Il maltempo di oggi e domani è soltanto l’antipasto della “bomba” di neve in arrivo tra giovedì 5 evenerdì 6 febbraio al centro/nord, a causa dell’arrivo sull’Italia di un profondo ciclone profondo poco più di 990hPa in transito da ovest verso est. Nella prossima notte avremo le prime significative nevicate fino a quote molto basse dal Piemonte al Molise, lungo tutto la dorsale appenninica, con accumuli fin sulle colline, ma il grosso sarà proprio tra giovedì 5 e venerdì 6 quando il ciclone si avvicinerà all’Italia raggiungendo il mar Tirreno ed alimentando il maltempo più estremo.
In una prima fase, il ciclone provocherà un forte richiamo caldo al Sud che verrà invaso da ingenti quantità di sabbia del Sahara con temperature in aumento fino a +20°C e un clima anomalo, decisamente mite, nonostante i forti venti meridionali. Situazione completamente differente al nord, dove i venti saranno nord/orientali e spingeranno aria fredda su tutto il settentrione. La risalita da sud delle precipitazioni provocate dal ciclone, alimenteranno vere e proprie bufere di neve fin in pianura padana mentre soltanto sulla costa orientale potrebbe piovere con neve mista a pioggia, ma non è da escludere che possa nevicare anche sui litorali adriatici. Tutti vogliono sapere dove, quando e quanto nevicherà con precisione ma in situazioni così delicate e complesse, le previsioni specifiche diventano estremamente azzardate. Bisogna ancora attendere i prossimi giorni per gli ultimi aggiornamenti, ma al momento proviamo a sbilanciarci facendo una previsione il più possibile dettagliata in base alle attuali mappe.
La neve dovrebbe cadere fin in pianura non solo su gran parte della pianura Padana, ma anche in Liguria. Le precipitazioni più abbondanti dovrebbero interessare tutta la Liguria, il Piemonte meridionale, l’Appennino tosco/emiliano, l’Emilia Romagna e la zona preAlpina tra Lombardia e Veneto, con accumuli abbondanti. Bologna e Genova rischiano50cm di accumulo, così come Parma,Alessandria, Cuneo, Asti, Piacenza, Bresciae Verona. A Torino e Milano, invece, difficilmente cadranno oltre 15-20cm di neve. Situazione più ingarbugliata al nord/est, ma se il freddo reggerà anche nell’alto Adriatico, la neve cadrà copiosa imbiancando persino Trieste eVenezia. La neve imbiancherà comunque tutto il territorio piemontese, lombardo e del Trentino Alto Adige; in Liguria dovrebbe nevicare fin sulle coste su tutta la riviera di ponente, mentre sul levante la neve dovrebbe cadere solo a partire dai 100 metri di quota. In Emilia Romagna difficile che nevichi in Romagna e sul litorale, ma l’Emilia verrà sommersa così come l’Appennino. Al centro Italia quota neve più elevata, ma con accumuli abbondanti lungo la dorsale Appenninica.
Al Sud situazione completamente differente: dopo il richiamo caldo e mite, tra giovedì pomeriggio e venerdì arriverà il freddo da ovest e le temperature precipiteranno nuovamente con nevicate fino ai 700-800 metri di quota soprattutto in Sardegna, Campania, Calabria e Sicilia. Il tutto in attesa dell’irruzione gelida attesa all’inizio della prossima settimana, tralunedì 9 e martedì 10 febbraio…
Fonte: meteoweb