venerdì 27 marzo 2015

Soffocata dal FREDDO a Pasqua l'esplosione primaverile?

Abbiamo confrontato la media degli scenari dei tre principali modelli su scala mondiale e abbiamo notato come le divergenze che stamane appaiono palesi, in realtà si appianino notevolmente. 

Nessuno dei 3 infatti vede alcuna irruzione fredda diretta sul nostro Paese, semmai più spostata verso i Balcani. Le correnti da nord-ovest naturalmente spingerebbero la coda dei corpi nuvolosi ad affrontare le nostre regioni adriatiche e meridionali, accompagnati da qualche rovescio ed un certo calo termico, ma si tratterebbe forse di una visione sin troppo pessimista.

Stupisce soprattutto la netta differenza tra la corsa ufficiale del modello europeo e la sintesi delle corse d'ensembles a lui associate: lo spettacolare ingresso freddo con la neve pronta a tornare protagonista su medio Adriatico e meridione a quote molto basse, viene bruscamente cancellata dalla media degli scenari. 

Più coerente con la media, la corsa ufficiale del modello americano, che non lascia troppo spazio all'immaginazione: il freddo per lui rimarrà off-limits, anche se subito dopo le cose potrebbero peggiorare bruscamente, ma almeno le festività trascorrerebbero senza eccessivi problemi.

Il modello canadese infine è quello che prova timidamente a fare entrare un po' di freddo in più da nord-ovest, ma non sembra nemmeno lui troppo convinto ed oltretutto in questi anni questo è stato il modello che ha fornito le prestazioni più deludenti, senza cioè riuscire ad influenzare mai in modo netto i "colleghi" su una linea di tendenza.

Dunque si prospetta probabilmente un week-end di Pasqua un po' variabile in Adriatico ed al sud, più soleggiato altrove, anche se dentro l'uovo potrebbe esserci ancora qualche "fredda" sorpresa.

Al momento dunque la possibilità che l'esplosione primaverile dei prossimi giorni possa essere cancellata da una zampata fredda è del 45%, mentre la possibilità che il bel tempo regga almeno sino a Pasquetta sono del 55%, anche se in un contesto meno mite o meno caldo oseremmo dire, rispetto a quanto si prevede per la fine di marzo.
Fonte: meteolive