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venerdì 31 luglio 2015

Nuova violenta ondata di caldo africano in arrivo: avrà vita breve?

31 luglio-3 agosto. Fresco e instabile al Nord. Caldo al Sud
Il fronte polare è sceso di latitudine portandosi sino sotto il 45° parallelo. In talo modo correnti più fresche a debole curvatura ciclonica stanno da ieri interessando il Settentrione, provocando scarsi fenomeni e molta nuvolosità di passaggio. Il clima è fresco. Alcuni temporali potrebbero scendere sino alle regioni centrali, mentre il Meridione rimarrà sotto la protezione dell'alta pressione sub-tropicale, anche se meno intensa dei giorni scorsi.
4-9 agosto. Nuova acuta invasione africana
A partire dal 4 agosto circa, una nuova vasta struttura WR3 si impadronirà del comparto euro-atlantico. Bassa pressione tra il golfo di Biscaglia e le isole britanniche, alta pressione nord-africana dal Mediterraneo sino all'Europa centrale, ma anche più a nord sino al Baltico, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa. L'area più colpita del nostro paese sarà quella centro-settentrionale, con isoterme a 850 hPa sino a +22°C, mentre il Meridione rimarrà sotto il tiro di correnti più miti legate alla goccia fredda orientale.
9-10 agosto. Ritorno in media termica
Questa volta appaiono segnali di uscita dal Maltempo caldo africano più veloci rispetto alle precedenti onde di calore di luglio. Possibile che verso la fine della prima decade di agosto il flusso instabile atlantico possa riuscire a farsi strada verso sud-est, in direzione dell'Italia, ammorbidendo quindi la pressione termica. Possibile anche un break incisivo nella seconda decade di agosto. Ne riparleremo nei prossimi articoli.
Fonte: meteogiornale

Previsioni meteo domani Sabato 1 Agosto

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Previsioni Meteo Agosto 2015: mix esplosivo nella prima settimana del mese, super caldo e temporali

Le Previsioni Meteo per l’inizio di Agosto 2015 sono abbastanza estreme sull’Italia: l’ultimo mese dell’estate, infatti, inizierà con un mix esplosivo di super-caldo e di forti temporali. Un nuovo promontorio anticiclonico proveniente dal Nord Africa determinerà un nuovo brusco aumento delle temperature già nel weekend al centro/sud, ma poi anche nel resto del Paese la prossima settimana. La colonnina di mercurio si porterà vicina ai +40°C in molte Regioni, con picchi superiori in Sardegna, Sicilia e in molte altre località interne di tutta la Penisola.
ncep_cfsr_europe_t2m_anomContinuerà, quindi, la pazzesca anomalia termica di questo luglio 2015 con uno scarto mensile rispetto alle medie del periodo fino a+7°C nell’area alpina, e il conseguente anomalo riscaldamento delle acque del Mediterraneo fino a valori eccezionali. Attenzione, però, alle infiltrazioni d’aria fresca provenienti in quota da nord/est contemporaneamente alla risalita dell’Anticiclone Sub-Tropicale: provocheranno violenti temporali pomeridiani che la prossima settimana interesseranno gran parte del Paese, in modo particolare nelle aree interne ma anche con sconfinamenti su coste e pianure nelle ore serali. E’ ovviamente ancora presto per individuare la tempistica di questi fenomeni e lo zoom previsionale sulle aree più o meno colpite, in quanto non si tratta di una perturbazione ma di instabilità localizzata in base alla termoconvezione dell’aria. Nei prossimi bollettini meteo gli aggiornamenti più specifici. Intanto possiamo già scorgere un agosto particolarmente estremo all’orizzonte. 
Fonte: meteoweb

giovedì 30 luglio 2015

Impressionante ondata di calore in arrivo sul mar Glaciale Artico: l’isoterma di +10°C sull’Artico russo e le Svalbard, attese temperature superiori ai +20°C

Potrebbe trattarsi di un evento senza precedenti, l’isoterma di +10°C a 850 hpa abbraccerà l’intero Artico russo e parte dell’Artico norvegese.

E’ davvero sconcertante quello che si sta per verificare sul mar Glaciale Artico nei prossimi giorni. Potrebbe trattarsi di una delle avvezioni calde più intense registrate sull’Artico, ma in climatologia i conti si fanno sempre alla fine con dati alla mano. L’intensa ondata di calore, proveniente dalle vaste pianure della Russia europea, che nei giorni scorsi ha determinato una brusca scaldata anche sui territori della Siberia occidentale, facendo schizzare i termometri oltre il muro dei +29°C +30°C all’ombra a ridosso del Circolo polare artico, ora si sta spingendo verso l’Arcipelago Artico russo, rischiando di originare un sorprendente rialzo termico in prossimità del Polo Nord.
In alto si nota come un flusso di aria piuttosto calda, con isoterme di +10°C a 850 hpa, invada gran parte del mar di Barents e l'Arcipelago Artico russo
In alto si nota come un flusso di aria piuttosto calda, con isoterme di +10°C a 850 hpa, invada gran parte del mar di Barents e l’Arcipelago Artico russo
La persistenza di questa intensa onda di calore ha favorito un notevole aumento del geopotenziale in quota associato al robusto promontorio anticiclonico di blocco che da più giorni insiste fra gli Urali e la Russia europea. Anzi proprio nella giornata odierna il solido anticiclone di blocco russo, caratterizzato da un massimo di geopotenziale in quota determinati dall’”avvezione di spessore” che nei giorni scorsi si è realizzata sul comparto orientale europeo, comincerà pian piano ad assottigliarsi per essere eroso lungo il suo bordo più occidentale, a causa dell’inspessimento del “gradiente barico orizzontale” che si verrà a realizzare fra la vasta circolazione depressionaria, con più minimi barici al suolo, posizionata sulla Scandinavia e la sopra menzionata struttura anticiclonica. La notevole pressione esercitata da questa vasta depressione extratropicale scandinava nei confronti dell’anticiclone di blocco posizionato sulla Russia europea costringerà quest’ultima a risalire ulteriormente di latitudine, elongando il proprio asse principale verso nord, al di là del Circolo polare artico, fino a inglobare l’Arcipelago russo della Novaja Zemlja.
La configurazione sinottica odierna
La configurazione sinottica al suolo odierna
Elevandosi fino al mar Glaciale Artico il promontorio anticiclonico di blocco russo contribuirà, già da domani, a convogliare dal suo margine più occidentale verso l’Artico russo masse d’aria calde, di lontane origini sub-tropicali continentalizzate, fino alla Novaja Zemlja, al mare di Barents (completamente libero dai ghiacci) e alle isole Svalbard, attraverso l’inserimento nei bassi strati di una calda ventilazione da SE ed E-SE che dalla costa artica russa si propagherà al mare di Barents e alle Svalbard, canalizzandosi sul ramo ascendente dell’ampia circolazione depressionaria centrata sulla penisola scandinava. Osservando le mappe delle isoterme alla quota isobarica di 850 hpa si nota l’afflusso di una lingua di aria davvero calda, nella libera atmosfera, che spingerà l’isoterma di +10°C sulla Novaja Zemlja, mentre le isoterme di +5°C +6°C arriveranno a lambire le Svalbard, in piena regione artica, dove le temperature, sia in quota che nei bassi strati, subiranno un brusco aumento, portandosi su valori largamente positivi, a doppia cifra, su quasi tutto l’Artico russo e norvegese. Vedere simili isoterme a 850 hpa nel cuore del mar Glaciale Artico è davvero molto raro, oltre che letale per i ghiacci del Polo Nord.
plot002_f72Questa imponente avvezione di aria calda, che risalirà lungo il bordo occidentale del robusto blocco anticiclonico che si assottiglierà al traverso della Russia europea, con moderate correnti da SE e E-SE sul mare di Barents e il settore più occidentale dell’Artico russo, persistendo per diversi giorni determinerà una forte anomalia termica positiva che si ripercuoterà fra l’alto mar di Norvegia ed il mare di Barents, con valori di oltre i +9°C +10°C superiori rispetto alle medie per il periodo. Il rialzo termico più significativo si riscontrerà proprio sulla Novaja Zemlja dove si potranno registrare temperature massime di ben +15°C +16°C, localmente anche più lungo le coste occidentali soggette a venti favonici di caduta da E-SE ed Est che riscalderanno ulteriormente, per “compressione adiabatica”, la massa d’aria già calda in origine, determinando brusche quanto improvvise scaldate. Ma il gran caldo, davvero eccezionale data la latitudine, si estenderà fino alle Svalbard e al Finmark norvegese, dove si rischia di sperimentare temperature massime comprese fra i +15°C e i +20°C, grazie alla complicità delle calde correnti da E-SE nei bassi strati.
La freccia rossa indica l'onda di calore che dai bassopiani della Russia orientale si versa fin sul mare di Barents, invadendo parte del mar Glaciale Artico
La freccia rossa indica l’onda di calore che dai bassopiani della Russia orientale si versa fin sul mare di Barents, invadendo parte del mar Glaciale Artico
In tale contesto veramente inquietante per la salute dell’Artico le isole Svalbard fungeranno da spartiacque con il resto del mar Glaciale Artico, che essendo coperto dal ghiaccio subirà ancora gli effetti dell’”Albedo”. Le temperature dell’aria positive, purtroppo, rischiano così di far sciogliere gli ultimi mucchietti di neve presenti in molte isolette artiche. L’aumento termico però rischia di accelerare ulteriormente la fusione del ghiaccio marino ancora presente sul settore settentrionale del mar di Kara e sulle isole dell’arcipelago russo della Terra di Francesco Giuseppe, dove nei prossimi giorni inizieranno ad aprirsi aree di acque libere. Ma l’Artico, nelle prossime settimane, rischia di subire nuovi pesanti attacchi caldi anche dalle terre siberiane, che in questi giorni si sono sensibilmente riscaldate, a causa del continua soleggiamento e del massiccio surriscaldamento delle steppe e delle aree desertiche dell’Asia centrale, che favorisce l’isolamento di masse d’aria sempre più calde, continentalizzate, pronte a spingersi fin sul mare Glaciale Artico non appena s’instaura un promontorio anticiclonico dinamico disteso lungo i meridiani, fra gli Urali e la Siberia centro-occidentale.
Si nota la totale assenza di neve sulle lande boreali e persino su molte isole artiche (credit NOAA)
Si nota la totale assenza di neve sulle lande boreali e persino su molte isole artiche (credit NOAA)
Queste avvezioni calde, spesso ben strutturate anche alle quote superiori della troposfera, assottiglieranno la figura del vortice polare che manterrà il proprio baricentro principale sul settore occidentale dell’Artico, con una profonda depressione colma di aria gelida, e un minimo di geopotenziale in quota, collocati fra il settore settentrionale del mare di Beaufort e l’arcipelago artico canadese.
Fonte: meteoweb

Caldo per tutta la prima decade di agosto. Poi sarà crisi?

Tregua al capolinea: l'abbiamo definita tale a ragion veduta, perché alla fin fine le temperature hanno registrato una diminuzione diffusa e di una certa importanza. Siamo ben distanti dai picchi della scorsa settimana e soprattutto non c'è più quell'afa insopportabile che rendeva il clima infernale e le nostre giornate un autentico incubo. Purtroppo però dobbiamo darvi una cattiva notizia: la tregua per finire.
Italia spaccata in due: prima di addentrarci nei particolari termici, certamente i più rilevanti, non possiamo non ragguagliarvi sull'accesissima disputa tra le perturbazioni atlantiche e l'Anticiclone africano. Le prime stanno condizionando il meteo del Nord Italia e continueranno a farlo anche nei prossimi giorni. La seconda sta per irrompere al Centro Sud e darà luogo a quelle che potrebbe risultare l'ondata di caldo più intensa di tutta l'estate.
Temperature in forte aumento già da domani: i primi, violenti rialzi termici coinvolgeranno Sicilia e Sardegna. A seguire le regioni centro meridionali e per finire il settentrione. I picchi maggiori, localmente superiori a 40°C, coinvolgeranno varie città del Centro Sud e delle due Isole Maggiori.
Caldo duraturo: anche stavolta dovremo portarci dietro temperature superiori alle medie stagionali per buona parte della prima decade di agosto, ma fortunatamente avremo una lieve diminuzione che dovrebbe scongiurare picchi termici elevatissimi a partire dal 3 agosto. Non solo. L'intrusione d'aria umida prima e di qualche sbuffo d'aria fresca in quota, causerà violenti temporali pomeridiani in molte regioni d'Italia.
Il meteo sino al 10 di agosto: abbiamo optato per uno step previsionale così lungo perché a nostro avviso la protezione anticiclonica offrirà condizioni meteo-climatiche prettamente estive per tutto il periodo. Farà caldo, molto caldo, ma come detto non mancherà occasione per violenti temporali pomeridiani. Non solo sui monti.
Il meteo sino a Ferragosto: le attuale proiezioni dei modelli ci mostrano un cedimento dell'Alta Pressione causato da perturbazioni atlantiche più incisive. A questo punto non possiamo escludere un primo, consistente break stagione proprio a ridosso della festività estiva per antonomasia.
Fonte: meteogiornale

Previsioni meteo domani venerdì 31 Luglio

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

mercoledì 29 luglio 2015

Caldo per tutta la prima decade di agosto. Poi sarà crisi?

Tregua al capolinea: l'abbiamo definita tale a ragion veduta, perché alla fin fine le temperature hanno registrato una diminuzione diffusa e di una certa importanza. Siamo ben distanti dai picchi della scorsa settimana e soprattutto non c'è più quell'afa insopportabile che rendeva il clima infernale e le nostre giornate un autentico incubo. Purtroppo però dobbiamo darvi una cattiva notizia: la tregua per finire.
Italia spaccata in due: prima di addentrarci nei particolari termici, certamente i più rilevanti, non possiamo non ragguagliarvi sull'accesissima disputa tra le perturbazioni atlantiche e l'Anticiclone africano. Le prime stanno condizionando il meteo del Nord Italia e continueranno a farlo anche nei prossimi giorni. La seconda sta per irrompere al Centro Sud e darà luogo a quelle che potrebbe risultare l'ondata di caldo più intensa di tutta l'estate.
Temperature in forte aumento già da domani: i primi, violenti rialzi termici coinvolgeranno Sicilia e Sardegna. A seguire le regioni centro meridionali e per finire il settentrione. I picchi maggiori, localmente superiori a 40°C, coinvolgeranno varie città del Centro Sud e delle due Isole Maggiori.
Caldo duraturo: anche stavolta dovremo portarci dietro temperature superiori alle medie stagionali per buona parte della prima decade di agosto, ma fortunatamente avremo una lieve diminuzione che dovrebbe scongiurare picchi termici elevatissimi a partire dal 3 agosto. Non solo. L'intrusione d'aria umida prima e di qualche sbuffo d'aria fresca in quota, causerà violenti temporali pomeridiani in molte regioni d'Italia.
Il meteo sino al 10 di agosto: abbiamo optato per uno step previsionale così lungo perché a nostro avviso la protezione anticiclonica offrirà condizioni meteo-climatiche prettamente estive per tutto il periodo. Farà caldo, molto caldo, ma come detto non mancherà occasione per violenti temporali pomeridiani. Non solo sui monti.
Il meteo sino a Ferragosto: le attuale proiezioni dei modelli ci mostrano un cedimento dell'Alta Pressione causato da perturbazioni atlantiche più incisive. A questo punto non possiamo escludere un primo, consistente break stagione proprio a ridosso della festività estiva per antonomasia.
Fonte: meteogiornale

L'ESTATE...e la piaga degli INCENDI BOSCHIVI

Incendio radente e incendio di chioma: queste sono le due principali tipologie dell’incendio di bosco. Precisiamo che l’incendio boschivo è sempre un evento dannoso sia per i vegetali che per tutto l’ecosistema presente nel bosco stesso. Di conseguenza l’affermazione "il fuoco pulisce e facilità la ricrescita dei vegetali in seguito” è del tutto priva di fondamento.
I nostri boschi si dividono i due grosse categorie: i boschi di conifere e quelli di latifoglie. Le conifere, in genere, si trovano in alta quota o in riva al mare, mentre i boschi di latifoglie occupano solitamente il piano di media montagna.
Se un incendio si sviluppa in un bosco di conifere, risulta spesso molto pericoloso. Gli aghi dei pini o degli abeti uniti ad una abbondante presenza di resina, rendono il bosco maggiormente infiammabile. Di conseguenza il fuoco non si limita a frequentare il sottobosco, ma può avvolgere anche intere piante, dando origine all’incendio di chioma. Questo tipo di incendio, come già accennato, risulta molto pericoloso e piuttosto difficile da domare. Se nelle immediate vicinanze sono presenti abitazioni, le fiamme possono propagarsi piuttosto agevolmente ai fabbricati, con tutte le conseguenze del caso.
La presenza del fuoco in un bosco di conifere è inoltre molto subdola. L’abbondante strato di aghi e resina presente nel sottobosco può consentire all’incendio di propagarsi addirittura sottoterra. In altre parole, un incendio apparentemente domato può provocare altri focolai a distanza, proprio a causa di questo fenomeno. E’ necessario quindi un monitoraggio continuo di tutta la zona interessata, per evitare il divampare di focolai “satelliti”.
 L’incendio radente è più frequente nei boschi di latifoglie, dove le piante ad alto fusto difficilmente bruciano. In questo caso le fiamme si limitano al sottobosco, raggiungendo altezze in genere non elevate.
L'incendio di chioma può svilupparsi anche in un bosco di latifoglie? Certamente, a patto che il bosco stesso sia frutto di rimboschimenti sbagliati. Se si introducono alberi non adatti a vivere in una certa zona, il bosco reagisce formando arbusti e spine, in modo da scacciare gli intrusi e consentire al terreno la produzione di piante adatte a quel luogo. Di conseguenza il sottobosco si presenterà molto sporco, popolato da arbusti di ogni genere e potenzialmente a rischio in caso di eventi combustivi.
Fonte: meteolive

Previsioni meteo 29/07/2015 - Video La7 Paolo Sottocorona

Le previsioni meteo dettagliate come solo Paolo Sottocorona sa fare!
Buona visione



Fonte: youtube - La7 Attualità

Previsioni meteo domani Giovedì 30 Giugno 2015

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Allerta Meteo, fine luglio col botto: forti temporali al nord. Poi inizio di agosto con caldo asfissiante al centro/sud

Allerta Meteo: forti temporali al nord tra oggi e domani, poi prospettive roventi con un inizio agosto di super-caldo in tutto il centro e in modo particolare al sud.

La tregua concessa dal caldo nei giorni scorsi inizia pian piano ad essere sostituita dalla nuova intensa ondata di calore, che già in queste ore si sta facendo sentire al centro/sud pur al momento senza picchi termici esagerati. Adesso negli ultimi tre giorni di questo luglio così rovente continuerà a far caldo proprio nelle Regioni meridionali, ma al nord avremo forti temporali in modo particolare nelle prossime 48 ore, tra oggi – mercoledì 29 luglio – e soprattutto domani, giovedì 30.
tornado venezia 8 luglio 2015 (7)Oggi nel pomeriggio/sera si svilupperanno intensi fenomeni temporaleschi nell’area alpina e prealpina, con qualche evento estremo al nord/est. Domani, invece, i temporali saranno più forti ed estesi a tutto il settentrione, con autentici nubifragi in serata in modo particolare tra Veneto ed Emilia Romagna, le Regioni più colpite con possibili trombe d’aria e grandinate.
Rtavn1202Poi qualche altra giornata interlocutoria, ma l’inizio di agosto sarà rovente in tutto il centro/sud: un’ondata di calore davvero imponente già nel weekend di sabato 1 e domenica 2 agostofarà impennare le temperature fino ad oltre +40°C tra Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Basilicata. La prossima settimana farà ancora più caldo in tutto il centro e il sud, con picchi esagerati, di oltre +42/+43°C e localmente persino superiori nel meridione.
Il luglio rovente rischia di continuare anche ad agosto, con i mari che intorno all’Italia diventeranno pericolosamente sempre più bollenti. Non certo un buon biglietto da visita per i fenomeni di maltempo estremo che saranno inevitabili all’arrivo di nuovi spifferi freschi e instabili…
Fonte: meteoweb

martedì 28 luglio 2015

Fine settimana dell'1-2 agosto da bollino rosso

Il tempo previsto tra venerdì 31 luglio e domenica 2 agosto
Sarà un fine settimana con molti disagi per tutti i vacanzieri.
Infatti in primo luogo parchè il fine settimana quest'anno coincide proprio con la fine del mese luglio e il primo agosto ovvero proprio con i giorni in cui di solito in estate vi è il massimo esodo estivo che, in questo caso, si sommerà a quello tipico del fine settimana.
In secondo luogo anche le condizioni del tempo non agevoleranno gli spostamenti perché tra venerdì e domenica sono previsti molti temporali su gran parte del Centronord.
  Al Sud l'anticiclone Nord africano favorirà tempo bello fino a sabato 1 agosto  ma poi anche qui  giunge la perturbazione nella giornata di domenica.
Fig.1 . L'anticiclone nord africano alla quota barica di 500 hPa alle ore 14.00 di sabato 1 (meteocenter). La linea blu individua il corpo centrale della perturbazione atlantica in arrivo.
Fonte: meteogiuliacci.it

GRANDE CALDO: prima settimana di agosto nuovamente tra le grinfie dell'Africa?

Il relativo calo delle temperature di questi giorni al settentrione (e parte del centro) sembra essere solo una felice parentesi. L'alta pressione africana si rifarà sotto a partire dalla prossima settimana, riportando la canicola su gran parte del nostro Paese.

Ci risiamo! Ancora qualche giorno in compagnia di un clima ventilato, maggiormente gradevole (specie al nord) e con un pizzico di instabilità a ravvivare lo spirito osservativo degli appassionati, prima di rituffarci in una nuova avventura bollente che prenderà avvio all'inizio della prossima settimana.
E' vero che manca ancora tempo ed è altrettanto vero che la situazione è passibile di cambiamenti; tuttavianon è la prima volta che le elaborazioni fiutano un'ondata di calore portandola poi a "perfetto compimento" con l'incedere della scadenza previsionale.
La cartina sopra riportata, valida per martedì 4 agosto non ha bisogno di molti commenti. Abbiamo imparato a riconoscere (sulla carta) il caldo fastidioso che durante questa estate si impadronisce della nostra Penisola in maniera forse troppo frequente.
Previsione scontata anche dal punto di vista fenomenologico: sole dardeggiante su tutta l'Italia,con qualche sparuto temporale pomeridiano che frequenterà le Alpi e gli Appennini.
Nei prossimi giorni faremo ovviamente il punto della situazione, sperando in un ridimensionamento del caldo nel bacino del Mediterraneo.
Fonte: meteolive

I principali siti che si occupano di meteo in Italia

Vuoi sapere dove trovare informazioni sempre aggiornate sul meteo? E' semplice! Basta consultare la pagina del Portale Meteo che raccoglie i più importanti siti italiani di informazione sul tema.

Eccola qui:
Siti-Meteo

Novità: abbiamo da poco aggiunto il bellissimo sito del Dott. Giuliacci. Avete capito di chi stiamo parlando? Sicuramente si! Cliccate su questo link (www.meteogiuliacci.it) per previsioni meteo sempre aggiornate ed affidabili!


A presto
Lo Staff del Portale Meteo

Caldo intenso in vista, week-end rovente: confermate le punte oltre i +40°C

L'anticiclone africano si appresta a tornare all'assalto nel corso della settimana appena iniziata. Le dinamiche della nuova rimonta sub-tropicale andranno a penalizzare maggiormente, come già detto, il Centro-Sud: si tratterà d'aria particolarmente rovente che farà innalzare la colonnina di mercurio anche fin sopra i 40 gradi, ma rammentiamo che per il Sud e le Isole raggiungere tali valori non rappresenta certo un evento eccezionale.
La mappa in basso indica una stima delle possibili temperature attese per sabato 1° agosto: il culmine del caldo potrebbe essere proprio nel week-end, in particolare su Sardegna e Sicilia dove potrebbe superarsi la soglia dei 40-42 gradi su alcune località dell'interno. Punte fino a 40° su Puglia, Lucania e Calabria. Il Nord si troverà più ai margini tanto che farà caldo, ma difficilmente in Val Padana si supereranno i 32-33 gradi.
Fonte: meteogiornale

Previsioni meteo domani Mercoledì 29 Luglio

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

lunedì 27 luglio 2015

Nuovo assalto del caldo africano: quanto durerà?

Caldo nella norma: definirla rinfrescata ci pare eccessivo, perché dirvi che un ritorno alla normalità è "fresco" è senz'altro scorretto. Tuttavia è innegabile che le ultime 48 ore abbiamo consegnato l'Italia nelle mani di un quadro climatico più consono alla fine di luglio.
I venti da ovest e da nord: l'aspetto più importante è certamente il calo dell'umidità, che ci consente di considerare l'afa un ricordo non troppo lontano. E' pur vero che localmente abbiamo tutt'ora temperature elevate - in Sardegna, ad esempio, si sfiorano localmente 38°C - ma quel che è certo è che in presenza di umidità contenuta non si può non accettare con favore un abbassamento termico di pochi gradi.
L'incubo africano: la cattiva notizia è che la tregua sta già per terminare. Nei prossimi due giorni percepiremo un nuovo, intenso rialzo delle temperature. S'inizierà dalla Sardegna, poi toccherà al Centro Sud e stavolta si potrebbero superare 40°C senza necessità di dover parlare di temperature percepite.
Il Nord ai margini: stavolta saranno le regioni centro meridionali e insulari a soffrire. Il Nord, invece, resterà ai margini dell'ondata di caldo. Anzi, le perturbazioni atlantiche introdurranno sbuffi d'aria fresca che manterranno in piedi dell'instabilità diffusa e localmente violenta.
Normalità ad agosto? L'analisi dei principali modello supportati tale tesi. Dopo i primi giorni, roventi, d'agosto ecco che le temperature potrebbero tornare nella norma e si potrebbe ripresentare dell'instabilità diurna più corposa un po' dappertutto.
Il tempo sino ai primi d'agosto: avremo un'Italia spaccata in due. Al Nord meno caldo e violenti temporali, altrove tantissimo caldo e solleone. Le temperature, lo ripetiamo, potrebbero superare 40°C in molte città.
Seguirà una fase climatica più accettabile: la situazione potrebbe "migliorare" nella seconda settimana d'agosto, quando sembrerebbe potersi realizzarsi un rientro nella normalità termica stagionale e il ritorno di rinfrescanti temporali pomeridiani. Il break di metà agosto si avvicina? Vedremo...
Fonte: meteogiornale

Previsioni Meteo: intensa onda di calore verso le Isole maggiori e il centro-sud, fra Sardegna e Sicilia possibili picchi fino a +43°C all’ombra

Confermata l’intensa ondata di calore per il centro-sud, entro fine mese primi picchi over +40°C sulle Isole maggiori.

Dopo l’instabilità convettiva del weekend la colonna d’aria al traverso delle nostre regioni comincia a stabilizzarsi, soprattutto sulle Isole Maggiori e sulle regioni centro-meridionali, per il consolidarsi di un’area di alta pressione dinamica, ben consolidata alle quote superiori dell’atmosfera (con geopotenziali elevatissimi e aria calda e molto secca che riempie la colonna d’aria fino alla media troposfera), facente capo direttamente alla “Cella di Hadley” in azione sull’Africa sub-sahariana.
23Da metà settimana questa figura anticiclonica, tenderà a rafforzarsi notevolmente, a causa del richiamo dall’entroterra desertico algerino orientale, di masse d’aria molto calde e secche di matrice sub-tropicale continentale, che risaliranno lungo il margine più occidentale della struttura anticiclonica. Questa avvezione calda, sub-tropicale continentale, particolarmente attiva a 850 hpa e 700 hpa (ben visibile dalle isoterme di +24°C +25°C che raggiungeranno la Sardegna meridionale, il Canale di Sicilia e il basso Tirreno, durante la risalita verso il Mediterraneo tenderà ad estendersi alle quote superiori della troposfera (fino ai 5000-6000 metri), innescando la cosiddetta “avvezione di spessore”, ossia l’incubatore atmosferico delle opprimenti ondate di calore che investono l’area del Mediterraneo e l’Europa.
nikon-summer-2014-and-morocco-408Questi flussi caldi, d’origine sub-tropicale continentale (provenienti dalla regione sahariana, dai 25°-30° latitudine nord), crescendo di quota tendono ad investire una maggior fetta di troposfera, comportando importanti aumenti dei valori di geopotenziale (a 500 hpa) con tanto di strato d’inversione in alta quota che inibisce i moti ascensionali, coadiuvati da sensibili aumenti termici (sia d’origine radiativa che per il contributo dell’insolazione nei bassi strati). L’aumento dei valori del geopotenziale in quota ovviamente tendono a stabilizzare maggiormente la massa d’aria calda, che sale dalle latitudini sub-tropicali, associando ad essa condizioni spiccatamente anticicloniche, anche se non manca mai la copertura nuvolosa, di tipo avvettivo (alta e stratiforme) per lievi avvezioni di umidità nell’alta troposfera.
ondata di calore in ucrainaIl rialzo del geopotenziale in quota, oltre a stabilizzare la massa d’aria sub-tropicale, favorisce al contempo una recrudescenza della calura nei bassi strati, vuoi anche per il contributo dell’insolazione (visto la totale serenità dei cieli) che della stessa ventilazione meridionale, dominante in seno ai flussi sub-tropicali. E’ proprio in questa fase che tende a svilupparsi la cosiddetta onda mobile di calore (“heat waves” in inglese) che s’innesca lungo i confini fra un’area anticiclonica, particolarmente strutturata nella media troposfera, e il ramo ascendente (bordo orientale) di una estesa saccatura che dalle alte latitudini (sub-polari) si estende verso latitudini più meridionali. In questo caso le masse d’aria molto calde che invaderanno le nostre regioni più meridionali, ed in modo particolare la Sicilia, la Calabria e la Puglia, dove si rischiano i primi +40°C stagionali, proverranno direttamente dall’Hamada di Tinchert (deserto roccioso dell’Algeria orientale, lungo il confine libico) e dalla regione dei Grandi Erg orientali.
10Dall’analisi del campo del vento, sia a 850 hpa che a 700 hpa e 500 hpa, indica la strutturazione di una marcata ondulazione anticiclonica (venti a rotazione oraria) che aspirerà aria sempre più calda e secca dall’arroventata hamada di Tinchert e dai deserti sabbiosi dell’Algeria orientale. Su queste aree da giorni insiste una vera e propria bolla di aria molto calda e secca, attiva fino alla media troposfera, che viene ulteriormente surriscaldata dalle forti “Subsidenze atmosferiche” che contraddistinguono l’anticiclone libico-algerino, lì dove agisce il motore principale della “Cella di Hadley” sull’Africa settentrionale. Queste significative “Subsidenze” contribuiranno a far impennare le temperature, a seguito della “compressione adiabatica” delle stesse masse d’aria. Rtavn1622Nel frattempo, durante la nuova settimana, il promontorio anticiclonico algerino, inglobando buona parte del bacino del Mediterraneo centro-occidentale, inclusa l’Italia, stabilizzerà il campo dei geopotenziale in quota, spalancando le porte ad una nuova fase di stabilità e molto caldo, nel corso degli ultimi giorni di Luglio. Le temperature si spingeranno nuovamente su valori ampiamente sopra la media su gran parte delle nostre regioni, dove il caldo tornerà a riaffermarsi con una certa enfasi, per via dell’azione combinata dell’apporto di aria sempre più calda in quota, di matrice sub-tropicale continentale dall’entroterra desertico algerino, che si sommerà all’intensa insolazione diurna (che surriscalda per bene i terreni) e alle “Subsidenze atmosferiche” che caratterizzano il regime anticiclonico sub-tropicale.
L'onda di calore in arrivo sulle regioni centro-meridionali
L’onda di calore in arrivo sulle regioni centro-meridionali
In particolare la Sardegna meridionale, la Sicilia, la Calabria, la Basilicata, il Lazio, la Basilicata e la Puglia, dove questi elementi sopra descritti, sommandosi all’avvento di una debole ventilazione favonica, di caduta dai rilievi dell’entroterra, potrebbe spingere i termometri fino a valori di +39°C +40°Call’ombra. I picchi più elevati si dovrebbero raggiungere proprio sulle aree più interne di Sardegna e Sicilia (riparate dalla ventilazione), con punte localmente superiori ai +42°C +43°C all’ombra.
Fonte: meteoweb