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venerdì 31 ottobre 2014

Arriva la prima ondata di gelo invernale sul Nord Est statunitense!


Dopo tanta attesa, stavolta è in arrivo la prima seria irruzione di aria artica sul nord est statunitense, una colta artica prevista proprio per la serata di Halloween, ed accompagnata da isoterme che, per la prima volta quest’anno, raggiungeranno il valore di -12°C ad 850 hPa.
Il fenomeno è dovuto alla discesa di un polo freddo depressionario sulla zona dei Grandi Laghi, e sarà perciò accompagnato anche da precipitazioni abbondanti, necessariamente nevose a causa delle isoterme così basse.
La mappa tratta da Accuweather mostra le zone che saranno maggiormente colpite dalla Tempesta di Neve di Halloween, che sarà simile a quella che, nello stesso giorno del 2011, rivers0 30 cm di neve nel Maine e nel Maryland.
Stavolta sembra maggiormente colpito lo stato del New England.
I primi valori termici al di sotto dello zero colpiranno, con tutta probabilità, anche le grandi città come  Washington DC, New York, Boston e Chicago.
Fonte: Freddofili.it

Situazione Generale per Sabato 01 Novembre 2014

Alta pressione in rinforzo su tutto lo stivale con tanto sole da Nord a Sud! Da rilevare soltanto qualche addensamento sui rilievi tra Calabria e Sicilia e una tendenza, dal pomeriggio e in serata, a parziale nuvolosità e a qualche addensamento anche sui rilievi alpini e prealpini. Foschie e nebbie mattutine sulla Pianura Padana occidentale. Temperature stazionarie con minime sui 5/9° in pianura al Nord e tra 7 e 12° al Centro Sud, fino a 13/16° sulle isole maggiori. Valori massimi tra 12 e 21° un po' ovunque.
Fonte: meteoindiretta

Allerta Meteo doppia per la prossima settimana: piogge torrenziali in tutt’Italia

Il mese di ottobre si sta concludendo con fenomeni di instabilità diffusa al Sud e un poderoso anticiclone tipicamente autunnale al centro/nord. E’ stato un mese particolarmente estremo sull’Italia dal punto di vista climatico, iniziato con il violento ciclone che nei primi giorni di ottobre, tra 4 e 5, ha colpito duramente le Regioni del Sud, caratterizzato poi dalla spaventosa anomalia di caldo che ha fatto battere al centro e al sud molti record storici per le temperature elevate mentre al nord cadevano piogge alluvionali che provocavano una serie di disastri con conseguenze drammatiche (Genova, basso Piemonte, Parma, Maremma e Friuli Venezia Giulia).
Poi nell’ultima decade lo storico passaggio di “Gonzalo”, la prima volta di un uragano nel Mediterraneo, e ancora forte maltempo in tutt’Italia con una “coda” che al Sud continua ancora fino a queste ultime ore dopo aver colpito duramente la Grecia e la Turchia, con piogge alluvionali, danni gravissimi e purtroppo anche numerose vittime. Ma adesso “Gonzalo” è ormai agli archivi della meteorologia, e nei prossimi giorni ci attendiamo un deciso miglioramento della situazione anche al sud, grazie all’anticiclone delle Azzorre che – come da giorni ripetiamo su MeteoWeb in tutte le salse – garantirà un weekend di Ognissanti stabile e soleggiato in tutt’Italia, ma comunque tipicamente autunnale con temperature fresche, nebbie e foschie al centro/nord, venti tesi e nubi sparse al Sud.
anabwknaIl bel tempo durerà poco, perché la prossima settimana un’altra imponente perturbazione investirà l’Italia: stavolta non sarà un uragano, ma una più classica perturbazione autunnale proveniente dal nord Atlantico, dopotutto i suoi effetti sul territorio italiano potranno essere per certi versi anche più gravi di “Gonzalo” che comunque ha provocato venti impetuosi, onde da record, violente mareggiate, un incredibile calo termico di oltre 20°C in poche ore, forti temporali e piogge localmente intense ma comunque in termini di precipitazioni non ha avuto effetti particolarmente rilevanti (nelle zone più colpite non si è andati oltre i 100-120mmnelle Regioni centrali Adriatiche e nel basso Tirreno tra Calabria e Sicilia). La rilevanza più grande di “Gonzalo” è stata quella climatologica, e cioè il transito di una vera e propria “tempesta tropicale”, un uragano appunto, fin sul Mediterraneo. La perturbazione dei prossimi giorni difficilmente raggiungerà l’impeto dei venti e delle onde da record provocate dal transito di “Gonzalo” sull’Italia, e sicuramente non farà diminuire in modo così netto le temperature. Ma in termini di precipitazioni si potrebbe rivelare molto più “cattiva”.
stormAnche stavolta, non sarà un peggioramento moderato. Assistiamo – ed anche questa è un’analisi climatica – a fenomeni perturbati sempre più rari, ma anche più estremi. Ad ottobre ne abbiamo avuti soltanto 3, ma tutti disastrosi (il ciclone di inizio mese al Sud, la perturbazione che ha provocato i disastri al centro/nord e infine Gonzalo), intervallati da imponenti anticicloni che hanno garantito lunghi periodi di bel tempo. Esattamente il contrario di altri tempi in cui l’autunno si caratterizzava per infinite settimane consecutive di piogge deboli o moderate. E adesso novembre sembra iniziare sulla falsariga di ottobre: dopo un altro poderoso anticiclone, arriva un altro peggioramento molto violento. E’ evidente come il clima del nostro Paese stia diventando sempre più estremo, basta seguire la cronaca meteorologica degli ultimi mesi per rendersene conto toccando per mani questo cambiamento climatico preoccupante e inesorabile.
Rtavn1321La violenta perturbazione atlantica in arrivo determinerà sull’Italia due fasi di maltempo davvero violento, per questo motivo parliamo di “allerta meteo doppia”: una prima fase, tra 4 e 5 novembre, sarà caratterizzata da piogge torrenziali al centro/nord e in modo particolare al nord/ovest del Paese, dove secondo gli ultimi aggiornamenti tra Piemonte e Liguria potrebbero davvero verificarsi nuovi eventi alluvionali tra martedì 4 e mercoledì 5 novembre. Questa prima fase sarà provocata dall’arrivo nel Mediterraneo occidentale della saccatura atlantica che attraverserà la Francia e la Spagna orientale riversandosi nelle acque del “Mare Nostrum”, raggiungendo persino il nord Africa e alimentando un flusso pre-frontale caldo e umido proveniente da sud/ovest dal nord Africa verso l’Italia.
allerta meteo italiaUna volta raggiunto il Mediterraneo, la saccatura atlantica darà vita ad una ciclogenesi Mediterranea da cui si originerà la seconda fase di forte maltempo, continuativa rispetto alla prima ma comunque figlia di un’altra perturbazione locale, molto più violenta della principale da cui si sarà formata. Nel Mediterraneo, infatti, il nuovo ciclone si approfondirà fino ad oltre 990hPa dando vita ad una tempesta che colpirà l’Italia tra giovedì 6venerdì 7 novembre, con piogge torrenziali in tutto il Paese, venti tempestosi e mareggiate. Al centro/nord le precipitazioni rischiano di concentrarsi ancora una volta al nord/ovest, al Sud invece i fenomeni più violenti saranno i temporali che colpiranno la Sicilia meridionale e il mar Jonio risalendo Sicilia e Calabria fino alla Puglia con violente grandinate e piogge intense. Nel successivo weekend, tra sabato 8 e domenica 9, dovremmo assistere ad un lento miglioramento della situazione, con ampie schiarite e una nuova fase di bel tempo che seguirà l’ennesimo evento di maltempo estremo di quest’autunno tutt’altro che monotono.
Fonte: meteoweb

giovedì 30 ottobre 2014

MALTEMPO settimana prossima: preoccupanti analogie con il NOVEMBRE 2011

La natura spesso si ripete ed in alcuni casi lo fa quasi con cattiveria. La scadenza previsionale per fortuna non è immediata e si spera che le carte limino almeno in parte la portata dei fenomeni previsti per la prossima settimana in Italia.
Se ci fidiamo delle elaborazioni di oggi, la situazione risulta preoccupante per alcune regioni (segnatamente la Liguria, ma anche molte zone del nord e del Tirreno). Se poi proviamo ad incrociare i ricordi con il terribile novembre 2011, il quadro nefasto è completo.
Ricordiamo che il 4 novembre 2011 Genova fu sconvolta da una disastrosa alluvione, mentre il sud della Francia (segnatamente la zona di Marsiglia) fu investita da un vero e proprio ciclone, denominato Rolf.
Ovviamente non stiamo dicendo che le cose andranno in questi termini. In meteorologia è assai difficile che due fenomeni si ripetano con le stesse caratteristiche e che colpiscano le medesime aree anche a distanza di anni.
Tuttavia, se compariamo le cartine che inquadrano la situazione prevista per il 5 novembre 2014 e quella accaduta il 6 novembre 2011, le differenze non sono molte.
Anche allora ci fu l'ingresso di una poderosa saccatura sul Mediterraneo che poi si trasformò in minimo chiuso, un vero e proprio TLC che sconvolse alcune aree del Mediterraneo.
Qui siamo a Marsiglia. Ecco il "landfall" del ciclone mediterraneo ROLF sulla terraferma. Alcuni anemometri hanno toccato raffiche di 170km/h.
Il video è abbastanta inquietante e mostra tutta la violenza dell'elemento perturbato sulla città francese. Tutto sparisce, come se fosse "inghiottito" da un muro di pioggia e vento.
Il sud della Francia non è nuovo a situazioni di questo genere. Più difficile invece che strutture di questo tipo colpiscano le coste liguri e dell'alto Tirreno, dove in genere i temporali sono fabbricati sul posto. Speriamo vivamente di non rivedere fenomeni di questo tipo...
Fonte meteolive

METEO A 7 GIORNI: fine settimana stabile, in attesa del DILUVIO

Le correnti di matrice orientale che stanno determinando una fase autunnale fresca, ma complessivamente gentile al centro-nord, tenderanno ad attenuarsi nei prossimi giorni.
Al loro posto subentrerà una temporanea area anticiclonica che garantirà un buon week-end da nord a sud. Sulle pianure del nord e nelle valli interne del centro aumenterà il rischio nebbia, che ridurrà la visibilità soprattutto di notte e al primo mattino.
Gli ultimi rovesci che si faranno sentire all'estremo sud nella giornata di giovedì tenderanno progressivamente ad uscire dalla scena italiana, rintanandosi verso la Penisola Ellenica. Ne scaturirà un fine settimana complessivamente stabile sullo Stivale, come ampiamente dimostrato dalla prima cartina riportata poco sopra.
L'idillio soleggiato (nebbia a parte) e abbastanza mite del week-end di Ognissanti sarà destinato a lasciare la scena italiana in tempi abbastanza brevi.
Da ovest si avvicinerà una vasta saccatura nord atlantica con annesso sistema frontale, che inizierà a macinare chilometri prima verso l'Europa occidentale, poi in direzione dell'Italia.
Lunedì 3, molto probabilmente, il settore di nord-ovest sarà già sotto le prime precipitazionima il guasto vero e proprio si materializzerà sulla nostra Penisola tra martedì 4 e mercoledì 5 novembre.
In questo frangente arriveranno piogge intense segnatamente al nord e lungo le regioni dell'alto/medio Tirreno, in accordo con una situazione sciroccale molto profonda.
Abbiamo già parlato in altra sede dei rischi che alcune regioni potranno correre con l'incedere di questa situazione di maltempo. Al momento non possiamo fare altro che confermare il tutto ( si leggano a tal proposito questi articoli per maggiori dettagli  http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/maltempo-le-carte-pioggia-che-fanno-paura-all-inizio-della-prossima-settimana/47795/      http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/maltempo-severo-in-arrivo-la-prossima-settimana-chi-rischia-di-pi-/47785/        http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/bonino-tra-lunedi-sera-e-mercoledi-la-liguria-sar-nuovamente-a-rischio-/47791/ )
Se volete avere delucidazioni sul tempo a lungo termine, potete leggere la rubrica Fantameteo qui di seguito riportata. Per il momento, ecco la linea di tendenza del tempo fino alla giornata di mercoledì 5 novembre.
Giovedì 30 ottobre: ancora rischio di rovesci e qualche temporale sulle regioni estreme e sulla Sicilia. Su tutte le altre regioni bel tempo a parte nubi lungo il versante adriatico, senza piogge. Prime nebbie al nord di notte e al primo mattino, temperature in aumento.
Venerdì 31 ottobre: ancora qualche piovasco sulla Calabria, in attenuazione. Bello e soleggiato altrove, ma con nebbie sulle pianure del nord specie di notte e al primo mattino.
Sabato 1 e domenica 2 novembre: bel tempo ovunque. Pochi gli annuvolamenti. Nebbie possibili al nord e nelle valli interne del centro specie di notte e al mattino presto. Temperature massime in aumento.
Lunedì 3 novembre: prime piogge al nord-ovest. Nubi in aumento sulla Sardegna e il Tirreno senza piogge, per il resto bel tempo e mite.
Martedì 4 e mercoledì 5 novembre: pesante maltempo al centro-nord con piogge e temporali anche intensi, specie al nord e sull'alto Tirreno. Ancora in attesa le altre regioni.
Fonte: meteolive

Situazione Generale per Venerdi 31 Ottobre 2014

Insiste ancora una moderata circolazione instabile sull'estremo Sud con ancora rovesci e locali temporali sulla Calabria ionica, specie Crotonese, e temporali sullo Ionio in mare. Addensamenti e locali piogge deboli anche su Nord Sicilia, nubi basse irregolari altrove al Sud e sul medio Adriatico ma scarsi fenomeni e anche con ampie schiarite. Alta pressione con bel tempo e tanto sole sul resto d'Italia salvo nebbie sulle pianure del Nord, specie centro-occidentali. Temperature più o meno stazionarie.
Fonte: meteoindiretta

Situazione drammatica in Norvegia: esondazioni, case e ponti inghiottiti dalle acque



Piogge incessanti, traffico paralizzato, strade chiuse, blackout, frane, case e ponti crollati ed inghiottiti dalle acque: questo è accaduto nelle ultime ore nella Norvegia occidentale. Le cittadine più colpite sono state Flåm, Voss e Odda, dove le autorità hanno dovuto chiudere le principali vie di comunicazione e molti edifici sono stati danneggiati. Questa mattina a Flåm sono intervenuti due elicotteri per salvare 22 persone rimaste isolate a cause del livello raggiunto dalle acque del fiume locale, che è esondato.
L’alluvione ha avuto inizio ieri, martedì, ed il sindaco di Flåm, Noralv Distad, ha dichiarato: “L’evacuazione è stata impegnativa. Il livello dell’acqua continuava a salire velocemente. All’inizio abbiamo diramato l’allerta evacuazione volontaria, se qualcuno non si sentiva al sicuro, ma la polizia ha deciso nella notte di procedere all’evacuazione vera e propria,” la quale è resa difficoltosa dalle strade interrotte, da almeno due ponti del tutto sott’acqua e due tunnel chiusi. Le autorità chiedono alla popolazione dell’area colpita di non avventurarsi per le strade e di tenersi informati sulla situazione viabilità, in quanto il fiume Opo ha sfondato gli argini ed ha provocato il collasso di un ponte. Ad Hordaland, il portavoce della polizia, Morten Kronen, ha dichiarato: “Il volume d’acqua era così grande che ha scavato la terra da sotto le case. Abbiano evacuato oltre 30 persone e fortunatamente nessuno si è fatto male.” Oltre 200 persone sono state evacuate a causa delle forti piogge che hanno colpito senza pietà l’area occidentale del Paese. Molte case e veicoli sono irrimediabilmente danneggiati nella città di Odda, dove si teme il danneggiamento dei depositi di carburante interrati. Per quel che riguarda la zona di Voss, si parla della peggiore alluvione degli ultimi 200 anni. “Piove da tre giorni di fila. Specialmente nell’area di Voss, il volume delle acque ha battuto il record raggiunto nel 1892,” sostiene Elin Langsholt, idrologa norvegese. E’ stata infatti diramata l’allerta di 4° livello, la massima in Norvegia. In molte aree sono stati registrati oltre 100 mm di precipitazioni in sole 24 ore, e la violenza delle acque esondate è stata tale da scavare le fondamenta delle case e farle collassare.
Fonte: meteoweb



mercoledì 29 ottobre 2014

Segnali di un gelido inverno sul nostro Emisfero?

Sono gli studi effettuati dal Dott. Judas Cohen, direttore delle previsioni stagionali all’AER (Atmospheric Enviromental Research), che parte dalla considerazione che il mese di Settembre 2014 è risultato essere il più nevoso di sempre sul Nord America.
Questo potrebbe essere un segnale di un possibile inverno rigidissimo su queste zone, ma un altro indice predittivo importante è costituito dalla copertura nevosa d’ottobre presente in Siberia.
Normalmente in questo periodo dell’anno essa è pari ad 1 milione di Kmq al di sotto di 60°N in Eurasia, mentre quest’anno è già pari a 5 milioni di Kmq.
Tutto questo potrebbe influire sull’andamento dell’AO, l’Oscillazione artica, che potrebbe diventare negativa, e quindi spingere aria fredda dal Polo in direzione del Nord America e dell’Europa Occidentale.
Il segnale che regola la copertura nevosa in Ottobre in Eurasia e l’andamento negativo dell’AO è maggiore proprio in Eurasia che non negli Stati Uniti, tuttavia si è visto che ha una sua influenza anche sulla nevosità di città nordamericane con Philadelphia.
Si tratta di previsioni ancora allo stato sperimentale, e quindi consideriamole come indici predittivi, ma che possono anche sbagliare!
Tuttavia i segnali di un diverso comportamento della circolazione atmosferica, rispetto allo scorso anno, ci sono, quindi è legittimo considerare l’attesa di un inverno molto freddo!
Fonte: FREDDOFILI

Previsioni Meteo: weekend di ognissanti con il sole in tutt’Italia, brusco peggioramento dal 4 novembre

Sarà un weekend di ognissanti con il sole in tutt’Italia grazie a un anticiclone tipicamente autunnale, con nubi sparse al centro/sud, nebbie e foschie al centro/nord, temperature fresche soprattutto nelle ore serali e notturne e poche precipitazioni. Nel fine settimana, infatti, avremo le ultime piogge residue in modo particolare sabato nelle zone joniche della Sicilia e all’estremo Sud, dopo le piogge e i temporali che nei prossimi 3 giorni, fino a venerdì 31 ottobre, insisteranno nelle Regioni meridionali.
previsioni meteo weekend ognissantiProprio nel fine settimana, sull’Italia il bel tempo sarà garantito dall’anticiclone che interesserà anche gran parte del territorio europeo, almeno nei Paesi mittel-europei, mentre invece nel Mediterraneo centro/orientale ci sarà maltempo residuo con piogge e temporali tra Grecia meridionale, Turchia e nord Africa tra Libia ed Egitto.
Attenzione alla contemporanea avanzata di una vasta perturbazione atlantica che porterà piogge abbondanti sulle isole Britanniche, in estensionedomenica 2 novembre anche al nord di Spagna e Portogallo e alla Francia occidentale. Un brusco peggioramento atlantico che da martedì 4 novembre arriverà anche sull’Italia, provocando forti piogge e violenti temporali con accumuli abbondanti, dapprima al nord/ovest, poi al centro e al nord/est, infine nella seconda parte della prossima settimana anche al Sud. Un peggioramento intenso di tipico stampo autunnale, di cui avremo modo di parlare in modo più dettagliato nei prossimi giorni.
Fonte: meteoweb

Come difendersi dalle ALLUVIONI: quello che la gente purtroppo NON legge e non fa!

Abitate vicino ad un fiume, l'acqua sale, il cielo è coperto ma non piove; tira però un forte vento verso la testata della valle che spinge tutte le nubi a risalirla. 

E' un brutto segno! Significa con buona probabilità che nella parte alta della valle sta piovendo molto per effetto STAU, cioè per l'umidità accumulata dal vento all'interno dell'imbuto geografico.
Cosa conviene fare? Innanzitutto tenere sempre d'occhio il livello dell'acqua. Se sale ancora non esitate a staccare l'interruttore generale dell'impianto elettrico, chiudete il gas, togliete dal pavimento gli oggetti di valore e riponeteli negli armadi o in luoghi alti, cosicchè l'acqua eviti di rovinarli.
Disponete lungo l'esterno della casa sacchi di sabbia e all'interno sotto le porte e sotto le finestre più basse infilate asciugamani, tappeti o coperte vecchie chiudendo ogni fessura. Se subentrano forti temporali con pioggia abbondante in una situazione già compromessa, il rischio di alluvioni ma anche di frane e smottamenti diventa altissimo.
Se avete una villetta disposta su due piani, salite al piano superiore portando con voi il necessario: acqua, cibo e qualche indumento

Se l'alluvione vi appare disastrosa non esitate a mettervi in salvo abbandonando la casa portando con voi: una torcia, qualcosa di colorato e visibile dall'alto, anche un segnalatore luminoso se l'avete o qualcosa che faccia rumore come un fischietto, consumate del cioccolato, bevete il più possibile e prendete con voi qualche snack tascabile.
Se vi è impossibile ripararvi a piedi e siete costretti a riparare sul tetto legatevi al comignolo con delle corde o delle lenzuola, se dovete ricavarvi una zattera fatela con delle travi di legno o un armadio leggero, legate il tutto con delle lenzuola o della corda.
La zattera è comunque un mezzo estremo, meglio rimanere sul tetto... Se dovete guadare un fiume fatelo con le scarpe ma senza calze, così potrete rimetterle dopo la traversata e avrete i piedi asciutti. Procuratevi un bastone che vi serva da equilibrio e non liberatevi dello zaino, il suo peso potrà essere utile per restare in equilibrio.
Fonte: meteolive

Situazione Generale per Giovedi 30 Ottobre 2014

La pressione tende ad aumentare da Sudovest richiamando venti più settentrionali che portano piogge al Sud. 

Nord: 
cielo in prevalenza sereno su tutte le regioni. Possibili foschie o nebbie sulla Pianura Padana.

Centro: 
nubi sui versanti adriatici con piogge su Abruzzo meridionale e Molise. Bel tempo sul resto delle regioni. Sud: molte nubi su tutte le regioni peninsulari nel corso del pomeriggio. Piogge su Puglia, Lucania, Calabria e Campania meridionale; possibili fenomeni moderati o con locali temporali. Verso sera peggiora anche sulle coste settentrionali della Sicilia e ancora Calabria con piogge localmente intense. Venti da Nord. Temperature massime comprese tra 13 e 20° su tutto il Paese.
Fonte: meteoinidretta

martedì 28 ottobre 2014

Previsioni Meteo: novembre inizia con le grandi piogge autunnali? Evoluzione incerta per i prossimi giorni

Evoluzione meteorologica molto incerta per i prossimi giorni, ma novembre potrebbe iniziare con le grandi piogge autunnali su gran parte d’Italia: intanto continua l’instabilità nelle Regioni meridionali, interessate in questi giorni da piogge e temporali che insisteranno per tutta la settimana e, anzi, da domani si estenderanno anche a Calabria, Puglia e Basilicata rispetto alle ultime ore in cui sono concentrati in Sicilia e nelle zone sud/orientali della Sardegna. Le temperature si manterranno basse, tipicamente autunnali e anzi quasi invernali, inferiori alle medie del periodo in tutt’Italia.
pioggia autunno01La situazione cambierà nei primi giorni di novembre e proprio nel weekend, sabato 1 edomenica 2 novembre, con ampie schiarite in tutt’Italia ma comunque temperature stazionarie, tipicamente autunnali. Da lunedì 3 novembre la situazione cambierà nuovamente con l’arrivo di piogge sparse al nord/ovest da dove si potranno estendere a tutt’Italia nei giorni successivi, diventando estese e intense. Un’ipotesi ancora a lungo termine di cui avremo modo di parlare in modo approfondito nei prossimi aggiornamenti.
Fonte: meteoweb

Paesaggi incantevoli tra Alpi Austriache ed Altoatesine…

Il cielo è tornato sereno o poco nuvoloso sulle Alpi, in particolare sui versanti esteri svizzeri e soprattutto Austriaci colpiti da una vera e propria tempesta di neve.
Il cielo sereno ha fatto spazio a paesaggi assolutamente incantevoli, grazie al contrasto di colore tra la neve ed una certa vegetazione residua dell’Autunno.
Le seguenti webcam sono tutte della zona alpina austriaca ed altoatesina.
Fonte: FREDDOFILI.IT

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Focus modello americano: occhi puntati su lunedì 3 e martedì 4 novembre

Come abbiamo ribadito in altre occasioni, la circolazione atmosferica di questo autunno 2014 è caratterizzata dauna recidiva debolezza del getto zonale atlantico. Dopo i fasti della stagione estiva, siamo a commentare una situazione di stasi, un terreno fertile all'insediamento di anticicloni autunnali ma anche linfa vitale per la creazione di quei famigerati "blocking" circolatori alla base delle più intense precipitazioni cui è possibile assistere su alcuni settori del nostro Paese. 
Anche per il futuro l'evoluzione atmosfericaproposta dai modelli di previsione pare confermare questa linea di tendenza. L'aria più fresca/fredda proveniente dall'oceano atlantico avrà come sempre parecchia difficoltà a far breccia sul nostro Paese, il raffreddamento previsto in sede canadese e groenlandese inoltre, sembra essere in notevole ritardo rispetto allo scorso anno. Quest'ultimo è un elemento non trascurabile, che porta ad una forte difficoltà da parte delle stesse perturbazioni atlantiche non solo ad essere generate ma anche a muoversi in modo netto nel cuore dell'Europa

A tal proposito, una nuova depressione è prevista in formazione sull'oceano entro la fine dottobre; essa andrà muovendosi verso il bacino del Mediterraneo ma con esiti tutt'altro che convinti. L'intensità della corrente a getto pare non essere sufficientemente vigorosa da permettere alla perturbazione di attraversare l'intero stivale italiano. La sua corsa potrebbe quindi fermarsi molto prima, andando così a generare un cut-off sul basso Mediterraneo già entro mercoledì 5 novembre

L'avanzamento della depressione verso i settori occidentali dello stivale potrebbe tuttavia generare una nuova situazione di potenziale pericolosità per le regioni settentrionali tra lunedì 3 emartedì 4 ottobre, momento in cui la bassa pressione che nel frattempo si sarà avvicinata al nostro Paese, indugerà un paio di giorni nella sede franco-iberica prima di sprofondare verso sud, sganciandosi così dalla circolazione principale. 

Linea di tendenza affidabile o inaffidabile? 

Ancora troppe variabili sono in gioco sulla riuscita o meno di questo impianto depressionario. Motivo per cui la previsione stessa di blocco circolatorio in arrivo per l'Italia può essere messa in discussione dal rincorrersi dei diversi run di previsione. Alla fine della storia potremo quindi imbatterci su scenari atmosferici completamente stravolti rispetto a quelle che erano le previsioni iniziali.

Nelle prossime giornate sapremo darvi qualche notizia più precisa a riguardo, anche perche al momento non tutti i centri di calcolo prevedono questa evoluzione e la previsione risulta quindi molto incerta.
Fonte: meteoweb

Situazione Generale per Mercoledi 29 Ottobre 2014

La circolazione depressionaria sullo Ionio si indebolisce ma porta ancora nubi e locali piogge sullo Ionio e in Calabria, seppure decisamente più deboli. Nubi basse e locali piogge ancora sul medio e basso Adriatico e su Centro Est Sardegna, addensamenti e anche copertura del cielo sul Sud della Romagna ma senza piogge, prevale il bel tempo soleggiato e stabile sul resto dei settori. Temperature minime abbastanza fredde al Nord con valori fino a 3/4° in pianura, 2° nelle valli alpine, e 4/6° anche sulle colline appenniniche; valori massimi pressochè stazionari.
Fonte: meteoindiretta

lunedì 27 ottobre 2014

Maltempo al Sud: forti piogge in Sicilia e Sardegna, nubifragi nelle zone joniche [LIVE]

Come ampiamente previsto nei giorni scorsi, il maltempo è tornato a colpire stamattina l’Italia meridionale e in modo particolare le due isole maggiori, Sardegna e Sicilia, interessate da piogge localmente intense nelle loro zone sud/orientali, con qualche temporale. Lunedì mattina di pioggia a Cagliari, Catania e Siracusa, proprio nelle zone joniche della Sicilia si sono verificate le precipitazioni più intense, con accumuli localmente abbondanti: Siracusa 54mm, Acitrezza 47mm, Capo Mulini 39mm, Acireale 30mm, Trecastagni 16mm, Valverde 13mm, San Gregorio 6mm, San Giovanni Galermo e Pedara 5mm, Tripi, Trappeto, Calatabiano e Zafferana Etnea 4mm. Un maltempo che insisterà ancora nelle prossime ore e, anzi, tra stasera e domani si estenderà a Calabria, Basilicata, Puglia e Molise, con forti piogge soprattutto nel cosentino jonico e nel crotonese. Al Sud rimarrà brutto per tutta la settimana, con un timido miglioramento soltanto nel weekend.
Fonte: meteweb