venerdì 28 marzo 2014

Se si avverasse? Altro che primavera!

Sparite le alte pressioni...o meglio sfrattate dal Mediterraneo e obbligate a salire alle latitudini della Scandinavia. Una situazione davvero perturbata e fredda, con correnti gelide da nord-est che si insinuano nel Mare Nostrum, attivando una depressione alquanto profonda piazzata sul centro-nord della nostra Penisola.
State già tremando dal freddo? Temete una gelata tardiva o magari una furiosa grandinata che funesti il vostro giardino? Beh, se è questo che vi preoccupa, potete stare abbastanza tranquilli, perchè quella appena descritta è un'ipotesi molto estrema che il modello americano ha partorito oggi pomeriggio per la giornata di domenica 6 aprile.
Il nostro compito è quello di scrutare il tempo anche nelle sue viscere più recondite e questa carta viene citata soprattutto per dovere di cronaca.
Non neghiamo la possibilità di un inizio di aprile all'insegna dell'instabilità atmosferica e delle temperature un po' bassine, ma la cartina sopra riportata è davvero estrema e soprattutto non auspicabile in un periodo in cui la natura si sta risvegliando con i suoi germogli. La neve cadrebbe a quote molto basse al nord, se non in pianura e sarebbe seguita da vento forte e temperature molto basse. Al centro-sud invece sarebbe la perturbabilità degli elementi a fare la differenza, con temporali, mareggiate, grandinate e neve a quote non elevate in Appennino.
E' vero che a volte la pietra scartata dai costruttori diventa testata d'angolo, ma a questa elaborazione affidiamo solo il 15/20% di riuscita. Continuate comunque a seguirci!
Fonte: meteolive