mercoledì 12 febbraio 2014

Le Alpi sono sommerse da metri di neve: scenari incantevoli, ma il pericolo valanghe è altissimo

Le Alpi sono sommerse da metri di neve, ed è altissimo il rischio valanghe soprattutto nelle zone orientali dell’arco alpino.  Le eccezionali nevicate sdi questo inverno così bizzarro hanno prodotto un manto di neve davvero straordinario, ma le temperature mediamente alte per la stagione lo hanno reso instabile stanno creando gravi pericoli legati alle valanghe. L’arrivo del caldo nei prossimi giorni contribuirà ulteriormente ad alimentare nuove slavine.
alpiNeve02Oggi una slavina sulla Tofana è scesa per 300 metri nel canale di una pista da sci. Le verifiche del Soccorso alpino di Cortina lungo la valanga che ha investito la pista di Forcella Rossa hanno escluso definitivamente la presenza di persone travolte. L’allarme era scattato attorno a mezzogiorno, quando la valanga staccatasi dalla Tofana e’ scesa per circa trecento metri nel canale attraversato dalla pista, accumulandosi poi sul bordo esterno con uno spessore di oltre quattro metri. Al momento del distacco in pista di sicuro c’erano quattro sciatori, due italiani, solo avvolti dal nevischio sollevato dalla slavina, e due stranieri, rimasti invece parzialmente sepolti, ma riusciti a uscire autonomamente dalla neve e subito raggiunti dal personale del servizio piste della polizia.
Poiche’ i quattro sciatori erano in grado di garantire che davanti a loro non ci fosse nessuno, senza poter pero’ dire cosa avvenisse alle loro spalle, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sbarcati tecnico del Soccorso alpino e unita’ cinofila di turno per una prima ricerca, ha effettuato subito una ricognizione, mentre sopraggiungevano altri soccorritori, con tre unita’ cinofile, e la Guardia di finanza. E’ stato quindi effettuato un sondaggio dove uno dei cani aveva marcato la neve (sulla pista alta oltre un metro). Una squadra e’ stata trasportata in quota dall’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino, e anche qui i soccorritori hanno sondato la superficie in un punto indicato da un’unita’ cinofila. Al termine della bonifica e’ stato escluso il coinvolgimento di altri sciatori.
(Fonte: meteoweb)