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giovedì 31 dicembre 2015

Maltempo in Italia da Capodanno alla Befana con pioggia e neve



Si conferma una fase meteo in Italia decisamente più dinamica quella in 'partenza' da Capodanno. Dopo una lunga assenza tornano le perturbazioni atlantiche e di conseguenza il maltempo in Italia. Una mano d'aiuto viene dal gelo sulla Russia e sull'Est Europa che, espandendosi verso Ovest scombussola un po' la circolazione atmosferica in Europa. Il risultato è l'apertura della porta atlantica, l'arrivo delle piogge dopo mesi di siccità ed una certa dinamicità invernale.
Fino alla Befana ci aspetta il passaggio di alcune perturbazioni a fasi alterne che daranno luogo a qualche spunto piovoso anche intenso in Italia. In particolare le zone dove dovrebbe piovere di più sono: Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria Tirrenica, Emilia Romagna, Marche ed Abruzzo. Temporali non sono da escludere sulle coste tirreniche. Tornerà inoltre finalmente la neve in montagna, anche a quote basse al Nord. Ci saranno inoltre venti sostenuti. Non farà troppo freddo sebbene assaporeremo gli effetti di un po' di inverno.


Fonte: 3bmeteo

lunedì 21 dicembre 2015

Previsioni meteo domani martedì 22 Dicembre

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Previsioni Meteo, mappe incredibili: tra Natale e Capodanno arriva la primavera!

Previsioni Meteo: l’anticiclone Sub-Tropicale continuerà a dominare la scena sull’area Euro-Mediterranea per almeno altre due settimane

Incredibile ma vero: arriva Natale, poi Capodanno e poco ci manca che la tendenza si possa spingere persino fino all’Epifania, ma le prospettive meteo a lungo termine restano tutte volte al grande caldo anomalo provocato dall’anticiclone Sub-Tropicale. Un’anomalia sconvolgente, iniziata a fine ottobre e ancora in corso con la breve parentesi fredda e nevosa di fine novembre. In alcune zone del nord/ovest e della Sardegna non piove da 65 giorni nel periodo che in teoria dovrebbe essere il più piovoso dell’anno, e non pioverà almeno per altri 11-12 giorni.
malta fotoDi pioggia invece ne è caduta tanta nell’ultima domenica pre-natalizia a Malta, con picchi di 70mm e allagamenti in molte località dell’isola. Piogge e temporali hanno imperversato nell’arcipelago per tutta la giornata, il maltempo ha invece colpito in modo più marginale il Sud Italia con picchi che non hanno superato i 25mm nelle località più colpite della Sicilia. Invece le temperature sono state elevate in molte località con +19°C a Salerno e Alghero, +18°Ca Napoli e Latina, +17°C a Palermo, Taranto, Lecce, Pescara, Cagliari, Trapani e Pescara, +16°C a Genova, Frosinone, Brindisi, Termoli, Grosseto e Olbia.
caldo spiaggiaNei prossimi giorni farà ancora più caldo, con temperature in aumento e picchi diffusi di oltre +20°C soprattutto sulle isole maggiori e al Sud. E il caldo continuerà ancora, anche dopo Natale almeno fino a fine anno e probabilmente anche ad inizio gennaio 2016.
Fonte: meteoweb

venerdì 18 dicembre 2015

Previsioni meteo domani Sabato 19 Dicembre

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Previsioni Meteo, continua la pesante siccità al centro-nord e in Sardegna: non piove da 60 giorni

Anticiclone ad oltranza fino a fine anno, poi possibili dei cambiamenti per un abbassamento degli indici “NAO” e “AO”

Ancora siamo lontani dai record stracciati durante il terribile inverno 1989/1990, caratterizzato dal famoso quanto temuto“anticiclone dei 100 giorni”. Ma la situazione non riuscirà a sboccarsi nelle prossime settimane poco ci manca. Già in molte aree del centro-nord Italia, così come in Sardegna, siamo di fronte ad una eccezionale fase siccitosa. Difatti, dopo aver bucato in modo clamoroso Novembre, uno dei mesi più piovosi dell’anno. Dicembre ormai rischia di fare la stessa fine, con l’anticiclone oceanico dinamico ancora protagonista incontrastato dello scenario meteorologico italiano, mentre le piovose perturbazioni atlantiche continueranno a scorrere a latitudini più elevate. Nel frattempo, sul campo, la situazione comincia davvero a divenire critica, e non solo per il ristagno delle polveri sottili (conseguenze della persistenza dell’anticiclone) nei bassi strati, specie sulla pianura Padana. Ma quello che preoccupa maggiormente è proprio la siccità, la mancanza di precipitazioni in quello che dovrebbe essere il periodo più piovoso dell’anno. In alcune città e località del Piemonte e della Lombardia, ad esempio, non si vede una goccia di pioggia da oltre 60 giorni. Nel vercellese, come in alcune zone del torinese e dell’astigiano non piove da ben oltre 65 giorni.
Rtavn541Ancora più drammatica, data la stagione, la situazione riguardante l’innevamento sulle nostre Alpi, completamente spoglie fin dai 2500 metri. Salendo di quota quella poca neve “vecchia” ancora resistente comincia a ritirarsi, mettendo in evidenza la sottostante roccia nuda. Insomma, uno scenario veramente squallido, frutto di una anomalia barica “nostrana” che non accennerà ad esaurirsi nemmeno nel medio termine. Fino al periodo di Natale e alle giornate successive non si assisterà ad alcun vero cambiamento, specie sulle regioni settentrionali, su quelle centrali e sulla Sardegna, quelle più penalizzate dalla persistenza di questo invasivo campo anticiclonico di matrice sub-tropicale che continuerà a mantenere la propria radice calda, sub-tropicale marittima, fra le isole Canarie, il Marocco e la Spagna meridionale.
01La continua risalita di aria molto mite in quota, nella libera atmosfera, nei prossimi giorni contribuirà ad irrobustire ulteriormente la struttura anticiclonica dinamica che dalle Canarie e dalle coste del Marocco si estenderà con la propria“cresta” fino alla Germania e alla Repubblica Ceca, inglobando con il proprio asse principale l’intero bacino centro-occidentale del Mediterraneo, includendo l’Italia e tutti i mari attorno ad essa. Solo in prossimità delle nostre regioni del basso Adriatico e ioniche, così come sull’est della Sicilia, la coperta anticiclonica potrà essere parzialmente erosa da piccole infiltrazioni di aria fredda in quota e di umidità nella media troposfera, per l’inserimento di circolazioni secondarie fredde dai Balcani che, soprattutto nella giornata di sabato, potranno causare anche un po’ di instabilità, con qualche breve precipitazione sparsa fra Puglia, est della Basilicata, bassa Calabria e Sicilia settentrionale.
12348171_10207938026798729_3159680633124364664_nMa purtroppo questa situazione estremamente anomala è destinata a protrarsi ancora a lungo su gran parte del territorio nazionale, con inevitabili conseguenze. Qualche minimo cenno di cambiamento si intravede per il periodo di Capodanno, ma la distanza temporale è tale da rendere del tutto impossibile una linea di tendenza, data la bassissima predicibilità. L’unica nota da poter tenere in considerazione riguarda il temporaneo abbassamento degli indici “NAO” e “AO”, con un conseguente quanto fisiologico rallentamento delle impetuose correnti zonali lungo le medie e alte latitudini. Questo graduale rallentamento delle forti correnti zonali favorirà un incremento dei flussi di calore lungo le medie latitudini, con lo sviluppo di maggiori “forcing” troposferici dinamici fra il nord Pacifico (“wave 1”) e l’Atlantico settentrionale (“wave 2”) potrebbe reagire con un progressivo surriscaldamento, che andrebbe a disturbare lievemente la sua attività.
plot004_f30Questi “forcing” troposferici risalendo di latitudini potrebbero creare dei piccoli disturbi al vortice polare troposferico, intaccandolo nei bassi e medi strati. Il progressivo stiramento del vortice potrebbe determinare, specialmente nell’alta stratosfera, uno schema configurativo a “wave2 pattern”, caratterizzata dallo sviluppo di due ampi promontori anticiclonici, uno sul Pacifico settentrionale (anticiclone delle Aleutine) e l’altro in azione sull’Atlantico settentrionale (anticiclone delle Azzorre). A tali promontori anticiclonici si assoceranno delle saccature che affonderanno in direzione del Canada orientale e del nord-est degli Stati Uniti, la prima, e dell’Europa centro-occidentale, la seconda. In seno a queste saccature si potranno celare delle discese d’aria fredde, dalle latitudini polari, che potrebbero manifestarsi non prima degli ultimi giorni del 2015.
Credit NOAA
Credit NOAA
Ancora è troppo presto per ulteriori dettagli, ma se questo quadro verrà confermato non si può escludere che entro la fine di Dicembre, nuove avvezioni fredde potrebbero puntare in direzione dell’Europa, riportando un clima decisamente più freddo su diverse aree del vecchio continente.
Fonte: meteoweb

giovedì 17 dicembre 2015

Previsioni Meteo, arriva l’Anticiclone dei Record: sarà un Natale di super-caldo in tutt’Europa [MAPPE]

Previsioni Meteo, ennesima “rimonta” anticiclonica dal nord Africa verso l’Europa: temperature pazzesche, persino Mosca nei prossimi giorni supererà i +6/+7°C!

Sono ore di grande caldo nell’Europa centrale e settentrionale: in questo momento si registrano ben +15°C a Londra, +14°C a Bruxelles, +13°C a Parigi ed Edimburgo, +12°Ca Dublino e Berlino. Sono temperature pazzesche per il periodo, e nelle prossime ore cresceranno ancora andando a stravolgere tutti i precedenti record storici del mese di dicembre dalle isole Britanniche all’Europa centrale. Questa nuova “vampata” di calore è provocata dalla risalita dell’Anticiclone che dal nord Africa si muove alla conquista del Vecchio Continente, e nei prossimi giorni spingerà masse d’aria molto calde fin sulla penisola Scandinava e sulla Russia Europea, con Mosca che vedrà temperature assurde per il periodo, fino a +6/+7°C, oltre 10°C superiori alle medie stagionali.
MS_1242_ensAnche in Italia le temperature continueranno a mantenersi elevate, aumenteranno al Sud dopo il fresco di queste ore a causa di un timido respiro balcanico, ma cresceranno anche al nord e la prossima settimana supereranno i +20°Cin molte località del Paese. Ma già in queste ore il clima è molto mite, al momento abbiamo +15°C a Genova, +12°C a Udine e Trieste, +11°C a Milano, Verona, Brescia, Vicenza e Bergamo, +10°C a Bologna, +9°C a Torino, e al Sud +16°C a Napoli, Palermo, Catania e Cagliari. Tutte temperature che aumenteranno ancora nelle prossime ore, prima della nuova impennata termica prevista tra il weekend e la prossima settimana. Le temperature rimarranno di gran lunga superiori alle medie del periodo ancora a lungo, almeno per altri dieci giorni quindi anche dopo Natale, per tutta la prossima settimana. E continuerà a non piovere, con un’ulteriore aggravarsi dell’emergenza siccità che sta già interessando molte Regioni del nostro Paese, soprattutto al centro/nord. Pessime notizie anche per la qualità dell’aria e lo smog: sarà un triste Natale all’insegna dell’inquinamento.
Fonte: meteoweb

Previsioni meteo domani Venerdì 18 Dicembre

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Nebbie, freddo e anche gelo da Anticiclone. Perturbazioni lontane

Ondata di calore ad ovest dell'Italia: quanto sta accadendo a due passi dal nostro Paese è incredibile. Una massa d'aria calda ha fatto il suo ingresso lungo tutta la Penisola Iberica, spingendosi verso Francia, BeNeLux, Gran Bretagna e Germania. Su di noi ne arriverà meno, ma il promontorio anticiclonico africano - responsabile dell'eccezionale anomalia termica - sta traslando decisamente a est.
Perturbazioni distanti: non fatevi ingannare dal serpentone nuvoloso che dall'Islanda sta abbordando le coste occidentali europee. A contatto con l'enorme Alta Pressione perderà gran parte del proprio potenziale e riuscirà a malapena ad apportare qualche pioggia. Le nubi riusciranno ad arrivare a ridosso delle Alpi, ma nient'altro.
Aria fredda sullo Ionio: nel frattempo lungo il fianco orientale dell'Anticiclone - la parte più debole - scorre dell'aria relativamente fredda che a contatto con le miti acque ioniche sta producendo dei temporali. Temporali che, ve lo anticipiamo, non avranno alcun effetto neppure sull'estremo Sud.
Nebbie, foschie, freddo, gelo: stanotte si sono ripresentati fitti banchi di nebbia tanto in Val Padana, quanto nelle valli del Centro Italia. Nebbie diffuse anche sulla Sardegna. Le temperature si mantengono basse e localmente sono tuttora in atto delle gelate. Nelle prossime ore, salvo un po' di freddo persistente in Val Padana,, avremo un generale rialzo delle temperature e il clima si farà mite.
Fonte: meteogiornale

mercoledì 16 dicembre 2015

Previsioni meteo domani Giovedì 17 Dicembre

Fonte: meteolive

giornata
mattino
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sera

Previsioni Meteo, respiro freddo balcanico al Sud mentre dal Maghreb avanza l’Anticiclone di Natale

Previsioni Meteo: un impulso d’aria fredda proveniente dai Balcani porterà il freddo al Sud tra mercoledì 16 e venerdì 18, ma l’Anticiclone che caratterizzerà anche il Natale sta risalendo imperterrito dal Maghreb

Il contesto climatico e meteorologico internazionale rimane anomalo con una struttura sinottica folle sull’area Euro-Mediterranea, ma paradossalmente nei prossimi giorni – tra mercoledì 16 e venerdì 18 dicembre – al Sud arriverà aria fredda tipicamente invernale. Nulla d’eccezionale, ma le temperature torneranno momentaneamente, almeno per 48 ore, in linea con le medie del periodo o addirittura qualche grado inferiori, anche se su una piccolissima parte del territorio italiano e in modo particolare su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia orientale. Contemporaneamente, infatti, in Sardegna e al nord/ovest ci saranno quasi 10°C in più.

Lo scenario tra l’Europa e il Mediterraneo

01Proprio mentre il grande Anticiclone che caratterizzerà anche il Natale sta già risalendo dal Maghreb verso l’Europa, proprio lungo il suo bordo orientale un freddo respiro balcanico riuscirà ad insinuarsi fin nel mar Jonio. Nei prossimi due giorni farà più freddo a Creta che in Scozia, e non di poco: la differenza termica sarà di circa 10°C in “favore” della Scozia. A Londra e Parigi la temperatura potrà aumentare fino a valori primaverili vicini ai +20°C mentre in Grecia si abbatteranno buere di neve fino a bassa quota. In Spagna, poi, farà caldo proprio come in primavera con picchi di oltre +26/+27°C nel Sud del Paese e di +25°C fin nell’area pirenaica. E’ il grande anticiclone che nei giorni successivi, a partire dal weekend, arriverà anche sull’Italia e nell’Europa centro-orientale, ma intanto al Sud avremo due-tre giorni tipicamente invernali con temperature basse e un po’ d’instabilità, qualche debole pioggia con nevicate (con accumuli sottilissimi) sui rilievi appenninici. Un piccolo assaggio d’inverno qualche giorno prima del solstizio. 
Fonte: meteoweb

martedì 15 dicembre 2015

Smog, la Pianura Padana tra le zone più inquinate al mondo: le mappe-shock della NASA dallo Spazio

La Nasa ha misurato i livelli di inquinamento della Terra attraverso nuove mappe satellitari ad alta risoluzione. Tra i territori più inquinati, anche la Pianura Padana.


La mappa mondiale che giunge dallo spazio non lascia alcun dubbio: Stati Uniti, Europa, Cina, Sudafrica e Medio Oriente sono i principali Paesi che emettono più biossido di azoto, un gas sprigionato dagli scarichi delle auto, dalle centrali elettriche e più in generale dalle attività industriali. A misurarlo, scattando una vera e propria fotografia dell’inquinamento del pianeta, è stata la Nasa attraverso nuove mappe satellitari ad alta risoluzione. L’analisi è stata condotta per 10 anni e ha interessato diverse zone del globo e 195 città.
usa mappI risultati sono stati presentati nel corso del meeting dell’American Geographysical Union di San Francisco e pubblicati sul ‘Journal of Geophysical Research’. “I cambiamenti della qualità dell’aria osservati non sono casuali – spiega Bryan Duncan, scienziato del Nasa Goddard Space Flight Center di Greenbelt (Maryland), che ha guidato la ricerca – Nei dati si vede l’impatto di decisioni governative come le nuove costruzioni o la regolamentazione degli agenti inquinanti“. Le informazioni analizzate dal team di Duncan riguardano il periodo 2005-2014 e i dati sono quelli registrati dagli strumenti a bordo del satellite Nasa ‘Aura’.
Il biossido di azoto è una delle sostanze prese maggiormente in considerazione dal monitoraggio ed è importante perché a livello del suolo può trasformarsi rapidamente in ozono, uno dei principali inquinanti che si respirano nello smog urbano. “Con i nuovi dati ad alta risoluzione siamo in grado di ingrandire l’immagine fino a vedere i cambiamenti del livello di inquinamento nelle singole città, e anche in alcune fonti, come per esempio le centrali elettriche di grandi dimensioni“, spiega Duncan. Usa ed Europa sono tra i principali responsabili delle emissioni di anidride carbonica, ma sono anche le aree in cui tra il 2005 e il 2014 si è osservata la diminuzione più drastica: dal 20% al 50% negli Usa, e del 50% nel Vecchio continente.
mappPer gli esperti il calo in questione è dovuto alle nuove leggi ambientali che hanno imposto miglioramenti tecnologici per ridurre l’inquinamento delle auto e degli impianti industriali. In Cina, invece, si è registrato un aumento, soprattutto nella zona Nord del Paese. “In studi precedenti avevamo osservato tendenze apparentemente contraddittorie – ricorda Anne Thompson, coautrice del lavoro –Finché non abbiamo avuto questa nuova visione spaziale, la questione è rimasta un mistero“. In Medio Oriente, dal 2005, si è registrato un aumento dei livelli di biossido di azoto in Iraq, Kuwait e Iran, probabilmente dovuto alla crescita economica. In Siria, per contro, le emissioni sono diminuite a partire dal 2011, forse a causa della guerra civile che ha interrotto l’attività economica e provocato milioni di sfollati.
mappamondo ariaPer quanto ci riguarda, invece, la mappa mondiale evidenzia come la Pianura Padana si possa annoverare tra le zone più inquinate del mondo. Lo smog in questa zona, oltre, che all’elevata industrializzazione è dovuto anche alle condizioni meteorologiche come quelle in atto in questo periodo, con l’anticiclone che non consente il ricambio d’aria tra Alpi e Appennino (molto chiara la spiegazione ai microfoni di MeteoWeb di Guido Lanzani dell’Arpa Lombardia). Secondo gli esperti l’eccessivo smog aumentato in maniera esponenziale nell’ultimo periodo è dovuto, oltre che ad azioni antropiche, soprattutto all’anticiclone che da ormai quasi due mesi, con una brevissima pausa a fine novembre, sta interessando il territorio italiano. I livelli di polveri PM10, soprattutto nelle città della Pianura Padana, si sono impennati eccezionalmente. L’evento è determinato proprio dall’alta pressione che incrementa il ristagno dell’aria con la totale assenza di vento che, quindi, favorisce l’accumulo di queste polveri sottili al suolo.
Fonte: meteoweb

Previsioni meteo domani Mercoledì 16 Dicembre

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Nubi, nebbie e foschie con 1025hPa: ecco l’anticiclone di dicembre. Grave siccità [DATI e MAPPE]

Meteo Italia, la situazione di queste ore: alta pressione in tutto il Paese, ma non mancano nebbie, nubi e foschie.

Nonostante l’anticiclone, in queste ore sull’Italia non mancano nubi, nebbie e foschie. E’ l’alta pressione di dicembre: come più volte già illustrato nei precedenti aggiornamenti, quando l’anticiclone arriva in pieno inverno lascia comunque spazio a questo tipo di manifestazioni nei bassi strati, per i fenomeni dell’inversione termica e per piccole infiltrazioni fresche e umide che possono provocare formazioni nuvolose. Dopotutto nonostante queste nubi e nebbie, continua a non piovere in tutto il territorio nazionale e nelle Regioni del centro/nord e della Sardegna diventa molto pesante la situazione della siccità.
01Anche il clima è decisamente gradevole. Le temperature massime di oggi sono state miti soprattutto all’estremo Sud, nella Sicilia sud/occidentale, ma anche in altre località meridionali e tirreniche. Ovunque sul territorio nazionale abbiamo valori termici significativamente superiori rispetto alle medie del periodo: il termine “caldo” utilizzato d’inverno, infatti, non è assoluto relativamente alle sensazioni del corpo umano, ma relativo alla normalità climatica del periodo. Le temperature massime di oggi sono state di +19°C a Linosa e Mazara del Vallo, +18°C a Marsala, Licata, Gela, Scicli, Lampedusa e Ustica, +17°C a Palermo, Trapani, Agrigento, Vittoria, Ispica, Latina, Decimomannu, Capo San Lorenzo e Capo Carbonara, +16°C a Napoli, Catania, Messina, Reggio Calabria, Siracusa, Olbia, Cagliari e Lamezia Terme, +15°C a Taranto, Crotone, Alghero, Civitavecchia, Brindisi e Caserta, +14°C a Roma, Bari, Lecce, Catanzaro, Salerno, Guidonia, Pisa e Albenga, +13°C a Firenze, Pescara, Frosinone, Foggia e Termoli, +12°C a Vicenza, Cosenza, Grosseto, Aviano, Trieste, Pordenone, Genova e Treviso, +11°C a Torino, Udine, Avellino e Viterbo, +10°C a Benevento, Perugia, Cuneo, Ancona e Arezzo, +9°C a Milano, Venezia, Verona, Padova, Brescia, Novara, Mantova, Monza, Ravenna, Cervia, Biella e Forlì, +8°C a Bologna, Bolzano, Parma, Bergamo, Domodossola, Cantù e Ferrara, +7°C a Modena, Sondrio, +6°C a Piacenza, +3°C ad Aosta.
avnpanel1Nei prossimi giorni l’alta pressione diventerà ancora più possente e tornerà sui valori barici della scorsa settimana, con picchi di oltre 1030hPa. Le schiarite saranno più ampie e lo zero termico tornerà ad oltre 4.000 metri di altitudine sulle Alpi, soprattutto occidentali, dove continuerà a sciogliersi la poca neve presente persino alle altissime quote. Persisteranno ancora nebbie e foschie soprattutto in pianura Padana.
Fonte: meteoweb

giovedì 10 dicembre 2015

Previsioni meteo domani Venerdì 11 Dicembre

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Inverno no, rimandato a Natale. Ma torneranno le piogge

Anticiclone meno robusto: in queste ore stiamo registrando il passaggio di un sistema nuvoloso associabile ad una lunga perturbazione atlantica che dal nord Europa si è distesa sul Mediterraneo. La presenza dell'Alta Pressione ha inibito i fenomeni, tuttavia non mancherà occasione per qualche goccia di pioggia prima al Centro e Sardegna, poi al Sud.
Si rivede l'Atlantico: la buona notizia, considerando la penuria di spunti di discussione, è che la minore robustezza anticiclonica si tradurrà nel ritorno di qualche perturbazione atlantica. L'inizio della prossima settimana vedrà transitare, da ovest verso est, una discreto fronte nuvoloso sostenuto probabilmente da tese correnti occidentali. Caleranno le temperature, pioverà un po' e si rivedranno nevicate sui rilievi. Insomma, un ritorno a condizioni meteo-climatiche più consone al periodo.
Non è ancora svolta: avevamo indicato metà dicembre come snodo cruciale verso l'inverno, ma a quanto pare potrebbe rivelarsi un fuoco di paglia. Sembra infatti che il promontorio nord africano, dopo essersi posizionato sulla Penisola Iberica, possa approfittare di un affondo perturbato a ovest delle Azzorre per ripresentarsi sul nostro Paese. A quel punto si tornerebbe alle condizioni meteorologiche attuali: stabilità, nebbie, nubi basse e clima mite.
Verso il Natale: dovremo tenere d'occhio l'eventuale spostamento di un Vortice d'aria molto fredda verso la Russia europea e nel contempo potrebbe strutturarsi una cellula di Alta Pressione in Scandinavia. Cellula che, qualora dovesse comunicare col promontorio afro-mediterraneo, potrebbe creare i presupposti per un blocco anticiclonico a ridosso dell'Italia e in grado di pilotare un po' d'aria fredda verso di noi (da est). Il tutto avverrebbe in ultima decade, in prossimità delle festività natalizie, ma dato l'ampio range temporale a disposizione dovremo necessariamente rivalutare il tutto.

mercoledì 9 dicembre 2015

Previsioni Meteo, FOCUS sul peggioramento di domani al centro/sud: torna la neve in Appennino [MAPPE]

Previsioni Meteo, tutti i dettagli sul peggioramento delle prossime ore: domani piogge sparse e qualche temporale al Sud


Dopo un’Immacolata dal clima primaverile, anche oggi sull’Italia è una splendida giornata gradevole con ampie schiarite grazie al poderoso anticiclone che staziona sul nostro Paese da diverse settimane. Persistono nebbie e foschie in pianura Padana ma altrove splende il sole e l’atmosfera si riscalda in modo anomalo rispetto al periodo, con temperature di gran lunga superiori rispetto alle medie non solo sulle coste e al Sud, ma anche sull’arco alpino.
POPLEX.2015343.terra.1kmAbbiamo infatti +19°C a Reggio Calabria, Messina e Siracusa, +18°C a Napoli, Palermo, Catania, Taranto, Cagliari e Trapani, +17°C a Cosenza, Catanzaro, Latina, Olbia, Guidonia, Caserta e Lamezia Terme, +16°C a Roma, Genova, Salerno, Bari, Lecce, Brindisi, Oristano, Crotone e Aosta. Nelle prossime ore la situazione cambierà soprattutto al centro/sud a causa di un debole (e momentaneo) cedimento dell’anticiclone che lascerà entrare sull’Italia degli spifferi freschi e instabili da nord/est.
32Tra giovedì 10 e venerdì 11 dicembre avremo quindi un timido peggioramento soprattutto nelle Regioni Adriatiche e al Sud, a causa di questi spifferi freschi provenienti dai Balcani. Le temperature diminuiranno di diversi gradi, tornando per qualche ora nella normalità del periodo, e ci sarà un po’ di maltempo, senza fenomeni particolarmente estremi ma con piogge sparse e qualche temporale breve ma intenso a causa dei contrasti termici.
previsioni meteo giovedì 10 dicembre 2015Tornerà anche la neve sui rilievi Appenninici, in modo particolare tra Marche, Abruzzo e Molise, dove domani mattina si verificheranno nevicate oltre i1.000 metri di quota. Più a Sud, tra Campania, Puglia e Basilicata, la quota neve si assesterà sui 1.200 metri mentre all’estremo Sud, in Calabria e Sicilia, dove i fenomeni saranno più intensi soprattutto nel basso Tirreno, nevicherà oltre i1.400/1.500 metri. Nelle località più colpite, tra Sicilia tirrenica e Calabria meridionale, potranno cadere 50-60mm di pioggia, con qualche forte grandinata e raffiche di vento freddo settentrionale fino a 70km/h

Fonte: meteoweb