mercoledì 9 aprile 2014

La minaccia artica incombe sulle festività Pasquali

Dai temporali all'Alta Pressione:
in questo primo scorcio settimanale abbiamo assistito all'essenza della stagione primaverile: la dinamicità. Dinamicità che si traduce, come già accennato in apertura, in temporanee sfuriate temporalesche intervallate da miti giornate anticicloniche. Il merito dell'attuale perturbazione, che come ben sappiamo apporterà instabilità soprattutto al Centro Sud, sarà quello di far calare le temperature. Temperature che, nei primi due giorni settimanali, hanno usufruito dell'apporto anticiclonico africano schizzando repentinamente su valori ben superiori alle medie stagionali.
Le dinamiche bariche:
per comprendere appieno le ragione della dinamicità, dobbiamo necessariamente far riferimento alla disposizione barica attuale. La scena è governata essenzialmente da due strutture: l'Alta Pressione, collocata sull'Europa occidentale, e un ramo di quel che resta del Vortice Polare. Quest ultimo sta influenzando, pesantemente, il tempo sul settore scandinavo ma i fronti freddi ad esso associati riescono a scivolare facilmente verso sud approfittando della mancanza di una figura anticiclonica sull'Europa orientale.
Weekend, altri temporali:
le prossime 48 ore saranno caratterizzate dal ritorno dell'alta pressione, che garantirà condizioni di tempo stabile e temperature primaverili. Successivamente giungerà un'altra perturbazione da nord ma stavolta potrebbe riuscire a transitare un po' più ad ovest - quindi non direttamente sui Balcani - implementando condizioni di maggiore instabilità su molte delle nostre regioni.
Fenomeni intensi:
quel che si evince dall'analisi dei modelli è la possibilità, nel fine settimana, che vadano a realizzarsi intensi episodi temporaleschi. Ancora una volta verranno accompagnati da grandinate e colpi di vento. Non solo. La rotazione dei venti dai quadranti orientali determinerà un abbassamento termico e le temperature si riporteranno su valori più consoni al periodo.
Le prime proiezioni pasquali:
sul lungo termine assisteremo probabilmente ad uno spostamento della struttura anticiclonica ancora più ad ovest, a ridosso delle coste occidentali Europee. Al contempo sembra potersi realizzarsi un rinforzo del Vortice Polare in sede scandinava, pronto ad approfittare della mancanza di una struttura anticiclonica ben salda nel cuore del Mediterraneo. Ipotesi che depone a favore di una Pasqua instabile e relativamente fredda, sembra infatti che una nuova perturbazione da nord sia in grado di scivolare verso sud inserendosi direttamente sulle nostre regioni.

Focus: evoluzione sino al 22 aprile 2014
Dopo le prossime 48 ore di bel tempo, la situazione volgerà nuovamente verso un peggioramento con rapida recrudescenza instabile destinata ad apportare fenomeni localmente intensi specie lungo la dorsale appenninica. Dopodiché dovrebbe subentrare un nuovo miglioramento, miglioramento che garantirebbe un avvio settimanale all'insegna del meteo primaverile.
A ridosso della Pasqua potrebbe manifestarsi l'ennesimo peggioramento e stavolta non è da escludere che riesca a perdurare in loco per più giorno andando a condizionare - pesantemente - il ponte pasquale. Tra l'altro potrebbe manifestarsi anche un severo abbassamento delle temperature perché l'origine della perturbazione sarebbe chiaramente settentrionale.
Evoluzione sino al 27 aprile 2014
Dinamicità che potrebbe accompagnarci sino a fine mese, proponendo altre incursioni instabili intervallate da pause anticicloniche poco convincenti.
In conclusione.
Siamo costretti a rivedere le nostre proiezioni pasquali a seguito degli ultimissimi aggiornamenti modellistici, ma se ricordate già nello scorso editoriale sottolineammo la possibilità di una maggiore ingerenza Artica proprio in concomitanza della Pasqua.
Fonte: meteogiornale