domenica 14 settembre 2014

La rivincita dell’estate 2014 è appena servita, torna in cattedra l’anticiclone africana e per un periodo piuttosto lungo

L’estate 2014 si prepara a prendere la sua rivincita, dopo mesi passati nell’anonimato più totale, viste le continue incursioni perturbate provenienti dall’Atlantico che hanno apportato precipitazioni particolarmente abbondanti su gran parte delle regioni centro-settentrionali, inclusa la Toscana, le Marche e parte del Lazio e della Campania. La nota saliente dei prossimi giorni sarà rappresentata da un sensibile aumento delle temperature, che già fra domani e martedì si avvertirà maggiormente sulle regioni più meridionali, e sulle nostre due Isole Maggiori, dove in presenza di una circolazione eolica alquanto “lasca” nei bassi strati non si possono escludere punte isolate di oltre i +32°C +33°C. Già nella giornata di domani l’ingresso sul bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo di un promontorio anticiclonico sub-tropicale, di matrice nord-africana, che dall’entroterra desertico algerino si distenderà in direzione del mar delle Baleari e del mar di Sardegna, produrrà un significativo aumento dei valori di geopotenziale in quota su quasi tutte le nostre regioni. L’erezione di questa figura anticiclonica sarà accompagnata dall’afflusso, soprattutto in quota, di aria sempre più calda e secca, d’estrazione sub-tropicale continentale, che accentuerà la stabilità atmosferica su buona parte del territorio nazionale.
4941817522_7315a86da2L’incremento del geopotenziale in quota causerà una significativa stabilizzazione della colonna d’aria, con l’attivazione di “Subsidenze atmosferiche” (moti discendenti in seno alla colonna d’aria) che inibiranno l’azione dei moti convettivi. L’espansione di questo promontorio anticiclonico, di origine nord-africane, in direzione dell’area mediterranea centro-occidentale verrà supportata dall’isolamento di un vasto “CUT-OFF”, colmo di aria fredda polare marittima alla quota di 500 hpa, sull’Atlantico portoghese. L’isolamento di questa vasta circolazione depressionaria, a carattere freddo, nel tratto di oceano a largo della Galizia, tenderà ad enfatizzare la spinta meridiana (lungo i meridiani) di un promontorio anticiclonico di matrice nord-africana, collegato alla parte più settentrionale dellaCella di Hadley, presente sul Sahara occidentale. Questo promontorio anticiclonico, a seguito dell’ulteriore approfondimento del “CUT-OFF” isolato in pieno Atlantico che presenterà pure un intenso “gradiente barico orizzontale” che attiverà venti anche intensi davanti le coste portoghesi, dall’entroterra desertico algerino si espanderà in direzione del bacino centro-occidentale del Mediterraneo, spingendo il proprio asse principale fra penisola Iberica, le Baleari e l’Italia.
La mappa elaborata dal modello GFS evidenzia l'afflusso dell'aria calda sub-tropicale continentale verso il bacino centrale del Mediterraneo
La mappa elaborata dal modello GFS evidenzia l’afflusso dell’aria calda sub-tropicale continentale verso il bacino centrale del Mediterraneo
Sul bordo occidentale del promontorio anticiclonico sub-tropicale algerino si svilupperà un’onda mobile di calore, con l’avvento di masse d’aria piuttosto calde e secche (sia a 850 hpa che 500 hpa), di tipo sub-tropicale continentale, che dai deserti del Maghreb risalirà in direzione della Spagna, la Francia meridionale, bordando pure la nostra penisola che si troverà lungo il margine orientale dell‘ondulazione anticiclonica, con correnti disposte prevalentemente dai quadranti settentrionali nei bassi strati. La risalita di questa struttura anticiclonica sulle nostre regioni determinerà un conseguente aumento dei valori termici, già a partire da domani, indotto sia dai fenomeni di “Subsidenza atmosferica” (moti discendenti tipici nei regimi anticiclonici) che dallo scorrimento di aria sempre più calda e secca, proveniente dall’Africa nord-occidentale, nella media troposfera. In diverse località la colonnina di mercurio nelle ore centrali del dì sfonderà abbondantemente il muro dei +30°C +32°C all’ombra. Ma il rialzo termico più significativo si avvertirà proprio fra le aree interne della Sardegna, dove in settimana la colonnina di mercurio potrà far segnare punte di oltre i +33°C +34°C. Sulle rimanenti regioni, interessate dal bordo orientale dell’impalcatura anticiclonica, dove si cela una debole/moderata ventilazione dai quadranti settentrionali, le temperature, pur portandosi ben oltre le medie stagionali, non dovrebbero toccare picchi particolarmente elevati, capaci di arrecare disagi alla popolazione, malgrado sempre più diffusi over +30°C.
enspanel5Questa figura anticiclonica nel corso della prossima settimana rischia di evolversi in un vero e proprio anticiclone di blocco, capace di regalarci giornate sostanzialmente stabili e soleggiate, pienamente estive su buona parte delle nostre regioni, a parte locali annuvolamenti pomeridiani ad evoluzione diurna che si relegheranno sui rilievi della dorsale appenninica e sull’arco alpino. In particolare su quest’ultimo le infiltrazioni di aria più fresca in quota potranno mantenere attiva, nelle ore centrali del giorno, una spiccata instabilità “termoconvettiva”, che potrà sfociare in brevi ed improvvisi rovesci e isolati temporali di calore che interesseranno le zone alpine e prealpine. Dando uno sguardo alle mappe a medio/lungo termine si nota come il promontorio anticiclonico, assumendo la caratteristica forma ad “Omega” possa essere molto più duraturo e intenso del previsto, aprendo così le porte ad un lungo periodo di stabilità, con temperature pronte a spingersi su valori ampiamente superiori alle medie del periodo per svariati giorni. In questo caso il caldo si avvertirà in maniera significativa, soprattutto nei grandi centri urbani, dove nelle ore centrali del giorno l’indice di calore potrà schizzare su valori elevati. La ventilazione, visto il campo barico piuttosto “lasco”, rimarrà molto debole, rendendo i mari quasi calmi o poco mossi. Solo sul mar di Sardegna e Canale di Sardegna, fra mercoledì e giovedì, i venti potranno soffiare anche moderati, da E-SE e SE, mentre locali rinforzi da Nord e N-NE sono attesi sul Canale d’Otranto, Ionio e Stretto di Messina.
Fonte:meteoweb