domenica 19 ottobre 2014

Veloce Irruzione Artica e poi di nuovo INCREDIBILE ancora Anticiclone Subtropicale

Primo step: omega blocking
Stamattina non possiamo fare altro che confermare l'evoluzione meteo delineata ieri. Siamo nel primo step, ovvero sotto la cupola altopressoria innescata dalla lacuna barica atlantica (omega blocking). Vero e proprio scorcio estivo, con anomalie termiche eclatanti in tutto il paese, che si protrarrà sino a lunedì.
Secondo step: irruzione artica
Già da martedì lo scenario barico andrà mutando radicalmente in Europa. Infatti, l'elevazione in area atlantica di un blocco altopressorio favorirà lo scivolamento verso sud-est di una saccatura mista, ovvero in parte nord-atlantica e in parte artica. Ormai è chiaro che il target di tale onda fredda sarà la penisola balcanica, ma nella sua corsa verso sud investirà l'Italia con venti freddi. Probabile episodio di föhn al Nord-Ovest, mentre le regioni adriatiche saranno colpite da venti di nord-est. Comunque il calo termico sarà sensibile e incisivo su tutto il paese, fino a punte di 10°C in meno rispetto a questi giorni.
Arriva la prima neve sulle Alpi transalpine e in Appennino centro-meridionale
L'effetto stau colpirà dapprima le Alpi transalpine, dove nevicherà già a quote medio-basse e in modo copioso. Il versante italiano sarà invece sotto il föhn. Ancora stau sui versanti orientali della catena appenninica, dove la neve potrà cadere a quote medio-alte. Tutto dipenderà dalla collocazione del minimo al suolo. Il peggioramento più acuto lo si avrà al Meridione.
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Terzo step: nuova onda sub-tropicale
A seguire, verso il 25 ottobre, una nuova onda anticiclonica subtropicale arriverà a proteggere l'Italia, come possiamo vedere nella seconda Multimodel a 500 hPa. Ancora una lacuna barica atlantica e quindi ennesima rimonta altopressoria associata a sopra-media termico. Probabile, a questo punto, che ottobre possa risultare record per le anomalie termiche positive.
Atlantico, dove sei?
Si ribadisce ancora l'assenza quasi totale del flusso nord-atlantico alle latitudini mediterranee, sostituito dagli scambi meridiani, la maggioranza dei quali è stata però di origine meridionale. Un ottobre post-estivo, in definitiva. Vedremo se a novembre l'Atlantico saprà ritrovare la strada perduta.
Fonte: meteogiornale