venerdì 31 ottobre 2014

Allerta Meteo doppia per la prossima settimana: piogge torrenziali in tutt’Italia

Il mese di ottobre si sta concludendo con fenomeni di instabilità diffusa al Sud e un poderoso anticiclone tipicamente autunnale al centro/nord. E’ stato un mese particolarmente estremo sull’Italia dal punto di vista climatico, iniziato con il violento ciclone che nei primi giorni di ottobre, tra 4 e 5, ha colpito duramente le Regioni del Sud, caratterizzato poi dalla spaventosa anomalia di caldo che ha fatto battere al centro e al sud molti record storici per le temperature elevate mentre al nord cadevano piogge alluvionali che provocavano una serie di disastri con conseguenze drammatiche (Genova, basso Piemonte, Parma, Maremma e Friuli Venezia Giulia).
Poi nell’ultima decade lo storico passaggio di “Gonzalo”, la prima volta di un uragano nel Mediterraneo, e ancora forte maltempo in tutt’Italia con una “coda” che al Sud continua ancora fino a queste ultime ore dopo aver colpito duramente la Grecia e la Turchia, con piogge alluvionali, danni gravissimi e purtroppo anche numerose vittime. Ma adesso “Gonzalo” è ormai agli archivi della meteorologia, e nei prossimi giorni ci attendiamo un deciso miglioramento della situazione anche al sud, grazie all’anticiclone delle Azzorre che – come da giorni ripetiamo su MeteoWeb in tutte le salse – garantirà un weekend di Ognissanti stabile e soleggiato in tutt’Italia, ma comunque tipicamente autunnale con temperature fresche, nebbie e foschie al centro/nord, venti tesi e nubi sparse al Sud.
anabwknaIl bel tempo durerà poco, perché la prossima settimana un’altra imponente perturbazione investirà l’Italia: stavolta non sarà un uragano, ma una più classica perturbazione autunnale proveniente dal nord Atlantico, dopotutto i suoi effetti sul territorio italiano potranno essere per certi versi anche più gravi di “Gonzalo” che comunque ha provocato venti impetuosi, onde da record, violente mareggiate, un incredibile calo termico di oltre 20°C in poche ore, forti temporali e piogge localmente intense ma comunque in termini di precipitazioni non ha avuto effetti particolarmente rilevanti (nelle zone più colpite non si è andati oltre i 100-120mmnelle Regioni centrali Adriatiche e nel basso Tirreno tra Calabria e Sicilia). La rilevanza più grande di “Gonzalo” è stata quella climatologica, e cioè il transito di una vera e propria “tempesta tropicale”, un uragano appunto, fin sul Mediterraneo. La perturbazione dei prossimi giorni difficilmente raggiungerà l’impeto dei venti e delle onde da record provocate dal transito di “Gonzalo” sull’Italia, e sicuramente non farà diminuire in modo così netto le temperature. Ma in termini di precipitazioni si potrebbe rivelare molto più “cattiva”.
stormAnche stavolta, non sarà un peggioramento moderato. Assistiamo – ed anche questa è un’analisi climatica – a fenomeni perturbati sempre più rari, ma anche più estremi. Ad ottobre ne abbiamo avuti soltanto 3, ma tutti disastrosi (il ciclone di inizio mese al Sud, la perturbazione che ha provocato i disastri al centro/nord e infine Gonzalo), intervallati da imponenti anticicloni che hanno garantito lunghi periodi di bel tempo. Esattamente il contrario di altri tempi in cui l’autunno si caratterizzava per infinite settimane consecutive di piogge deboli o moderate. E adesso novembre sembra iniziare sulla falsariga di ottobre: dopo un altro poderoso anticiclone, arriva un altro peggioramento molto violento. E’ evidente come il clima del nostro Paese stia diventando sempre più estremo, basta seguire la cronaca meteorologica degli ultimi mesi per rendersene conto toccando per mani questo cambiamento climatico preoccupante e inesorabile.
Rtavn1321La violenta perturbazione atlantica in arrivo determinerà sull’Italia due fasi di maltempo davvero violento, per questo motivo parliamo di “allerta meteo doppia”: una prima fase, tra 4 e 5 novembre, sarà caratterizzata da piogge torrenziali al centro/nord e in modo particolare al nord/ovest del Paese, dove secondo gli ultimi aggiornamenti tra Piemonte e Liguria potrebbero davvero verificarsi nuovi eventi alluvionali tra martedì 4 e mercoledì 5 novembre. Questa prima fase sarà provocata dall’arrivo nel Mediterraneo occidentale della saccatura atlantica che attraverserà la Francia e la Spagna orientale riversandosi nelle acque del “Mare Nostrum”, raggiungendo persino il nord Africa e alimentando un flusso pre-frontale caldo e umido proveniente da sud/ovest dal nord Africa verso l’Italia.
allerta meteo italiaUna volta raggiunto il Mediterraneo, la saccatura atlantica darà vita ad una ciclogenesi Mediterranea da cui si originerà la seconda fase di forte maltempo, continuativa rispetto alla prima ma comunque figlia di un’altra perturbazione locale, molto più violenta della principale da cui si sarà formata. Nel Mediterraneo, infatti, il nuovo ciclone si approfondirà fino ad oltre 990hPa dando vita ad una tempesta che colpirà l’Italia tra giovedì 6venerdì 7 novembre, con piogge torrenziali in tutto il Paese, venti tempestosi e mareggiate. Al centro/nord le precipitazioni rischiano di concentrarsi ancora una volta al nord/ovest, al Sud invece i fenomeni più violenti saranno i temporali che colpiranno la Sicilia meridionale e il mar Jonio risalendo Sicilia e Calabria fino alla Puglia con violente grandinate e piogge intense. Nel successivo weekend, tra sabato 8 e domenica 9, dovremmo assistere ad un lento miglioramento della situazione, con ampie schiarite e una nuova fase di bel tempo che seguirà l’ennesimo evento di maltempo estremo di quest’autunno tutt’altro che monotono.
Fonte: meteoweb