ilMeteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "ilMeteo.it"

Meteo Giornale

Entrate e scoprite le ultime news di "meteogiornale.it"

Meteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "meteo.it"

Meteoareonautica

Entrate e scoprite le ultime news di "meteoareonautica"

3BMeteo

Entrate e scoprite le ultime news di "3bmeteo"

Meteociel

Entrate e scoprite le ultime news di "Meteociel"

martedì 31 gennaio 2017

Previsioni meteo domani Mercoledì 1 Febbraio

Fonte: meteolive


Meteo avvio di febbraio, in arrivo piogge e neve. Seguiranno grosse novità

MITE ATLANTICO, STOP INVERNO MA METEO PEGGIORA - Gennaio sta chiudendo i battenti: senza addentrarci troppo nei dettagli, si può dire che è stato un mese dal volto decisamente invernale con gelo e nevicate assoluti protagonisti in Europa ma anche sull'Italia, perlomeno al Centro-Sud. In questo frangente il nostro Paese risente dell'espansione di un promontorio anticiclonico che convoglia aria più mite in quota, ma da ovest premono le correnti atlantiche. Dopo una lunga fase di blocco, le perturbazioni stanno per farsi sentire in parte sull'Italia, ma soprattutto sull'Europa Centro-Occidentale. Si tratterà di una circolazione più tardo autunnale, che andrà ad allontanare ulteriormente ad est il grande gelo europeo. Sarà un'occasione propizia per il ritorno delle fatidiche piogge al Nord e la neve sulle Alpi, un vero ribaltone rispetto all'ultimo periodo.
L METEO DI MARTEDI' 31 GENNAIO - Non si prospettano ancora significative novità, con l'Italia che godrà della parziale influenza di un promontorio d'alta pressione. Nonostante l'invadenza dell'anticiclone, avremo una coltre di nubi più consistenti al Nord, Toscana e Lazio per il crescente respiro mite di correnti umide atlantiche, che riusciranno a filtrare le maglie anticicloniche. Attese piogge deboli e in forma sporadica, più probabili e significative su Liguria di Levante e Toscana, ma anche sul Triveneto. Più sole e clima asciutto su regioni centrali adriatiche, Sud ed Isole Maggiori, tranne locali piovaschi in Campania. Le temperature subiranno degli aumenti, che risulteranno più significativi nei valori minimi lungo le zone interessate dalle nubi. Il gelo notturno inizierà a scomparire dalle aree di pianura, con clima che diverrà ancor più mite.
SVOLTA METEO ATLANTICA, DA META' SETTIMANA MALTEMPO - Quella di mercoledì sarà una giornata sostanzialmente fotocopia, con ancora nuvolaglia che si rivelerà maggiormente compatta al Nord e regioni tirreniche, stante le infiltrazioni umide occidentali. Le piogge saranno deboli e scarse, più significative tra Liguria ed Alta Toscana oltre che sul Friuli. Le temprature continueranno a salire, portandosi oltre la norma. Giovedì 2 febbraio appare probabile l'ingresso di una più incisiva perturbazione atlantica, che andrebbe a portare, nel corso della giornata, precipitazioni più estese e diffuse al Settentrione e Toscana. Attesa la neve sull'Arco Alpino, ma a quote medio-alte. Per venerdì il fronte perturbato si estenderà anche verso le regioni centrali, Sardegna ed i versanti tirrenici. Nel weekend giungerà nuovo forte maltempo da ovest.
ULTERIORI TENDENZE - In virtù dell'accelerazione delle correnti zonali atlantiche, l'inverno subirà un'importante battuta d'arresto in tutta Europa. Il gelo si rintanerà nel cuore della Russia, ma probabilmente solo per un periodo breve. Già nella prossima settimana l'anticiclone russo ed il gelo torneranno con forza a contrastare le correnti atlantiche e se ne potrebbero vedere davvero delle belle.
Fonte: meteogiornale

lunedì 30 gennaio 2017

Previsioni meteo domani Martedì 31 Gennaio

Fonte: meteolive

Previsioni Meteo Febbraio 2017, si prospetta un dominio Atlantico: neve sulle Alpi, piogge al Centro/Nord, accenno di primavera al Sud

Previsioni Meteo Febbraio 2017, rispetto a Gennaio cambia tutto sull'Europa: torna il flusso zonale Atlantico, riporterà maltempo al Nord (e tanta neve sulle Alpi) e spiccata variabilità al Sud con temperature in netto aumento. Ecco le mappe e i dettagli

Previsioni Meteo Febbraio 2017 – L’Italia sta vivendo l’ultima domenica di Gennaio, e il primo dei tre leggendari “Giorni della Merla”, con una clima abbastanza mite su gran parte del Paese. Piccola “coda” del maltempo al Sud, dopo i forti temporali della notte in Sicilia e le piogge intense nella Calabria jonica che comunque – come ampiamente previsto – stavolta non hanno determinato particolari conseguenze sul territorio rispetto ai fenomeni estremi delle precedenti settimane. Il mese di Gennaio si concluderà senza scossoni, ma soltanto con un freddo alito balcanico che tra stasera e Lunedì farà diminuire le temperature in tutto il Sud, con una persistenza di molte nubi ma senza precipitazioni significative. Molte nubi anche al Centro/Nord, con temperature stazionarie.
All’inizio del mese di Febbraio, durante la settimana entrante, avremo invece un più significativo aumento delle temperature in tutt’Italia e soprattutto al Centro/Sud: la colonnina di mercurio si riporterà per la prima volta dopo circa 40-45 giorni di freddo intenso su temperature superiori alle medie del periodo anche nel Mezzogiorno. Gennaio, infatti, si sta per concludere con notevolissime anomalie termiche negative: per Centro/Sud Italia e Balcani passerà alla storia come uno dei mesi di Gennaio più freddi degli ultimi due secoli. Febbraio, invece, potrebbe essere quasi opposto. La tendenza per la prima parte del nuovo mese, infatti, vede un ritorno in grande stile del flusso oceanico. Sarà l’Atlantico a dominare la scena sull’Europa, con le conseguenze del caso. Avremo una grande anomalia positiva su tutta l’Europa centro/orientale, dalla penisola Scandinava al Mediterraneo, proprio nella stessa zona che a Gennaio ha patito di più il freddo (come se volesse essere una sorta di “compensazione” climatica). Le anomalie positive delle temperature non saranno eccezionali quanto quelle negative di Gennaio, ma potrebbero prolungarsi a lungo se questo flusso oceanico insisterà anche nel prosieguo del mese che sta per iniziare.
Sull’Italia, invece, tornerà il maltempo al Nord dopo un lungo periodo di siccità: avremo tanta pioggia in pianura Padana, in Liguria e in Toscana, e abbondanti nevicate sul versante meridionale dell’arco Alpino, a tratti anche a quote collinari. Al Centro/Sud, invece, si alterneranno ondate di maltempo tipicamente atlantiche con nevicate in montagna, a periodi decisamente miti con giornate di sole e temperature superiori ai +20°C, soprattutto sulle isole maggiori.
Fonte: meteoweb

venerdì 27 gennaio 2017

Previsioni meteo domani Sabato 28 Gennaio

Fonte: meteolive


Febbraio con grandi novità meteo: gelo russo contro le correnti atlantiche

FINE GENNAIO, METEO INVERNALE PER GELO SU EST EUROPA - Continuano a prevalere condizioni climatiche molto rigide sul Centro Europa: il dominio di un campo di alta pressione ha agevolato il depositarsi dell'aria fredda nei bassi strati. Nel frattempo un nuovo impulso d'aria gelida sta andando a colpire le nazioni orientali del Continente per poi raggiungere anche il Mar Nero, i Balcani e la zona dell'Egeo. Ciò andrà ulteriormente a radicare il lago d'aria fredda ad est dell'Italia. La nostra Penisola risentirà in modo piuttosto marginalmente del freddo: a ridosso del weekend giungeranno nuovi disturbi perturbati da ovest, che contrasteranno con aria fredda da est. In sostanza, l'Italia risulterà proprio nella zona di scontro fra infiltrazioni umide atlantiche e sbuffi freddi da oriente.
VERSO SVOLTA METEO D'INIZIO FEBBRAIO - La nuova depressione da ovest coinvolgerà ancora maggiormente l'estremo Sud e le Isole Maggiori, forse anche le regioni tirreniche. Inoltre, anche il Nord-Ovest potrebbe risentire di questo peggioramento con episodi di neve fino in pianura fra venerdì e sabato. Al momento non sembra profilarsi alcuna forte ondata di maltempo come quella avuta negli ultimi giorni. Continuerà comunque in questa fase il trend più favorevole alle precipitazioni sulle regioni del Sud, mentre al Nord proseguirà quel contesto siccitoso che peraltro sta caratterizzando tutto l'inverno con grande scarsità di neve sulle Alpi. Un cambiamento ben più importante è atteso all'inizio di febbraio, quando le correnti atlantiche potrebbero cercare di prendere maggiormente il sopravvento.
METEO NOVITA', TREGUA INVERNO A FEBBRAIO - L'anticiclone sembra intenzionato ad emigrare in modo più deciso verso l'Europa Nord-Orientale all'inizio del nuovo mese, lasciando così la porta spalancata per perturbazioni atlantiche che non si vedono da tanto tempo. Ciò significa che potrebbe cambiare il quadro generale anche sull'Italia permettendo un meteo più movimentato anche sul Nord Italia e maggiormente nevoso sulle Alpi, ma in realtà sussistono molte incertezze: anzitutto il nostro Paese ed il bacino centro-meridionale del Mediterraneo potrebbero godere della parziale protezione delle rimonte anticicloniche di matrice sub-tropicale oceanica. L'aria molto fredda sull'Est Europa potrebbe infatti in parte resistere ed ostacolare l'ingresso in grande stile dei flussi perturbati atlantici in tutta Europa.
CONCLUSIONI -. L'Italia risulterebbe influenzata da perturbazioni atlantiche alternate a rimonte mite anticicloniche, queste ultime più incisive al Centro-Sud. Inverno quindi da considerarsi in decadenza? Avremo una prima metà di febbraio probabilmente un po' scialba e senza consistenti irruzioni fredde, ma poi l'inverno potrebbe comunque salire alla ribalta per un finale da protagonista.
Fonte: meteogiornale

martedì 24 gennaio 2017

Previsioni meteo domani Mercoledì 25 Gennaio

Fonte: meteolive


Meteo invernale, variabile. Guarderemo con attenzione il gelo da est

L'Italia è preda di un'ampia circolazione ciclonica originitasi - pensante un po' - una settimana fa. Fu la ben nota irruzione artica a dettarne la genesi: inizialmente con un Vortice tirrenico, successivamente con un Vortice afro mediterraneo. Quest'ultimo, tornato sui suoi passi, è supportato in quota da una massa d'aria relativamente fredda che ne consente la sopravvivenza.
Al momento non è possibile alcun rimescolamento dell'atmosfera in virtù del fatto che l'Alta delle Azzorre ostacola l'ingresso di perturbazioni atlantiche o comunque delle correnti occidentali. Il particolare posizionamento determinerà lo scivolamento di un altro nucleo gelido sull'Europa occidentale, evoluzione che andrà monitorata con attenzione perché non è da escludere che possa avere dei risvolti anche sulle nostre regioni.
IL METEO DI OGGI: bel tempo sul Nord Italia, anche in Romagna. Inizialmente brutto su gran parte del Centro Sud e Sicilia, ma le piogge più intense continueranno a verificarsi sui settori ionici. Tendenza a miglioramento, nel pomeriggio, su gran parte del Centro Italia mentre continuerà a piovere nel Mezzogiorno - seppur con minore intensità. Possibili piogge residue anche su Sardegna settentrionale.
LENTO MIGLIORAMENTO: la giornata di mercoledì dovrebbe proporci bel tempo abbastanza diffuse, salvo residue condizioni d'instabilità sul Mezzogiorno. Un nuovo peggioramento dovrebbe coinvolgere la Sardegna, laddove prevediamo piogge - non intense - e qualche nevicata oltre 1200 metri. Situazione analoga giovedì, mentre a partire da venerdì il tempo sembrerebbe poter migliorare ancora e in tutta Italia. Continuerà a far freddo e di notte non mancheranno diffuse gelate.
Fonte: meteogiornale

lunedì 23 gennaio 2017

Ultima settimana di gennaio dal meteo invernale: continuerà a far freddo

L'Italia continua a risentire di un'ampia circolazione depressionaria supportata da aria relativamente fredda preesistente. Si tratta di quel Vortice di Bassa Pressione che ha sballottato la Sardegna e che proprio in queste ore sta arrecando piogge a carattere di temporale o nubifragi lungo le coste ioniche.
Pur in attenuazione, l'area ciclonica riceverà un nuovo apporto destabilizzante e si avvarrà di nuovi contributi freddi associabili all'ondata di gelo che si abbatterà sull'Europa sudorientale. Dopodiché dovrebbe riaprirsi la porta alle perturbazioni atlantiche, o meglio, agli impulsi nord atlantici. Quest'ultimo step dovrebbe prendere piede proprio in occasione dei giorni più freddi dell'anno: quelli della "merla".
IL METEO DI OGGI: prevediamo condizioni di forte maltempo sulla Sicilia nordorientale ma in trasferimento verso Calabria, Lucania e Puglia. Attesi temporali e nubifragi, mentre la neve risulterà relegata a quota 1500-1600 metri (in calo verso sera attorno a 1300-1400 metri). Pioverà anche su gran parte del Centro Sud e sulla Sardegna nordorientale, con possibilità di nevicate - non copiose - lungo la dorsale appenninica. In genere nevicherà sino a 1000-1200 metri. Le precipitazioni riusciranno ad arrivare in Romagna, non nel resto del Nord dove il meteo sarà buono.
MARTEDI' 24 GENNAIO: bel tempo sul Nord Italia, anche in Romagna. Inizialmente brutto su gran parte del Centro Sud e Sicilia, ma le piogge più intense continueranno a verificarsi sui settori ionici. Tendenza a miglioramento, nel pomeriggio, su gran parte del Centro Italia mentre continuerà a piovere nel Mezzogiorno - seppur con minore intensità. Possibili piogge residue anche su Sardegna settentrionale.
LENTO MIGLIORAMENTO: la giornata di mercoledì dovrebbe proporci bel tempo abbastanza diffuse, salvo residue condizioni d'instabilità sul Mezzogiorno. Un nuovo peggioramento dovrebbe coinvolgere la Sardegna, laddove prevediamo piogge - non intense - e qualche nevicata oltre 1200 metri. Situazione analoga giovedì, mentre a partire da venerdì il tempo sembrerebbe poter migliorare ancora e in tutta Italia. Continuerà a far freddo e di notte non mancheranno diffuse gelate.
Fonte: meteogiornale

Maltempo, disastrosa alluvione in Sicilia: un morto a Castronovo, situazione drammatica nella notte

Maltempo violento all'estremo Sud: situazione critica in Sicilia, un morto a Castronovo. Allarme alluvione anche in Calabria, nelle prossime ore sarà la Regione più colpita

Il maltempo che sta colpendo l’estremo Sud ha provocato una disastrosa alluvione nella notte in Sicilia. Un uomo e’ morto annegato dopo essere stato travolto da un torrente esondato per le piogge torrenziali delle ultime ore. E’ accaduto a Castronovo di Sicilia, nel palermitano. La vittima non e’ stata ancora identificata. Secondo le prime ricostruzioni, si trovava in auto con altre tre persone quando il corso d’acqua ha trascinato via il veicolo spingendolo fuori dalla carreggiata. Tre si sono salvati, un altro uomo purtroppo e’ stato trovato più a valle senza vita. La vittima, riuscita come le altre tre persone che si trovavano nell’auto a uscire dal veicolo, sarebbe stata, però, travolta e spinta via dall’acqua. Nella zona stanno lavorando i vigili del fuoco, gli agenti della polizia stradale, i carabinieri e i sanitari del 118. L’abbondante pioggia caduta ha provocato l’esondazione di alcuni torrenti e la chiusura della statale Palermo-Agrigento nella zona di Lercara Friddi. Le operazioni di soccorso sono molto complicate. Castronovo di Sicilia si trova a 660 metri di altitudine e nei giorni scorsi era stato sommerso dalla neve. Adesso tutti i corsi d’acqua sono ingrossati a causa delle piogge alluvionali delle ultime ore e dal rapido scioglimento della tanta neve presente al suolo. Tra sabato e domenica, infatti, molte località tra le province di Palermo, Trapani e Agrigento hanno superato i 140150mm di pioggia con picchi di 160mm. Intanto continua a diluviare in modo sempre più intenso nella Sicilia jonica, con piogge torrenziali in molte località. Una bomba d’acqua sta colpendo Modica e Ragusa, ma i fenomeni più estremi stanno colpendo le zone joniche e soprattutto il catanese con 190mm a Linguaglossa, 176mm a Paternò, 101mm ad Antillo e 100mm a Mineo. I fenomeni più violenti stanno colpendo proprio il catanese: nella notte il “clou” del maltempo si estenderà anche al messinese e alla Calabria, che nelle prossime ore sarà la Regione più colpita dal maltempo.
Fonte: meteoweb

venerdì 20 gennaio 2017

Meteo peggiora nel weekend. Sarà forte maltempo, cadrà neve al Nord-Ovest

STOP AL METEO INVERNALE, NUOVO MALTEMPO NEL WEEKEND - Da oltre due settimane freddo e neve hanno dominato senza tregua sul Centro-Sud: prima il gelo impulso e poi impulsi d'aria artica. Ora si attenuano i rigori invernali e per fortuna anche le nevicate che hanno assediato in modo eccezionali le regioni centrali adriatiche, dove tuttora è piena emergenza. Bisogna però concentrare l'attenzione su un nuovo peggioramento ormai imminente: non ci sarà infatti alcuna tregua anticiclonica ed è in arrivo una perturbazione, stavolta veicolata da correnti più miti d'origine afromediterranea. L'inverno tornerà meno rigido, ma il maltempo diverrà protagonista. La neve salirà di quota in Appennino e pertanto avremo la fusione piuttosto rapida del manto bianco a quote più basse, che potrà far riservare notevoli masse d'acqua nei torrenti e fiumi.
IL METEO DI VENERDI' 20 GENNAIO - Inizieremo ad avere a che fare con i primi cambiamenti connessi alla nuova depressione sul Nord Africa, in lenta risalita verso il Mediterraneo con associato il richiamo d'aria più temperata che andrà a rimuovere gradualmente il residuo freddo ancora presente. La nuova circolazione porterà prime piogge in Sardegna, segnatamente sui settori meridionali ed orientali con qualche nevicata sui rilievi dell'interno ma solo a quote superiori ai 1000-1200 metri. Ultimi spifferi d'aria fredda ed instabile porteranno ed ulteriori nevicate residue fino in collina lungo le aree del medio-basso versante adriatico, ma senza più l'entità dei giorni precedenti. Qualche piovasco raggiungerà anche le coste joniche, mentre per il resto avremo meteo discreto. In particolare, le regioni del Nord Italia avranno prevalente bel tempo e gelate notturne.
MARCATO PEGGIORAMENTO METEO DURANTE IL WEEKEND - Entrerà in azione la una nuova perturbazione, collegata ad un profondo vortice ciclonico che dal Nord Africa tenderanno ad approssimarsi alla Sardegna. Le condizioni invernali, in questa fase, tenderanno ad abbandonare gran parte d'Italia, in quanto questa nuova perturbazione sarà accompagnata dal richiamo di correnti ben più miti di matrice afromediterranea. Sabato piogge e rovesci temporaleschi raggiungeranno in particolare le due Isole Maggiori, con fenomeni localmente di forte intensità e venti burrascosi. La giornata domenicale sarà la peggiore per il maltempo, che entrerà nel vivo al Centro-Sud ed a propagarsi in parte anche verso le regioni di Nord-Ovest: qui potrà aversi neve a bassa quota specie su Basso Piemonte, entroterra ligure ed Emilia Occidentale.ULTERIORI TENDENZE - L'area di bassa pressione potrebbe mantenersi attiva anche in avvio di settimana al Centro-Sud e con piogge anche pesanti sulle regioni di levante. Il maltempo sarà perdurante, a causa dell'alta pressione di blocco sull'Europa dell'Est e tutta la pioggia, sommata allo scioglimento veloce della neve alle quote medio-basse, potrà causare rischi di natura idrogeologica per l'eccesso di portata d'acqua di fiumi e torrenti, specie sulle regioni del medio versante adriatico. L'insidia del freddo russo, ad un passo dall'Italia, potrebbe rappresentare la variabile impazzita dell'andamento meteo della prossima settimana.
Fonte: meteogiornale

Valanga spazza via l’Hotel Rigopiano: notte senza segnali di vita, decine di dispersi

La tragedia dell'hotel Rigopiano di Farindola, alle pendici del Gran Sasso d'Italia: aggiornamenti 

Resta fermo a 2 in numero di vittime accertate (così come comunicato dalla Protezione Civile nell’ultimo aggiornamento, in accordo con quanto stabilito ufficialmente dalla Prefettura) della tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola, alle pendici del Gran Sasso d’Italia. Resta incerto il numero di dispersi tra dipendenti e clienti, numero che pero’ sarebbe purtroppo tra i 25 e i 30.
E’ stata una slavina devastante, che ha pressoché sepolto gran parte della struttura, facendosi anche strada all’interno dei vari ambienti interni, e poi spazzato via quello che trovava sulla sua strada, spostando addirittura di diversi metri l’intero edificio. Un evento innescato probabilmente dalle 4 scosse di magnitudo tra 5.1 e 5.4 avvenute nel Centro Italia il 18 gennaio, fortemente avvertite in questo versante della regione abruzzese dove il rischio valanghe era gia’ classificato 4 (su una scala di 5) a causa dei grandi apporti di neve per diversi giorni di seguito.
E’ stata subito avviata un’inchiesta per disastro colposo da parte della procura di Pescara: si vuole accertare anche l’attendibilità di testimonianze secondo cui era l’iniziale richiesta di soccorso e di evacuazione non è stata immediatamente evasa.
Le operazioni sono coordinate dalla centrale di protezione civile allestita nel palazzetto dello sport di Penne, una sorta di quartier generale.
Sono oltre 200, tra vigili del fuoco, soccorso alpino, Guardia di finanza, carabinieri e Polizia di Stato, le persone impegnate nelle ricerche. Si opera con squadre di 30 per volta che si alternano in un lavoro sul posto molto delicato e condotto con estrema attenzione, scavando anche a mano tra la neve ammassata, per evitare ulteriori crolli.
Il trascorrere delle ore, le condizioni climatiche estreme, il silenzio spettrale da sotto le macerie e da sotto la neve, fanno temere il peggio.

“Speriamo di trovare qualcuno vivo”

La situazione e’ molto difficile, ma vogliamo ancora coltivare la speranza di trovare qualcuno vivo. In altre situazioni analoghe in passato e’ successo, anche dopo molte ore“: lo ha dichiarato il viceministro degli Interni Filippo Bubbico a Penne, quartiere generale logistico dei soccorsi a pochi chilometri dall’albergo.

Fonte: meteoweb

giovedì 19 gennaio 2017

Previsioni meteo domani Venerdì 20 Gennaio

Fonte: meteolive


Freddo e neve agli sgoccioli, ma nessuna tregua. Peggiora meteo nel weekend

PRESTO STOP AL METEO INVERNALE SULL'ITALIA - Buone notizie dall'evoluzione meteo, che vedrà presto attenuarsi il vortice sul Tirreno e, pertanto, anche le colossali nevicate sulle regioni adriatiche e zone terremotate concederanno l'attesa tregua. La fase molto fredda e a tratti rigida si protrae ormai da ben due settimane, se si considera anche la prima intensa ondata di gelo dell'Epifania. Bisognerà però ancora pazentare per veder finire piogge e nevicate al Centro-Sud, in quanto la circolazione depressionaria resta ancora presente sui mari meridiionali italiani. Inoltre non ci sarà nessuna tregua anticiclonica, in quanto sul finire della settimana prenderà corpo un nuovo peggioramento, stavolta veicolato da correnti più miti d'origine afromediterranea. L'inverno tornerà meno rigido, ma il maltempo diverrà protagonista. La neve salirà di quota, tranne al Nord-Ovest.
IL METEO DI GIOVEDI' 19 GENNAIO - L'emergenza neve per le regioni adriatiche, purtroppo gravemente amplificata dagli effetti della serie di scosse di terremoto delle ultime 24 ore, si protrarrà ancora nella giornata odierna. Nuove nevicate andranno infatti a bersagliare in particolare Marche ed Abruzzo, dove si attendono nuovi importanti apporti nevosi anche di 30/50 cm in 24 ore sui versanti montuosi esposti. La quota neve tende lievemente ad alzarsi e si attesterà oltre i 500/600 metri, grazie ad un lieve progressivo aumento delle temperature. Pioverà a bassa quota e sulle coste, ma in modo meno torrenziale rispetto ai giorni passati. L'instabilità coinvolgerà comunque gran parte del Centro-Sud, con piogge e rovesci in Puglia, Calabria e Campania. Sarà instabile anche in Sicilia e sull'est della Sardegna, dove persisteranno piogge e nevicate sui rilievi.
VERSO NUOVO PEGGIORAMENTO METEO, MA MENO FREDDO - Le regioni del Nord Italia godranno ancora di prevalente bel tempo, trovandosi sempre ai margini delle evoluzioni perturbate. La situazione cambierà poco a tal riguardo anche nel fine settimana, quando arriverà una nuova perturbazione destinata a colpire in modo più pesante prima le Isole Maggiori e poi il Centro-Sud Peninsulare. Le condizioni invernali, in questa fase, tenderanno completamente a ridimensionarsi, in quanto questa nuova perturbazione sarà accompagnata dal richiamo di correnti ben più miti di matrice afromediterranea. La giornata domenicale sarà la peggiore per il maltempo, che tenderà in parte a propagarsi anche verso le regioni di Nord-Ovest: qui potrà aversi neve a bassa quota specie su Basso Piemonte ed Emilia. Maggiori possibilità di nevicate in avvio di settimana.
ULTERIORI TENDENZE - L'area di bassa pressione potrebbe mantenersi attiva anche in avvio di settimana, quando non è escluso possa richiamare gradualmente masse d'aria più fredde da est. Nel frattempo il gelo tornerebbe protagonista sull'Europa dell'Est e l'inverno vero potrebbe quindi tornare alla ribalta, entro fine mese, anche sull'Italia.

martedì 17 gennaio 2017

Meteo avverso, arrivano nuove super nevicate in varie regioni. Maltempo al culmine

NOCCIOLO ARTICO FREDDO, METEO INVERNALE SULL'ITALIA - I ripetuti impulsi d'aria di provenienza artica hanno creato una miscela esplosiva sul Mediterraneo, favorendo l'approfondimento di un vortice di bassa pressione che penalizza buona parte d'Italia. L'aria fredda già presente e gli ulteriori apporti d'aria nordica continuano ad affluire richiamati dal proprio vortice, determinando la prosecuzione ovunque di questa fase meteo invernale così prolungata. E' uno scenario da pieno, ma ora si sta per tagliare l'alimentazione fredda al vortice depressionario italico. Ciò significa che sono attese delle novità, dopo alcuni giorni di stallo: il maltempo proseguirà ad impegnare fino a metà settimana, ma il freddo allenterà un po' il peso. L'ultima parte di settimana vedrà un'evoluzione ancora improntata al maltempo, ma con ulteriore rialzo termico.
IL METEO DI MARTEDI' 17 GENNAIO 2017 - Il maltempo si accanirà in modo persistente nella giornata odierna su varie regioni d'Italia, soprattutto lungo i versanti orientali, al Sud e sulle due Isole Maggiori. Sarà quindi ancora emergenza neve lungo la dorsale appenninica centrale del versante adriatico, dopo le nevicate già clamorose che non danno tregua in Abruzzo, con accumuli ingenti d'oltre un metro persino in collina. La neve cadrà fino a quote molto basse ed ancora in pianura soprattutto su Romagna e Marche. Ma nevicherà in modo molto abbondante anche sull'interno abruzzese fino al confine con il Molise, con limite della neve in lieve rialzo attorno ai 400/500 metri, mentre sulle coste le piogge saranno battenti. Neve oltre i 600/800 metri sul resto del Sud e Sicilia. Forte maltempo anche in Sardegna, con nevicate diffuse localmente a bassa quota.
METEO ANCORA COMPROMESSO, MA SPIRAGLI DI MIGLIORAMENTO - Solo il Nord Italia resterà ancora al riparo in una situazione più secca, salvo qualche nevicata in Romagna e su parte meridionale dell'Emilia anche in pianura. L'evoluzione per mercoledì e giovedì non riserverà sostanziali novità, con il meteo maggiormente perturbato su Adriatiche, Sud ed Isole. Variabilità con piovaschi sporadici sulle regioni tirreniche. Da segnalare le ulteriori nevicate lungo la dorsale appenninica, ancora pesanti specie fra sud Marche ed Abruzzo. Il limite delle nevicate salirà ulteriormente, ma resteranno coinvolte anche le colline. Un po' meno freddo anche al Sud ed Isole Maggiori, con neve che si porterà a quote di bassa montagna. Le condizioni di meteo avverso invernale molleranno ulteriormente la presa nei giorni successivi, il clima diverrà meno freddo.
ULTERIORI TENDENZE - Il meteo non appare destinato a migliorare nemmeno nel weekend. Il vortice ciclonico, inizialmente in allontanamento a sud/ovest, verrà agganciato da aria più mite e tornerà sui propri passi. Ciò significa che avremo una probabile nuova recrudescenza del maltempo sul finire della settimana, ma stavolta con temperature meno fredde. Solo al Nord potrebbero crearsi le condizioni ideali per nevicate anche fino in pianura, a causa del cuscinetto freddo. Non esclusi episodi di pioggia gelata, come quelli già verificatasi nei giorni passati.
Fonte: meteogiornale

Allerta Meteo, FOCUS sul ciclone che porta tanta neve e bora impetuosa per altri due giorni

Allerta Meteo, ciclone nel basso Tirreno: gelido e impetuoso vento di bora al Nord, tanta neve sull'Appennino e al Sud. Tutte le mappe e i dettagli per le prossime ore e i prossimi giorni

E’ una notte di paura per l’Italia delle emergenze: l’Abruzzo è in ginocchio per la neve, in Liguria il forte vento e la siccità alimentano un pericolosissimo incendio tra le case a Genova Nervi. Ma le previsioni per le prossime ore e i prossimi giorni sono ancor più preoccupanti, per il ciclone nel basso Tirreno che continuerà ad alimentare forte maltempo soprattutto tra Martedì 17 e Mercoledì 18 Gennaio. Nelle prossime ore, infatti, si alzerà un vento ancor più forte, a tratti impetuoso, di Bora su tutto il Nord e in Sardegna con temperature in ulteriore netto calo.

Allerta Meteo Martedì 17 Gennaio

Nella giornata di Martedì avremo raffiche di oltre 100km/h su gran parte del Centro/Nord, con conseguenti gravi ripercussioni sul territorio. Al Centro e al Sud, invece, continuerà il maltempo con abbondanti nevicate fino a bassa quota, addirittura sulle coste in Sardegna dove farà molto freddo e si potranno imbiancare le spiagge. Sardegna e Corsica saranno colpite da nevicate estese, diffuse, intense e abbondanti fino a bassa quota. Nuoro sarà la città più colpita dalla neve, che cadrà in grande abbondanza nelle zone orientali dell’isola. Tanta neve anche in Sicilia, fin sui monti Iblei, a partire dalle quote collinari. Potrebbe nuovamente imbiancarsi persino Caltanissetta. Tanta neve in Calabria, Basilicata, Campania, nelle zone più interne della Puglia e sul Gargano, e soprattutto ancora una volta su Molise, Abruzzo e Marche, che avranno grandi precipitazioni nevose. Nevicherà anche in Emilia Romagna, Umbria, nella bassa Toscana, e debolmente sulle Alpi orientali in Piemonte (con qualche spolverata pure in Trentino). Forti temporali nelle zone joniche di Sicilia, Calabria e nel Golfo di Taranto tra Basilicata e Puglia, dove da tre giorni nella zona di Metaponto si stanno verificando forti grandinate.

Allerta Meteo Mercoledì 18 Gennaio

Nella giornata di Mercoledì il ciclone si sposterà più a sud/est, su Calabria e Sicilia: il maltempo si intensificherà in tutte le Regioni Adriatiche, con bora impetuosa dai Balcani verso il medio Adriatico, forti temporali in Puglia e nevicate eccezionalmente abbondanti tra Marche, Abruzzo, Molise e zone interne di basso Lazio e alta Campania. Continuerà a nevicare fino a quote molto basse, con accumuli incredibilmente corposi nei versanti orientali di Abruzzo e Molise, dove nelle prossime 48 ore potranno cadere oltre 200cm di neve fresca, lì dove già nelle scorse ore ne sono caduti 100cm e la scorsa settimana ne erano caduti altrettanti.
E non finirà qui, perchè anche Giovedì 19 – seppur in attenuazione – avremo ancora fenomeni residui lungo tutta la dorsale Appenninica.

Fonte: meteoweb

lunedì 16 gennaio 2017

Meteo avvio settimana con più freddo. Maltempo e neve a quote molto basse

PICCO INVERNO ARTICO, METEO AVVERSO CON PIOGGIA E NEVE - Abbiamo tagliato metà gennaio e finora in questa prima parte del mese l'inverno ha davvero mostrato i muscoli. Prima la forte irruzione gelida dell'Epifania ed ora lo scenario resta da pieno inverno: l'Italia è interessata dall'afflusso d'aria sempre molto fredda artica, leggermente meno rigida nei bassi strati. Si tratta di una dinamica comunque super esplosiva, in quanto quest'aria fredda continuerà ad alimentare un vortice ciclonico sui mari centro-meridionali italiani, la cui collocazione sarà in grado di causare condizioni di diffuso maltempo in questa prima parte di settimana al Centro-sud. Saranno piogge e gran neve sui rilievi, ma anche localmente a bassa quota. La settimana vedrà un'evoluzione ancora improntata al maltempo verso il weekend, ma con clima in genere più mite.
PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI
IL METEO DI LUNEDI' 16 GENNAIO 2017 - Scenari come detto improntati al maltempo su molte regioni, con il freddo destinato ad acuirsi per apporti d'aria più fredda artica in discesa dal Baltico e dalla Russia, lungo il bordo orientale dell'anticiclone in allungamento sulla Scandinavia a formare un ponte con l'anticiclone russo. Nel dettaglio, la giornata odierna sarà compromessa su regioni adriatiche e al Sud, dove instabilità e maltempo saranno protagonisti con frequenti precipitazioni. Nevicate fino ai 100-300 metri di quota interesseranno il medio versante adriatico dalle Marche al Molise, con importanti accumuli sull'entroterra montuoso. Neve anche su tutti i rilievi del Sud, dai 600/700 metri. A fine giornata neve anche in pianura risalirà verso la Romagna. Fioccate in collina a bassa quota anche in Sardegna, sui settori centro-settentrionali del lato est.
MALTEMPO, FREDDO E NEVICATE: METEO A LUNGO COMPROMESSO - La nuova irruzione fredda coinvolgerà più direttamente il Nord Italia, parte del Centro e Sardegna, con il grosso dell'aria artica che scorrerà verso le Alpi, la Francia per poi raggiungere Baleari e Penisola Iberica. Questo flusso freddo sarà in grado di alimentare il profondo vortice ciclonico atteso ancora sul Mar Tirreno e che sarà responsabile di una situazione di stallo per svariati giorni, fino a metà settimana. Maltempo anche acuto insisterà pertanto sulle regioni del versante adriatico con neve abbondante fino a quote collinari e piogge battenti sulla fascia costiera. Frequenti precipitazioni ancora al Sud ed Isole con neve sui rilievi. Al Nord solo in Emilia Romagna avremo nevicate fino in pianura. Più all'asciutto il resto del Nord, con qualche nevicata sporadica sul Basso Piemonte.
ULTERIORI TENDENZE - Questa fase fredda e perturbata, con le nevicate abbastanza diffuse fino a bassa quota, mollerà la presa da metà settimana, ma il meteo non appare destinato a migliorare. Il vortice ciclonico, inizialmente in allontanamento a sud/ovest, verrà agganciato da aria più mite e tornerà sui propri passi. Ciò significa che avremo una probabile nuova recrudescenza del maltempo sul finire della settimana, ma stavolta con temperature meno fredde. Solo al Nord potrebbero crearsi le condizioni ideali per nevicate anche fino in pianura o per il temuto gelicidio.
Fonte: meteogiornale

Allerta Meteo, ciclone più a Sud del previsto: tanta neve sulle Regioni Adriatiche, l’Abruzzo sarà seppellito!

Allerta Meteo, il ciclone si è posizionato più a Sud del previsto: tanta neve in arrivo nelle Regioni Adriatiche

Allerta Meteo – Il vortice ciclonico che si è formato la scorsa notte nel mar Tirreno si è subito portato all’estremo Sud dell’Italia, posizionandosi più a Sud rispetto alle previsioni e determinando un nuovo scenario meteo-climatico in queste ore. Non ha nevicato a Roma e nel Lazio, invece i fenomeni sono più intensi rispetto alle previsioni nelle Regioni Adriatiche e al Sud. Neve da stamani in Romagna, da Bologna verso l’Adriatico, con una bella imbiancata a Forlì. Neve anche nelle Marche, in Abruzzo, in Molise e in Campania, dove si sta verificando un’altra bella nevicata a Benevento. Neve a quote collinari anche nella Sicilia occidentale, con Palermo al freddo (pioggia e +6°C in pieno giorno) e Trapani addirittura imbiancata dalla gragnola con +3°C!
Nelle prossime ore i fenomeni si intensificheranno ulteriormente su tutte le Regioni Adriatiche: l’Abruzzo rischia di essere seppellito da una grande nevicata tra stasera e domani, una nevicata che coinvolgerà anche in Molise. La neve cadrà abbondante oltre i 200-300 metri in Molise, localmente fin sulle coste a partire da domani mattina tra le Marche e l’Abruzzo settentrionale. Continuerà a nevicare copiosamente su tutto l’Appennino per gran parte della settimana.

Fonte: meteoweb

Allerta Meteo, ciclone più a Sud del previsto: tanta neve sulle Regioni Adriatiche, l’Abruzzo sarà seppellito!

Allerta Meteo, il ciclone si è posizionato più a Sud del previsto: tanta neve in arrivo nelle Regioni Adriatiche

Allerta Meteo – Il vortice ciclonico che si è formato la scorsa notte nel mar Tirreno si è subito portato all’estremo Sud dell’Italia, posizionandosi più a Sud rispetto alle previsioni e determinando un nuovo scenario meteo-climatico in queste ore. Non ha nevicato a Roma e nel Lazio, invece i fenomeni sono più intensi rispetto alle previsioni nelle Regioni Adriatiche e al Sud. Neve da stamani in Romagna, da Bologna verso l’Adriatico, con una bella imbiancata a Forlì. Neve anche nelle Marche, in Abruzzo, in Molise e in Campania, dove si sta verificando un’altra bella nevicata a Benevento. Neve a quote collinari anche nella Sicilia occidentale, con Palermo al freddo (pioggia e +6°C in pieno giorno) e Trapani addirittura imbiancata dalla gragnola con +3°C!
Nelle prossime ore i fenomeni si intensificheranno ulteriormente su tutte le Regioni Adriatiche: l’Abruzzo rischia di essere seppellito da una grande nevicata tra stasera e domani, una nevicata che coinvolgerà anche in Molise. La neve cadrà abbondante oltre i 200-300 metri in Molise, localmente fin sulle coste a partire da domani mattina tra le Marche e l’Abruzzo settentrionale. Continuerà a nevicare copiosamente su tutto l’Appennino per gran parte della settimana.

Fonte: meteoweb

venerdì 13 gennaio 2017

Fendente artico in arrivo: nuova svolta meteo, freddo duraturo e tanta neve


Nelle ultime ore gran parte d'Italia ha subito gli effetti dell'ingresso d'aria più umida e mite da occidente. Si tratta di una massa atlantica che si muove dinanzi al freddo artico e che preannuncia l'ennesima svolta. Il rialzo termico, abbondante, che ha coinvolto Centro Sud e Isole - meno il Nord, dove regge un discreto cuscino d'aria fredda - verrà rapidamente scalzato da un altrettanto vigoroso abbassamento delle temperature.
Il primo impulso freddo giungerà nelle prossime ore, portando le prime nevicate a bassissima quota, poi ne arriverà un secondo stavolta con traiettoria nordest-sudovest e scaverà un minimo di Bassa Pressione sui nostri mari. Ora, sull'evoluzione del Vortice c'è ancora un po' d'incertezza ma appare sempre più probabile un coinvolgimento soprattutto del Centro Nord e Sardegna.
IN ATTO PEGGIORAMENTO: aria più umida da ovest-sudovest sta portando condizioni di brutto tempo sulle regioni tirreniche e in Sardegna. Avremo piogge e nevicate oltre i 1600 metri, almeno inizialmente. In serata comincerà ad affluire aria fredda, con nevicate diffuse sui confini alpini mentre al Sud - dove insisteranno precipitazioni - la neve scenderà sino agli 800-1000 metri. Sarà il preludio al peggioramento artico successivo.
METEO WEEKEND: sabato meteo variabile con tendenza a peggioramento in Sardegna. Quota neve attorno ai 500-600 metri. Nel resto d'Italia non ci aspettiamo precipitazioni ma un sensibile calo delle temperature, questo si. Possibili nevicate lungo i confini alpini, localmente in sconfinamento sui settori nostrani.
La giornata di domenica vedrà alcune interessanti variazioni. Dovremmo assistere a un peggioramento un Emilia Romagna, specie settori orientali, con nevicate sino in pianura. Potrebbe riprendere a nevicare dalle Marche sino al Molise, occasionalmente anche in Puglia, a quote collinari. Colline imbiancate anche in Sardegna, mentre al Sud la fenomenologia sarà più irregolare e a carattere nevoso al di sopra dei 700-800 metri. Meglio nelle altre regioni.
TREND INIZIO SETTIMANA: dovrebbe subentrare un più vigoroso peggioramento dettato dallo sviluppo di un Vortice di Bassa Pressione sul Tirreno. Avremo maltempo su varie regioni con possibilità di nevicate a bassa o bassissima quota. Anche in pianura al Nord.
Fonte: meteogiornale

Allerta Meteo, sull’Italia è in arrivo un’altra tempesta tempesta fredda: ecco l’aria polare marittima in procinto di raggiungere il Mediterraneo

Allerta Meteo, l'Italia si appresta a vivere un'altra grande ondata di maltempo con tanta neve fino a bassa quota: aria fredda di origine polare marittima pronta a raggiungere il nostro Paese

Allerta Meteo – La breve tregua concessa dalle condizioni meteorologiche nelle scorse ore è già finita: il nuovo peggioramento proveniente dall’oceano Atlantico settentrionale è già iniziato con nevicate e persino il pericolosissimo fenomeno del gelicidio, in atto in molte zone del Nord. Nella notte e soprattutto nel corso della giornata di Venerdì 13 Gennaio, come possiamo osservare nelle mappe che pubblichiamo nella gallery a corredo dell’articolo, il maltempo si intensificherà in tutto il Paese, spostandosi nuovamente a partire da Venerdì sera anche al Sud, colpendo stavolta le zone tirreniche di Calabria e Sicilia. L’aria fredda in arrivo è di origine polare-marittima, e provocherà nevicate fino a bassa quota anche al Centro/Sud dopo che il fronte freddo avrà rimescolato l’aria liberando l’Italia dalla vampata di libeccio prefrontale in atto tra questa notte e la mattinata di Venerdì. Al Nord, invece, già dalla notte si intensificheranno fenomeni di neve e gelicidio in tutti i territori pianeggianti e persino sulle coste dell’alto Adriatico.
Dopo questa veloce ma violenta sfuriata tempestosa, a partire dalle prime ore di Domenica 15 avremo una ciclogenesi sul Tirreno che è destinata a provocare grandi nevicate su gran parte del Paese. Ma di questo parleremo a breve in un nuovo aggiornamento.
Fonte: meteoweb

Allerta Meteo, sull’Italia è in arrivo un’altra tempesta fredda: ecco l’aria polare marittima in procinto di raggiungere il Mediterraneo

Allerta Meteo, l'Italia si appresta a vivere un'altra grande ondata di maltempo con tanta neve fino a bassa quota: aria fredda di origine polare marittima pronta a raggiungere il nostro Paese

Allerta Meteo – La breve tregua concessa dalle condizioni meteorologiche nelle scorse ore è già finita: il nuovo peggioramento proveniente dall’oceano Atlantico settentrionale è già iniziato con nevicate e persino il pericolosissimo fenomeno del gelicidio, in atto in molte zone del Nord. Nella notte e soprattutto nel corso della giornata di Venerdì 13 Gennaio, come possiamo osservare nelle mappe che pubblichiamo nella gallery a corredo dell’articolo, il maltempo si intensificherà in tutto il Paese, spostandosi nuovamente a partire da Venerdì sera anche al Sud, colpendo stavolta le zone tirreniche di Calabria e Sicilia. L’aria fredda in arrivo è di origine polare-marittima, e provocherà nevicate fino a bassa quota anche al Centro/Sud dopo che il fronte freddo avrà rimescolato l’aria liberando l’Italia dalla vampata di libeccio prefrontale in atto tra questa notte e la mattinata di Venerdì. Al Nord, invece, già dalla notte si intensificheranno fenomeni di neve e gelicidio in tutti i territori pianeggianti e persino sulle coste dell’alto Adriatico.
Dopo questa veloce ma violenta sfuriata tempestosa, a partire dalle prime ore di Domenica 15 avremo una ciclogenesi sul Tirreno che è destinata a provocare grandi nevicate su gran parte del Paese. Ma di questo parleremo a breve in un nuovo aggiornamento.
Fonte: meteoweb

giovedì 12 gennaio 2017

Arriva assalto artico. Meteo peggiora: maltempo, freddo e neve persistenti in varie regioni

METEO SEMPRE INVERNALE, DAL GELO ALL'ARTICO - Sta calando il sipario sull'ondata gelida degli ultimi giorni, che ha avuto un colpo di coda nelle ultime 24 ore per la ritornante della bolla di gelo dai Balcani che ha fatto precipitare le temperature a valori glaciali. Adesso la situazione va migliorando e il gelo allenta la morsa, ma non ci sarà nemmeno tempo di prender fiato che già dovremo fare rapidamente i conti con nuove dinamiche perturbate pienamente invernali. E' una stagione invernale decollata all'improvviso dopo un dicembre molto caldo ed ora non intende affatto abdicare, ma anzi ci traghetterà presto verso nuovi ripetuti episodi di freddo e neve. Ci sarà spazio solo per un temporaneo addolcimento termico, con richiamo mite da ovest che allontanerà verso est il gelo balcanico. Poi spazio all'artico fin dalla giornata di venerdì, meno gelido ma sempre freddo.
PERTURBAZIONE APRIPISTA A NUOVA IRRUZIONE, METEO PEGGIORA - Come anticipato, il gelo sarà scalzato da correnti più miti occidentali. Si tratterà di aria più temperata ed umida collegata però al rapido avanzamento di una perturbazione seguita da una nuova discesa d'aria molto fredda, stavolta di matrice artico-marittima che inizierà a conquistare il Centro-Nord Europa, anche le nazioni più ad ovest. Avremo così un nuovo peggioramento che potrà riservare qualche occasionale nevicata in pianura al Nord, per l'aria fredda nei bassi strati. Il maltempo scivolerà al Centro-Sud ed Isole Maggiori venerdì, ma con neve sui rilievi e a seguire l'ingresso d'aria fredda per l'approfondirsi della nuova depressione sui mari centro-meridionali italiani a cui assisteremo nel corso del weekend che verrà supportata da vari impulsi d'aria artica. Inizierà una lunga fase da pieno inverno.
ACUTO ARTICO, METEO CON FREDDO E NEVE FINO A QUANDO? - Assodata ormai l'irruzione artica che conquisterà l'Italia nel weekend, la prima metà della prossima settimana si preannuncia interessante in quanto si attende una più vigorosa colata artica, stavolta in discesa dal comparto baltico-scandinavo. Tutto ciò sarebbe veicolato dalla rotazione a nord/est dell'anticiclone nordico, che piloterebbe queste correnti più fredde e continentali sul cuore del Mediterraneo, alimentando la pre-esistente circolazione depressionaria e causando una possibile recrudescenza invernale. Vi sarà quindi occasione per nuove nevicate che potranno raggiungere anche le quote pianeggianti e specie le Adriatiche, senza escludere il coinvolgimento anche delle aree tirreniche e la Sardegna a seconda di come si disporrà il fulcro della circolazione depressionaria che potrebbe mettere radici a lungo sull'Italia.
CONCLUSIONI - Questo gennaio 2017 passerà certamente come un mese nel quale l'inverno avrà mostrato i muscoli. Fino al 20/22 gennaio non sono attesi ribaltoni, con prosecuzione di un periodo freddo e a tratti perturbato. A seguire potrebbe aprirsi la strada per correnti più miti atlantiche. Si attenuerebbero i rigori invernali, ma potrebbero esserci in questo frangente le attese nevicate in Val Padana da scorrimento d'aria più mite sopra l'aria fredda. Si tratta ovviamente al momento solo di ipotesi tutte da valutare.
Fonte: meteogiornale

Allerta Meteo: nuovo peggioramento dal pomeriggio di Giovedì, torna la neve al Nord

Allerta Meteo, poche ore di tregua (e di gelo) poi torna il maltempo: da Giovedì pomeriggio nuove piogge in Sardegna e sulle Regioni tirreniche, poi in serata deboli nevicate al Nord

L’Italia sta vivendo una breve tregua del maltempo, ma continua a fare molto freddo: è una notte gelida in tutto il Paese, e le temperature crolleranno su valori eccezionali al Centro/Sud grazie alle condizioni atmosferiche ideali per l’inversione termica (assenza di vento, cielo sgombero da nubi ed effetto albedo per la tanta neve presente al suolo). Ma a prescindere dal freddo, la tregua concessa dalle avversità meteorologiche durerà pochissimo. Già da Giovedì 12 Gennaio, infatti, inizierà un nuovo peggioramento che provocherà le prime piogge in Sardegna a partire dalla mattina e nelle Regioni tirreniche (Liguria, Toscana, Lazio e Campania) durante il pomeriggio, ma anche neve in pianura al Nord, soprattutto in serata, nell’alta pianura Padana tra alto Piemonte, alta Lombardia, alto Veneto e Friuli Venezia Giulia. A Gorizia potrebbero accumularsi 10cm di neve, poco meno a Udine, Accumuli decisamente più scarsi (inferiori ai 5cm) nelle altre località interessate: si imbiancheranno Como, Bergamo e Brescia. Qualche fiocco a Novara, Milano, Verona, Vicenza, Venezia e Treviso. Sarà il terzo episodio stagionale di neve in pianura al Nord dopo quello di metà dicembre e dei giorni scorsi.
Il peggioramento, poi, si intensificherà nella giornata di Venerdì 13 Gennaio con ulteriori nevicate, anche forti in serata al Nord/Est fin in pianura, ma soprattutto violenti temporali su Toscana, Lazio e Campania, con abbondanti nevicate in montagna sull’Appennino. Sabato 14 il maltempo si sposterà al Sud, tra Calabria e Sicilia, poi Domenica un nuovo ciclone sul Tirreno porterà tanta neve su gran parte d’Italia fino a bassa quota. 
Fonte: meteoweb

mercoledì 11 gennaio 2017

Meteo orientato a nuovo freddo e neve: da sabato irruzione artica, durerà una settimana

Le ultime 24 ore sono state caratterizzate da un mix d'aria gelida e umida che hanno rinnovato precipitazioni capaci di assumere carattere nevoso a quote pianeggianti e lungo le coste. Ha nevicato al Nord, anche se poco, nuovamente sulle adriatiche. Ora andiamo incontro a una breve pausa che durerà 2 giorni, in attesa che l'inverno ricarichi le pile.
A partire da venerdì una nuova irruzione fredda, artica, approccerà l'Italia e spalancherà le porte all'arrivo di un nocciolo ancor più freddo che esprimerà il suo potenziale soprattutto a inizio della prossima settimana. Avremo nuove nevicate a bassa o bassissima quota, anche nelle regioni tirreniche.
MERCOLEDI' 11 GENNAIO: generale miglioramento, salvo qualche residua debole nevicata su medio-basso versante adriatico e inizialmente non mancheranno delle piogge sparse tra Sicilia e Calabria meridionale. Piovaschi pure in Liguria e alta Toscana, segnaliamo nevicate lungo i confini alpini causa una perturbazione che lambirà i rilievi del Nord.
GIOVEDI' TEMPORANEO MIGLIORAMENTO: prevalenza di sole, temperature in generale rialzo in entrambi i valori. Dal pomeriggio nubi in progressivo aumento in Sardegna e sulle tirreniche, con associate deboli piogge sparse. Insistenti nevicate investiranno il confine delle Alpi.
VENERDI' PEGGIORA: aria più umida da ovest-sudovest porterà condizioni di brutto tempo sulle regioni tirreniche e in Sardegna. Avremo piogge e nevicate oltre i 1600 metri, almeno inizialmente. In serata comincerà ad affluire aria fredda, con nevicate diffuse sui confini alpini mentre al Sud - dove insisteranno precipitazioni - la neve scenderà sino agli 800-1000 metri. Sarà il preludio al peggioramento successivo.
METEO WEEKEND: sabato meteo variabile con tendenza a peggioramento in Sardegna. Quota neve attorno ai 500-600 metri. Peggioramento che domenica si propagherà alle regioni centro meridionali con quota neve in collina. Nord ai margini, eccezion fatta per delle nevicate sui confini alpini e in Romagna. Potrebbe seguire un peggioramento a inizio della prossima settimana, con nevicate diffuse.
Fonte: meteogiornale

Maltempo, Italia nella morsa di gelo e neve: serata glaciale, nevica da Torino a Cosenza, dall’Emilia a Ischia e Capri

Maltempo, è una notte da lupi: inizia la grande nevicata calabrese, ma fiocca sin dalle coste Adriatiche fino alle Alpi occidentali. Grande gelo al Nord/Est

L’Italia sta vivendo una serata glaciale: temperature in netto calo soprattutto al Nord/Est dove abbiamo già -5°C Trieste-3°C a Monfalcone-2°C a Udine e Pordenone.
Ma fa molto freddo in tutt’Italia: le temperature sono glaciali ovunque, la neve nel pomeriggio è caduta abbondante persino a Ischia e Capri, oltre che sul Cilento e su gran parte della Provincia di Salerno con accumuli abbondanti a quote collinari. A Capri i fiocchi hanno imbiancato Monte Solaro, la vetta dell’isola azzurra, poco prima del calar delle tenebre quando le temperature sono diventate piu’ rigide. Fiocchi di neve nel centro di Anacapri all’imbrunire, per la gioia dei bambini che all’orario di uscita dalle scuole hanno trovato un’atmosfera insolita per l’isola, caratterizzata da freddo pungente e da una leggera nevicata. L’insolito spettacolo della neve a Capri ha lasciato sorpresi col naso all’insu’ i pochi passanti in piazzetta, che hanno guardato con stupore i fiocchi di neve intensificarsi sempre di piu’. Ad Anacapri, dove la nevicata e’ stata piu’ intensa vista l’altitudine, si sono registrati i primi problemi per la viabilità.
E’ iniziata la grande nevicata in Calabria: nevica con 0°C a Cosenza e Catanzaro, prime nevicate anche sull’A2 “Autostrada del Mediterraneo” – la ex Sa-Rc – tra Padula Buonabitacolo e Sibari e tra Cosenza e Falerna dove il traffico e’ consentito ai soli veicoli leggeri dotati di catene o pneumatici invernali. I mezzi pesanti vengono deviati agli svincoli di Padula in direzione sud e Sibari, Tarsia e Falerna in direzione Nord. Ma sta nevicando anche su gran parte della provincia di Cosenza. Il Sindaco di Crotone ha disposto la chiusura delle scuole anche per domani. Stesso provvedimento per Catanzaro.
Forti piogge e temporali in Sicilia con picchi di 30mm nell’agrigentino e nel trapanese, e temperature in aumento ma ancora fredde: Palermo è a +11°CCatania a +10°C.
La neve è arrivata come ampiamente previsto anche al Nord/Ovest, tra Piemonte e Lombardia: imbiancate TorinoAlessandriaIvreaAstiVercelli e Novara, alla faccia dell’inverno avaro di neve al Nord. E’ infatti già la seconda nevicata con accumulo dopo quella del 19 dicembre, e la stagione è ancora molto molto lunga.
Torino i primi fiocchi sono cominciati a cadere intorno all’ora di pranzo, poi, dopo un paio d’ore di interruzione, la nevicata, sebbene di debole intensità è ripresa a metà pomeriggio ma il fenomeno, secondo gli esperti, dovrebbe esaurirsi già in tarda serata mentre le temperature, già al di sotto dello zero anche in pianura, subiranno una ulteriore diminuzione tra questa notte e domani. Il miglioramento del tempo è atteso tra domani e dopo. Per scongiurare disagi alla circolazione fin dalla prima nevicata sono entrati in azione i mezzi spargisale in particolare sulle strade della collina.
Nevica anche in Emilia, in modo debole, e in Lombardia con qualche fiocco da Milano a Modena e temperature sottozero. Giornata glaciale anche sulle Regioni Adriatiche, anche meridionali: massime inferiori ai +2°C su tutta la costa pugliese, ma per gran parte della giornata le temperature sono state inferiori allo zero.
Il posto più caldo d’Italia in questo momento è probabilmente dentro il corpo di chi sta scrivendo quest’articolo: la temperatura ha infatti raggiunto i +39,5°C. Ma è l’influenza che sta mettendo k.o. tantissimi italiani: cogliamo l’occasione per ripassare i consigli utili dei rimedi naturali per tentare di evitare di ammalarsi.

Fonte: meteoweb