Forse ci stiamo aggrappando con le unghie e con i denti, tuttavia i giorni corrono veloci e la stagione avanza a grandi passi, con l'inverno che ha sempre meno chance si di fare una sua comparsa, quantunque fugace, sui cieli del Mediterraneo. Siamo andati a vedere uno ad uno tutti gli "stamps", ovvero tutti gli scenari paralleli emessi con le ultime corse serali del modelli a nostra disposizione.
Risultato: scenari che prendono strade diverse, aria fredda che va, aria fredda che viene. Quello che emerge con un buon margine di attendibilità è la grande dinamicità atmosferica che contraddistinguerà l'ultima decade del mese. In
altre parole, non sarà solo aria mite e umida come abbiamo visto in queste ultime settimane. Non sarà neanche alta pressione e neppure grande freddo.
altre parole, non sarà solo aria mite e umida come abbiamo visto in queste ultime settimane. Non sarà neanche alta pressione e neppure grande freddo.
Tutti questi elementi però si misceleranno in un impasto ben bilanciato che darà un volto pazzerello a questo finale di stagione, una impostazione quasi marzolina, dovuta ad ampi scambi meridiani di masse d'aria, che genereranno sbalzi termici e repentini mutamenti dello stato del tempo.
Concludendo: lasciamo ancora una porta
aperta alla possibilità che l'ultima decade di febbraio ci porti un po' di freddo. Le probabilità matematiche però rimangono sempre basse e le prospettive invernali al lumicino. L'ultima mappa ci mostra un estratto dell'ultima corsa di controllo del modello americano. Siamo al 25 febbraio e notiamo che l'aria fredda tenta l'approccio sulla Mitteleuropa ma sembra soltanto lambire l'Italia.
aperta alla possibilità che l'ultima decade di febbraio ci porti un po' di freddo. Le probabilità matematiche però rimangono sempre basse e le prospettive invernali al lumicino. L'ultima mappa ci mostra un estratto dell'ultima corsa di controllo del modello americano. Siamo al 25 febbraio e notiamo che l'aria fredda tenta l'approccio sulla Mitteleuropa ma sembra soltanto lambire l'Italia.
Vi lasciamo dunque con questa ipotesi che, a parere dello scrivente, potrebbe essere la via di uscita definitiva più probabile.
(Fonte: meteolive)




