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venerdì 29 gennaio 2016

ANTICICLONE all'apice, ci attendono altre MITI giornate primaverili. SVOLTA METEO ai primi di febbraio

Prosegue, in tutta Italia, il dominio incontrastato dell'Alta Pressione africana. Le condizioni di stabilità si protrarranno anche nei giorni della merla, regalando scampoli di primavera anticipata su tutto il territorio.
Avremo anche tantissima umidità, con nebbie e nubi basse, senza scordarsi dello smog che continuerà ad attanagliare i grandi centri urbani. Una graduale svolta meteo interverrà i primi di febbraio, quando torneranno in scena le perturbazioni atlantiche.
VENERDI' 29 GENNAIO
Nebbie e nubi basse in Val Padana, alto Adriatico, Liguria e localmente coste tirreniche, a tratti persistenti con possibilità di qualche isolato piovasco. Sole prevalente nelle altre regioni, clima mite con temperature massime che localmente potranno raggiungere punte prossime a 20°C - soprattutto in Sardegna, Sicilia e regioni meridionali.
ANTICICLONE ANCHE NEL WEEKEND
La presenza dell'Alta Pressione garantirà condizioni di tempo stabile da Nord a Sud. Il clima sarà piacevolmente primaverile di giorno, più mite in montagna e sulle alture, mentre in pianura e lungo le coste insisterà tanta umidità e il ristagno al suolo determinerà la persistenza di nebbie e nubi basse. Continueranno a mancare piogge e neve, eccezion fatta per occasionali blandi piovaschi nelle aree coinvolte dagli annuvolamenti, la ventilazione sarà spesso assente o al più debole di brezza sui litorali. I mari risulteranno calmi o poco mossi.
Lo smog, vista la mancanza di un adeguato ricambio d'aria, continuerà ad accumularsi nelle grandi aree urbane. Si potrebbero superare nuovamente i livelli di guardia, il che non è certo un bene per la nostra salute.
MITE ANCHE LA PROSSIMA SETTIMANA, MA IL TEMPO CAMBIA
Il quadro meteorologico resterà immutato sino al 2 febbraio, momento in cui inizieremo ad osservare i primi cambiamenti. L'avvicinamento di una perturbazione atlantica provocherà un aumento delle nubi e una rotazione dei venti dai quadranti occidentali. Sarà il preludio a un peggioramento del tempo tra il 3 e il 4 febbraio.
ULTERIORI TENDENZE
Il maltempo potrebbe riprendere costanza, favorito dal transito sull'Italia di varie perturbazioni atlantiche. A più lungo termine rimangono immutate le chance di un'irruzione artica fin nel cuore del Mediterraneo.
Fonte: meteogiornale

Previsioni meteo domani Sabato 30 Gennaio

Fonte: meteolive

giornata
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giovedì 28 gennaio 2016

Previsioni Meteo, l’anticiclone si rinforza: super caldo, inizio febbraio con +25°C da Nord a Sud!

L’Italia sta vivendo l’ennesima giornata di super-caldo: le temperature sono elevatissime in tutto il Paese, a causa del poderoso anticiclone che occupa il territorio Euro-Mediterraneo. Un caldo incredibile per il periodo, con temperature 10°C superiori alle medie di quella che dovrebbe essere la fase della stagione più fredda in assoluto. Domani iniziano i tre “Giorni della Merla” che però quest’anno saranno mascherati di primavera. Le temperature più elevate si registrano a causa del garbino sull’Appennino centro/settentrionale, soprattutto tra Emilia Romagna e Marche, con picchi di+18°C a quote collinari. Impressionanti i +14°C di Pavullo a 700 metri di altitudine. Nell’Italia orientale e Adriatica, dalla Romagna alla Puglia, le temperature sono elevatissime. Abbiamo +18°C a Pescara, Ancona e Jesi, +17°C a Taranto, Foggia e Fano, +16°C a Gabicce, Vasto, Macerata e Fermo, +15°C a Bari, Lecce, L’Aquila e Foligno.
imagesCaldo eccezionale anche al Nord, dalle valli Alpine alla pianura Padana. Abbiamo +13°C a Torino, Genova e Sondrio, +12°C a Bologna, Novara, Domodossola e Biella, +11°C a Milano, Trento, Udine, Bassano del Grappa e Rovereto. Tutte temperature che aumenteranno nelle prossime tre ore. Caldo anche al Sud con +17°C a Catania, +16°Ca Palermo, Cagliari, Messina, Reggio Calabria e Cosenza.
06La temperatura è aumentata sensibilmente anche a Roma, dopo la fredda nebbia di stamattina: la temperatura minima era stata di +7°C, alle 11:00 la colonnina di mercurio era ancora ferma a +9°C ma adesso ci sono +15°C in rapido aumento.
Nei prossimi giorni le temperature aumenteranno ancora. L’anticiclone si rinforzerà ulteriormente nel weekend ma i picchi di caldo più intenso si raggiungeranno all’inizio della prossima settimana, tra lunedì 1 e martedì 2 febbraio, con temperature fino a +25°C in molte località da nord a sud. L’anticiclone raggiungerà valori di alta pressione tipicamente estivi, fino a 1030hPa.
Fonte: meteoweb

Previsioni meteo domani Venerdì 29 Gennaio 2016

Fonte: meteolive

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Siccità record, situazione drammatica al Centro/Nord: FOTO shock da Torino, Roma e Firenze

Il caldo anomalo di quest’inverno e l’assenza prolungata di precipitazioni stanno rendendo sempre più grave la situazione della siccità che da mesi attanaglia l’Italia centro/settentrionale, in modo particolare nelle Regioni tirreniche e al nord/ovest. A Torino negli ultimi tre mesi sono caduti appena 10mm di pioggia a fronte di una media storica di 170mm, il Piemonte è letteralmente a secco ed è la Regione più colpita da un deficit idrico impressionante. E’ un “disastro silenzioso”, con gravi ripercussioni sull’ambiente, sulla natura e sull’economia.

LaPresse/Marco Alpozzi
LaPresse/Marco Alpozzi

Nelle immagini che pubblichiamo nelle gallery in coda all’articolo possiamo osservare i fiumi diTorino, Po e Dora Riparia, clamorosamente in secca. Situazione analoga a Firenze per l’Arno e a Romaper il Tevere. E nei prossimi giorni continuerà a fare caldo, a splendere il sole e soprattutto a non piovere, almeno fino al 3-4 febbraio. Alcuni corsi d’acqua rischiano addirittura di rimanere prosciugati, o quasi. Un vero e proprio incubo che nei prossimi giorni si aggraverà ulteriormente. 
Fonte: meteoweb

mercoledì 27 gennaio 2016

Previsioni meteo domani Giovedì 28 Gennaio 2016

Fonte: meteolive

giornata
mattino
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Previsioni Meteo Febbraio, vortice polare in assetto “displacement” e “stratwarming”: grandi ondate di freddo verso l’Europa

Volgendo lo sguardo verso il medio-lungo termine notiamo che cominciano ad emergere segnali piuttosto incoraggianti, decisamente più consoni alla stagione invernale. Se non addirittura la possibilità di assistere, entro la seconda decade di Febbraio, ad un nuovo radicale cambio di circolazione sull’area europea, con possibili ondate di freddo, di matrice continentale, in grado di penetrare fin sul bacino centrale del Mediterraneo, interessando più direttamente ampie aree della nostra penisola. Il vortice polare in questi giorni sta vivendo un periodo di crisi, accentuato dal moderato “stratwarming” che nelle scorse settimane si è attivato fra l’est della Siberia, l’Alaska e l’Arcipelago Artico canadese.
npst30 (1)Questo considerevole riscaldamento della stratosfera, attualmente ben evidente lungo la colonna stratosferica, sta contribuendo a mettere in crisi la circolazione legata al vortice polare, il quale presenta un assetto di tipo “displacement”. Nulla a che vedere con quello di tipo “split” visto che il nucleo del vortice polare stratosferico rimane unico e non frammentato. In questo caso il vortice polare si presenta leggermente fuori asse rispetto la sua posizione geografica ordinaria, con il proprio asse principale “coricato” fra l’ovest della Siberia e l’Europa, come ben evidenziato in stratosfera, a circa 30 hpa.

Si nota l'asse del vortice polare (colore blu) coricato fra la Russia e l'Europa
Si nota l’asse del vortice polare (colore blu) coricato fra la Russia e l’Europa

Nelle ultime due settimane si è potuto osservare come questo significativo riscaldamento della stratosfera, da settimane ben osservabile sopra l’Alaska, l’Arcipelago Artico canadese e soprattutto sull’est della Siberia, stia cominciando pian pianino a propagarsi alle quote inferiori, accompagnandosi ad una mutazione della circolazione atmosferica in sede artica già a partire dalla bassa stratosfera. L’inizio dell’inversione dei venti zonali artici, fra i 10 hpa e i 50 hpa, osservata non meno di qualche settimana fa, rappresenterebbe un primo segnale di propagazione di questo intenso riscaldamento fino al confine con la sottostante troposfera.
12439223_1765814660308294_6332690812712582623_nAncora è presto per parlare di un deciso coinvolgimento della colonna troposferica, ma non si può escludere che questo possa realmente concretizzarsi nelle prossime settimane, favorendo un radicale cambiamento della circolazione atmosferica lungo tutta la regione artica, proprio in coincidenza con l’arrivo del mese di Febbraio che a questo punto potrebbe rappresentare un vero “spartiacque”. Se nelle prossime settimane gli effetti di questo “stratwarming” cominceranno a propagarsi anche nella parte più alta della troposfera il conseguente aumento del campo dei geopotenziale potrebbe favorire lo sviluppo sul mar Glaciale Artico di una imponente cellula anticiclonica, ben strutturata nell’alta troposfera, che a sua volta destabilizzerebbe la figura del vortice polare, la quale, di tutta risposta all’improvviso aumento dei geopotenziali in quota, rischierebbe di disintegrarsi in due o più “lobi” in movimento verso le medio-alte latitudini, fra l’Asia settentrionale, il nord America e l’Europa.
neve europaSe ciò si venisse a realizzare la persistente crisi del vortice polare troposferico potrebbe spalancare le porte ad una nuova fase climatica, caratterizzata da una recrudescenza dell’inverno lungo le medie latitudini del vecchio continente, con ondate di gelo dirette verso l’Europa centro-orientale, mentre sulla regione artica (oltre il circolo polare) la convergenza di masse d’aria decisamente più miti dalle latitudini sub-tropicali, che cavalcano il bordo ascendente delle famose “onde di Rossby” (particolarmente slanciate sopra gli oceani), in lenta evoluzione da ovest verso est, depone a favore per un pattern atmosferico anticiclonico che mantiene il campo termico su valori ben al di sopra della norma per il periodo.

Fonte: meteoweb

martedì 26 gennaio 2016

ANTICICLONE primaverile, MITI i "giorni della Merla". SOLE, NEBBIE SMOG sino a inizio febbraio

Nei prossimi giorni, come ribadito più volte, vivremo un anticipo primaverile in piena regola. Il ritorno di un consistente Anticiclone manterrà lontani freddo e perturbazioni, mentre si infittiranno nebbie e nubi basse.
Si riparlerà di smog, o polveri sottili, insomma della scarsa qualità dell'aria che andremo a respirare. Avremo condizioni meteo climatiche vissute nei due mesi precedenti ed ovviamente si aggraveranno situazioni di crisi idrica dettate da mancanza di precipitazioni importanti.
IL METEO MARTEDI' 26 GENNAIO
Bel tempo, da Nord a Sud. L'aumento dell'umidità sta causando un aumento delle nubi basse tra Liguria e Toscana, dove non escludiamo anche qualche pioviggine nel corso della giornata. Un po' di nubi basse anche su coste tirreniche e nord Sardegna, ma tenderanno a diradarsi, così come andranno a diradarsi i banchi di nebbia che stanno coinvolgendo alcuni tratti della Val Padana e dell'alto Adriatico.

ANTICICLONE PER TUTTA SETTIMANA
Il consolidamento di un robusto campo anticiclonico, per l'intera settimana, garantirà condizioni di stabilità atmosferica da Nord a Sud. Il clima sarà molto gradevole di giorno, persino mite in montagna e sulle alture, mentre in pianura e lungo le coste crescerà l'umidità e il ristagno al suolo determinerà lo sviluppo di nebbie e nubi basse talvolta persistenti.
Le polveri sottili, vista la mancanza di un adeguato ricambio d'aria, riprenderanno ad accumularsi nelle grandi aree urbane. Si potrebbero superare nuovamente i livelli di guardia, il che non è certo un bene per la nostra salute.
GIORNI DELLA MERLA
Ci si approssima a quelli che in gergo vengono definiti "giorni della merla", che per tradizione dovrebbero essere i più freddi dell'anno. Ma le condizioni anticicloniche dovrebbero persistere sino ai primi di febbraio, quando inizieremo a osservare disturbi perturbati più incisivi verso l'Europa occidentale e il Mediterraneo. Gradualmente andrebbe a realizzarsi un cambio di rotta convincente, con ritorno del freddo anche sul nostro Paese. Ma ne sapremo di più nel corso della settimana.
ULTERIORI TENDENZE
Da confermare, entro la prima decade di febbraio, l'eventuale ritorno del freddo Artico anche in Italia.
Fonte: meteogiornale

Previsioni meteo domani Mercoledì 27 Gennaio

Fonte: meteolive

giornata
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lunedì 25 gennaio 2016

Super caldo, è tornato l’anticiclone: temperature estive sulle Alpi, ed è solo l’inizio…

Mentre in tutto l’emisfero nord si stanno verificando intense ondate di gelo e neve, dalla tempesta Jonas negli USA al freddo record in Cina, dalla neve in Giordania a Petra ed Amman alle temperature rigide che stanno mietendo vittime in Giappone e a Taiwan, l’Europa centro/occidentale vive una grande anomalia calda in una stagione invernale mascherata d’estate. Il clima è tornato molto mite dopo la breve parentesi fredda della scorsa settimana, e quello di oggi è soltanto il primo giorno di un altro lungo periodo anticiclonico che durerà a lungo, almeno fino ad inizio febbraio, con temperature in costante aumento nei prossimi giorni. Il caldo è pazzesco soprattutto al Nord e sull’arco alpino, dove si registrano temperature estive. Queste le massime odierne in varie località alpine:
  • +17°C ai 1.224 metri di Cortina d’Ampezzo
  • +15°C ai 1.510 metri di Sauze d’Oulx
  • +14°C ai 1.020 metri di Ribordone
  • +13°C ai 1.450 metri di Canazei
  • +13°C ai 1.490 metri di San Martino di Castrozza
  • +13°C ai 1.740 metri di Monte Malanotte
  • +12°C ai 1.200 metri di Bormio
  • +10°C ai 1.880 metri di Livigno
  • +10°C ai 1.360 metri di Ollomont
  • +6°C ai 2.010 metri del Passo Rolle
  • +6°C ai 2.130 metri di Paganella
torino oggi
Torino
Caldo esagerato anche in pianura Padana, soprattutto al Nord/Ovest, con temperature fino a dieci gradi superiori rispetto alle medie del periodo. Ecco le massime di oggi al Nord: +14°C a Milano, Torino, Bergamo, Como, Merano e Biella, +13°C a Bologna, Brescia, Genova, Modena, Forlì, Carpi, Savona, Monza e Varese +12°C a Novara, Parma, Aosta, Ferrara, Cesena, La Spezia, Imola, Faenza, Reggio Emilia e Legnano, +11°C a Bolzano, Mantova, Cuneo, Sondrio, Piacenza, Alessandria e Casale Monferrato, +10°C a Cremona, Rimini, Pavia, Ravenna, Rovereto e Domodossola, +9°C a Verona, Trieste, Trento e Pordenone, +8°C a Padova, Vicenza, Udine, Aviano, Gorizia, Monfalcone e Belluno, +7°C a Venezia e Treviso.
Perugia
Perugia
Fa caldo anche nell’Italia centrale, con +16°C a Jesi,+15°C a Roma, Grosseto, Frosinone, Guidonia e Latina, +14°C a Pisa, Civitavecchia, Pratica di Mare, Chieti, Cassino e Macerata, +13°C a Pescara, Terni, L’Aquila, Vasto, Viterbo e Ancona, +11°C a Siena, Rieti e Fermo, +10°C a Firenze. La Regione più fredda d’Italia, però, è l’Umbria nel cuore dell’Appennino con nebbie, foschie e nubi basse: a Perugia la temperatura massima non ha superato i+5°C dopo una minima di -4°C, molto freddo anche a Foligno con -5°C di minima e +6°C di massima. Nell’immagine accanto uno scorcio di Perugia stamattina, con foschia e cielo coperto: l’assenza del soleggiamento consente alle temperature di rimanere decisamente basse anche nelle ore diurne dopo il gelo della notte.
Spiaggia di Sas Enas Apparas (Olbia) stamattina
Spiaggia di Sas Enas Apparas (Olbia) stamattina
Anche al Sud le temperature sono in netto aumento dopo il freddo dei giorni scorsi. Clima mite soprattutto sulle isole maggiori, seppur con anomalie positive non paragonabili a quelle ben più nette del nord: +18°C a Olbia, +17°C a Catania, Rende, Carbonia e Sestu, +16°C a Cagliari, Siracusa e Foggia, +15°C a Napoli, Palermo, Messina, Taranto, Salerno, Oristano, Agrigento e Cosenza,+14°C a Bari, Reggio Calabria, Caserta, Catanzaro, Benevento e Crotone, +13°C a Lecce, Sassari, Avellino e Brindisi, +11°C a Campobasso, +10°C a Potenza e Vibo Valentia. Caldo, quindi, anche nelle zone interne e sui rilievi, seppur gli scarti dalle medie al Sud non sono ancora particolarmente significativi come accade al Nord, e come accadrà nei prossimi giorni.
Le temperature ad 850hPa previste per domani, martedì 26 gennaio: al Sud 4-5°C più di oggi
Le temperature ad 850hPa previste per domani, martedì 26 gennaio: al Sud 4-5°C più di oggi
La situazione non cambierà nei prossimi giorni, anzi: le temperature aumenteranno ulteriormente in tutto il Paese, e farà molto caldo da Nord a Sud per tutta questa settimana e anche all’inizio della prossima. Forse addirittura per tutta la prossima settimana, fino al 6-7 febbraio. Insomma, l’anticiclone che continua a dominare lo scenario meteo-climatico nell’area Euro-Mediterranea da fine ottobre non vuole proprio saperne di mollare la presa e lasciare spazio all’inverno. Soltanto due brevi pause (a fine novembre e a metà gennaio) hanno lasciato scorrere da nord/est le uniche due ondate di freddo della stagione, che sono state anche molto intense con gelo e neve fin su coste e pianure al centro/sud. Ma adesso è tornato l’anticiclone e l’inverno torna ad essere un miraggio.
Fonte: meteoweb

Previsioni meteo domani Martedì 26 Gennaio 2016

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Previsioni Meteo: è la settimana del grande anticiclone, caldo nei Giorni della Merla. Febbraio è un’incognita

Torna il grande anticiclone sull’Italia: l’alta pressione avanza già da questo lunedì 25 gennaio verso il nostro Paese e il Mediterraneo centrale, provocando grandi anomalie termiche positive su gran parte d’Europa. Un flusso caldo che dal Maghreb risale fino alla penisola Scandinava provocando caldo eccezionale in Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia dove le temperature raggiungeranno picchi di oltre 15°C superiori alle medie del periodo. Addirittura Oslo e Stoccolma supereranno i+5°C, a Copenaghen e Berlino la temperatura arriverà a+10°C, ad Amsterdam e Bruxelles addirittura+12/+13°C.
lunedì 25 temperatureIn Italia farà più caldo al Nord/ovest rispetto al Sud: sono le ultime ore di freddo nelle zone Joniche e soprattutto in Puglia, Basilicata e Calabria, ancora oggi al freddo per un respiro balcanico che si allontanerà rapidamente verso il Medio Oriente. Area Euro-Asiatica al contrario in questa fine di gennaio: la neve cadrà copiosa nelle zone desertiche del Medio Oriente, già imbiancatesi nelle scorse ore, mentre l’Europa sarà al caldo sotto il flusso del grande anticiclone.
martedì 26 temperatureIn Italia le temperature aumenteranno sensibilmente già da domani, martedì 26 gennaio, con picchi a ridosso dei +20°C in molte Regioni, soprattutto in Sardegna. Lo zero termico si impennerà fino ad oltre 3.000 metri di quota persino sulle Alpi, mentre tra Liguria e Toscana si formerà il fenomeno della maccaja, con nubi basse e deboli piogge soprattutto nelle zone costiere. Nebbie anche in pianura Padana e nelle valli dell’Italia centrale. La situazione ambientale peggiorerà nuovamente, con nuovi picchi di smog. Ma l’emergenza più problematica sarà quella della siccità, in modo particolare nelle Regioni settentrionali.
untitledIl grande anticiclone raggiungerà picchi di alta pressione vicini ai 1040hPa, valori tipici dell’estate. Nel fine settimana, tra venerdì 29sabato 30 edomenica 31 gennaio i “Giorni della Merla” trascorreranno con ampie schiarite e clima mite, gradevole, adatto ad ogni tipo di attività all’aperto in pieno stile primaverile con temperature intorno ai+20°C in molte località, anche oltre al centro/sud. E l’anticiclone – enorme, dalle Azzorre ai Balcani – insisterà anche nei primi giorni di febbraio, la prossima settimana. Il prosieguo del mese di febbraio è ancora una grande incognita.
Fonte: meteoweb

venerdì 22 gennaio 2016

Previsioni meteo domani Sabato 23 Gennaio

Fonte: meteolive

giornata
mattino
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Previsioni Meteo, ancora freddo e maltempo al Sud: domani altre piogge, domenica neve a bassa quota

La situazione meteorologica in Europa in queste ore è estremamente movimentata: il continente è climaticamente diviso in due, grande gelo nei settori centro/orientali con temperature polari mentre una rimonta calda proveniente dall’oceano Atlantico riscalda i settori occidentali tra la penisola Iberica e il Regno Unito. I Paesi più caldi d’Europa sono il Portogallo e l’Irlanda con +16°C a Lisbona, +15°C a Porto, addirittura +10°C a Dublino nonostante la pioggia. Lo zero termico sull’Irlanda è salito ad oltre2.000 metri di altitudine. Contemporaneamente fa molto freddo nell’Europa orientale, con -16°C a Oslo ed Helsinki, -10°C a Mosca e Bucarest, -7°C a Kiev,-6°C a Stoccolma, -5°C a Praga, -4°C a Sarajevo, -2°C a Berlino, Parigi, Varsavia e Copenaghen.
oggiL’Italia si trova esattamente nella zona di convergenza tra queste due aree climatiche europee: al Nord fa ancora freddo mentre al Sud e soprattutto tra le due isole maggiori le temperature stanno aumentando. Stamattina le temperature minime sono state ancora basse soprattutto nelle zone interne. In Sila, ad esempio, la colonnina di mercurio è scesa fino a -8°C a Nocelle, -6°C a Monte Curcio, -5°C a Cecita e Botte Donato. Invece adesso, in pieno giorno, il clima è più gradevole un po’ su tutte le Regioni e persino nelle zone interne. Abbiamo +15°C a Palermo, +14°C a Catania, Reggio Calabria, Messina, Siracusa e Cagliari, +13°C a Napoli, +12°C a Cosenza, Caserta e Latina, +11°C a Roma, Salerno, Lecce, Catanzaro e Crotone, +10°C a Genova, Taranto, Brindisi e Savona, +9°C a Pisa, Termoli e La Spezia, +8°C a Bari, Pescara, Avellino, Foggia e Viterbo, +7°C a Firenze, Sulmona e Arezzo, +6°C ad Ancona, Benevento e Potenza, +5°C a Frosinone e Campobasso, +4°C a L’Aquila.
EUMETSAT_MSG_RGB-12-12-9i-segment14Più freddo al Nord, con temperature che si mantengono di poco sopra lo zero in pieno giorno dopo le minime glaciali della notte. Infatti stamattina la temperatura ha sfiorato i -10°C in pianura Padana. Molto freddo tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Ecco alcune temperature minime odierne: Pontida -9°C, Carpi, Belluno, Cantù, Briona, Bulgarograsso e Besnate -8°C, Vicenza, Mirandola, Medicina, Verzago e Trento -7°C, Modena, Novara, Verbania, Sondrio, Soragna, Alfonsine, Biella e Gorizia -6°C, Rovereto, Imola, SIrmione e Castelfranco Emilia -5°C, Varese, Como, Castellanza, Faenza, Aosta, Lugo, Comacchio e Pordenone -4°C, Verona, Bologna, Parma, Brescia, Pavia, Cremona, Udine, Monza, Bergamo, Domodossola e Ferrara -3°C, Monfalcone, Piacenza, Cervia, Legnago, Lodi e Mestre -2°C, Milano, Torino, Forlì, Cesena e Mantova -1°C, Venezia 0°C.
imagesDal punto di vista atmosferico, splende il sole su tutta la pianura Padana, nelle Regioni centrali tirrenica, in Sicilia e nella Calabria centro/meridionale. Molte nubi invece nelle Regioni del medio e basso Adriatico e nel basso Tirreno tra Campania, Basilicata e Calabria settentrionale. E’ la debole perturbazione che ieri ha portato qualche nevicata in Toscana e nella notte piogge localmente intense nel Lazio (con picchi di oltre 25mm tra le province di Roma, Latina e Frosinone).
piogge domani pomeriggioNelle prossime ore avremo altre deboli precipitazioni nelle Regioni Adriatiche centro/meridionali, nel centro della Sardegna e nel basso Tirreno con particolare coinvolgimento della Calabria centro/settentrionale. Queste precipitazioni persisteranno anche domani, Venerdì 22 Gennaio, con piogge in mattinata nel basso Tirreno tra Calabria meridionale e Sicilia, più forti nel pomeriggio sempre tra Calabria e Sicilia con qualche rovescio intenso nelle province di Vibo Valentia, Reggio Calabria, Messina, Catania, Palermo, Siracusa e Ragusa con picchi di 40mm nelle zone più colpite.
venerdì mattinaProprio domani le temperature inizieranno nuovamente a diminuire in tutt’Italia: mentre nell’Europa occidentale avanzerà il caldo respiro atlantico che farà impennare le temperature verso l’alto in Spagna, Francia e in tutto il Regno Unito, ma in Italia arriverà un nuovo respiro balcanico che farà ulteriormente diminuire la colonnina di mercurio. In pianura Padana avremo temperature minime fino a-10°C, freddo anche lungo tutta la fascia Adriatica. Le precipitazioni che interesseranno Calabria e Sicilia saranno nevose oltre i 1.200/1.300 metri di quota tra Aspromonte, Peloritani, Nebrodi, Madonie ed Etna.
sabatoLa situazione cambierà ulteriormente nella giornata di Sabato 23 Gennaio: le temperature aumenteranno in tutto il Nord e soprattutto al Nord/Ovest, saranno invece nuovamente in netto calo al Centro/Sud e nelle Regioni Adriatiche: da occidente avanzerà il mite respiro oceanico mentre da oriente si intensificherà il freddo soffio balcanico. In linea di massima sarà una giornata di bel tempo su gran parte d’Italia, con nubi sparse qui e lì ma senza precipitazioni di rilievo. Il maltempo tornerà sull’Italia nella giornata successiva, Domenica 24, ma solo al Sud.
piogge domenicaProprio Domenica, infatti, tornerà il maltempo nelle Regioni meridionali, soprattutto in mattinata con precipitazioni diffuse su Abruzzo meridionale, Molise, Puglia, Basilicata, zone interne e meridionali della Campania, Calabria e Sicilia. Le zone più colpite saranno quelle del basso Adriatico in Molise e nella Puglia, e quelle del basso Tirreno tra Sicilia e soprattutto Calabria, dove potrà verificarsi anche qualche temporale tra le province di Cosenza, Catanzaro, Vibo e Reggio. Le precipitazioni saranno accompagnate da intensi colpi di vento e il clima sarà decisamente freddo, tipicamente invernale.
domenicaInfatti mentre il caldo respiro atlantico si sarà esteso fino all’arco Alpino, riportando il caldo in Sardegna e al Nord/Ovest con temperature fino a +17/+18°C, al Sud si accentuerà il freddo flusso balcanico e le precipitazioni saranno nevose fino a bassa quota, oltre i 300400 metri tra Molise e Puglia, oltre i500600 metri tra Calabria e Sicilia. Seppur senza gli eccessi freddi dei giorni scorsi, al Sud sarà un altro weekend tipicamente invernale con freddo, maltempo e nevicate nelle zone interne.
Fonte: meteoweb