Non ci piace questa divergenza modellistica tra l'europeo e l'americano circa il passaggio temporalesco del fine settimana. Ogni volta che si verificano queste differenze così marcate, si arriva ad una soluzione intermedia.
Ci sembra però corretto mostrarvi la distribuzione dei fenomeni secondo il modello americano, che prevede l'ingresso più deciso della saccatura in sede mediterranea con conseguenze temporalesche importanti.
Comincerà il nord sabato con temporali sparsi, più probabili a ridosso dei rilievi ma possibili qua e là anche in pianura. Domenica proprio al nord transiterà il fronte principale con temporali diffusi, che potrebbero essere ritardati dalla formazione di un minimo depressionario al suolo.
Lunedì le precipitazioni temporalesche dovrebbero coinvolgere anche le regioni centrali, insistendo ancora al nord, specie sul Triveneto. In un simile contesto le temperature diverranno ampiamente sopportabili e sotto i temporali potranno anche scendere per qualche ora sotto i 20°C.
Certamente sono da mettere in preventivo locali nubifragi, anticipati da forti raffiche di vento (micro o macroburst) ed anche delle grandinate.
Martedì il nord ovest ritroverà il sole, il nord-est residui fenomeni, mentre la fenomenologia proverà ad estendersi al sud, per la verità un po' attenuata, ma sufficiente comunque ad abbassare le temperature di alcuni gradi, riportandole su valori più umani.
Sarebbe tutto molto bello, peccato che il modello europeo continui a limitare la rinfrescata al settentrione, concentrando i fenomeni sul nord-est e coinvolgendo al massimo marginalmente anche il medio Adriatico. Ci sembra comunque un passo avanti rispetto alle tesi ancora meno "rinfrescanti" di ieri.
Ci sembra però corretto mostrarvi la distribuzione dei fenomeni secondo il modello americano, che prevede l'ingresso più deciso della saccatura in sede mediterranea con conseguenze temporalesche importanti.
Comincerà il nord sabato con temporali sparsi, più probabili a ridosso dei rilievi ma possibili qua e là anche in pianura. Domenica proprio al nord transiterà il fronte principale con temporali diffusi, che potrebbero essere ritardati dalla formazione di un minimo depressionario al suolo.
Certamente sono da mettere in preventivo locali nubifragi, anticipati da forti raffiche di vento (micro o macroburst) ed anche delle grandinate.
Martedì il nord ovest ritroverà il sole, il nord-est residui fenomeni, mentre la fenomenologia proverà ad estendersi al sud, per la verità un po' attenuata, ma sufficiente comunque ad abbassare le temperature di alcuni gradi, riportandole su valori più umani.
Fonte: meteolive
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