martedì 21 luglio 2015

Meteo Italia, il caldo continua: allarme siccità, livelli di fiumi e laghi da record negativo al nord

Continua il gran caldo sull’Italia, anche oggi le temperature si sono mantenute stazionarie, su valori decisamente elevati in tutto il territorio nazionale. Taranto, Cosenza e Guidonia le città più calde con +39°C, seguite da Lecce, Foggia, Chieti, Carpi, Forlì e Imola che hanno raggiunto i +38°C. Molto caldo anche a Roma, Firenze, Bologna e Bari con +37°C, mentre le meno calde sono state Genova, Salerno, Imperia, Catanzaro e Cuneo con +31°C ma molta afa per via dell’umidità relativa elevata. Ecco le temperature massime di questo lunedì 20 luglio:
+39°C a Taranto, Cosenza e Guidonia
+38°C a Lecce, Foggia, Chieti, Carpi, Forlì e Imola
+37°C a Roma, Firenze, Bologna, Bari, Perugia, Frosinone, Modena, Crotone, Tivoli, Reggio Emilia, Ferrara
+36°C a Cagliari, Brescia, Siracusa, Viterbo, Bolzano, Aosta, Latina, Arezzo, Potenza, Ravenna, Jesi, Cerignola, Gualdo Tadino, Caltanissetta e Fidenza
+35°C a Milano, Catania, Parma, Grosseto, Verona, L’Aquila, Avezzano, Treviso, Olbia, Piacenza, Agrigento, Cremona, Pavia e Cesena
+34°C a Messina, Novara, Rimini, Venezia, Pescara, La Spezia, Macerata, Bergamo e Campobasso
+33°C a Napoli, Torino, Reggio Calabria, Trieste, Vieste, Alghero e Brindisi
+32°C a Palermo, Termoli, Oristano, Trapani, Pisa e Ancona
+31°C a Genova, Salerno, Imperia, Catanzaro e Cuneo
EUMETSAT_MSG_RGB-12-12-9i-segment14Questo clima così rovente sta provocando una siccità da record in modo particolare nelle Regioni del nord. La secca del Po è ormai vicina ai record degli anni 2003, 2005 e 2006 quando si raggiunsero valori eccezionali. La navigazione è sospesa su gran parte del fiume, in modo particolare nei suoi settori più orientali, e addirittura nel ferrarese in alcuni punti l’acqua è profonda meno di 70 centimetri ed è possibile guadare il principale fiume italiano addirittura a piedi. Anche il livello dei grandi laghi è preoccupante, le forti piogge in arrivo nei prossimi giorni e soprattutto domenica 26 in tutto il nord potrebbero dare una boccata d’ossigeno a tutto il sistema idrico italiano, duramente provato da un luglio di super-caldo.
Fonte: meteoweb