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martedì 8 agosto 2017

Previsioni Meteo: colpo di coda dell’Anticiclone Africano al centro/sud, 48 ore “di fuoco”

Previsioni Meteo: 48 ore ancora difficili al centro/sud, domani e dopodomani ancora gran caldo

Previsioni Meteo – Se è vero che il Nord godrà per primo dei benefici derivanti dal cambiamento della circolazione atmosferica, non altrettanto si può dire del Centro e del Sud Italia, alle prese con quello che sarà un colpo di coda dell’Anticiclone Africano.
Le mappe di ECMWF allegate mostrano la dinamica di quella che può essere definita l’ultima resistenza africana, cioè il tentativo estremo di rimanere sul campo che il Gobbo di Algeri proverà a manifestare prima di cedere il passo alle correnti atlantiche dalla giornata del 11 agosto.
Se analizziamo le mappe ad 850 hPa, possiamo vedere come le prime 12 ore, cioè quelle odierne, siano  caratterizzate da un’isoterma con +25°, presente oramai soltanto sul Tirreno, il che farebbe credere ad un cedimento della calura ovunque.
Invece domani 9 agosto, ed ancora di nuovo giorno 10 agosto, una nuova frecciata calda si dirigerà con valori di +25° ai 1500 metri, nuovamente sulla nostra Penisola, “colpendola”  con nuove isoterme  molto calde che giungeranno fino alla fascia adriatica.
Verrà quindi coinvolto nuovamente dalla forte calura sia il Centro Italia che il Sud con quello che si potrebbe definire un “Ritorno di Fiamma”.
Torneranno i 40°C e forse anche più, ma saranno solo temporanei, infatti le mappe mostrano come nella giornata dell’11 agosto, l’asse anticiclonico, oramai fiaccato, tenderà a portarsi in forma definitiva sullo Jonio, regalando un week-end più gradevole e tranquillo a tutti.
Fonte: meteoweb

venerdì 21 aprile 2017

Colpo di coda dell’inverno, clima da brividi in tutt’Italia: temperature in picchiata, freddo invernale e gelate diffuse

Il nucleo di freddo più intenso sta sfondando sull’Italia dai Balcani verso le Regioni Adriatiche: abbiamo infatti instabilità diffusa tra Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e zone interne di Campania e Basilicata. Intanto le temperature minime della notte sono state molto basse in tutto il Paese, con estese gelate nelle zone interne del Centro/Nord, fin in pianura. All’alba, infatti, la colonnina di mercurio è piombata fino a -3°C ad Avezzano, -1°C a Novara, L’Aquila, Orvieto, Belluno, Aosta e Mirandola, 0°C a Perugia, Bergamo, Arezzo, Potenza, Campobasso e Merano, +1°C a Modena, Alessandria, Cremona, Frosinone, Biella, Asti, Pavia, Viterbo, Reggio Emilia, Alfonsine, Bagnacavallo, Sassuolo, Imola, Terni, Rieti, Tivoli, Empoli e Faenza, +2°C a Firenze, Mantova, Grosseto, Alghero, Monza, Latina, Rovigo, Ravenna, Matera, Benevento, Ferrara, Piacenza, Casale Monferrato, Carpi, Domodossola e Treviso, +3°C a Brescia, Pisa, Avellino, Guidonia, Olbia, Martina Franca, Alberobello, Locorotondo e Cesena, +4°C a Milano, Torino, Verona, Bologna, Sassari, Vicenza, Cosenza, Rimini, Chieti, Ancona, Jesi, Aviano, Prato, Pratica di Mare e Trento, +5°C a Roma, Napoli, Pescara, Padova, Rovereto, Oristano, Udine, Caserta, Vasto, Termoli, San Benedetto del Tronto, Foggia e Pordenone, +6°C a Bari, Trieste, Lecce, Lamezia Terme, Bolzano, Iglesias, Castellammare di Stabia, Monopoli e La Spezia, +7°C a Taranto, Salerno, Catanzaro, Vibo Valentia, Brindisi e Vieste, +8°C a Venezia, Genova, Cagliari, Savona e Civitavecchia. Un freddo tipicamente invernale che si rinnova per la seconda mattinata consecutiva, e che si intensificherà ulteriormente sia domani, Venerdì 21 Aprile, che dopodomani, Sabato 22 al Centro/Sud.
A proposito di Sud: nelle zone costiere di Sicilia e Calabria meridionale il clima è ancora abbastanza mite, primaverile. La temperatura minima, infatti, non è scesa sotto i +13°C a Palermo, Messina, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani, ma in queste località l’aria fredda sta arrivando soltanto adesso, infatti alle 09:30, dopo oltre tre ore dall’alba e dalle temperature minime, abbiamo comunque sempre +13°C. Il freddo, quindi, sta arrivando proprio adesso e le temperature diminuiranno sensibilmente anche qui nelle prossime ore, toccando i picchi più bassi tra Venerdì sera e Sabato mattina.
Il maltempo sarà limitato al Centro/Sud, e soprattutto alle Regioni Adriatiche: tra Abruzzo, Molise, Puglia e zone interne di Campania e Basilicata, avremo nevicate tra oggi pomeriggio e domani mattina fino ai 300400 metri di altitudine, e gragnola persino un po’ più in basso.

martedì 18 aprile 2017

Colpo di coda dell'inverno in settimana: tracollo termico, anche neve a bassa quota

CLAMOROSO RIBALTONE METEO - Passate le festività pasquali, ecco che le notizie provenienti dal fronte meteo non sono cambiate. L'aria fredda preannunciata da giorni si getterà con foga sulle nostre regioni, specie su quelle orientali - perché il perno dell'irruzione risulterà sbilanciato verso i Balcani - determinando un colpo di coda invernale a dir poco tardivo. E colpo di coda invernale significa neve, neve che come vedremo si spingerà alle basse quote. Insomma, c'è di che parlare in questi giorni.
SFERZATA INVERNALE - Un nuovo peggioramento è atteso a partire dalle Alpi Orientali e dal Triveneto, per l'approssimarsi di una massa d'aria decisamente fredda dal Nord Europa. Sarà così l'inizio di quel drastico cambiamento, che porterà un colpo di coda molto tardivo dell'inverno. L'irruzione artica tracimerà già in serata, tant'è che lungo la dorsale appenninica si rivedrà la neve, neve che tra Marche e Abruzzo si spingerà addirittura a quote alto collinari entro fine giornata. Attesi anche acquazzoni, grandine ed un repentino crollo delle temperature per venti di Grecale in accentuazione.
Le precipitazioni continueranno a coinvolgere le regioni adriatiche centro meridionali, localmente il Sud Italia e i settori orientali della Sardegna. Il freddo si farà pungente, specie al calar del sole, freddo che porterà nevicate addirittura quote collinari tra Marche e Abruzzo o comunque a quote decisamente basse nel resto d'Italia. Il tutto andrà avanti sino a venerdì.
ULTERIORI TENDENZE - Per un miglioramento occorrerà attendere il weekend, allorquando dovrebbe riaffacciarsi una propaggine dell'Alta delle Azzorre. Ma potrebbe trattarsi di una breve tregua, in attesa di un altro freddo peggioramento nord atlantico.
Fonte: meteogiornale

martedì 28 marzo 2017

Allerta Meteo, colpo di coda dell’inverno: il fronte freddo arriva al Sud, temporali in “scivolamento” su Calabria e Sicilia

Allerta Meteo, il fronte freddo si sposta all'estremo Sud: forti temporali tra stasera e domattina in Calabria e Sicilia, temperature invernali

Allerta Meteo – Temperature attese in diminuzione, un po’ di instabilità, con rovesci e qualche temporale grandinigeno a carattere sparso, e l’irrompere di una più fredda ventilazione dai quadranti settentrionali che renderà il clima ancora più frizzante. Questo è il sunto del tempo che troveremo nelle prossime ore sulle nostre regioni meridionali, causa l’afflusso di uno sbuffo di aria un po’ più fredda, di tipo polare continentale, in discesa dalla regione carpatico-danubiana. L’ulteriore avanzata verso levante del promontorio anticiclonico, ora posizionato con i propri massimi di geopotenziale in quota sopra la Germania, andrà ad erodere, seppur solo parzialmente, l’ampia saccatura a carattere freddo che dal mare di Barents si prolunga sul bassopiano Sarmatico, “avvettando” masse d’aria particolarmente fredde che dalle latitudini artiche scivolano fino al cuore della Russia europea, raggiungendo l’area dei monti Urali.
La pressione esercitata da questo promontorio anticiclonico riuscirà a mandare in fase di “stretching” la parte più occidentale di tale saccatura, presente sulla Russia, con il successivo isolamento di un modesto minimo depressionario relativo in quota che dal Tirreno centrale tenderà, entro domani, a scivolare velocemente verso il mar Ionio, causando una fase di instabilità sulle nostre regioni più meridionali. Con particolare riferimento per la Calabria e la Sicilia orientale che nelle prossime ore potranno essere interessate anche da brevi rovesci o temporali, anche localmente a carattere grandinigeno. Sulle cime dell’Appennino meridionale, così come sul massiccio dell’Etna nella giornata di domani, saranno possibili anche delle spruzzate di neve.
La presenza in quota, nella media troposfera, di un nucleo di vorticità positiva, contribuirà ad esaltare l’instabilità, favorendo lo sviluppo di un discreto “forcing” convettivo fra il basso Tirreno e lo Ionio, dove si potranno creare delle “cellule temporalesche” anche ben strutturate che potranno dare la stura a brevi ma intensi rovesci, accompagnati da una significativa attività elettrica e da possibili ma molto localizzati fenomeni grandinigeni che dalla prossima notte interesseranno il sud-ovest della Basilicata, la Calabria e dalla mattinata di domani pure la Sicilia orientale, in modo particolare il messinese.
Già dal pomeriggio di domani, con il rapido allontanamento del minimo depressionario relativo in quota verso lo Ionio il tempo andrà rapidamente a migliorare, anche se sull’area ionica continuerà a persistere una leggera instabilità. Sul resto del territorio nazionale la rapida risalita dei geopotenziali in quota garantirà condizioni di stabilità, con cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi.
Fonte: meteoweb

martedì 7 marzo 2017

Ribaltoni meteo: dal freddo maltempo alla mite Alta Pressione. Poi colpo di coda inverno

NORMALITA' STAGIONALE: vi potrà suonare strano, ma la realtà è proprio questa. Il passaggio stagionale prevede repentini cambi di scenario, o se preferito improvvise variazioni meteo climatiche. Si è passati dal mite Anticiclone al potente peggioramento attuale, un peggioramento che contempla un Vortice Ciclonico al Sud Italia e l'intrusione d'aria relativamente fredda nordica (sostenuta da fortissimi venti).
Nella seconda parte settimanale si farà un passo indietro, quindi tornerà l'Anticiclone e con esso aria assai mite d'estrazione subtropicale. Durerà? La risposta è no. Guardando più in là nel tempo scrutiamo possibili irruzioni fredde, anche più consistenti dell'attuale. Insomma, per il bel tempo duraturo dovremo ancora attendere.
MALTEMPO NEL VIVO MARTEDI' E MERCOLEDI' Si potrà avere maltempo anche intenso su Adriatiche e Sud e soprattutto forti venti in rotazione attorno al vortice di bassa pressione. Nel contempo affluirà aria più fredda da nord, che favorirà anche le nevicate in Appennino localmente fin sotto i 1000 metri. Mercoledì 8 il maltempo si localizzerà al Sud e residui fenomeni - anche nevosi a quote relativamente basse - continueranno a stazionare tra Abruzzo e Molise. Soprattutto nella prima parte della giornata.
MIGLIORAMENTO: la primavera farà nuovamente capolino e dovrebbe regalarci una seconda parte settimanale all'insegna del meteo primaverile. Saliranno notevolmente le temperature e tornerà qualche banco di nebbia qua e là. Anche insistente nelle aree pianeggianti del Nord Italia.
ULTERIORI TENDENZE - La tregua potrebbe però durare davvero poco, con prospettive di un nuovo peggioramento meteo da confermare, forse dalle tinte decisamente invernali, subito dopo il 10 marzo.
Fonte. meteoweb

lunedì 27 febbraio 2017

Previsioni Meteo: fine Febbraio e inizio Marzo con clima primaverile in tutt’Italia, qualche pioggia al Nord e oltre +20°C al Centro/Sud

Previsioni Meteo, ultimi giorni di Febbraio e inizio Marzo: una tendenza climatica tipicamente primaverile in tutta l'area Mediterranea, aspettando il colpo di coda dell'inverno

Previsioni Meteo – Si concluderà tra 48 ore uno dei mesi di Febbraio più caldi in assoluto dell’ultimo mezzo secolo in Italia: dopo il freddo eccezionale e le grandi nevicate di Gennaio, l’ultimo mese dell’inverno meteorologico è stato caratterizzato da opposte anomalie termiche positive. Mercoledì 1° Marzo, infatti, inizierà la Primavera Meteorologica e mai come quest’anno la stagione che testimonia il risveglio della natura dopo i rigori del trimestre invernale, ha deciso di iniziare in modo straordinariamente precoce in tutta l’area Euro-Mediterranea. Infatti anche nei prossimi giorni avremo un clima decisamente mite e primaverile nel Paese.
Intanto nell’ultima Domenica di questo Febbraio abbiamo avuto la “coda” del maltempo al Sud, con piogge localmente intense tra Calabria (28mm a Staiti, 27mm a Roccaforte del Greco, 21mm a Sant’Agata del Bianco, Chiaravalle Centrale e Fabrizia, 20mm ad Antonimina, 19mm a Santa Caterina dello Ionio, 17mm a Reggio Calabria) e Sicilia (24mm ad Agira, 17mm a Trecastagni, 15mm ad Agrigento e Pedara, 14mm a Linguaglossa, 13mm a Nunziata di Mascali, San Giovanni La Punta e Butera, 12mm a Riesi, Saponara e Mili San Marco, 11mm a Giare e Antillo, 10mm a Messina, Nicolosi, Calatabiano e Acireale, 9mm a Catania, 7mm a Caltanissetta e Barcellona Pozzo di Gotto), ma senza particolari criticità.
Al Centro/Nord, invece, è stata una giornata di bel tempo e temperature elevate, tipicamente primaverili: Roma, Cagliari, Guidonia, Oristano, Empoli e Monterotondo +18°C, Firenze, Prato, Terni, Latina, Frosinone, Tivoli e Rieti +17°C, Napoli, Pisa, L’Aquila, Avezzano e Arezzo +16°C, Milano, Torino, Genova, Mantova, Novara e Sulmona +15°C, Verona, Padova, Modena, Parma, Piacenza e Vicenza +14°C, Bologna, Udine, Bergamo, Sondrio, Aosta e Pordenone +13°C.
Queste temperature aumenteranno ulteriormente nei prossimi giorni. Martedì 28 Febbraio al Nord avremo un veloce passaggio perturbato con piogge sparse soprattutto nelle zone pedemontane; una situazione che poi si ripeterà nel weekend. Al Centro/Sud, invece, le temperature si assesteranno stabilmente su valori tipicamente primaverili, oltre i +20°C nelle ore diurne e ancora una volta fino a +24/+25°C sulle isole maggiori. Ma attenzione a confondere la primavera con l’estate: sono i primi sbuffi tiepidi della stagione, che nel calendario deve ancora iniziare. Dopo i rigori di Gennaio ci si potrà godere qualche tiepida giornata di sole tipicamente primaverile, ma attenzione al colpo di coda dell’inverno che certamente nel corso di Marzo darà un ultimo assaggio anche a latitudini Mediterranee.
Fonte: meteoweb

martedì 15 settembre 2015

Previsioni Meteo: super-caldo per il colpo di coda dell’estate ma attenzione al weekend, tornerà il forte maltempo

Mentre il nord ha subito i fenomeni più estremi di maltempo con una drammatica alluvione in Emiliaviolenti temporali in Liguria,eccezionali grandinate in Veneto e fenomeni estremi anche in Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia e Toscana e temperature decisamente fresche, tipicamente invernali, oggi al Sud è tornato il caldo estivo con +35°C a Palermo e Cagliari, +34°C a Bari, +33°C a Brindisi e Foggia, +32°C a Catania, Siracusa, Cosenza, Pescara e Termoli, +31°C a Trapani, Lecce e Ferrara, +30°C a Messina, Bologna, Reggio Calabria, Taranto, Ravenna e Forlì.
Rz5003Nei prossimi giorni le temperature aumenteranno sensibilmente in tutto il Paese, sarà un’escalation di caldo a causa del colpo di coda dell’estate che porterà temperature roventi fino a sabato 19, con un picco massimo tra giovedì 17 e venerdì 18quando in alcune località del Centro e del Sud si potranno superare i +40°C. Farà molto caldo anche nelle ore notturne, invece attenzione al maltempo che insisterà all’estremo nord con forti temporali soprattutto giovedì 17 tra Valle d’Aosta, alto Piemonte, alta Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Il caldo sarà intenso ma durerà poco: nel weekend le temperature si abbasseranno sensibilmente con un nuovo peggioramento di provenienza atlantica, che comporterà il ritorno di piogge e temporali su gran parte d’Italia. 
Fonte: meteoweb

martedì 7 aprile 2015

Colpo di coda dell’inverno, gelo in tutt’Italia: -15°C sulle Alpi, -8°C in Sila, tanta neve

Freddo polare stamattina in tutt’Italia, con ampie schiarite al nord ma molte nubi e nevicate fino a quote estremamente basse al centro/sud. Il nucleo gelido sta scivolando verso il meridione provocando fenomeni perturbati soprattutto nell’Adriatico, con nevicate tra Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, ma anche nelle zone interne di Toscana, Lazio, Campania e Basilicata. Nuvolosità residua tra Calabria meridionale e Sicilia, ma oggi all’estremo sud sarà una giornata discreta, fredda e soleggiata, in attesa del nuovo peggioramento di domani.
imagesIntanto le temperature minime sono state molto basse dalle Alpi al Canale di Sicilia, soprattutto nelle località di montagna con -15°C alle Pale di San Martino e a Predazzo, -14°C ad Ortisei, -13°Ca Pinzolo e Peio, -12°C al Lago della Vacca, a Cortina d’Ampezzo e alla Grigna, -10°C al Passo del Tonale e a Canazei, -9°C a Livigno, La Thuile, Vigo di Fassa, al Monte Cimone e al Monte Terminillo, -8°C a Santa Caterina Valfurva, Monte Botte Donato e Val-d’Isère, -7°C a Guarcino e Monte Curcio, -6°C ad Asiago, -5°C a Cogne, Etna Nord e Monte Scuro Sila, -4°C a Rivisondoli, -3°C a Tarvisio e Amatrice.
neve 08Tra le principali località, invece, abbiamo -2°C a Campobasso, -1°C a Carpi, Arezzo e Istrana, 0°C a Modena, Alghero, L’Aquila, Potenza, Martina Franca, Cremona, Parma, Avezzano e Reggio Emilia, +1°C a Bologna, Firenze, Olbia, Viterbo, Mantova, Pisa, Terni, Ferrara e Piacenza +2°C a Torino, Verona, Brescia, Bergamo, Cosenza, Forlì, Rieti, Ciampino, Grosseto, Bolzano, Aviano, Ravenna e Imola +3°C a Cagliari, Udine, Pordenone, Chieti, Cervia, Enna e Faenza, +4°C a Napoli, Lecce, Gorizia, Novara, Pavia, Rimini, Guidonia, Cesena e Cesenatico, +5°C a Roma, Milano, Venezia, Bari, Trieste, La Spezia, Frosinone, Ancona, Latina e Caltanissetta, +6°C a Pescara, Brindisi, Taranto, Catanzaro e Civitavecchia +7°C a Catania, +8°C a Palermo e Genova, +9°C a Messina, Savona, Crotone, Agrigento, Reggio Calabria e Trapani.
Fonte: meteoweb

lunedì 30 marzo 2015

Previsioni Meteo: a Pasqua e Pasquetta il colpo di coda dell’inverno con maltempo, freddo e neve!!

Le clamorose Previsioni Meteo perPasqua e Pasquetta 2015 di cui abbiamo già ampiamente parlato nei precedenti aggiornamenti meteorologici di MeteoWeb sono confermate dalle ultime emissioni dei centri di calcolo: proprio nei giorni di Pasqua e Pasquetta, infatti, domenica 5 e lunedì 6 aprile, l’Italia sarà interessata dal colpo di coda dell’inverno con il ritorno di maltempo, freddo e persino nevicate fino a bassa quota.
01Sarà una Bianca Pasqua, con un clima quasi natalizio dapprima al centro/nord nel weekend pasquale, e poi tra la domenica di Pasqua e soprattutto il giorno di Pasquetta nelle Regioni del Sud, anche se è ancora presto per entrare così tanto nei dettagli previsionali. Intanto nelle prossime ore l’avanzata dell’anticiclone delle Azzorre dall’oceano Atlantico farà “esplodere” la Primavera sull’Italia, anche se durerà poco.Martedì 31 marzo e mercoledì 1 aprile i giorni più caldi, martedì in Sardegna e al centro/nord con picchi fino a +25°C, poi mercoledì al Sud e soprattutto in Sardegna.
Easter bunny figurines are covered with snow in a garden in Luebeck, GermanyDa giovedì 2 aprile l’anticiclone inizierà a mollare la presa dal Mediterraneo, e da nord/est avanzerà un esteso fronte freddo che già tra venerdì 3 e sabato 4 aprile porterà sull’Italia i primi nuclei freddi con maltempo diffuso e temperature in calo. Poi nel giorno di Pasqua, domenica 5, arriverà un altro nucleo ancora più freddo con temperature in picchiata e nevicate fino a bassa quota anche nel giorno di Pasquetta. L’inverno tornerà a ruggire proprio nel “clou” delle festività pasquali dopo qualche giorno mite e soleggiato che però si rivelerà ancora una volta illusorio.
Fonte: meteoweb

giovedì 26 marzo 2015

Previsioni Meteo Pasqua 2015: salgono le quotazioni del colpo di coda dell’inverno con freddo e neve in tutt’Italia!

Le Previsioni Meteo per Pasqua e Pasquetta 2015 non possono essere ancora precise e affidabili a 11-12 giorni di distanza, ma negli scenari a lungo termine iniziano a sembrare più chiari e quantomeno l’evoluzione si delinea in modo abbastanza chiaro. Proviamo a sintetizzarla nel modo migliore possibile: il maltempo che in queste ore sta imperversando con fenomeni estremi in molte Regioni, continuerà ancora nella giornata digiovedì 26 marzo per poi intensificarsi nuovamente venerdì 27 al Sud, dove si verificheranno piogge torrenziali provocate da forti temporali soprattutto in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Sabato 28 le condizioni del tempo inizieranno a migliorare al centro/nord, ma rimarranno ancora instabili e perturbate al Sud, con forti venti di maestrale e temperature in calo, decisamente fresche e ancora invernali.
0826 Nei giorni successivi, però, già a partire dadomenica 29, dall’Atlantico avanzerà l’Anticiclone delle Azzorre che occuperà tutto il Mediterraneo centro/occidentale regalando all’Italia almeno cinque giorni di Primavera, con clima mite e soleggiato in tutto il Paese e temperature che nei primi due giorni di aprile potranno salire fino a +25/+26°C in molte Regioni. Saranno anche i primi cinque giorni dopo il ritorno dell’ora legale, programmato per la notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo, quindi coincideranno con l’allungarsi delle giornate e il tramontare del sole che renderà il cielo luminoso fino a tardi, quasi fino alle 20:00, evidente segnale del passaggio stagionale.
Previsioni Meteo Pasqua 2015 _ dueUn passaggio che però, come spesso accade in questo periodo dell’anno, vivrà una fase turbolenta. Negli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo, infatti, salgono le quotazioni del colpo di coda invernale che potrebbe verificarsi proprio nei giorni di Pasqua, e di cui su MeteoWeb parliamo da giorni. Freddo e neve tornerebbero sull’Italia tra venerdì 3 e sabato 4 aprile, con fenomeni estremi molto violenti a causa degli accesi contrasti termici dopo cinque giorni miti e soleggiati. La neve potrebbe tornare a cadere fino a quote molto basse e collinari, anche se è ovviamente troppo presto per entrare così tanto nel dettaglio di una previsione ancora troppo incerta.
Fonte:meteoweb

giovedì 19 marzo 2015

Previsioni Meteo: subito dopo l’eclissi torna il maltempo, a fine mese colpo di coda dell’inverno con freddo e nev

E’ tornato a splendere il sole su gran parte d’Italia nonostante nubi residue con deboli piogge al Sud e soprattutto in Calabria e Sicilia. Ampie schiarite, invece, su tutte le altre Regioni con temperature miti, a ridosso dei +20°Cin molte località dalle Alpi a Lampedusa. Una breve tregua concessa dal maltempo proprio in occasione di un appuntamento attesissimo in cui il cielo darà spettacolo: stasera sarà possibile ammirare la Super-Luna, domani una straordinaria eclissi solare. Il bel tempo favorirà le osservazioni in concomitanza con l’equinozio di primavera, che quest’anno cade proprio domani, venerdì 20 marzo.
Meteo MarzoL’inizio della primavera astronomica, però, non coinciderà con quella meteorologica: le condizioni del tempo, infatti, rimarranno invernali anche nei prossimi giorni e soprattutto la prossima settimana, l’ultima del mese di marzo 2015 quando addirittura è sempre più probabile il verificarsi di un vero e proprio colpo di coda invernale. Ad ampia scala, l’evoluzione meteorologica indica inequivocabilmente l’avanzata della primavera sull’emisfero nord come abbiamo già illustrato ieri in un’apposita analisi tecnica, ma per avere un riscontro concreto di bel tempo e clima mite sull’Italia bisognerà attendere ancora, almeno fino all’inizio di aprile.
MS_1840_ensA questo punto non è da escludere che si verifichino le prime ondate di caldo al punto tale da portarci immediatamente dall’inverno all’estate. Le condizioni meteorologiche nei prossimi giorni peggioreranno già nel weekend, a partire da sabato 21, con il ritorno dello scirocco e piogge sparse soprattutto in Sardegna e al centro/nord. Domenica maltempo esteso in tutt’Italia, poi la prossima settimana possibile colpo di coda dell’inverno con una vera e propria irruzione artica tra mercoledì 25 e venerdì 27 marzo, quando il maltempo dovrebbe essere particolarmente intenso con forti temporali e il ritorno della neve fino a bassa quota. Ovviamente una previsione che è ancora soltanto una tendenza e avrà bisogno di ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.
Fonte: meteoweb

mercoledì 18 marzo 2015

METEO A 15 GIORNI: spiragli di PRIMAVERA a lungo termine, ma...

Tra nubi, piogge ed instabilità, la primavera prova a farsi largo nel Mediterraneo e sull'Italia. Per ora gli spazi a lei concessi sono ridotti e la tendenza del nostro mare a formare depressioni ancora non cessa.
L'alta pressione seguiterà a posizionarsi in maniera abbastanza anomala, spingendo il suo braccio ancora troppo a nord, in direzione delle Isole Britanniche e la Scandinavia.
Le correnti più fredde che scorreranno a latitudini inferiori finiranno per contrastare ancora con aria più calda in risalita dal nord Africa, con conseguente creazione di depressioni in sede italica.
L'ultima settimana di marzo potrebbe quindi essere governata da un tempo instabile, a tratti anche perturbato al centro-sud (prima figura in alto a sinistra), quantomeno nella sua prima parte. Al nord la situazione sarà migliore, ma le temperature risentiranno di correnti relativamente fredde da nord-est (frecce blu) che non permetteranno un deciso decollo stagionale.
La situazione dovrebbe migliorare alle soglie dell'ultimo week-end del mese. Sabato 28 marzo (seconda cartina a lato) l'alta pressione ad ovest potrebbe dare una spallata alla saccatura mediterranea e consentire un miglioramento sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, unito anche ad un aumento delle temperature.
Gli ultimi giorni di marzo, di conseguenza, potrebbero trascorrere con un tempo più stabile e temperature primaverili su tutto lo scacchiere italico.Ci ritorneremo.
RIASSUMENDOtra mercoledì 25 e venerdì 27 marzo tempo ancora instabile al meridione e su parte del centro (il lato Adriatico). Al nord e sul medio Tirreno tempo migliore, ma freddino. Sabato 28 ultime incertezze al meridione, per il resto bel tempo e temperature in aumento. Tra domenica 29 e martedì 31 marzo soleggiato e stabile su tutte le regioni e con temperature in aumento.
Fonte: meteolive

lunedì 16 marzo 2015

Colpo di coda invernale a fine marzo?

Intanto ribadiamo l'evoluzione in tre step proposta ieri nell'Editoriale Modelli:
1. Maltempo Nord-Atlantico. 15-18 marzo. In fase di attuazione.
2. Tregua altopressoria subtropicale. 18-21 marzo. Probabilità alta.
3. Maltempo artico. Dal 21 marzo in poi. Probabilità medio-alta.
In questa flash modelli vogliamo però analizzare la possibilità che la saccatura artica, che colpirà il Centro Europa nella terza decade di marzo, possa riuscire a raggiungere anche il nostro paese. La dinamica barica a livello sinottico è presto spiegata. L'elevazione dell'Alta delle Azzorre verso le isole britanniche favorirà lo scivolamento della saccatura artica verso l'Europa centrale, come ben possiamo vedere nella Multimodel a del 22 marzo.
Stando alle attuali elaborazioni modellistiche, il grosso del freddo dovrebbe rimanere confinato a nord e a est delle Alpi, in quanto il blocco altopressorio azzorriano non riuscirà a tenere a lungo. È ancora presto per sciogliere la prognosi, ma per ora sembra che la botta invernale colpirà i paesi dell'Europa centrale e balcanica. L'Italia rimarrà ai margini: ben colpite le Alpi. Ma basterebbe davvero poco perché la lingua fredda possa riuscire a penetrare più a sud-ovest e trasformare un normale peggioramento in una fase di maltempo freddo, un colpo di coda invernale.
Fonte: meteogiornale

venerdì 13 marzo 2015

Meteo, Primavera parte con il piede sbagliato...

"Una veloce irruzione fredda sta interessando in queste ore il Sud dando luogo a nuove piogge e nevicate anche sotto i 1000m – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – "il tutto viene accompagnato da un deciso calo delle temperature sotto i colpi di sostenuti venti di Tramontana e Maestrale. Nelle prossime ore sono attesi fenomeni localmente intensi in particolare tra Calabria e Sicilia, ma la situazione è destinata a migliorare già venerdì. Miglioramento invece già in atto al Centro sebbene con residua nuvolosità sui versanti adriatici, mentre soffia sostenuto il grecale con raffiche di oltre 50km/h. Il Nord continua a godere di condizioni di bel tempo, ma la quiete meteorologica non è destinata a durare a lungo".

"Nel weekend infatti il Centronord tornerà a fare i conti con il maltempo" – prosegue l’esperto - "per una circolazione di bassa pressione che andrà strutturandosi tra Germania, Francia e Mediterraneo occidentale. In verità il sabato sarà ancora tutto sommato discreto salvo prime piogge al Nordovest e sulla Sardegna, mentre domenica il maltempo entrerà nel vivo con fenomeni in avanzamento da Ovest verso Est. Tra le regioni più colpite Piemonte e Liguria, dove saranno possibili anche piogge di forte intensità con rischio di allagamenti o dissesti idrogeologici a livello locale. Rovesci intensi e a carattere temporalesco saranno comunque possibili anche su Sardegna e Toscana; piogge in intensificazione pure su Lombardia, Emilia, Veneto e Trentino. Più ai margini invece estremo Nordest e medio versante Adriatico, dove le precipitazioni dovrebbero risultare più occasionali, nonché tutto il Sud, con nuvolosità irregolare di passaggio ma spesso asciutto". 

"Le temperature saranno in calo anche deciso al Nordovest dove tornerà a nevicare fin verso i 600-800m, mediamente oltre i 900-1200m sul Nordest" – aggiunge Ferrara – "sulle Alpi occidentali e sull’Appennino ligure si potranno avere accumuli nevosi anche importanti, talora superiori al mezzo metro già a partire dai 1000m di quota, specie sulle Alpi Marittime; tornerà a nevicare anche a Cuneo. Il tutto verrà accompagnato da un rinforzo dello Scirocco che soffierà anche forte su, Ligure, Tirreno e Sicilia; proprio sull’Isola si potranno superare punte di 18-20°C".

"Anche la nuova settimana partirà all’insegna del maltempo" – conclude l’esperto – "con pioggia battente ancora una volta soprattutto sul Nordovest, ma questa volta il grosso del maltempo tenderà ad interessare anche la Sardegna e successivamente la Sicilia. Altrove scarsi fenomeni e schiarite via via prevalenti da Est".
Fonte: Ansa.it

Previsioni Meteo, dopo il 22 marzo arriva il colpo di coda dell’inverno? Freddo e neve ancora a ridosso dell’Italia

Tra una settimana esatta, venerdì 20 marzo, si verificherà l’equinozio di primavera 2015 e in quel momento inizierà a tutti gli effetti la stagione primaverile che ancora sembra un’illusione a causa delle condizioni meteorologiche avverse di questo marzo tipicamente invernale sull’Italia, e soprattutto al Sud. Nei prossimi giorni un nuovo intenso peggioramento interesserà il nostro Paese, stavolta concentrandosi al centro/nord, ma attenzione perchè non è scritto da nessuna parte che dopo l’equinozio le condizioni del tempo smettano di fare le bizze e si stabilizzino. Anzi. Gli ultimi aggiornamenti evidenziano a lungo termine, per la terza decade del mese, dopo giorno 22, la possibilità di un’altra irruzione di freddo e neve da nord/est, con un vero e proprio colpo di coda dell’inverno. Ovviamente è ancora presto per poter avallare quella che per il momento è soltanto un’ipotesi “fanta” meteorologica, ma freddo e neve rimangono in agguato, ancora a ridosso dell’Italia, e non è assolutamente da escludere che l’inverno continui a ruggire anche nell’ultima parte del mese.
Fonte: meteoweb

venerdì 19 settembre 2014

Colpo di coda dell'estate, week-end rovente: picchi termici oltre +35°C

La fiammata estiva è ormai alle porte e verrà innescata dall'anticiclone nord-africano, già attualmente presente, ma previsto portarsi a latitudini più settentrionali sul finire della settimana con influenza calda maggiormente diretta verso l'Italia. E' confermato che saranno le regioni centrali e soprattutto quelle meridionali a risentire dell'alito bollente di matrice sahariana, con un'autentica appendice di vera estate alle soglie dell'equinozio d'autunno. Il promontorio nord-africano sembra riuscire a reggere pur attenuato anche dopo il week-end, con possibili prospettive di netto cambiamento a seguire verso metà della prossima settimana.
Sabato e domenica saranno le giornate più calde, quando verranno oltrepassati i 30 gradi in molte località del Sud ed Isole Maggiori: su queste ultime ci attendiamo picchi anche di +35/+37°C che, in base ai più recenti aggiornamenti, si raggiungeranno sabato su aree interne della Sardegna centro-occidentale e domenica su entroterra siciliano, tra catanese, ennese, siracusano e ragusano. Punte prossime ai 30-31 gradi si toccheranno anche sul Centro Italia, specie tra Umbria e Lazio. Resterà molto più ai margini dalla calura il Settentrione, lambito dalle infiltrazioni più fresche ed umide atlantiche. Nella mappa in basso le temperature previste per sabato 20 settembre in alcune località (spicca Palermo con ben 35 gradi).
Fonte: meteogiornale

sabato 13 settembre 2014

Colpo di coda estivo dopo metà mese

Gli scambi meridiani.
Settembre è iniziato sotto il dominio meteo degli scambi meridiani, inibendo completamente il flusso semizonale, ovvero quello occidentale, legato all'oceano Atlantico. I blocchi altopressori collocati alle alte latitudini costringono le depressioni nord-atlantiche a deviare verso sud, in direzione della penisola iberica. Ma qui, anziché avanzare verso est, in direzione dell'Italia, rimarranno bloccati spingendosi addirittura verso il Nord-Africa.
Scenario barico bloccato.
Questo scenario barico bloccato è alla base della prossima ondata di caldo estivo, che in alcune regioni soprattutto meridionali potrebbe rivelarsi importante. La dinamica è presto spiegata: la saccatura atlantica, che vediamo chiaramente nella carta elaborata per il Meteogiornale, si incuneerà dalla penisola iberica verso il Nord-Africa. In tal modo causerà un forte richiamo di masse d'aria subtropicali verso il Mediterraneo centrale e quindi l'Italia.
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Onda nord-africana.
Più la saccatura si spingerà verso sud e si avvicinerà all'Italia, e maggiore sarà il richiamo nord-africano. Le regioni più colpite saranno quelle meridionali e quelle tirreniche, dove le anomalie termiche si potrebbero portare sui +5/8°C intorno al 20 settembre. Ma l'alta pressione abbraccerà progressivamente tutto il paese, come vediamo nella carta, con la sola eccezione dell'area alpina, che potrebbe rimanere esposta alle infiltrazioni instabili o ai cut-off della saccatura atlantica.
Lunga fase estiva.
Più che per l'intensità, l'onda africana sembrerebbe singolare per la durata.
Siamo infatti alle soglie dell'equinozio di Autunno, quando teoricamente dovrebbe entrare in azione la Tempesta Equinoziale. Ma non facciamoci abbagliare da ciò che noi consideriamo normale: è la Natura a decidere ciò che è normale. Quindi prepariamoci a godere di una fase stabile e abbastanza calda, non certamente sgradita dopo le ripetute emergenze alluvionali.
Fonte: meteogiornale