mercoledì 16 settembre 2015

Autunno estremo: dal gran caldo africano alle tempeste atlantiche

A mo' di premessa
Ci avviciniamo a grandi passi all'Equinozio di Autunno.
È questo il periodo dei grandi scambi meridiani, in cui l'aria calda di origine subtropicale tende a salire verso nord, ma soprattutto l'aria sempre più fredda di origine artica cerca la strada del sud. Ed in questo scenario l'Italia collocata nel centro di una mare caldo, il Mediterraneo, diventa sede di vortici ciclonici molto profondi quando viene investita da masse di aria fredda e instabile. La Tempesta equinoziale altro non è che questo periodo dominato da fasi di maltempo molto intense.
Il flusso caldo africano: 15-18 settembre.
Come abbiamo già anticipato stamattina, tutto il paese verrà investito da masse di aria di origine sub-tropicale. Non per niente l'isoterma dei +20°C a 850 hPa arriverà sino a Bologna, mentre quella di +25°C raggiungerà parte del Sud e soprattutto la Sardegna. Questa invasione calda africana, troppo sottovalutata da altre fonti, porterà picchi termici al Sud superiori ai +35°C. Ma anche al Nord si raggiungeranno i +30°C. Nuova energia che potrebbe divenire serbatoio pericoloso per nuovi nubifragi.
Nuova depressione atlantica: 19-21 settembre.
Infatti, nel prossimo fine settimana, una depressione nord-atlantica farà irruzione sul nostro paese, causando una fase di maltempo molto intenso ed esteso anche al Sud. Ovviamente i particolari andranno studiati con pazienza nei prossimi giorni, ma la potenzialità per nuovi nubifragi c'è tutta. L'ingresso della saccatura e la formazione dei fronti al suolo nonché quella dei minimi saranno gli aspetti da tenere sotto controllo.
Tempesta equinoziale: 22-24 settembre.
Nei primi giorni della terza decade un profondo vortice di origine nord-atlantica potrebbe riuscire a gettarsi sull'area alpina e da qui nel Mediterraneo centrale, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa. Se ciò dovesse riuscire, allora andremmo incontro ad un severo maltempo, con la prima 552 dam a 500 hPa in grado di irrompere sull'Italia. Si tratta ancora di una tendenza a lungo termine, che necessita di conferme.
Fonte:meteogiornale