lunedì 23 febbraio 2015

Allerta Meteo, tutti i dettagli sul nuovo ciclone in arrivo: ecco le zone più colpite e la quota neve

Nuova allerta meteo sull’Italia flagellata dal maltempo senza alcuna tregua: mentre al Sud continua a piovere per la “coda” del ciclone arrivato dal nord Africa nel weekend, che adesso si allontana verso il Mediterraneo orientale, una nuova tempesta avanza minacciosa da nord/ovest e promette forte maltempo in tutto il Paese, stavolta anche con freddo intenso e abbondanti nevicate fino a bassa quota.
I prossimi due giorni, martedì 24 e mercoledì 25 febbraio, saranno quelli di maltempo più estremo, che poi comunque continuerà fino al fine settimana e quindi a inizio marzo, soprattutto al centro/sud. Il nuovo ciclone di origine atlantica, porterà sull’Italia masse d’aria fredda polare marittima, ben visibile nelle immagini satellitari con le tipiche nubi frastagliate che si dirigono dapprima verso Spagna e Francia, e poi sul Mediterraneo occidentale da dove verranno spinte sull’Italia dai venti impetuosi di maestrale che inizieranno a soffiare nella giornata di domani.
Allerta Meteo 24 e 25 febbraio Previsioni MeteoWebMa l’Italia sarà investita in pieno dalla tempesta che sgancerà proprio sul nostro Paese un ciclone secondario, che andrà in cut/off e si approfondirà nel basso Tirreno raggiungendo i995hPa nelle prime ore di mercoledì mattina, e attivando forti venti ciclonici intorno al centro di bassa pressione. Nelle cartine accanto possiamo osservare le zone più colpite, in generale quindi tutto il centro/sud ma anche il nord/est soprattutto domani. Le precipitazioni più intense e abbondanti interesseranno le Regioni del medio/alto Adriatico, con precipitazioni torrenziali tra Romagna, Marche, Abruzzo e Molise, dove la neve cadrà copiosa a partire dai 700 metri domani, e dai 500 metri domani, forse anche un po’ più in basso tra Romagna e nord delle Marche (potrebbe spingersi fino a 350-400 metri di altitudine). Al sud, abbondanti precipitazioni in Sardegna e nel basso Tirreno tra Campania, Calabria e Sicilia. Meno intense anche in Puglia e Basilicata. La quota neve crollerà tra martedì sera e mercoledì, spingendosi fino a 600 metri in Sardegna e fino a 800 metri in Campania, Calabria e Sicilia, ma non è da escludere qualche sconfinamento un po’ più in basso durante le fasi “clou” delle precipitazioni, nella notte tra martedì e mercoledì e mercoledì mattina. Attenzione anche ai venti, impetuosi di maestrale in Sardegna e nel Canale di Sicilia, ma molto forti anche di bora nell’alto Adriatico, e di libeccio nel mar Jonio con conseguenti intense mareggiate lungo le coste esposte.
Fonte: meteoweb