche sulla Valpadana. 

Fonte: meteolive

Meteo a 15 giorni - ESTATE: luglio parte in quarta...

Gli amanti del sole e del bel tempo lo hanno invocato per settimane. Ora ci si para davanti più solido e stabile che mai.
Stiamo parlando dell'anticiclone. Questa volta non si tratterà di una veloce parentesi o di un cuneo stabilizzante mobile che si frappone tra due elementi instabili. In questa circostanza avremo di fronte una struttura anticiclonica davvero solida, forte a tutte le quote e che ingloberà molte nazioni del Vecchio Continente.
Sotto rigida osservazione le temperature. Con una situazione del genere il caldo sarà ovviamente di casa in Italia e su alcune regioni potrebbe essere anche intenso. Tuttavia, più che i singoli picchi di calura, a destare abbastanza stupore sarà la persistenza di questa bolla anticiclonica, che potrebbe interessare l'Italia per tutta la prima decade di luglio.
Una partenza "a razzo" dell'estate mediterranea...e non solo. Gli unici disturbi al monopolio del bel tempo saranno dati da sporadici temporali di calore sui rilievi alpini e appenninici durante il pomeriggio. Per il resto gli annuvolamenti saranno davvero scarsi.
Per fiutare un cambiamento, il nostro sguardo è costretto ad orientarsi verso il Fantameteo più puro, ovvero oltre i 10 giorni.
A partire da mercoledì 8 luglio (seconda figura a lato), il flusso occidentale atlantico tenderà ad abbassarsi di latitudine, interessando quantomeno le regioni settentrionali e parte di quelle centrali con qualche temporale e un lieve calo delle temperature massime.
Successivamente, il calo termico e la presenza di qualche fenomeno potrebbe estendersi anche al resto d'Italia, ma è davvero presto per parlarne adesso.
Volendo fare un riassunto: da venerdì 3  fino a martedì 7 luglio bel tempo e caldo su tutta l'Italia a parte qualche temporale di calore nel pomeriggio su Alpi e Appennino. Mercoledì 8 e giovedì 9 luglio instabilizzazione e calo delle temperature ad iniziare dalle regioni centro-settentrionali.
Fonte: meteoweb

Previsioni meteo domani Sabato 27 Giugno

Fonte: meteolive

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giovedì 25 giugno 2015

Previsioni Meteo: tutta la verità sul “caldo” in arrivo, non sarà poi così intenso…

Come già accennato negli aggiornamenti di ieri sera, l’ondata di caldo prevista per l’inizio di luglio è stata nettamente ridimensionata, o meglio non colpirà in pieno l’Italia ma si dirigerà in modo particolarmente diretto sull’Europa centro/occidentale, portando il grande caldo su Spagna e Francia dove le temperature supereranno abbondantemente i +40°C in numerose località. Sull’Italia, invece, farà caldo in Sardegna, al nord/ovest e nelle Regioni tirreniche, ma senza particolari eccessi. La persistenza di un fresco respiro dai Balcani manterrà le temperature gradevoli e miti lungo tutta la fascia Adriatica e nelle aree joniche. Si ripeteranno episodi d’instabilità nelle ore pomeridiane, con temporali localmente intensi. Insomma, nessun caldo record o particolarmente significativo: la Regione più calda sarà la Sardegna con picchi di +35°C che verranno invece soltanto sfiorati al nord/ovest, temperature superiori ai +32/+33°C nelle Regioni centrali tirreniche, difficile invece anche raggiungere i +30°C in quelle Adriatiche.
Fonte: meteoweb

Previsioni meteo domani venerdì 26 Giugno

Fonte: meteoindiretta

meteo italia Domani
Precipitazioni totali

Previsioni Meteo, attenzione agli spifferi freschi da nord/est: l’estate rischia di non decollare anche a luglio!

L’estate rischia di non riuscire a decollare neanche a luglio: gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo, infatti, evidenziano la possibilità di spifferi freschi provenienti da nord/est che potrebbero limitare la risalita dell’anticiclone Sub-Tropicale, mantenendo il clima più fresco e variabile soprattutto nelle Regioni Adriatiche e Joniche nel centro/sud, con instabilità pomeridiana, ventilazione tesa dai quadranti settentrionali e temperature ancora una volta inferiori rispetto alle medie del periodo. Intanto adesso il mese di giugno si concluderà con un lento ma graduale miglioramento delle condizioni del tempo, anche se non mancheranno altri episodi perturbati e le temperature resteranno fresche in modo particolare nelle ore serali e notturne. Per una stagione che – eccezion fatta per l’ondata di caldo eccezionale del mese di maggio – ricorda sempre di più quella dello scorso anno.
Fonte: meteoweb

mercoledì 24 giugno 2015

Previsioni meteo domani Giovedì 25 Giugno

Fonte: meteolive

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Clima: nel Nord Europa i mari potrebbero innalzarsi più di quanto pensato

Lo scioglimento dell’Artico potrebbe far salire il livello dei mari in Nord Europa piu’ di quanto pensato. L’allarme viene da uno studio dell’Universita’ di Copenaghen, secondo cui esiste il rischio che i mari intorno a Scandinavia, Gb, Paesi Bassi e il nord della Germania possano salire di 1,5 metri gia’ in questo secolo. La ricerca e’ stata pubblicata su Climate Research. Anche se l’innalzamento dei mari e’ una minaccia globale, i ricercatori sottolineano come determinati fattori espongono l’Europa settentrionale a questo rischio piu’ di altre aree della Terra. “Anche se gli oceani stanno salendo, non aumentano in modo uniforme in tutto il pianeta. Cio’ – ha spiegato Aslak Grinsted, docente all’Universita’ di Copenhagen – e’ in parte dovuto alle differenze regionali nel campo gravitazionale e nel sollevamento della terra”. Masse piu’ grandi, sottolineano i ricercatori, attraggono piu’ acqua; quando la massa diminuisce, cambia il campo gravitazionale: con lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia, si riduce cosi’ l’attrazione della calotta. Un altro fattore importante nell’innalzamento dei mari nel nord Europa e’ il sollevamento della terra in corso: il pesante strato di ghiaccio che durante l’era glaciale premeva sulla terra sta scomparendo, facendo sollevare l’area. La ricerca sottolinea il rischio che i mari intorno alla Gb salgano fino a 1,75 metri (contro le stime precedenti di 0,8 metri). Il mare nei Paesi Bassi potrebbe innalzarsi fino a 1,80 metri(contro il massimo di 1,05 previsto fino ad oggi), mentre in Danimarca di 1,6 metri (contro i 68 cm attesi). In altre aree e’ invece previsto un abbassamento dei mari: il livello del Golfo di Botnia, nel mar Baltico, dovrebbe scendere di 10 cm per il sollevamento della terra, mentre quello dei mari di Irlanda, Scozia e Norvegia dovrebbe diminuire a causa dell’attrazione gravitazionale ridotta della calotta della Groenlandia.
Fonte: meteoweb

martedì 23 giugno 2015

Ultima rinfrescata, in attesa dell'ondata di caldo nord-africano

Una premessa climatica
Se è vero che la prima parte di giugno è stata molto calda, da circa una settimana stiamo vivendo una fase più normale, negli ultimisssimi giorni quasi fresca, con il ritorno di nevicate ad alta quota in montagna. Questa fase fresca si protrarrà almeno sino a giovedì.
L'ultima irruzione nord-atlantica
Siamo nell'imminenza dell'ultima irruzione fresca nord-atlantica, che porterà nuovi forti temporali al Nord oggi e al Centro domani. Ancora una volta avremo un calo termico, in un contesto meteorologico già fresco. Fare molta attenzione ai temporali che potrebbero risultare anche di forte intensità. A seguire insisteranno venti da nord almeno sino a giovedì.
Onda calda nord-africana tra fine giugno e primi di luglio
A fine mese andrà disegnandosi quella struttura barica di cui abbiamo più volte scritto nei precedenti articoli. Un profondo vortice sull'Atlantico andrà a sprofondare a ovest della penisola iberica, scatenando la reazione del promontorio nord-africano che avrà come target iniziale l'area franco-iberica. In questa fase l'Italia si troverà sul confine orientale dell'alta pressione, e quindi meno esposta ai venti caldi africani. Possibile che in un secondo tempo, ai primi di luglio, tale struttura barica si sposti verso est, arrivando a coinvolgere pienamente anche il nostro paese.
Ma ne parleremo in modo più preciso nell'editoriale modelli di metà giornata.
Fonte: meteogiornale

Previsioni meteo domani mercoledì 24 Giugno 2015

Fonte: meteolive

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Previsioni Meteo: l’estate continuerà a fare le bizze fino a fine mese ma esploderà all’improvviso ad inizio luglio

L’estate continuerà a fare le bizze fino alla fine del mese: una nuova sfuriata fresca e temporalesca è ormai imminente e provocherà violenti temporali dapprima al nord/est nel pomeriggio/sera di martedì 23 giugno, poi nelle Regioni del centro e marginalmente anche al sud mercoledì 24. L’instabilità persisterà anche nella seconda parte della settimana con temperature inferiori alle medie del periodo, rovesci e temporali in modo particolare nelle ore pomeridiane e nelle Regioni del Sud. Attenzione, però, ai primi giorni di luglio: già da mercoledì 1 tornerà l’anticiclone SubTropicale che porterà temperature elevate in tutto il Paese, anche se è ancora presto per capire l’entità del caldo in arrivo.
Intanto giugno giunge alla conclusione senza particolari ondate di calore: ne aveva fatto di più a maggio, quando erano stati battuti i record storici in molte località italiane…
Fonte: meteoweb

lunedì 22 giugno 2015

Previsioni meteo domani Martedì 23 Giugno

giornata
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Fonte: meteolive

Previsioni Meteo: improvviso balzo dell’ITCZ, possibile una grande ondata di calore a fine mese

Anche quest’anno il “fronte di convergenza intertropicale”, lungo l’Africa, muovendosi a “scatti” sta mantenendo un posizionamento prossimo alla media climatologica del periodo, o poco sotto. Ciò ha consentito anche un prolungamento della fase siccitosa in molte aree dell’Africa sub-sahariana, dove le piogge “zenitali”, legate al graduale avanzamento verso nord dell’ITCZ, stanno ritardando sopra i 15° 16° di latitudine nord.
AfricanMonsoonSolo in questi ultimi giorni il “fronte di convergenza intertropicale” sta cominciando a progredire spedito verso nord attraverso l’Africa, su valori poco sopra la media climatologica lungo il fronte occidentale. L’avanzamento verso settentrione è stato prodotto da un considerevole rinforzo della ventilazione meridionale, da SO e O-SO, legata al flusso dell’umido “Monsone di Guinea” (il corrispondente dell’Aliseo di SE sull’Atlantico meridionale che oltrepassa l’equatore ed in prossimità delle coste dell’Africa occidentale viene deviato verso destra dalle depressioni termiche che si formano sull’Africa centrale e il Sahel), tra il Golfo di Guinea e i paesi della fascia saheliana, a sud del deserto del Sahara. Questa intensificazione della ventilazione meridionale, annessa al “Monsone di Guinea”, è stato indotto da un sensibile irrobustimento della vasta fascia anticiclonica tropicale che domina fra l’Atlantico meridionale e i grandi altopiani dell’Africa meridionale, che ha determinato un inasprimento del “gradiente barico orizzontale” fra l’equatore e l’area sub-sahariana, dove regna l’ampia depressione termica nei bassi strati, prodotta dall’intensa insolazione in atto a ridosso del tropico del Cancro, dove il sole raggiunge lo“Zenit” (raggi solari perpendicolari sopra l’orizzonte durante le ore centrali del giorno).
westI sostenuti venti meridionali, che dal Golfo di Guinea si sono spinti fino al Senegal, al sud della Mauritania, Mali, Niger, Ciad centrale e sud del Sudan, ha sospinto l’ITCZ più a nord, al di sopra della posizione media climatologica, contribuendo a dispensare le prime intense precipitazioni in tutta le regioni del Sahel, dalla Guinea fino al sud del Ciad e al Sudan meridionale. L’avanzamento maggiore si è avuto proprio fra il Mali orientale e il Niger occidentali, dove il “fronte di convergenza intertropicale” si è portato oltre i 17° di latitudine nord, superando, seppur per poco, la media climatologica. Nei prossimi giorni l’ITCZ dovrebbe subire un graduale arretramento verso sud sull’Africa orientale, tra Sudan meridionale, Ciad e Niger meridionale, per un temporaneo rinforzo della ventilazione dai quadranti settentrionali fra il deserto egiziano, sudanese e ciadiano, dove l’”Harmattan” (il corrispondente dell’Aliseodi NE sopra la vasta regione sahariana) spirerà a tratti molto sostenuto, producendo pure delle tempeste di polvere, note anche con il termine arabo di “Haboob”.
L'avanzamento verso il Sahel del "fronte di convergenza intertropicale" (credit NOAA)
L’avanzamento verso il Sahel del “fronte di convergenza intertropicale” (credit NOAA)
Sul fronte dell’Africa occidentale, invece, l’ITCZ subirà un ulteriore avanzamento verso nord, specie fra il nord-est del Mali e l’ovest del Niger, per l’approfondimento della depressione termica saheliana che convoglierà gli umidi spifferi del “Monsone di Guinea” (venti al suolo da SO e O-SO) oltre i 19° 20° di latitudine nord, in pieno deserto del Sahara, dove si potranno sviluppare anche delle “Cellule temporalesche” di origine “termoconvettiva” a carattere isolato. L’intensificazione e la graduale avanzata verso settentrione del “Monsone di Guinea” avrà come primo effetto il rafforzamento dell’anticiclone sub-tropicale sul nord Atlantico, con la conseguente deviazione dell’umido flusso perturbato atlantico verso le isole Britanniche e la penisola Scandinava, di solito oltre i 50° – 60° di latitudine nord, e la permanenza di condizioni di maggiore stabilità sul Mediterraneo generata da un progressivo rialzo dei geopotenziali alla quota di 500 hpa.
Fig.3 - La posizione dell’ITCZ e dei venti dominanti in Africa durante l’inverno boreale (sinistra) e durante l’estate boreale (destra)Inoltre un “Monsone di Guinea” piuttosto forte, generalmente, intensifica la circolazione meridiana della “Cella di Hadley”, favorendo una espansione fino al cuore del Mediterraneo degli elementi più settentrionali dell’anticiclone sub-tropicale permanente sulla regione sahariana. Già dalla prima parte della prossima settimana il promontorio anticiclonico, di chiara radice nord-africana, si avvicinerà nuovamente alle sponde centro-occidentale del Mediterraneo, grazie alle “Subsidenze atmosferiche” prodotte all’anticiclone Libico rinforzato e spostato verso nord dall’intensificarsi della circolazione meridiana della “Cella di Hadley”, diretta conseguenza dell’azione e della progressiva intensificazione dell’umido flusso monsonico proveniente dal Golfo di Guinea.
itcz africa schemaMa per una decisa spinta del torrido promontorio anticiclonico di matrice sahariana, verso il mar Mediterraneo, bisognerà attendere fino all’ultima decade del mese corrente, con il progressivo ingresso di masse d’aria decisamente calde, d’estrazione sub-tropicale continentale, che determineranno un significativo aumento dei valori termici, riportandoli ben oltre le medie del periodo.
Fonte: meteoweb

venerdì 19 giugno 2015

Previsioni meteo 19/06/2015 - Video La7 Paolo Sottocorona

Le previsioni meteo dettagliate come solo Paolo Sottocorona sa fare!
Buona visione

Tempo in miglioramento con qualche debole pioggia al centro




fonte: youtube - La7 Attualità

Previsioni meteo domani sabato 20 Giugno

Fonte: meteolive

giornata
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pomeriggio
sera

Clima, maggio shock: è stato il più caldo della storia. Ecco i DATI ufficiali del NOAA

La temperatura media globale delle superfici di terra e oceano a maggio 2015 e’ stata “la piu’ alta per il mese di maggio sin da quando si effettuano le registrazioni, nel 1880″. Cosi’ la National oceanic and atmospheric administration (Noaa), l’agenzia federale Usa che si occupa di oceani e atmosfera. La temperatura media globale di terra e mare e’ risultata 0,87 gradi sopra la media del 20mo secolo. Si tratta di un record per maggio nel periodo 1880-2015 superando il precedente record del 2014 di 0,08 gradi. La media globale delle temperature sul terreno di maggio erano 1,28 gradi sopra la media del 20mo secolo. Insieme al 2012 rappresenta un record per il periodo 1880-2015.
caldo-india1La media globale delle temperature sulla superficie del mare a maggio e’ stata 0,72 gradi sopra la media del 20mo secolo. Di nuovo un record per il periodo 1880-2015, da quando esistono registrazioni quindi, superando il record precedente, del 2014, di 0,07 gradi. La superficie di ghiaccio Artico a maggio era 1.890.691 chilometri quadri, il 5,5% sotto la media 1981-2010 e 69.930 km2 sopra l’estensione minore registrata nel maggio 2014, riporta il National snow and ice data center. Il ghiaccio Antartico a maggio era 1.295.000 km2 (12,1%) sopra la media 1981-2010, ed e’ – dato positivo – la maggiore estensione registrata a maggio, superando il record del maggio 2014 di 51.800 km2.
Fonte: meteoweb

giovedì 18 giugno 2015

Previsioni meteo 18/06/2015 - Video La7 Paolo Sottocorona

Le previsioni meteo dettagliate come solo Paolo Sottocorona sa fare!
Buona visione




fonte: youtube - La7 Attualità

Previsioni meteo domani venerdì 19 Giugno

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Allerta Meteo, sarà un giovedì di forte maltempo al Sud per il transito di una goccia fredda “esplosiva”

Il maltempo insiste sull’Italia, in modo particolare al centro/sud: nelle scorse ore bombe d’acqua e forti temporali hanno colpito molte aree soprattutto tra Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Puglia e Basilicata, ma anche in Calabria e Sicilia s’è verificato un netto calo delle temperature con i primi annuvolamenti e fenomeni di maltempo come piogge e trombe d’aria. Nella giornata di giovedì 18 giugno il maltempo si intensificherà ulteriormente proprio nelle Regioni del Sud a causa del transito di una goccia fredda che arriverà dai Balcani, come possiamo osservare nelle mappe che pubblichiamo nella gallery in coda all’articolo. I fenomeni saranno sparsi a macchia di leopardo tra Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, molto intensi soprattutto tra Puglia, Basilicata e Calabria nelle ore pomeridiane, quando potranno verificarsi forti grandinate e trombe d’aria. Le temperature diminuiranno ulteriormente rispetto ai valori già freschi delle ultime ore, piombando fino a 8-9°C sotto le medie del periodo. Confermato anche l’arrivo di aria più fresca e instabile da nord/est nel weekend: il solstizio d’estate si maschera da equinozio d’autunno. 
Fonte: meteoweb

mercoledì 17 giugno 2015

Temporali e fresco fino a Giovedì

Meteo movimentato sull'Italia a causa del passaggio di alcuni impulsi instabili. La prima azione instabile viene da ovest dove un nucleo freddo in quota porterà numerosi temporali dapprima al Nord, poi anche al Centro Sud tra mercoledì e giovedì



perturbazioni attraversano la Penisola

Giovedì poi un nuovo nucleo vorticoso dalla Germania rapidamente raggiungerà la Penisola entrando dall'Adriatico con altri fenomeni al Sud.

Maltempo al Sud mercoledì

Proprio al Sud i contrasti potranno essere più accesi con fenomeni anche intensi accompagnati da grandine e raffiche di vento. Nel week-end tempo ancora incerto ma con più probabilità di sole nella giornata di domenica.

Fonte: 3BMeteo