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martedì 30 settembre 2014

I temporali avanzano minacciosi verso ovest Alpi e Liguria

I primi scricchiolii anticiclonici, come previsto, stanno coinvolgendo il fianco occidentale e sono riconducibili alle sacche d'aria umida e instabile in avanzamento dalla Penisola Iberica. Penisola Iberica che, lo si è scritto ieri e l'altro ieri, sta affrontando una crisi temporalesca rilevante sui settori orientali ed in particolare tra la Catalogna e l'arcipelago delle Baleari. Proprio le isole spagnole, anche stamane, sono preda di grossi temporali il cui avanzamento verso est non depone a nostro favore.
Possiamo dirvi, fin da ora, che il peggioramento anticiperà i tempi e si presenterà fin dalle prossime ore a partire dalle regioni di Nordovest. Le precipitazioni, spesso temporalesche, si apriranno un varco sulle Alpi e poi in Liguria, estendendosi presumibilmente verso l'alta Toscana. Localmente potrebbero manifestarsi temporali consistenti, associati a grandinate e colpi di vento.
La nuvolosità si estenderà anche alla Sardegna e nel corso del pomeriggio potrebbe scapparci qualche episodio instabile nell'entroterra. Nelle altre regioni di ponente, quindi le tirreniche, vi saranno velature più o meno consistenti, ma trattandosi di nubi medio alte non daranno luogo ad alcun fenomeno. Più a sud e nelle regioni adriatiche continuerà a splendere il sole e l'Alta Pressione riuscirà a mantenere il controllo delle operazioni.
Dobbiamo segnalare la presenza di locali banchi di nebbia e foschie in Val Padana, cenno delle infiltrazioni umide in atto e soprattutto proprio per la presenza anticiclonica. Per quel che concerne le temperature, ci aspettiamo un calo delle massime sul Nordovest a causa dei maggiori annuvolamenti diurni, altrove non subiranno particolari cambiamenti mantenendosi su valori tardo estivi e quindi estremamente gradevoli.
Infine i venti, anch'essi sostanzialmente invariati tranne in Sardegna dove prevediamo un incremento della Scirocco. Scirocco che si estenderà verso il Mar Ligure, ma qui la confluenza coi venti di Tramontana potrebbe scatenare i violenti temporali di cui s'è detto in apertura.
Fonte: meteogiornale

Meteo 15 giorni: arrivano le piogge autunnali?

Arriveranno in ottobre le grandi piogge autunnali?Il modello americano prova ad ipotizzare il lento sfondamento di un profondo vortice depressionario in arrivo dalle Isole Britanniche sul centro Europa e sul bacino centrale del Mediterraneo: la saccatura entromartedì 7 riuscirebbe a sfondare anche sul nord-ovest italiano, recando forse alcune precipitazioni, ma la lotta per il passaggio di consegne stagionali potrebbe non concludersi in modo così scontato con l'affermazione dell'autunno. 

Infatti l'alta pressione, approfittando di un approfondimento eccessivo (sino a 960hPa) del vortice depressionario britannico, potrebbe rafforzarsi e respingere l'attacco al mittente, almeno sino a venerdì 10. 
Da sabato 11 invece l'anticiclone verrebbe infilata impietosamente da nord da una massa d'aria fredda decisamente più decisa a portare l'autunno in casa nostra: ne deriverebbe una fase di maltempo ben più marcata, estesa a gran parte del Paese e con sensibile flessione delle temperature. 

Insomma, nonostante la strenua resistenza degli anticicloni, entro la prima decade di ottobre l'autunno diverrebbe realtà, non più sottoforma di manifestazioni temporalesche prevalentemente di natura marittima, ma con piogge organizzate e diffuse su molte zone del territorio. 

Tra il dire e il fare però c'è di mezzo l'indubbia difficoltà di penetrazione verso del flusso perturbato atlantico che, improvvisamente, dopo aver dominato per mesi e mesi su scala europea, sembra essersi inceppato quasi per un effetto compensativo. Dunque non diamo nulla per scontato e continuiamo a navigare a vista.

SINTESI PREVISIONALE da MARTEDI 7 a MARTEDI 14 OTTOBRE:
martedì 7 ottobre: 
molte nubi al nord-ovest, sulle Alpi e sulla Toscana con piogge sparse e qualche rovescio, parzialmente nuvoloso sul resto del centro, sereno o velato al sud, temperature in calo al nord-ovest, molto miti altrove.

mercoledì 8 ottobre: 
al nord cielo irregolarmente nuvoloso ma con basso rischio di pioggia, al centro un po' di nubi sulla Toscana, per il resto abbastanza soleggiato e molto mite, specie al sud, a causa di un richiamo di aria calda di matrice subtropicale.

giovedì 9 ottobre: 
bel tempo quasi ovunque, salvo addensamenti passeggeri al nord. Mite.

venerdì 10 ottobre: 
al nord annuvolamenti a tratti compatti con brevi piogge, specie a ridosso dei rilievi, al centro nubi sui versanti tirrenici, bel tempo sul resto del centro e al sud. 

sabato 11 ottobre: 
netto peggioramento al nord e al centro con piogge e temporali anche di forte intensità con calo delle temperature, peggiora anche sulla Campania con temporali, parzialmente nuvoloso sul resto del sud.

domenica 12 ottobre: tempo molto instabile, a tratti perturbato su tutta la Penisola con piogge, rovesci e temporali sparsi, alternati a pause asciutte e brevi schiarite, ulteriore calo delle temperature. Neve sulle Alpi sin verso i 1600m.

lunedì 13 ottobre: 
ancora tempo instabile al centro-sud con qualche temporale sparso, migliora al nord ma con clima fresco e ventilato. 

martedì 14 ottobre: 
miglioramento. 

Fonte: meteoweb

Situazione Generale per Mercoledi 01 Ottobre 2014

Cede la pressione al Nord per l'arrivo di una perturbazione da Ovest la quale porta nubi e piogge diffuse al Nord, specie Nord Ovest, Liguria, Piemonte ma, via via, piogge sempre più intense anche su Alpi, Prealpi, pianure centro-orientali, Emilia Romagna, Centro Nord Toscana e Nord Appennino. Resiste ancora l'alta pressione altrove al Centro e al Sud, isole con bel tempo soleggiato e stabile.
Fonte: meteoindiretta

lunedì 29 settembre 2014

Primo sensibile raffreddamento della Siberia centro-orientale, nei prossimi giorni attese nevicate e temperature in forte diminuzione

Con l’avvento dei primi “scambi meridiani”, fra polo e fascia temperata, una larga area della Siberia centro-orientale si comincia a preparare al primo vero intenso raffreddamento di stagione, con l’affondo del “lobo siberiano” del vortice polare verso la Repubblica di Jacuzia. Come abbiamo già avuto modo di scrivere, dopo l’avvento delle prime gelate notturne, aiutate dalla diminuzione dell’insolazione diurna, su Ojmjakon si è depositato un campo termico adatto all’avvento delle prime nevicate. La prima nevicata, in grado di depositare i primi strati di neve sul terreno, si è verificata proprio la mattina dello scorso giovedì 25 Settembre 2014, quando nel villaggio jacuziano il cielo è rimasto perennemente coperto, accompagnando la caduta di nevicate di debole e moderata intensità che oltre a lasciare il primo accumulo al suolo hanno mantenuto la colonnina di mercurio sotto la soglia dei +0°C, con estremi termici di giornata compresi fra i -2°C e i -6°C. Ma nei prossimi giorni è atteso un più intenso raffreddamento che coinvolgerà gran parte del territorio jacuziano.
DSC_0576Difatti, proprio ad inizio settimana, il vortice polare centrerà il proprio baricentro proprio sul comparto siberiano centro-orientale, con un vasto e profondo vortice ciclonico, colmo di aria gelida in quota, e con un minimo barico al suolo pronto a scendere sotto i 985 hpa, che traslerà dalla penisola di Tajmyr all’alta costa siberiana, che si affaccia al mar di Laptev, apportando nevicate diffuse, a tratti anche di moderata e forte intensità, accompagnate da venti piuttosto sostenuti, generalmente da O-NO e da Ovest, più da SO e S-SO in prossimità della costa della Siberia orientale. Questa profonda depressione, d’origine artica, riempita di masse d’aria molto fredde e pesanti di provenienza artica, nel corso della settimana, fra domani e mercoledì, scorrerà con il proprio sistema frontale davanti l’alta costa siberiano, apportando nevicate diffuse che interesseranno vaste aree della penisola di Jamal, la penisola di Gyda e quella di Tajmyr, per estendersi, tramite i sostenuti e freddi venti da O-NO e NO, fino all’altopiano della Siberia centrale e al nord della Jacuzia.
Roasavn002Visto l’affondo, lungo il bordo occidentale della depressione, di masse d’aria molto fredde a tutte le quote, con valori fino a -10°C alla quota di 850 hpa (circa 1400 metri), le precipitazioni assumeranno prevalente carattere nevoso fino a quote pianeggianti su gran parte della Siberia centro-orientale. Molte città della Siberia settentrionale, come Hatanga, Olenek, Tiksi, Kjusjur e Zigansk, dovrebbero essere interessate da fitte nevicate, rese ancora più intense dai sostenuti venti settentrionali che faranno seguito al profondo vortice depressionario, in spostamento verso la parte settentrionale della Siberia orientale. Ma le nevicate più consistenti si dovrebbero vedere lungo il versante settentrionale dei monti Cerski, grazie al notevole “stau” esercitato da quest’ultimi nei confronti della moderata e fredda ventilazione dai quadranti settentrionali, che contribuirà a addossare una fitta nuvolosità capace di generare precipitazioni nevose diffuse, anche di moderata o forte intensità. La presenza di un bel “gradiente barico orizzontale”, lungo il lato occidentale e meridionale della profonda circolazione depressionaria artica, ulteriormente inasprito dalla presenza di un promontorio anticiclonico sulla Siberia centro-occidentale, agevolerà anche l’attivazione di gelidi e a tratti anche intensi venti da O-NO e NO, che spazzeranno soprattutto le coste del mar di Laptev e la Jacuzia settentrionale, con raffiche oltre i 60 km/h, localmente anche 70 km/h.
kiev forest winterLa poderosa circolazione ciclonica che s’instaurerà sulla Siberia centro-orientale ergerà un blocco in seno alla circolazione emisferica, costringendo il flusso principale zonale a scivolare di latitudine, seguendo ampie ondulazioni (“onde di Rossby”), piuttosto marcate, che dalla Siberia orientale si spingeranno in direzione del Pacifico settentrionale e del nord America. Queste dopo si propagheranno rapidamente sopra il Canada ed il nord degli Stati Uniti, dove nei prossimi giorni penetreranno altre due saccature, intervallate da un promontorio anticiclonico mobile che contribuirà a alimentare un’ampia onda anticiclonica nel bel mezzo dell’Atlantico settentrionale che punta dritto in direzione della penisola Scandinava (innescando il famoso Scand+). Il notevole inasprimento dei “forcing” nell’alta troposfera, con il conseguente sviluppo di solidi“blocking” anticiclonici, fra nord Pacifico e Atlantico settentrionale, capaci di ondulare il ramo principale del “getto polare”, aprirà le porte ad un periodo dominato dagli scambi meridiani, fra polo ed tropici, favorendo l’innesto di configurazioni bariche che potrebbero far scivolare le prime significative avvezioni fredde autunnali verso il nord America, l’Europa e l’Asia centrale, intervallate da estese ondate di calore, capaci di spingersi oltre i 60° di latitudine nord.
RV_0016-28_PAl contempo, i depositi di neve fresca al suolo determinano un consistente effetto “Albedo”che contribuirà ad accentuare notevolmente il processo di raffreddamento “pellicolare”. Ossia il notevole raffreddamento dello strato d’aria in prossimità del suolo innevato che nei prossimi due mesi coinvolgerà da vicino gran parte del territorio siberiano, dagli Urali fino alle coste dell’estremo oriente siberiano, dove nei bassi strati comincerà a prendere forma l’anticiclone termico “russo-siberiano” (frutto di questo raffreddamento dello strato d’aria prossimo al suolo), la macchina che mette in moto la fabbrica del grande gelo dell’emisfero boreale da cui dipenderanno le sorti della ventura stagione invernale.
Fonte: meteoweb

Che tempo fa? La settimana debutta con il sole ma...



Sino a martedì prevalenza di sole, salvo addensamenti su Liguria ed ovest Alpi. Mercoledì annuvolamenti su nord e Toscana con qualche rovescio, specie sulle Alpi. Giovedì un po' instabile su centro e Sardegna e da venerdì soprattutto al sud e sulla Sicilia, dove i fenomeni potranno insistere ad intermittenza almeno sino a domenica con forti temporali sul mare e sulle coste.


SITUAZIONE: una zona di alta pressione risulta ancora determinante per il tempo del nostro Paese, garantendo un buon soleggiamento e temperature gradevoli. Da ovest però avanza una saccatura, alla quale è associata una perturbazione che si va avvicinando al settore alpino occidentale, dove determinerà in giornata qualche annuvolamento. 

EVOLUZIONE: martedì il braccio di ferro tra la saccatura e la saccatura sulla Francia si risolverà ancora con un nulla di fatto, mentre per mercoledì un lieve indebolimento della struttura altopressoria, consentirà la penetrazione di aria più umida ed instabile da ovest con qualche rovescio sulle Alpi e tra la Toscana e l'alto Lazio.

PEGGIORAMENTO: giovedì l'instabilità si andrà localizzando tra centro e Sardegna, mentre per venerdì l'isolamento di un modesto ma non trascurabile vortice di aria fresca in quota porterà ad una forte accentuazione dell'attività temporalesca al sud, a partire dalla Sicilia e poi sullo Jonio e in genere su gran parte del meridione, con fenomeni localmente di forte intensità, soprattutto laddove vi sarà un contributo temporalesco di natura marittima.

DA NOTARE: il maltempo tra venerdì e domenica sull'estremo sud potrebbe originare ancora una volta fenomeni particolarmente abbondanti a ridosso della costa siciliana, calabrese e pugliese. 
 
PROSSIMA SETTIMANA: tramontata l'ipotesi di una retrogressione di aria fredda da est, a lungo ipotizzata da alcuni modelli, ecco avanzare una depressione atlantica da ovest con inserimento abbastanza probabile di una saccatura al settentrione entro lunedì 6 o martedì 7, con fenomeni anche intensi sul nord-ovest e forse anche su parte delle regioni centrali tirreniche. Da confermare!

OGGI: prevalenti condizioni di bel tempo ovunque, salvo addensamenti su ovest Alpi e Liguria ma con basso rischio di precipitazioni. Nel corso della giornata non sono attese particolari variazioni. Clima mite con valori assai gradevoli nelle ore centrali del giorno.

DOMANI: parziale aumento della nuvolosità sul nord-ovest, specie su Alpi e Liguria ma con fenomeni ancora molto scarsi o del tutto assenti. Tempo migliore sul resto del Paese, salvo qualche velatura passeggera su Sardegna e regioni centrali. Temperature sempre miti. 
 Fonte: meteolive

Situazione Generale per Martedi 30 Settembre 2014

L'alta pressione piega verso Sudest e lascia spazio all'arrivo di correnti più umide atlantiche che faranno arrivare una perturbazione in nottata. Bel tempo su tutte le regioni, ma con più nubi sull'arco alpino e nel pomeriggio anche sulla pianura di Nordovest. Precipitazioni sui confini alpini, ma in nottata giungono piogge diffuse e anche temporali sul Piemonte e Liguria. Nubi in aumento anche in Sardegna, ma qui innocue. Temperature massime comprese tra 23 e 27 gradi su tutto il Paese.
Fonte: meteoindiretta

sabato 27 settembre 2014

Previsioni Meteo: nuova ondata di maltempo tra 3 e 5 ottobre, poi arriva il primo freddo da est?

Sull’Italia è arrivato l’anticiclone delle Azzorre che nelle prossime ore si impadronirà completamente del Mediterraneo centrale garantendo un periodo di bel tempo che durerà per tutta la fine di settembre e anche nei primissimi giorni di ottobre. Le temperature, da domani, saranno in aumento in tutt’Italia ma rimarranno fresche e inferiori rispetto alle medie del periodo in tutto il sud e nelle Regioni adriatiche centro/meridionali, mentre saliranno maggiormente in Sardegna, Lazio, Toscana e al nord, comunque senza picchi di caldo particolarmente significative, attestandosi 2-3°C al di sopra rispetto alle medie del periodo. Il prossimo peggioramento arriverà nel nostro Paese durante il prossimo weekend, tra venerdì 3 e domenica 5 ottobre, nel primo fine settimana del mese di ottobre. E’ ancora presto per focalizzarlo nei dettagli (zone più colpite ed entità dei fenomeni), ma al momento sembra che nel mirino della prima perturbazione del nuovo mese ci sia ancora una volta il centro/sud. Nella settimana successiva, dopo il 6-7 ottobre, l’Italia potrebbe essere raggiunta dalla prima ondata di freddo della stagione da nord/est, con nevicate fino a bassa quota sui rilievi alpini. Ne parleremo in modo più approfondito nei prossimi aggiornamenti, dopo nuove emissioni da parte dei centri di calcolo.
Fonte: meteoweb

Situazione Generale per Domenica 28 Settembre 2014

Italia dominata dall'alta pressione. Gran sole su tutte le regioni con cielo terso e limpido. Più nubi raggiungono il Piemonte occidentale e in genere i rilievi piemontesi e lombardi anche con deboli ed isolate precipitazioni; in nottata queste diverranno più diffuse sull'Ovest Piemonte. Venti settentrionali in attenuazione. Temperature massime comprese tra 21 e 27 gradi su tutte le regioni.
Fonte. meteoweb

venerdì 26 settembre 2014

Previsioni Meteo: maltempo residuo al Sud, nel weekend bel tempo ovunque

Ultime ore di maltempo stamattina al Sud, con rovesci residui in Puglia, Calabria e Sicilia dove negli ultimi due giorni ci sono state precipitazioni abbastanza significative. In Sicilia le piogge più abbondanti sono cadute nel messinese tirrenico e nel ragusano: Capo d’Orlando 49mm, Ragusa e Tusa 32mm, Lipari e Scicli 29mm, Ispica 24mm, Milazzo e Buccheri 23mm, Canicattini Bagni22mm, Siracusa e Palazzolo Acreide 17mm. In Calabria invece gli accumuli maggiori tutti nel cosentino tirrenico, con forti piogge anche nello Stretto a Reggio: Cosenza e Domanico 51mm, Laino Borgo e Monte Curcio 40mm, San Pietro in Guarano 37mm, Tortora 36mm, Cetraro Terravecchia e Rogliano 35mm, San Sosti 34mm, Reggio Calabria Catona 32mm, Belvedere Marittimo Scalo e Paola 31mm, Parenti 29mm, Campotenese 28mm, Montalto Uffugo24mm, Papasidero 23mm, Fitterizzi 21mm, Reggio Calabria centro 15mm. Piogge abbondanti anche in Puglia con 96mm a Otranto, 57mm a Montursi, 56mm a Crispiano, 46mm a Monteruga, 41mm a Vico Garganico, 40mm a Gioia del Colle.
02Le condizioni meteo, adesso, sono in miglioramento su tutta l’Italia meridionale, con appunto soltanto gli ultimi residui rovesci all’estremo Sud. Da stasera tornerà ovunque il sereno, e sarà un weekend di bel tempo da nord a sud, con poche nubi e tanto sole. Nonostante il ritorno dell’anticiclone, però, le temperature aumenteranno soltanto al centro/nord, nelle zone tirreniche e in Toscana dove le massime supereranno i +28/+29°C, mentre invece il Sud e le Regioni Adriatiche continueranno ad essere influenzate da un fresco  respiro balcanico con forti venti di tramontana, soprattutto in Puglia e temperature di diversi gradi centigrado inferiori rispetto alle medie del periodo. 

Prime neve d’autunno sul nord Europa, imbiancate fra Lapponia, Finlandia e Carelia mentre il maltempo si prepara a sferzare la Scandinavia

Mentre l’alta pressione delle Azzorre comincia ad estendere le proprie propaggini più orientali in direzione della Mitteleuropa e dell’Italia, assicurandoci un weekend maggiormente stabile e prevalentemente soleggiato, a latitudini più settentrionali il rinvigorimento del vortice polare troposferico ha favorito l’avvento delle prime belle nevicate autunnali fra la Lapponia, la Finlandia centro-settentrionale e la vicina Carelia. Proprio nelle giornate fra mercoledì 24 e giovedì 25, dopo le iniziali nevischiate di lunedì 22 Settembre, la prima neve umida è caduta, lasciando i primi sottili accumuli, in diverse località e piccole città della Finlandia centro-settentrionale e della Carelia settentrionale, fra Ilomantsi, Joensuu, Kuopio e Jyvaskyla. Una debole nevicata, per gran parte caduta mista alla pioggia, ha depositato un sottilissimo velo bianco anche nella fiabesca Rovaniemi, famosa in tutto il mondo per essere la città di Babbo Natale. Come avevamo già evidenziato nei giorni scorsi il calo della grande oscurità sul vasto oceano Artico sta contribuendo ad avviare, su grandi linee, il forte raffreddamento autunnale, il quale tende a rinvigorire la figura del vortice polare troposferico, favorendo l’avvento delle prime grandi gelate autunnali oltre il Circolo Polare Artico.
analyzaProprio negli ultimi giorni, a seguito di un considerevole irrobustimento della figura ciclonica del vortice polare troposferico, decentrato e spaccato in due vasti lobi ormai pienamente autonomi, centrati rispettivamente fra l’Artico canadese e la costa artica della Siberia centrale, a ridosso del gelido mar di Kara, in gran parte della regione artica si è avviato un considerevole raffreddamento che ha fatto sprofondare i valori termici ben al di sotto della soglia dei -20°C -25°C a livello del mare. Ciò sta agevolando l’isolamento di un vasto nucleo di aria gelida, fra il mar Glaciale Artico centrale e le coste settentrionali della Groenlandia, caratterizzato da isoterme sotto la soglia dei -20°C -22°Calla quota di 850 hpa. Al tempo stesso l’ampia circolazione ciclonica, innestata dai due grandi lobi posizionati fra l’Artico canadese e il nord della Siberia centrale, sta permettendo a parte di questo nucleo molto gelido di scivolare verso le regioni più settentrionali della Siberia centro-orientale, con particolare riferimento per la parte settentrionale della Repubblica di Jacuzia, e parte dei territori dell’Artico canadese e della Groenlandia settentrionale, dove le temperature hanno subito una brusca discesa.
466213_kanada_les_banff_sneg_zima_2304x1536_(www.GdeFon.ru)Ad inizio di settimana, grazie al decentramento del vortice polare troposferico, una parte dell’aria molto fredda presente sopra il mar Glaciale Artico è riuscita a scivolare verso il nord della Scandinavia e la Russia europea, determinando su queste un nuovo brusco raffreddamento e l’atteso ritorno della neve a bassa quota, fino a quote prossime al piano. Tutto a causa del graduale indebolimento del “lobo siberiano”del vortice polare che entrando in fase di“Stretching”, a ridosso della costa artica, ha contribuito a dipanare una saccatura artica, colma di aria molto fredda in quota, in direzione della penisola Scandinava e del nord-ovest della Russia europea. L’affondo di tale saccatura, di origini polari, con un corpo centrale allungato verso la Scandinavia, ha continuato ad alimentare una profonda depressione extratropicale, riempita da aria molto fredda d’estrazione artica, che si è localizzata a ridosso della penisola di Kola, evolvendosi successivamente in direzione del mare di Barents.
23880_isole_svalbard_norvegiaQuesto profondo vortice ciclonico a carattere freddo, caratterizzato in quota da un profondo minimo di geopotenziale, sotto i 490-488 Dam(valore davvero significativamente basso), e da un nocciolo di aria molto fredda in quota d’estrazione polare, con valori sui -35°C alla quota di 500 hpa, muovendosi in direzione del mare di Barents ha convogliato verso la Scandinavia, il nord della Finlandia e della Russia europea un nucleo di aria molto fredda che oltre a far sprofondare le temperature sotto la soglia dei +0°C è riuscito ad apportare anche le prime vere nevicate di stagione fra la Lapponia e il nord della Carelia e le coste nord-occidentali della Russia europea, con fioccate anche di moderata intensità. Il nocciolo di aria molto fredda d’estrazione artica, giunto in quota, al traverso della penisola di Kola, ha ulteriormente intensificato il “gradiente termico verticale” e al contempo ha destabilizzato le masse d’aria, favorendo lo sviluppo di annuvolamenti, anche consistenti, che hanno dato la stura a precipitazioni intermittenti che date le basse temperature, e lo zero termico prossimo al suolo, hanno assunto prevalente carattere nevoso fino in prossimità del suolo.
L'imbiancata a Rovaniemi
L’imbiancata a Rovaniemi
Nevicate e rovesci di neve con accumulo sul terreno, si sono osservati soprattutto sul territorio lappone, sul nord della Carelia e la Finlandia, dove alcune località rischiano sono state imbiancate da almeno 2-3 cm di neve fresca. Gran parte di queste nevicate che hanno imbiancato i boschi di conifere della Finlandia centro-settentrionale e della Carelia sono state causate dal passaggio del ramo freddo di un sistema frontale, associato alla depressione fredda che dalla penisola di Kola si sposta in direzione del mare di Barents, nel tratto antistante le coste del Finmarks. Si è trattato di precipitazioni in piena avvezione fredda che hanno assunto carattere prevalentemente nevoso poco a nord dei 60’ di latitudine nord, solo grazie al passaggio in quota del nucleo di aria molto fredda (valori fino a -35°C alla superficie di 500 hpa) che ha innescato un intenso raffreddamento anche negli strati d’aria più bassi, malgrado la presenza di uno “zero termico” a quote più elevate. Ma già dalle prossime ore, l’avvicinamento dall’Atlantico settentrionale di un nuovo giovane ed intenso sistema frontale, collegato ad un profondo ciclone extratropicale di 969 hpa, che dall’Islanda si muove in direzione delle coste della Norvegia settentrionale, preceduto dall’avvento di intensi, a tratti forti, venti da SO (nel settore pre-frontale) contribuirà a scacciare l’aria fredda, appena depositatasi fra la Svezia centro-settentrionale, la Finlandia e la Carelia, verso la Lapponia e il mar di Barents.
alluvione bosnia neve01Gli intensi e miti venti oceanici da SO che si attiveranno lungo il lato orientale di questa profonda depressione atlantica, investendo la Norvegia, ed in seguito pure la Svezia e la Finlandia, determineranno un nuovo brusco rialzo termico che si avvertirà su tutta l’area scandinava, fino al nord del golfo di Botnia. Solo in Lapponia e lungo le aree del Finmarks norvegese persisterà un campo termico favorevole all’avvento di precipitazioni nevose, o mista alla pioggia, fino a bassissima quota, che sommandosi ai forti venti da SO e O-SO, attivati dalla profonda circolazione depressionaria, potranno realizzare anche delle vere e proprie bufere. Al contempo, nel weekend, con l’evoluzione della profonda depressione in direzione dell’alto mar di Norvegia e del mare di Barents, l’intenso “gradiente barico orizzontale” che caratterizzerà il bordo meridionale di quest’ultima contribuirà a pilotare, in direzione delle coste norvegesi e della Svezia centro-meridionale, venti molto intensi, da Ovest e O-SO, che sferzeranno l’intera penisola Scandinava, con raffiche capaci di toccare picchi fino a 80-90 km/h (localmente anche 100 km/hall’imbocco dei fiordi della Norvegia centro-meridionale).
Aurora boreale NorvegiaQuesti forti venti occidentali, provenienti dalle medio-alte latitudini atlantiche, dopo aver attraversato i crinali delle Alpi Scandinave, si verseranno tramite intense raffiche di caduta sulla Svezia centro-meridionale e nel mar Baltico, con punte localmente superiori anche ai60-70 km/h, soprattutto nelle regioni del Gotaland e dello Svealand. Sulle coste norvegesi si abbatteranno le prime importanti mareggiate, con l’irrompere di onde dall’Atlantico, capaci di superare i 5-6 metri di altezza, per andarsi a rompere con grande impeto lungo le alte scogliere che caratterizzano le frastagliate coste del paese scandinavo.
Fonte: meteoweb

Conferme da parte del modello europeo su possibile inizio freddo di Ottobre

Home  Analisi e Previsioni  Conferme da parte del modello europeo su possibile inizio freddo di Ottobre

Da qualche run il modello europeo ci propone, come figura protagonista di questa fine del mese di Settembre, l’Anticiclone che si è installato sull’Europa Centrale.
Dovrebbe portare il bel tempo sulla nostra Penisola, ma in realtà non sarà così, per lo meno dalla fine del mese in poi.
Con una certa sicurezza, il modello europeo sembra indicare un guasto generalizzato sul Mediterraneo Centrale, dovuto alla discesa di un nucleo freddo Nord Atlantico all’origine della formazione di una depressione,  che porterebbe maltempo sull’Italia nei primi giorni di ottobre.
La nostra attenzione è però focalizzata su di una seconda discesa fredda, che, dalle zone artiche russe, scenderebbe in direzione della Russia Europea, con isoterme basse per la stagione, inferiori ai -5°C a 1500 metri di altezza.
Con tutte le prudenze del caso, sembra poi che un nucleo freddo possa raggiungere dai Balcani la nostra Penisola per domenica 05 Ottobre.
Tutta la prudenza del caso, ovviamente, vista l’elevata distanza temporale, anche se ECMWF sta confermando da un paio di giorni una simile tendenza.
Fonte: FREDDOFILI.IT

METEO A 7 GIORNI: l'alta pressione farà piazza pulita di nubi e piogge

Pressione in aumento nel corso dei prossimi giorni ad iniziare dai settori occidentali e dal nord. Qualche disturbo sarà possibile nei primi giorni del nuovo mese, ma senza perturbazioni organizzate.

L'abbiamo aspettata invano nel trimestre estivo e adesso eccola sotto i nostri occhi, centrata proprio sulla nostra Penisola. Stiamo parlando dell'alta pressione.
Dopo le umiliazioni subite prima dal flusso atlantico, poi dalle correnti fresche settentrionali, l'anticiclone proverà a mettersi in bella mostra nei prossimi giorni, non solo sull'Italia ma su buona parte del nostro Continente.
Il progetto andrà a buon fine, stante il rinforzo del getto sui settori settentrionali europei. L'alta pressione, dall'Atlantico, tenderà a "sdraiarsi" sul Mediterraneo e l'Italia, assicurando un periodo di bel tempo anche abbastanza lungo.
Buone notizie anche dal punto di vista termico. La fine di settembre e i primi giorni di ottobre porterannotemperature complessivamente superiori alle medie del periodo, anzi, nel pomeriggio potrebbe addirittura fare un po' caldo, specie sulle pianure e nelle vallate interne del centro-sud.
I primi giorni di ottobre non vedranno ancora l'ingresso sul Mediterraneo di fronti organizzati. Sarà sempre l'alta pressione a comandare il quadro meteorologico sul nostro Paese, seppure con qualche disturbo.
Tra mercoledì 1 e giovedì 2 ottobre, ecco presentarsi qualche incertezza da ovest, dovuta principalmente ad infiltrazioni di aria oceanica all'interno della cupola di alta. Qualche sporadica pioggia potrebbe cadere prima al nord-ovest e sulla Sardegna, poi nelle zone interne del centro, ma si tratterà di fenomeni di poco conto.
Il "sottofondo meteorologico" sarà sempre governato dalla stabilità stante il mantenimento di valori pressori medio-alti sul bacino del Mediterraneo.
Stabilità fino a quando? Per avere qualche risposta vi consigliamo di leggere la rubrica Fantameteo. Per il momento, ecco la linea di tendenza del tempo fino alla giornata di giovedì 2 ottobre in Italia.
Venerdì 26 settembre: ultimi temporali all'estremo sud, specie al mattino, ma in via di attenuazione nel corso della giornata. Su tutte le altre regioni prevalenti condizioni di bel tempo o situazione in miglioramento. Ventoso al centro-sud, temperature accettabili.
Sabato 27 e domenica 28 settembre: bel tempo ovunque a parte nubi di poco conto. Foschie e locali banchi di nebbia al mattino sulle pianure e le vallate interne. Temperature superiori alle medie del periodo, specie domenica.
Lunedì 29 e martedì 30 settembre: bello ovunque e con temperature superiori alle medie. Eventuali addensamenti avranno carattere temporaneo. Generale attenuazione del vento.
Mercoledì 1 ottobre: nubi sulla Sardegna e al nord-ovest con qualche pioggia o breve temporale, per il resto stabile, soleggiato e anche abbastanza caldo di giorno.
Giovedì 2 ottobre: annuvolamenti al centro con qualche rovescio nelle zone interne, per il resto bel tempo o scarsi annuvolamenti. Temperature sempre superiori alle medie.
Fonte: meteolive

Situazione Generale per Venerdi 26 Settembre 2014

Venti impetuosi da Nordest molto forti sul medio e basso Adriatico, Mare e Canale di Sicilia. Il tempo, però, migliora su tutto il Paese, a causa di aria asciutta da Nord la quale spazza le nubi anche dalle regioni centrali e su buona parte anche di quelle meridionali; restano nubi e ultimi rovesci, invece, su estremo Sud, Puglia meridionale, Calabria, basso Tirreno e su Nord Est Sicilia. Tanto sole altrove. Temperature piacevoli con massime in pianura tra 22 e 25° di media, fino a punte di 26° al Centro Sud e valli alpine. NORD: bel tempo con tanto sole su tutti i settori salvo qualche foschia mattutina sulle pianure Venete e valli prealpine. Temperature massime stazionarie o in lieve locale aumento e comprese tra 21 e 23 gradi in pianura fino a punte di 26° nelle valli alpine orientali come a Bolzano.CENTRO: anche qui pressione in aumento e bella goirnata soleggiata ovunque salvo poche nubi sparse tra Abruzzo e Molise. Venti sostenuti da Nord/Nord Est sui settori adriatici, appenninici e anche sul Tirrneo occidnetale, coste sarde e bacini corrispondenti.Temperature massime comprese tra 20 e 24 gradi di media, punte di 26° sul medi Tirrneo e in Sardegna.SUD: in mattinata, ancora nubi e locali piogge sulla Puglia centro-meridionale, Calabria, basso Tirreno, Nord Est Sicilia, bel tempo altorve. Al pomerigio migliora con ampio soleggiamento anche sulla Puglia, ancora locali piogge su Calabria e Messinese, bel tempo altrove. Temperature massime comprese in pianura tra 23 e 26°.
Fonte: meteoindiretta

giovedì 25 settembre 2014

Prima neve in arrivo sulla Scandinavia e Russia Settentrionale…


Come si è detto, le previsioni annunciano una situazione con alcuni cenni di inverno su determinati settori europei, in particolare tra Scandinavia Settentrionale e Russia Europea.
Qui si notano già le prime nevicate previste, e la formazione di uno strato di neve stabile al suolo.
Nelle due mappe previste per le ore 00 del 22 Settembre, e 120 ore dopo, al 25 Settembre, notiamo l’arrivo delle prime nevicate che creeranno uno strato nevoso in particolare sulla Finlandia e Svezia Settentrionale, sulla Penisola di Kola, sulla Russia Europea settentrionale, prospiciente al Mar Glaciale Artico.
Si tratta di un primo assaggio di stagione invernale, ma c’è anche la possibilità che questo strato di neve al suolo non se ne vada via prima della prossima stagione primaverile!
Fonte: FREDDOFILI.IT

Meteo 7 giorni: SICILIA e CALABRIA: attente! E' allerta temporali!

Possibili fenomeni particolarmente violenti su Sicilia e Calabria nella prossima notte e nella mattinata di giovedì: i temporali risulteranno prevalentemente di natura marittima e di forte intensità. Rischio di alluvioni lampo! Giovedì tempo instabile su tutto il centro-sud, venerdì solo sul meridione, sabato migliora ovunque, tranne sullo Jonio. Domenica di sole dalle Alpi alla Sicilia. La prossima settimana solo modesti disturbi su nord-ovest e Sardegna.


Al momento il team di MeteoLive non crede nell'opzione fortemente perturbata del modello europeo prevista per giovedì 2 ottobrementre mette in guardia gli abitanti di Sicilia, Calabria, Eolie, Egadi, per i rischi derivanti da un'attività temporalesca notevole, attesa sul mare dalla prossima notte e in movimento verso la fascia costiera, con risvolti anche pericolosi, con accumuli di pioggia superiori ai 100mm in poche ore, dunque autentici nubifragi.

I fenomeni peraltro saranno possibili su gran parte del centro-sud nel corso della giornata di giovedì, marisulteranno più probabili sui versanti tirrenici e jonici, meno su quelli adriatici. Il nord, eccezion fatta per qualche disturbo sui settori alpini più settentrionali, Friuli Venezia Giulia, basso Veneto e Romagna, godrà di condizioni decisamente migliori.

Un miglioramento che venerdì si estenderà anche alle regioni centrali e che sabato, pur con l'eccezione dell'area jonica e segnatamente del Salento, sarà realtà anche al sud, dove però i venti da nord-est seguiteranno a soffiare sostenuti.

L'affermazione dell'alta pressione risulterà più franca nella giornata di domenica, quando splenderà il sole dalle Alpi alla Sicilia e le temperature risulteranno ovunque gradevoli.

Da lunedì ecco presentarsi un'ondulazione delle correnti atlantiche con una saccatura in tentativo di sfondamento da ovest, ma con risultati assai modesti: si limiterà infatti dapprima a spedire della nuvolaglia su Alpi e Liguria, poi a generare un cavo d'onda depressionario su nord-ovest e Sardegna nella giornata di mercoledì 1° ottobre.

Queste piccole saccature possono però risultare temibili ad ottobre per le zone costiere; infatti non si escludono temporali marittimi di forte intensità su nord Sardegna e riviera ligure, mentre altrove gli eventuali rovesci risulteranno moderati e di breve durata. Sul resto del Paese invece si imporrà il bel tempo.


SINTESI PREVISIONALE SINO A MERCOLEDI 1° OTTOBRE:
giovedì 25 settembre
: al nord-ovest bel tempo, salvo addensamenti su Bergamasco e Bresciano. Al nord-est e sull'Emilia-Romagna annuvolamenti irregolari, specie su Alpi, Friuli, Romagna, basso Veneto con rischio di isolati rovesci, al centro instabile con rischio di temporali sparsi, più probabili ed intensi sulla fascia costiera tirrenica. Al sud tempo instabile, a tratti perturbato sul basso Tirreno e sullo Jonio con rischio di temporali anche forti, specie in mare aperto ma anche su Sicilia e Calabria. Temperature in calo al centro-sud, stazionarie al nord.

venerdì 26 settembre: bel tempo al nord, migliora al centro, ancora nuvolaglia con residui rovesci o temporali al sud, specie sul basso Tirreno e poi lo Jonio. Temperature in lieve calo nei valori minimi, massime in aumento al nord e al centro, stazionarie al sud. Ventoso sul meridione.

sabato 27 settembre: sulle estreme regioni meridionali ancora un po' di nuvolosità ma con pochi fenomeni, salvo locali rovesci o temporali sulla Puglia, la Sicilia orientale e la Calabria jonica ma con tendenza a miglioramento. Bel tempo altrove con clima mite.

domenica 28 settembre: bello ovunque, salvo residui addensamenti al sud. Temperature gradevoli.

lunedì 29 settembre: nuvolaglia sparsa al nord, specie su Alpi e Liguria ma con basso rischio di fenomeni, più sole altrove.

martedì 30 settembre: tempo simile con nuvolaglia passeggera, più intensa sulla Liguria con isolate piogge, bel tempo sul resto del Paese, salvo un passaggio di velature.

mercoledì 1° ottobre: al nord-ovest e sulla Sardegna tempo un po' instabile con rischio di locali rovesci, più probabili sull'isola, la fascia alpina e la fascia costiera ligure, parzialmente nuvoloso sul resto del nord e sull'alta Toscana ma con fenomeni assenti, bello altrove. Lieve calo termico nelle aree interessate da fenomeni, altrimenti valori stazionari e clima gradevole.  
Fonte: meteolive

Situazione Generale per Venerdi 26 Settembre 2014

Venti impetuosi da Nordest su tutti i bacini,molto forti sul medio e basso Adriatico. Al

Nord: 
tempo generalmente soleggiato su tutte le regioni. Poche nubi sparse. 

Centro:
 nubi si addensano ancora sulle coste adriatiche di Abruzzo e Molise con ultime piogge ma via via migliora; bel tempo soleggiato altrove.Sud: tempo instabile piogge e locali rovesci su Centro Sud Puglia, Calabria e Nord Est Sicilia, sole prevalente sul resto dei settori.Temperature più o meno stazionarie con valori compresi tra 21 e 26° in pianura su tutta la Penisola.
Fonte: meteoindiretta