giovedì 19 giugno 2014

Quando un fulmine...UCCIDE!

Il temporale è un fenomeno che affascina e spaventa nello stesso tempo. In tempi passati era considerato in gran parte misterioso, mentre negli ultimi anni sono arrivate anche delle risposte in grado di spiegare, almeno in parte, la genesi delle potenti scariche elettriche, che noi chiamiamo fulmini.
Quando arriva un forte temporale si pensa in genere a quanta pioggia verrà giù, oppure ai danni che la grandine potrebbe apportare alle nostre colture. Solo quando il fortunale è sopra alla nostra verticale si fa caso ai fulmini, che in molti casi possono colpire anche il suolo.
Spesso non si adottano le strategie necessarie per non rischiare di essere colpiti da uno di essi;molte volte si tiene la televisione accesa, si parla al telefono, si tengono le finestre aperte, senza preoccuparsi minimamente dei fulmini. In verità, le possibilità che un fulmine possa colpirci sono estremamente basse; tuttavia è bene adottare diversi stratagemmi per consentire che ciò non accada.
In Europa, le vittime dovute ai fulmini sono circa 100 all’anno. Lo stesso numero si registra negli Stati Uniti. Quando il nostro corpo è colpito da un fulmine, la scarica sceglie il percorso più breve per raggiungere il terreno. Le “vie” che il fulmine usa per scaricarsi a terra non sono altro che i nostri vasi sanguigni e i nostri nervi. Il tutto avviene in una frazione di secondo.
Il fisico, di conseguenza, subisce un forte shock, che può provocare un arresto cardiaco o danneggiare i polmoni. Praticamente l’attività elettrica del nostro corpo va in tilt: questo si ripercuote su tutte le funzioni, anche le più elementari, che il fisico umano compie quotidianamente. Ad esempio il ritmo inspirazione-espirazione, che ci consente di respirare, può venire alterato.
La persona folgorata può morire quindi per soffocamento, se non gli si pratica una respirazione artificiale adeguata, ma è il sistema nervoso a subire i danni maggiori. Le cellule che lo compongono possono venire danneggiate irreparabilmente e il corpo umano può perdere anche in maniera permanente le sue funzioni. Vi sono casi di persone colpite da fulmini hanno dovuto imparare nuovamente a camminare e a deglutire, con altri effetti che si sono manifestati anche ad anni di distanza dall’evento.
I consigli che possiamo dare per non rischiare di essere colpiti dai fulmini sono sempre gli stessi:evitate di tenere le finestre aperte, non parlate al telefono e staccate le prese della televisione e del vostro computer. Se vi trovate all’aperto allontanatevi da recinzioni metalliche o da oggetti appuntiti. Evitate di tenere al collo catenine e tutto ciò che può condurre corrente. Se siete in campagna state lontano dai greggi di pecore e non mettetevi sotto gli alberi; l’albero singolo in mezzo ad un prato è molto più pericoloso del bosco fitto.
Se non avete riparo accucciatevi con la testa tra le ginocchia in un luogo più in basso possibile. In automobile si sta in gran parte al sicuro, ma evitate di tenere i finestrini aperti e fate rientrare qualsiasi tipo di antenna.
Anche se un fulmine non ci colpisce in pieno, ma si scarica nelle immediate vicinanze, l'onda d'urto può sbatterci a terra. Guardate cosa è successo in una partita di calcio del campionato africano. Il fulmine si abbatte sul rettangolo di gioco ed i giocatori nelle vicinanze caldono a terra tramortiti. Solo per un puro caso non ci sono state vittime.
Fonte: meteolive