venerdì 20 marzo 2015

Dove, come e quando seguire l'eclisse di sole

In Italia sarà parziale. Il fenomeno durerà circa due ore. L’inizio è alle 9.25 di mattina

È il giorno di una nuova eclisse di Sole, fenomeno astronomico che è piuttosto raro ed è certamente il più importante evento astronomico del 2015. In Italia il fenomeno sarà visibile come parziale, ma comunque con una buona percentuale di ombra sulla nostra stella. Chiamata anche “eclisse dell’equinozio”, perché si verifica nel primo giorno di primavera (l’inizio della stagione non coincide quasi mai con la data tradizionale), anche questa volta sarà molto seguita da appassionati e curiosi. E siccome c’è molta attesa, ecco dove e come osservare l’eclisse di oggi. 

Dove sarà totale?  

L’eclisse sarà visibile come totale (con copertura quindi dell’intero disco solare) per 2 minuti e mezzo circa, a seconda della regione, dalle isole Faer Oer e Svalbard, nell’Oceano Atlantico Settentrionale. Quella totale potrà essere osservata in diretta streaming dall’Artico dove è operativa la base Dirigibile Italia delle Isole svalbard sul sito del CNR e sulastampa.it  

Come si vedrà in Italia?  

Pur essendo parziale, l’eclisse sarà visibile anche dall’Italia: favorite (dove sarà eclissata una maggiore porzione del disco solare), sono le regioni del nord-ovest, in quanto quelle meno lontane dalla fascia della totalità. In Italia l’inizio sarà alle ore 9 e 25 minuti, con pochi minuti di scarto da una località all’altra. Il termine si avrà intorno alle 11 e 40 e anche qui lo scarto da un sito all’altro è confinato a pochi minuti.  

In città  

Eccone un esempio. Ad Aosta l’inizio sarà alle ore 9 e 22m e si concluderà alle 11 e 42m, con 67,3 % di disco occultato. A Torino, dalle 9.22 alle 11.41 (65 % di disco oscurato, come a Milano), a Roma dalle 9.23 alle 11.42 (54 %). A Lecce inizierà alle 9.30, fino alle 11.47 (circa 54 %). Auguriamo a tutti un cielo sereno perché il meteo, ovviamente, è fondamentale... 

Nata sotto il segno dei Pesci  

Questa eclisse di Sole si verifica nella costellazione dei Pesci, con la Luna al suo nodo discendente a 358 mila chilometri dalla Terra. Grazie a questa posizione perigea (cioè di punto più vicino) la Luna ci sottende un diametro di 33,3’ contro i 32,1’ del Sole 

Come osservarla  

In linea di principio, eclisse a parte, guardare il Sole ad occhio nudo non fa bene: può provocare danni permanenti alla vista anche quando è parzialmente oscurato. Il fai da te dunque è da evitare: NON usate vecchie pellicole, vetri affumicati o peggio ancora binocoli o telescopi che non siano dotati di opportuni filtri. Gli esperti suggeriscono inoltre di NON usare i tipici occhiali da Sole: vanno bene quelli da saldatore con indice di protezione numero 14 (non sotto il 14, possibilmente), efficaci per guardare l’eclissi in tutta sicurezza, oppure particolari occhialini “da eclisse” in vendita in negozi specializzati. La soluzione migliore è, ovviamente, quella di utilizzare un filtro solare vero e proprio (quindi NON quelli da avvitare agli oculari), ovvero una pellicola o un vetro progettati appositamente per l’osservazione del Sole. 

Come fotografarla  

Come detto, anche binocoli, macchine fotografiche e telescopi possono essere pericolosi, se non si utilizzano adeguate protezioni. Binocoli e telescopi possono essere utilizzati con filtri appositi, disponibili nei negozi di materiale astronomico. Anche per le macchine fotografiche esistono filtri specifici. Gli esperti consigliano inoltre di regolare manualmente messa a fuoco ed esposizione, perché la grande quantità di luce solare può ingannare i sensori della macchina fotografica.  

Cos’è un’eclisse di Sole?  

Un’eclisse di Sole (di solito si usa questo temine al singolare: le “eclissi” sono più di una, al plurale), si verifica quando la Luna si inserisce tra il Sole e la Terra, proiettando la sua ombra sul nostro pianeta. In base alla dimensione apparente del disco lunare al momento del passaggio, l’eclissi può essere parziale o totale. L’abbiamo definita un fenomeno raro, perché quella parziali (come si vedrà in Italia domani) sono un po’ più frequenti (l’ultima 4 anni fa), mentre quelle totali, con la notte che scende in pieno giorno, sono davvero rare in un determinato punto della Terra: in Italia l’ultima totale è del 1961, la prossima avverrà nel 2081...  


Fonte: lastampa.it