martedì 19 gennaio 2016

Meteo incerto, freddo con altra neve a bassa quota. Migliora nel weekend

Il passaggio di una perturbazione atlantica, miscelata all'aria fredda affluita nel weekend e che permane tuttora soprattutto sulla parte orientale del Paese, sta causando un nuovo consistente peggioramento meteo tra Isole e regioni Meridionali.
La circolazione atlantica continuerà a inviarci nubi localmente consistente nelle prossime 48 ore, dando luogo a condizioni di variabilità con annessi fenomeni localmente persistenti. Non mancherà occasione per nuove nevicate, anche a bassa quota.
OGGI MALTEMPO, MA NON PER TUTTI: l'impulso perturbato arrivato da ovest è transitato in Sardegna - causando inizialmente nevicate a quote collinari - e ora si sta trasferendo al Sud. Prevediamo condizioni di brutto tempo dalla Campania in giù, con ancora forti piogge e abbondanti nevicate localmente a quote collinari. Da non escludere qualche isolata precipitazione anche tra Marche e Abruzzo, ancora in Sardegna e in serata in Liguria. Altrove tempo migliore.
MERCOLEDI' 20 GENNAIO
La tendenza è per un graduale miglioramento, ma nuovi sbuffi d'aria umida - provenienti da ovest - apporteranno un lieve peggioramento a partire dalla Sardegna in successiva estensione verso Liguria, Toscana e infine Lazio. Probabili nevicate attorno ai 600-800 metri sull'Appennino settentrionale, oltre 800-1000 metri sui rilievi dell'Isola. Inizialmente residuo maltempo all'estremo Sud, poi in attenuazione.
GIOVEDI' 21 GENNAIO
Tempo buono al Nord e tirreniche, variabile su adriatiche centro meridionali, Sud e Isole. Qui non mancheranno precipitazioni sparse, nevose oltre gli 800 metri sull'Appennino centrale e al di sopra dei 1200 metri su rilievi del Sud e insulari.
MIGLIORAMENTO E ULTERIORI TENDENZE
La situazione è destinata a un progressivo miglioramento nell'arco del weekend per l'avvicinamento dell'Alta Pressione. Continuerà a far freddo: un po' meno di giorno grazie all'abbondante soleggiamento, mentre di notte potranno verificarsi forti estese gelate. Il quadro non dovrebbe subire sostanziali cambiamenti almeno sino a metà della prossima settimana.
Fonte: meteogiornale