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martedì 31 marzo 2015

Meteo Italia, il forte vento fa “esplodere” la Primavera con il “foehn”: +28°C in Piemonte e Abruzzo

L’Italia è sferzata dai venti di foehn che anche oggi stanno facendo aumentare sensibilmente le temperature nelle aree sottovento e soprattutto in Piemonte e Abruzzo, dove in molte località le temperature hanno raggiunto i +28°C. Caldo anche in Puglia con picchi di +27°C e nelle Marche con picchi di +25°C, mentre in Sardegna la temperatura è salita fino a +24°C e in Emilia Romagna e Trentino Alto Adige fino a +23°C.
POPLEX.2015090.terra.1kmAnche oggi il vento è sostenuto, in modo particolare in Sardegna ma anche in Piemonte, Emilia Romagna, Canale di Sicilia e nel basso Tirreno. Tra le raffiche principali, da segnalare oggi 87km/h a Olbia, 74km/ha Cagliari, 57km/h a Cervia, 56km/h a Torino,50km/h a Lampedusa, 48km/h a Parma, 46km/h a Napoli e Messina.
Nelle zone sottovento, dove le correnti stanno determinando l’effetto favonio, le temperature si sono impennate più sensibilmente che altrove. Ecco quelle più elevate della giornata odierna: +28°C a Pescara, Asti e Chieti, +27°C a Torino, Bitritto, Casale Monferrato e Nichelino, +26°C a Cuneo e Vasto, +25°C ad Ancona, Pavia e Novara, +24°C a Milano, Reggio Emilia, Mantova, Jesi, Cerignola e Olbia, +23°C a Bologna, Bari, Parma, Rovereto, Caltanissetta e Valenzano, +22°C a Bergamo, Perugia, Cremona, Parma, Termoli, Foggia, Rimini, Cervia, Forlì e Guidonia, +21°C a Roma, Palermo, Catania, Vicenza, Brescia, Cagliari, Grosseto, Molfetta, Agrigento e Ferrara, +20°C a Brescia, Firenze, Bolzano, Reggio Calabria, Brindisi, Messina, Lecce, Latina, Cosenza, Crotone, Taranto e Verona.
Fonte: meteolive

Previsioni Meteo, aprile pazzo: freddo e maltempo a Pasqua e Pasquetta, poi grande gelo

L’Italia sta vivendo una Settimana Santa dal clima mite con temperature in aumento e ampie schiarite, ma anche impetuosi venti che nelle prossime ore si intensificheranno nuovamente su molte Regioni: la Primavera fa le bizze e non riesce a garantire una stabilità totale, ancora di più nella prima decade di aprile quando rischia addirittura di entrare in crisi soccombendo al ritorno di fiamma dell’inverno. Le ultime previsioni dei principali modelli meteorologici non ci possono più far parlare di un semplice “colpo di coda”, ma di un vero e proprio ritorno dell’inverno con freddo intenso e nevicate a bassa quota per un lungo periodo, la prossima settimana.

Meteo Pasqua e Pasquetta

PasquaIntanto è doveroso focalizzare le previsioni meteo per Pasqua e Pasquetta: nei prossimi giorni le temperature inizieranno a diminuire già da giovedì 2 aprile, e nel weekend di Pasqua arriverà il maltempo con forti piogge e temporali a partire dal centro/nord. Domenica 5, proprio nel giorno di Pasqua, il maltempo si estenderà anche al centro/sud. Le temperature diminuiranno sensibilmente a partire da domenica mattina con l’arrivo dei nuclei d’aria fredda nelle Regioni Adriatiche, le più esposte alle correnti nord/orientali. Lunedì sarà il giorno più freddo, proprio a Pasquetta, sempre nelle Regioni Adriatiche dove la neve si abbasserà fino a quote collinari, con possibili accumuli fino ai 700 metridi quota dalle Alpi al Pollino. In Calabria e Sicilia quota neve un po’ più alta, ma comunque significativa per il periodo, intorno ai 900 metri in Sila, 1.200 metri in Aspromonte, 1.400 metri in Sicilia.
geloNei giorni successivi, la prossima settimana, il freddo potrebbe addirittura intensificarsi tra mercoledì 9 e giovedì 9 aprile, come possiamo osservare nella mappa accanto: masse d’aria molto fredde provenienti direttamente dal Polo Nord potrebbero dirigersi direttamente sull’Italia scorrendo lungo il bordo orientale dell’anticiclone delle Azzorre posizionato sulle isole Britanniche, mentre un vortice ciclonico tra i Balcani, l’Adriatico e lo Jonio potrebbe alimentare forte maltempo con nevicate a bassa quota soprattutto al centro/sud, dove la neve potrebbe abbassarsi addirittura fino ai 300-400 metri di altitudine. Ovviamente se per Pasqua la previsione è ormai abbastanza delineata, e bisogna soltanto attendere i prossimi aggiornamenti previsionali per focalizzare i dettagli del maltempo in arrivo sulle varie Regioni, quest’ipotesi successiva è ancora da confermare perchè non tutti i centri di calcolo sono concordi in una simile proiezione, ad esempio l’ultimo aggiornamento di ECMWF è quello che più di tutti supporta questa tesi, al contrario di GFS che comunque disegna un quadro sinottico simile ma con una differente ondulazione che porterebbe il freddo più intenso al nord e invece un richiamo caldo al Sud. Una differenza piccolissima in termini barici e previsionali, ma che negli effetti al suolo potrebbe stravolgere le condizioni meteo nelle Regioni meridionali, dal freddo tipicamente invernale con forte maltempo e neve in collina al caldo scirocco con sabbia del Sahara, piogge sparse e temperature elevate.
Fonte: meteoweb

Previsioni meteo aprile 2015: uno sguardo alla prima decade del nuovo mese

L'Italia ha assistito in queste ore al transito di un fronte caldo responsabile di precipitazioni concentrate soprattutto lungo i rilievi confinali delle Alpi, mentreaddensamenti cirriformi nuvolosità bassa di tipo stratificato interessa il territorio italiano senza portare conseguenze precipitative. Nella giornata di ieri,domenica 29 marzo la nuvolosità residua che riusciva a spingersi sui versanti meridionali delle Alpi, interessava soprattutto le regioni settentrionali mentre oggi riguarda le aree centrali e meridionali italiane. Attesa entro domani una ulteriore impennata delle temperature su valori molto tiepidi soprattutto alle quote superiori. 

Tale fase atmosferica, caratterizzata dalla presenza dell'anticiclone di sponda alla penisola italiana, influenzerà gran parte della settimana; assisteremo al passaggio di alcune veloci perturbazioni sull'Europa centrale ed orientale, le quali andranno ad impattare sui versanti esteri delle Alpi. L'Italia si appresta a vivere alcune giornate caratterizzate da una ventilazione nord-occidentale secca e mite, scarse o nulle le conseguenze precipitative, anche se faranno spesso capolino gli addensamenti nuvolosi di tipo basso lungo le coste tirreniche ed il transito di cirrostrati alle quote superiori.

Una veloce depressione potrebbe coinvolgere in modo più netto l'Italia tra sabato 4 e domenica 5 aprile (giorno di Pasqua). 
Ne deriverebbe la formazione di una perturbazione responsabile diuna rapida passata di precipitazioni in spostamento graduale verso est. L'aria fredda riuscirebbe a penetrare sul Mediterraneo attraverso la Valle del Rodano, potrebbe quindi verificarsi un coinvolgimento delle regioni settentrionali nella notte tra sabato e domenica

Domenica 5 aprile precipitazioni concentrate nuovamente al centro-sud, con miglioramento del tempo al nord. Questa previsione resta ancora da confermare. 

Quanto che vi abbiamo appena descritto, sarebbe l'unico momento in cui la pioggia potrebbe tornare a bagnare il suolo delle regioni del nord. A livello generale, le precipitazioni sarebbero concentrate soprattutto al centro-sud, coinvolta in parte anche la Sardegna

La tendenza sarebbe quella d'avere ancora anomalie positive di geopotenziale sulla Penisola Iberica e l'Europa occidentale in genere, la ventilazione sull'Europa e sull'Italia seguiterebbe pertanto a restare di tipo settentrionale oppure orientale. Eventuali infiltrazioni più fredde ed instabili provenienti dall'oceano, potrebbero scavare un varco soltanto sul Mediterraneo meridionale, interessando soprattutto la Sardegna ed il mezzogiorno italiano. (da confermare)
Fonte: meteolive

Previsioni meteo domani Mercoledì 1 Aprile

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Allerta Meteo: bel tempo e clima mite ma marzo finisce con...

Fine marzo con venti impetuosi di maestrale su gran parte d’Italia: nella giornata di martedì 30 il nord/ovest ha soffiato molto intenso soprattutto in Piemonte e Sardegna, con raffiche fino a 130km/h a Cagliari e 90km/h a Torino, ma un picco record di 184km/hsul Gran Paradiso al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta. Venti sostenuti anche in Lombardia, Veneto, Romagna, sulla dorsale Appenninica centro/meridionale, in Puglia, Calabria e Sicilia.
Nell’ultimo giorno del mese, martedì 31 marzo, avremo ancora un forte maestrale al nord/ovest con intenso favonio che farà impennare le temperature fino a quasi +30°C in pianura. Forte vento quindi in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia ma anche Veneto ed Emilia Romagna.
Nelle Regioni Adriatiche soffierà intenso il Garbino, anche qui con picchi di oltre 100km/h tra Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Forti venti occidentali anche nella Basilicata centrale e nalla Calabria jonica.
Nelle Regioni tirreniche, invece, ancora maestrale impetuoso in Sardegna con raffiche fino a120km/h a Cagliari, mare agitato nel Tirreno soprattutto in Toscana e nel Lazio, forti venti nel Canale di Sicilia. Un intenso flusso occidentale che continuerà per tutta la Settimana Santa. Nonostante le condizioni meteo in miglioramento e le temperature in aumento, marzo si conclude con due giorni di forte vento che poi caratterizzeranno anche l’inizio di aprile, in attesa del brusco peggioramento di Pasqua con il colpo di coda dell’inverno che riporterà freddo e neve a bassa quota.
Fonte: meteoweb

lunedì 30 marzo 2015

A Pasqua tornerà il freddo

Bel tempo, ma non troppo:
innegabilmente stiamo assaporando i primi tepori primaverili ed è grazie all'azione mitigante dell'Alta delle Azzorre. Alta Pressione che è venuta a trovarci con una sua propaggine, lasciando il fulcro sbilanciato in Atlantico. Una collocazione che ci lascia esposti ai venti, forti, occidentali e al passaggio di una blanda nuvolosità oceanica. La ventilazione sostenuta deriva dall'evidente gradiente termico (differenza di pressione) tra il Nord Europa e il Mediterraneo: oltre le Alpi abbiamo una complessa situazione ciclonica, al di qua valori di pressioni tipicamente primaverili.
Temperature oltre le medie del periodo:
il riscaldamento è indotto sì dall'afflusso d'aria mite oceanica, ma un ruolo imprescindibile verrà svolto dalle correnti favoniche che spazzeranno tanto la Val Padana quanto le regioni Adriatiche. La giornata più calda dovrebbe essere quella di domani, con punte che localmente potrebbero attestarsi sui 25°C (se non addirittura oltre). Marzo, che aveva aperto i battenti portandoci il freddo, terminerà quindi all'insegna del caldo.
Brutte notizie:
purtroppo quel fragile equilibrio termo-dinamico più volte menzionato, cederà di schianto. Il Vortice Freddo Scandinavo, possente, scivolerà ulteriormente verso sud e insidierà le nostre regioni. Le temperature inizieranno a calare dal 1° aprile e la diminuzione diverrà sostanziale nel weekend pasquale. Probabilmente perderemo sino a 10°C e localmente si andrà addirittura oltre.
Tempo incerto:
probabilmente subentreranno correnti settentrionali più fredde e decisamente sostenute, che tra l'altro andrebbero ad accompagnare una fase di maltempo localmente incisiva a cavallo tra Pasqua e Pasquetta. Questo è quel che emerge dall'analisi modellistica comparata, ma c'è da dire che alcuni modelli indicano una tenuta anticiclonica tale da limitare gli effetti del cambiamento al solo aspetto termico. Entro 1-2 giorni saremo in grado di ragguagliarvi al meglio su quelle che potrebbero essere le tendenze pasquali, al momento sappiate che le prospettive non sono certo le migliori.
immagine 1 articolo 37593
Rigurgito invernale in piena regola:
non sarebbe la prima volta, è giusto dirlo, ma certo qualora si realizzassero certe proiezioni si potrebbe parlare tranquillamente di colpo di coda invernale. L'aria fredda artica scenderebbe lungo l'Adriatico, dirigendosi maggiormente sui Balcani e sulla Grecia, ma riuscendo egualmente a condizionare il nostro tempo riportando persino qualche nevicata a quote relativamente basse lungo la dorsale appenninica.
Focus: evoluzione sino al 12 aprile 2015
Proseguiremo sui binari della stabilità almeno sino a giovedì e come detto le prossime 24 ore dovrebbero risultare le più calde in assoluto. Poi inizierà il calo delle temperature, per le ragioni che vi abbiamo spiegato, e gradualmente si aprirà la strada ad un peggioramento. Giovedì, ad esempio, precipitazioni diffuse potrebbero far visita al Nord Italia. Da venerdì, invece, i fenomeni potrebbero estendersi al Centro Sud aprendo le porte all'afflusso d'aria ancor più fredda.
Il weekend pasquale è a rischio maltempo e freddo, inutile girarci attorno. Maltempo che potrebbe imporsi con maggior vigore nei giorni successivi confermando l'andamento altalenante di una primavera ancora agli albori.
Evoluzione sino al 17 aprile 2015
In prospettiva si osservano quegli scambi meridiani tipicamente primaverili, ovvero l'alternanza tra fasi anticicloniche crescenti e repentini ritorni perturbati dai connotati relativamente più freddi.
In conclusione.
Ci stiamo avvicinando, rapidamente, alle festività pasquali e la speranza è che l'Alta Pressione possa regalarci sprazzi di bel tempo anche in quei giorni. Speranza che, carte alla mano, rischia di rimanere tale.
Fonte: meteoweb

Previsioni Meteo Pasqua e Pasquetta: si prospetta una vera tempesta invernale con freddo, neve e forte maltempo!

Altro che “colpo di coda”. L’inverno vuole fare ancora sul serio e – ironia della sorte – proprio nei giorni di Pasqua e Pasquetta 2015, domenica 5 e lunedì 6 aprile, tornerà a ruggire sull’Italia con quella che i principali centri di calcolo ad ormai una sola settimana di distanza prospettano come una vera e propria tempesta invernale. Che per quei giorni le prospettive non fossero certo rosee, lo scriviamo da tanto tempo. Il “colpo di coda” dell’inverno si poteva intuire già a lungo termine da più di una settimana fa, quando abbiamo iniziato a paventare tale ipotesi.
meteo pasqua 2014Un’ipotesi che sembrava clamorosa, assurda, surreale e che invece è andata a trovare via via giorno dopo giorno, di aggiornamenti in aggiornamento, soltanto ulteriori conferme quando invece un po’ tutti si sarebbero aspettati un ridimensionamento. Adesso che alla Pasqua siamo molto più vicini, possiamo considerare la tendenza ormai delineata e nei prossimi giorni potremo anche entrare nei dettagli previsionali.
02Intanto, come si può osservare nelle mappe a corredo dell’articolo, sembrerebbe che il maltempo nella giornata di Pasqua, domenica 5, sarà diffuso e generalizzato in tutt’Italia, con forti temporali pre-frontali al Sud e invece temperature in picchiata al nord. Entro Pasquetta, lunedì 6, il fronte freddo avrà inglobato tutta l’Italia portando altri temporali, stavolta con più freddo, nelle Regioni meridionali, con temperature in netto calo e abbondanti nevicate sui rilievi, fino a bassa quota, verosimilmente fino ai 300 metri sulle Alpi al nord, fino ai 500 metri sull’Appennino centrale, fino ai 1.000 metri nel giorno di Pasquetta persino al Sud. E’ ovviamente ancora presto per indicare nei dettagli l’entità dei fenomeni e le zone più colpite, ma oltre al ritorno del freddo anche il maltempo farà sul serio dopo la breve e parziale tregua degli ultimi giorni di marzo e dei primissimi di aprile.
Fonte: meteoweb

ABC Meteo #2 - Supercella

In meteorologia una supercella è un temporale caratterizzato dalla presenza di un mesociclone, ossia di una bassa pressione in rotazione. Nella classificazione dei temporali (supercella, squall line, celle multiple e cella singola), le supercelle sono i tipi di temporali meno frequenti ma anche quelli più potenti e potenzialmente pericolosi.
Puoi saperne di più a questo link wikipedia.
Nel video in basso le spettacolari immagini in time-lapse di una supercella formatasi nella campagne inglesi.


Fonte: wikipedia + youtube - BasehuntersChasing

In settimana tantissimo sole, molto vento e un po' di caldo

Le condizioni meteo sono in fase di miglioramento e fin da oggi, ultima domenica di marzo, potremo assaporare scampoli primaverili decisamente gradevoli. Le temperature, ora in aumento, proseguiranno il rialzo nella prima metà settimanale e localmente percepiremo i primi caldi. Le massime, infatti, in varie città potrebbero attestarsi sui 24-25°C.
Come detto avremo si tantissimo sole, ma anche molto vento. Vento che soffierà dai quadranti occidentali e che potrebbe risultare forte soprattutto sui mari di ponente, sui crinali alpini occidentali e sulle creste appenniniche. Nelle aree esposte ai venti favonici verranno raggiunte le temperature più alte, mentre lungo il confine alpino ci aspettiamo forti nevicate.
Il tempo lunedì 30 Marzo
Avremmo potuto raggruppare più giornate in un unico step, ma abbiamo scelto di ragguagliarvi sui dettagli giornalieri perché comunque vi saranno delle differenze tra un giorno e l'altro. Lunedì, ad esempio, la coda di una perturbazione atlantica apporterà delle velature al Centro Nord e molte più nubi lungo il confine delle Alpi (dove confermiamo fitte nevicate). I venti soffieranno sostenuti dai quadranti occidentali e le temperature saliranno raggiungendo punte superiori ai 20°C in Val Padana. Da segnalare nubi basse marittime su coste tirreniche meridionali e ovest Sardegna, con associate persino deboli pioviggini.
immagine 1 articolo 37582Domani prevalenza di bel tempo, salvo poche nubi in transito da ovest e fitte nevicate a ridosso dei confini alpini.
Martedì 31 Marzo
La giornata sarà ben più soleggiata rispetto alla precedente, proponendo cieli in genere sereni o poco nuvolosi. Ci aspettiamo delle velature soltanto sul Nord Italia e lungo il confine delle Alpi continuerà a nevicare. La ventilazione occidentale rimarrà sostenuta e avremo forti raffiche favoniche non soltanto in varie zone della Val Padana, ma anche sulle regioni adriatiche. Qui i termometri potrebbero raggiungere punte di 25°C, ma si supereranno facilmente i 20°C in varie città settentrionali.
Ancora bel tempo
La situazione resterà pressoché immutata almeno sino a giovedì, dopodiché inizieremo a registrare un indebolimento dell'Alta Pressione che contribuirà ad un parziale aumento della nuvolosità a partire da ovest. Al momento le proiezioni per Pasqua e Pasquetta indicano un ulteriore cedimento anticiclonico con calo termico pronunciato e comparsa delle prime precipitazioni.
immagine 2 articolo 37582

Fonte: meteogiornale

Previsioni meteo domani Martedì 31 Marzo

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
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Previsioni Meteo: a Pasqua e Pasquetta il colpo di coda dell’inverno con maltempo, freddo e neve!!

Le clamorose Previsioni Meteo perPasqua e Pasquetta 2015 di cui abbiamo già ampiamente parlato nei precedenti aggiornamenti meteorologici di MeteoWeb sono confermate dalle ultime emissioni dei centri di calcolo: proprio nei giorni di Pasqua e Pasquetta, infatti, domenica 5 e lunedì 6 aprile, l’Italia sarà interessata dal colpo di coda dell’inverno con il ritorno di maltempo, freddo e persino nevicate fino a bassa quota.
01Sarà una Bianca Pasqua, con un clima quasi natalizio dapprima al centro/nord nel weekend pasquale, e poi tra la domenica di Pasqua e soprattutto il giorno di Pasquetta nelle Regioni del Sud, anche se è ancora presto per entrare così tanto nei dettagli previsionali. Intanto nelle prossime ore l’avanzata dell’anticiclone delle Azzorre dall’oceano Atlantico farà “esplodere” la Primavera sull’Italia, anche se durerà poco.Martedì 31 marzo e mercoledì 1 aprile i giorni più caldi, martedì in Sardegna e al centro/nord con picchi fino a +25°C, poi mercoledì al Sud e soprattutto in Sardegna.
Easter bunny figurines are covered with snow in a garden in Luebeck, GermanyDa giovedì 2 aprile l’anticiclone inizierà a mollare la presa dal Mediterraneo, e da nord/est avanzerà un esteso fronte freddo che già tra venerdì 3 e sabato 4 aprile porterà sull’Italia i primi nuclei freddi con maltempo diffuso e temperature in calo. Poi nel giorno di Pasqua, domenica 5, arriverà un altro nucleo ancora più freddo con temperature in picchiata e nevicate fino a bassa quota anche nel giorno di Pasquetta. L’inverno tornerà a ruggire proprio nel “clou” delle festività pasquali dopo qualche giorno mite e soleggiato che però si rivelerà ancora una volta illusorio.
Fonte: meteoweb

sabato 28 marzo 2015

Previsioni meteo 28/03/2015 - Video La7 Paolo Sottocorona

Le previsioni meteo dettagliate come solo Paolo Sottocorona sa fare!
Buona visione



fonte: youtube - La7 Attualità

venerdì 27 marzo 2015

Soffocata dal FREDDO a Pasqua l'esplosione primaverile?

Abbiamo confrontato la media degli scenari dei tre principali modelli su scala mondiale e abbiamo notato come le divergenze che stamane appaiono palesi, in realtà si appianino notevolmente. 

Nessuno dei 3 infatti vede alcuna irruzione fredda diretta sul nostro Paese, semmai più spostata verso i Balcani. Le correnti da nord-ovest naturalmente spingerebbero la coda dei corpi nuvolosi ad affrontare le nostre regioni adriatiche e meridionali, accompagnati da qualche rovescio ed un certo calo termico, ma si tratterebbe forse di una visione sin troppo pessimista.

Stupisce soprattutto la netta differenza tra la corsa ufficiale del modello europeo e la sintesi delle corse d'ensembles a lui associate: lo spettacolare ingresso freddo con la neve pronta a tornare protagonista su medio Adriatico e meridione a quote molto basse, viene bruscamente cancellata dalla media degli scenari. 

Più coerente con la media, la corsa ufficiale del modello americano, che non lascia troppo spazio all'immaginazione: il freddo per lui rimarrà off-limits, anche se subito dopo le cose potrebbero peggiorare bruscamente, ma almeno le festività trascorrerebbero senza eccessivi problemi.

Il modello canadese infine è quello che prova timidamente a fare entrare un po' di freddo in più da nord-ovest, ma non sembra nemmeno lui troppo convinto ed oltretutto in questi anni questo è stato il modello che ha fornito le prestazioni più deludenti, senza cioè riuscire ad influenzare mai in modo netto i "colleghi" su una linea di tendenza.

Dunque si prospetta probabilmente un week-end di Pasqua un po' variabile in Adriatico ed al sud, più soleggiato altrove, anche se dentro l'uovo potrebbe esserci ancora qualche "fredda" sorpresa.

Al momento dunque la possibilità che l'esplosione primaverile dei prossimi giorni possa essere cancellata da una zampata fredda è del 45%, mentre la possibilità che il bel tempo regga almeno sino a Pasquetta sono del 55%, anche se in un contesto meno mite o meno caldo oseremmo dire, rispetto a quanto si prevede per la fine di marzo.
Fonte: meteolive

Previsioni meteo domani Sabato 28 Marzo

Fonte: meteolive

giornata
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pomeriggio
sera

Allerta Meteo, il Sud è braccato da temporali molto forti: massima attenzione nelle prossime 36 ore

Inizia ad intensificarsi la nuova ondata di maltempo per cui nelle scorse ore è stata emanata l’allerta meteo che la protezione civile ha deciso di innalzare al livello massimo, “rossa” cioè “elevata criticità”, in Basilicata e in provincia di Reggio Calabria dove alcuni comuni, tra cui proprio quello di Reggio, hanno deciso di chiudere le scuole. I primi forti temporali, infatti, stanno colpendo la Sicilia sud/orientale tra le province di Siracusa e Ragusa. Un forte temporale è segnalato a Modica con tuoni violentissimi e pioggia torrenziale. Non mancano nel Sud della Sicilia anche delle grandinate. I fenomeni più intensi risaliranno nel corso della giornata di venerdì il mar Jonio, colpendo in modo particolare la Calabria, la Basilicata orientale e la Puglia meridionale. Forti piogge anche nelle Regioni centrali adriatiche tra Romagna, Marche, Umbria orientale e Abruzzo. Al sud il maltempo si trascinerà anche nella giornata di sabato 28, specie in mattinata e nel primo pomeriggio e in modo particolare nella zona dello Stretto di Messina. Massima attenzione per possibili fenomeni estremi.
Fonte: meteoweb

giovedì 26 marzo 2015

Il 4 aprile la Luna si tinge di rosso con l’eclissi di sangue: le 6 cose da sapere

Cresce l’attesa per l’eclissi lunare del 4 aprile, che è la terza di una serie di eclissi lunari chiamata tetrade. Si tratta di un poker di eclissi che si susseguono una dopo l’altra in poco tempo senza altre eclissi lunari tra loro, ne’ totali, ne’ parziali ne’ penombrali. Un ciclo definito “quartetto” in gergo astronomico che si ripete ogni 300 anni circa.

1. Perchè si chiama “Luna di Sangue” e perché la Luna si tinge di rosso

eclissi-lunare-totale-animazioneQuesta dicitura, “Luna di Sangue” o Blood Moon in inglese, è un termine poco amato dagli astronomi. Il nostro pianeta, frapponendosi tra il Sole e il suo satellite, impedisce ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l’atmosfera terrestre, ecco che quindi riescono a passare e a raggiungere la Luna solo quelle più basse, corrispondenti alla colorazione rossa.

2. I quattro appuntamenti della tetrade 2014-2015

E’ iniziata – appunto – lo scorso anno quella che viene comunemente chiamata tetrade(Tetrads), ovvero una serie di 4 eclissi lunari che si susseguono nel corso di poco tempo: il 15 aprile 2014 il primo evento, l’8 ottobre 2014 il secondo e il 28 settembre 2015 sarà l’ultimo. Il fenomeno fu studiato attentamente già nel secolo scorso da Giovanni Schiaparelli, il quale notò che le serie si ripetono ogni 300 anni circa. In questo lasso di tempo non avverranno altre eclissi lunari, parziali o penombrali che siano.

3. Dove sarà visibile l’eclissi lunare del 4 aprile

eclissi lunare 4 aprile 2015L’eclissi di luna del 4 aprile sarà visibile da miliardi di persone in tutto il mondo. Sarà totale su gran parte di Canada, Usa e quasi tutto il Messico, in modo particolare nelle zone centrali e occidentali del nord America, e su tutta l’area affacciata al Pacifico. Sarà visibile al 100% in tutte le isole e gli arcipelaghi del Pacifico, dalle isole di Pasqua alle Hawaii e poi dalla Nuova Zelanda, dall’Australia, dalla Papua Nuova Guinea e da tutti gli arcipelaghi dell’Oceania, compresa le popolose Indonesia, Malesia e Filippine. L’eclissi si potrà ammirare nella sua totalità anche in Giappone, nelle due Coree, in gran parte di Cina e Mongolia, nella Russia orientale, in Vietnam, in Cambogia, a Taiwan, nel Laos, in Thailandia, nel Myanmar e in parte di Buthan e Bangladesh.

4. Come osservarla dall’Italia (orari e info)

L’eclissi non sarà visibile nei cieli dell’Italia: si verificherà infatti mentre nel nostro Paese sarà pieno giorno, tra le 11:00 del mattino e le 17:00 del pomeriggio. Sei ore di grande spettacolo che potremo comunque ammirare grazie alle webcam in diretta streaming dall’altro lato del Pianeta, dove sarà notte. Su MeteoWeb raccoglieremo tutti gli streaming più belli e li proporremo in tempo reale.

5. L’ultimo appuntamento della tetrade, il 28 settembre 2015, sarà anche il più bello e importante

Questo ciclo di eclissi chiamato tetrade si concluderà il 28 settembre 2015 con l’eclissi più importante e spettacolare della serie. Sarà visibile nella sua totalità dall’Italia ma non solo, sarà visibile da tutta l’America (eccezion fatta per l’Alaska), tutta l’Africa, tutta l’Europa e parte dell’Asia, fino all’Arabia Saudita. In quella notte la luna si troverà presso il nodo discendente e la sua magnitudine della fase del massimo dell’eclissi sarà di 1,284, molto elevata. La totalità dell’eclissi durerà tantissimo, un’ora e 13 minuti, e sarà in piena notte, tra le 04:10 e le 05:25 italiane. L’eclissi nella sua totalità inizierà alle 02:10 italiane con la fase di penombra, poi diventerà parziale alle 03:06. Il fenomeno si concluderà alle 07:23 italiane del mattino.

6. Osservare quest’eclissi dalla luna sarebbe uno spettacolo unico

eclissi di lunaSe ipoteticamente qualcuno si trovasse sulla Luna, durante un’eclissi di questo tipo potrebbe ammirare uno spettacolo davvero eccezionale, simile a quello che si verifica nel nostro Pianeta quando il cielo si oscura durante un’eclissi di sole come accaduto il 20 marzo nel nord Europa.
La Terra, infatti, si posiziona in mezzo tra il Sole e la Luna, e sulla Luna riesce ad oscurare completamente l’irraggiamento solare, “infiammandosi” con un cerchio rosso infuocato che circonda il nostro Pianeta proprio come accade al Sole quando viene “eclissato” dalla Luna.
Fonte: meteoweb