ilMeteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "ilMeteo.it"

Meteo Giornale

Entrate e scoprite le ultime news di "meteogiornale.it"

Meteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "meteo.it"

Meteoareonautica

Entrate e scoprite le ultime news di "meteoareonautica"

3BMeteo

Entrate e scoprite le ultime news di "3bmeteo"

Meteociel

Entrate e scoprite le ultime news di "Meteociel"

Visualizzazione post con etichetta Norvegia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Norvegia. Mostra tutti i post

giovedì 30 ottobre 2014

Situazione drammatica in Norvegia: esondazioni, case e ponti inghiottiti dalle acque



Piogge incessanti, traffico paralizzato, strade chiuse, blackout, frane, case e ponti crollati ed inghiottiti dalle acque: questo è accaduto nelle ultime ore nella Norvegia occidentale. Le cittadine più colpite sono state Flåm, Voss e Odda, dove le autorità hanno dovuto chiudere le principali vie di comunicazione e molti edifici sono stati danneggiati. Questa mattina a Flåm sono intervenuti due elicotteri per salvare 22 persone rimaste isolate a cause del livello raggiunto dalle acque del fiume locale, che è esondato.
L’alluvione ha avuto inizio ieri, martedì, ed il sindaco di Flåm, Noralv Distad, ha dichiarato: “L’evacuazione è stata impegnativa. Il livello dell’acqua continuava a salire velocemente. All’inizio abbiamo diramato l’allerta evacuazione volontaria, se qualcuno non si sentiva al sicuro, ma la polizia ha deciso nella notte di procedere all’evacuazione vera e propria,” la quale è resa difficoltosa dalle strade interrotte, da almeno due ponti del tutto sott’acqua e due tunnel chiusi. Le autorità chiedono alla popolazione dell’area colpita di non avventurarsi per le strade e di tenersi informati sulla situazione viabilità, in quanto il fiume Opo ha sfondato gli argini ed ha provocato il collasso di un ponte. Ad Hordaland, il portavoce della polizia, Morten Kronen, ha dichiarato: “Il volume d’acqua era così grande che ha scavato la terra da sotto le case. Abbiano evacuato oltre 30 persone e fortunatamente nessuno si è fatto male.” Oltre 200 persone sono state evacuate a causa delle forti piogge che hanno colpito senza pietà l’area occidentale del Paese. Molte case e veicoli sono irrimediabilmente danneggiati nella città di Odda, dove si teme il danneggiamento dei depositi di carburante interrati. Per quel che riguarda la zona di Voss, si parla della peggiore alluvione degli ultimi 200 anni. “Piove da tre giorni di fila. Specialmente nell’area di Voss, il volume delle acque ha battuto il record raggiunto nel 1892,” sostiene Elin Langsholt, idrologa norvegese. E’ stata infatti diramata l’allerta di 4° livello, la massima in Norvegia. In molte aree sono stati registrati oltre 100 mm di precipitazioni in sole 24 ore, e la violenza delle acque esondate è stata tale da scavare le fondamenta delle case e farle collassare.
Fonte: meteoweb



venerdì 11 luglio 2014

Il grande paradosso dell’estate 2014: mentre sul Mediterraneo e in Italia è arrivata l’aria fredda, un’eccezionale ondata di calore investe la Norvegia

La configurazione barica che in questi giorni domina lo scenario meteo/climatico sul vecchio continente presenta caratteristiche che hanno ben poco da vedere con la stagione estiva. Cosi, mentre sull’Europa centrale e sul bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo circolano masse d’aria relativamente fredde, d’estrazione sub-polare marittima, che stanno determinando un brusco calo dei valori termici, specie fra Francia ed Italia, più a nord, sul Northland norvegese l’afflusso di aria molto calda dalle latitudini sub-tropicali dell’Atlantico, sta causando una eccezionale ondata di calore, con la caduta di decine di record di caldo. Sembra davvero un paradosso vedere temperature di +34°C sul nord della Norvegia, mentre in molte città italiane il termometro fa fatica a superare i +22°C in pieno giorno. mentre Su tutti spiccano i +34.0°C registrati a Møre og Romsdal. Ma la temperatura più alta in assoluto toccata sul territorio norvegese sono i+34.4°C registrati a Hjeltnes, dove il caldo è divenuto davvero insopportabile vista l’elevata latitudine. Notevolissimi pure i +32.5°C stabiliti a Narvik, dove pare sia stato distrutto persino il precedente record assoluto di caldo. Questa eccezionale ondata di calore che sta duramente colpendo i territori della Norvegia centro-settentrionale è originata dall’afflusso di aria molto calda e relativamente umida, di stampo sub-tropicale oceanica, che dalle latitudini sub-tropicali dell’Atlantico, e più precisamente dal tratto prospiciente le Azzorre, risale in direzione del mar di Norvegia e della Scandinavia, determinando una brusca scaldata.
ReurmettMa il forte aumento termico che negli ultimi giorni ha interessato la Norvegia e parte del territorio svedese, dove le massime hanno largamente sforato il muro dei +32°C +33°C, è stato indotto da una somma di fattori che contraddistinguono il robusto promontorio anticiclonico, da giorni accasato sulla penisola Scandinava. Il prolungato soleggiamento diurno e le “Subsidenze atmosferiche” prodotte da quest’ultimo, sommandosi al consistente apporto di aria molto calda dalle latitudini sub-tropicali atlantiche, hanno contribuito a far impennare i termometri su valori davvero prossimi ai record assoluti. Soprattutto sul Northland norvegese, dove massime di oltre i +33°C +34°C sono valori estremamente rari per questa ampia porzione della Norvegia. Le masse d’aria calde e relativamente umide avrebbero raggiunto la Norvegia centro-settentrionale risalendo lungo il bordo più occidentale del robusto promontorio anticiclonico, tramite l’attivazione di una moderata ventilazione da S-SO e SO che dall’Atlantico orientale si allunga, tramite un asse piuttosto stretto, fino alla Scandinavia settentrionale. Quest’aria molto calda, la stessa che alimenta il cuore caldo dell’anticiclone delle Azzorre, ha difatti ben alimentato il promontorio anticiclonico, ormai giunto al traverso col proprio asse principale sulla Scandinavia, con l’isolamento di un consistente massimo di geopotenziale in quota che è alla base dello sviluppo dell’ampio “delta” (diramazione del “getto polare”principale in due rami secondari dello stesso), fra l’Islanda e il mar di Norvegia.
1Il ramo principale del “getto”, che esce dal bordo settentrionale di questo “delta”, tende a muoversi molto velocemente verso il mar Glaciale Artico, aggirando a nord la penisola Scandinava. Il ramo secondario del “getto”, molto meno forte, invece, si muove in direzione del bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo, dilagando sulla Francia e andando cosi ad alimentare la circolazione depressionaria, ormai evoluta in “CUT-OFF”, che ormai staziona a ridosso delle nostre regioni settentrionali, pilotando (molto velocemente) aria piuttosto fredda in quota fino al cuore del mar Mediterraneo. Questo ramo secondario del “getto polare” sta pure contribuendo a sospingere, in direzione della Germania orientale, un nuovo minimo depressionario, ora spinto a latitudini sempre più meridionali. Questa complessa circolazione depressionaria, con più minimi depressionari, è alla base della spiccata instabilità e del clima insolitamente fresco per Luglio che sta dominando su buona parte del nostre territorio nazionale, con temperature che a fatica superano i +22°C di giorno. Clima fresco e instabile, del tutto inaffidabile, che proseguirà almeno fino alle giornate di lunedì e martedì, allorquando il promontorio anticiclonico sub-tropicale dovrebbe tornare a espandersi sul bacino centrale del Mediterraneo. Tali dinamiche atmosferiche, sopra citate, ci spiegano, sotto il profilo puramente scientifico, questo grande paradosso che sta caratterizzando questa parte dell’estate 2014. Un estate ancora molto lunga, pronta nuovamente a rialzare la testa.
Fonte: meteoweb

venerdì 27 giugno 2014

Estate norvegese: Spettacolari trombe marine al largo di Arendal: Foto

Hanno avuto origine nello Skagerrak, il braccio del mare del Nord situato fra lo Jütland e la Norvegia, che collega Norvegia e Danimarca.
Ma sono state meglio viste dai residenti della città di Arendal. Diverse trombe marine si sono formate al largo della coste, e hanno dato spettacolo per circa 20-30 minuti. Non hanno rappresentato alcuna minaccia per le zone costiere.
Ma ecco le bellissime foto postate dagli utenti:
Norvegija-i-tornado-1-720x405
Norvegija-Snegopady-i-tornado-16-720x405

Norvegija-Snegopady-i-tornado-15-720x405
Norvegija-Snegopady-i-tornado-12-720x405
Norvegija-Snegopady-i-tornado-8-720x405
Norvegija-Snegopady-i-tornado-7-720x405
Norvegija-Snegopady-i-tornado-6-720x405
Norvegija-Snegopady-i-tornado-3-720x405
Fonte: portalemeteoitalia

sabato 22 febbraio 2014

Aiuteresti un bambino al freddo? Il video che ha commosso il web...MERAVIGLIOSO: visualizzate e condividete

Ad Oslo, in Norvegia, un bambino di 11 anni è seduto alla fermata dell'autobus senza cappotto per ripararsi dalla neve e dal freddo pungente. Come si comporteranno i passanti alla vista del piccolo che trema dal freddo? Gli daranno aiuto? Lo ripareranno? 
Si, lo hanno fatto tutte le persone che erano in attesa del bus. Chi gli ha offerto il proprio giubbotto, chi i guanti, e chi lo ha coperto mettendogli sulle spalle una calda sciarpa di lana.
l filmato è diventato virale, e su Youtube è stato visualizzato da più di 5 milioni di persone. Il video è stato realizzato dalla filiale norvegese di SOS Children's Village International, un'organizzazione no profit nata nel 1949 che si occupa di tutelare i diritti dei minori. L'esperimento fa parte di una campagna pubblicitaria nata per fornire vestiti caldi ai bambini sfollati in Siria. Il portavoce di SOS Children's Village International ha fatto sapere che l'interprete era un volontario e non è mai stato in pericolo durante le riprese, e ha anche aggiunto:
" La gente si dovrebbe preoccupare tanto dei bambini in Siria quanto si sono preoccupati del ragazzino norvegese".
Fonte: TGCOM