martedì 17 giugno 2014

Nuova offensiva dell'anticiclone africano in terza decade ma non sarà ovunque solleone

Passo deciso verso un nuovo reset della circolazione atmosferica?

Una volta terminata la parentesi di grande frescura che in questi giorni caratterizza alcuni settori del territorio italiano, la terza decade di giugno potrebbe dare nuovamente un taglio a quella che è stata la circolazione atmosferica presente in questi giorni di grande instabilità.Mappe e modelli di previsione mettono in evidenza la graduale migrazione del fulcro depressionario dai settori orientali europei verso quelli occidentali. L'instaurazione di un pattern che nel giro di pochi giorni potrebbe determinare la definitiva cessazione del flusso orientale di venti diretto al nostro Paese, lasciando in eredità l'avvento di un nuovo anticiclone alla conquista dell'Italia già tra lunedì 23 e martedì 24 giugno

L'aria più calda veicolata da un promontorio anticiclonico africano, riporterebbe alla ribalta il cuore della stagione estiva sulle regioni centrali e meridionali del Paese, mentre sui settori settentrionali l'onda calda potrebbe invece recitare un ruolo più marginale. La migrazione del polo depressionario sui settori occidentali europei determinerebbe l'attivazione di una circolazione meridionale di venti, una situazione che potrebbe in prospettiva creare le condizioni adatte anuove forti manifestazioni temporalesche che riguarderebbero soprattutto la Francia e la Penisola Iberica.

Instabilità in vista anche per l'Italia?

Al momento è impossibile stabilire con esattezza quale sarà il reale coinvolgimento delle regioni settentrionali da parte di questa circolazione
. Dando credito alle previsioni odierne, la presenza della risalita calda africana sviluppata sui settori centro-orientali del Mediterraneo, rappresenterbbe in realtà una risposta alla sopraccitata circolazione fresca ed instabile che, posta poco ad ovest dell'Italia, governerebbe il tempo dei settori occidentali europei. 

Al momento il modello americano intravvede due passaggi instabili degni di nota sulle regioni del nord, il primo atteso tra mercoledì 25 e giovedì 26, il secondo ormai prossimi al mese di luglio. Queste previsioni in realtà presentano affidabilità molto scarsa, esse non sono altro che tentativi da parte del modello atmosferico, di tracciare una linea di tendenza sull'evoluzione della circolazione atmosferica europea sul lungo termine.

Come si comporteranno le temperature?

 A livello termico ci aspettiamo un significativo aumento della temperatura rispetto ai valori attuali, il richiamo di correnti calde di provenienza nord-africana farebbero impennare i termometri un pò ovunque, con effetti maggiori al centro-sud. Stando alle previsioni attuali, il primato di calura spetterebbe alla Sardegna ma l'onda calda africana porterebbe valori di caldo abbastanza intensi un pò ovunque, da sud a nord.
Fonte: meteolive