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martedì 18 luglio 2017

Previsioni Meteo, è un dramma: il super caldo continua, disastro incendi e siccità senza fine

Previsioni Meteo, sull'Italia insisterà ancora a lungo l'Anticiclone Sub-Tropicale: tanto caldo anche nei prossimi dieci giorni, emergenza incendi sempre più grave e siccità senza fine

Previsioni Meteo – Gli ultimi aggiornamenti che arrivano dai centri di calcolo meteorologico sono drammatici per l’Italia: nei prossimi giorni, per tutta questa settimana e anche per gran parte della prossima, non cadrà una goccia d’acqua nel nostro Paese, se non qualche debole e isolato rovescio in montagna sulle Alpi. Non solo: tornerà il super caldo, con temperature in sensibile aumento già dalle prossime ore, da Nord a Sud. E avremo di nuovo picchi di +40°C su gran parte del Paese tra il weekend e l’inizio della prossima settimana.
Il dramma più serio per il nostro territorio nazionale è quello della siccità: una situazione drammatica, che questo super caldo alimenta in modo sempre più grave. I campi sono secchi e l’agricoltura ne sta risentendo in modo particolarmente grave, in tutte le Regioni, con difficoltà persino per il regolare approvvigionamento idrico.
Gli incendi sono la conseguenza di questa situazione, oltre che della follia umana (sono sempre appiccati in modo doloso da criminali piromani). Ma il caldo, e soprattutto la siccità che rende la vegetazione brulla e asciutta, adatta a consentire l’alimentazione delle fiamme, rendono più agevole il “compito” distruttivo del fuoco. Una situazione drammatica per molte zone d’Italia, purtroppo anche con delle vittime. E nei prossimi giorni potrà soltanto peggiorare a causa di condizioni climatiche estreme e sfavorevoli.
Fonte: meteoweb

martedì 11 luglio 2017

Incendio Messina, situazione drammatica: fiamme tra le case, brucia l’Università. Attivata l’Unità di Crisi

Incendio Messina, la città dello Stretto è accerchiata dalle fiamme: evacuazioni in corso, situazione drammatica. Ecco le immagini in diretta, foto e video che fanno paura

Incendio Messina – Situazione drammatica a Messina dove la situazione dell’incendio che divampa nella zona Nord della città, sui Colli Peloritani dell’Annunziata, è degenerato in modo catastrofico nelle ultime ore. Le fiamme hanno raggiunto il Polo Universitario (Facoltà di Veterinaria) e stanno bruciando proprio le strutture della Facoltà. In contrada Catanese è stata ordinata l’evacuazione degli abitanti. La Prefettura ha attivato l’Unità di Crisi. Vigili del fuoco, Forestale e Protezione civile sono all’opera dalla mattinata con l’aiuto di tre canadair che stanno cercando di circoscrivere gli incendi. Nel primo pomeriggio è stata sgomberata la cittadella universitaria dell’Annunziata: le fiamme stanno per arrivare nell’area del maneggio dell’Ateneo e della facoltà di Veterinaria. Evacuati sia gli studenti che gli animali. Chiusa la galleria di collegamento tra Giostra e Annunziata. Altri incendi gravi a Mili San Pietro, nella zona sud, e ad Alì.

Incendio Messina: siccità e caldo record

Le condizioni climatiche sono alla base dell’incendio, chiaramente di natura dolosa. Ma la siccità record di questa stagione alimenta le fiamme, che trovano terreno fertile vista l’aridità della vegetazione e il caldo. Oggi la temperatura oscilla tra i +34°C del centro cittadino e i +37°C dell’hinterland, ma nei prossimi giorni le temperature aumenteranno ulteriormente fino a +40°C nella giornata di Mercoledì 12 Luglio, che sarà la più calda. E non cadrà neanche una goccia d’acqua almeno per i prossimi quindici giorni, quindi l’emergenza siccità si aggraverà ulteriormente.

Incendio Messina: incidenti in autostrada per il fumo, tratto chiuso e lunghe code

A causa di quest’ultimo chiusa l’autostrada Messina-Catania in entrambe le direzioni di marcia tra i caselli di Messina Tremestieri e Roccalumera con problemi di traffico anche sulla strada statale. All’altezza della galleria Caccamo, sull’A18, un incidente è avvenuto con le auto incolonnate a causa del fumo dell’incendio. Il bilancio è di due feriti, di cui una donna incinta. File di auto incolonnate per diversi chilometri lungo la statale in seguito alla chiusura del tratto dell’autostrada. Gli incendi hanno anche distrutto parecchi pali della luce togliendo la corrente elettrica alle pompe che servono i serbatoi dell’Azienda Acqua: in molti centri collinari non arriva l’acqua. In città aria irrespirabile e pioggia di cenere che arriva dalle colline. Ma la nube di cenere avvolge tutto lo Stretto, come se il cielo fosse coperto, e arriva fino a Reggio Calabria. Sono roghi di proporzioni davvero catastrofiche, senza precedenti per l’area messinese.

Incendio Messina: oggi è il terzo giorno di fuoco

Dopo i primi vasti roghi nella giornata di Sabato, ieri pomeriggio diversi ed estesi fronti di fuoco, alimentati da sterpaglie e macchia mediterranea e dal forte vento, hanno interessato le frazioni cittadine di Reginella, Curcuraci, Faro Superiore, San Giovannello, San Jachiddu, San Filippo, Minissale, Baglio, Piano Stella, e, sulla riviera tirrenica, anche a Gualtieri Sicaminò, Brolo e Rodi Milici. Le operazioni di spegnimento si sono protratte per tutta la notte, con impiego di tutte le squadre dei vigili del fuoco di Messina disponibili, con il supporto di una squadra del Comando di Ragusa e di volontari del servizio di Protezione civile comunale e del corpo forestale regionale. E’ stato necessario, a scopo precauzionale, disporre lo sgombero temporaneo di diverse abitazioni. Comunque, non si sono avute conseguenze per le persone. Un vigile del fuoco si e’ infortunato, durante le operazioni, ed e’ dovuto ricorrere alle cure del servizio sanitario, senza gravi conseguenze. I roghi hanno danneggiato diverse centraline dell’Enel che alimentano gli impianti di sollevamento di Amam che consentono ai serbatoi di riempirsi, per poter distribuire l’acqua in rete almeno per un paio d’ore.

Incendio Messina, il Sindaco Accorinti: “c’è la mano dell’uomo, danni irreparabili”

L’autocombustione non esiste. Abbiamo la certezza che dietro questi atti ci sia la mano dell’uomo, che causa danni irreparabili con rischi incalcolabili. Mi auguro che si prenda coscienza della gravità di tali comportamenti e si proceda con azioni virtuose in modo da combatterli salvaguardando la natura“. A dirlo è il sindaco di Messina, Renato Accorinti, dopo gli incendi che da sabato stanno devastando ampie zone della città. Stamani i mezzi aerei sono di nuovo in azione a causa di un rogo che minaccia abitazioni e Università. Ettari di macchia mediterranea e vegetazione sono andati in fumo nelle zone collinari che circondano la città che anche stamani si è svegliata avvolta in una coltre di fumo. Da Accorinti arrivano, comunque, rassicurazioni. “Posso intanto assicurare la cittadinanza sulla tempestività degli interventi e sull’attività di prevenzione che, con forte impegno dell’Amministrazione, ha fatto grandi passi avanti – dice -. Sono già stati finanziati progetti per diversi milioni di euro per i torrenti, per l’erosione delle coste e per altri temi relativi alla prevenzione. Per quanto possibile, poiché non si tratta di eventi prevedibili, il cittadino deve sentirsi protetto e l’Amministrazione lavora in questa direzione“. Per il sindaco gli interventi della Protezione civile, d’intesa con l’Azienda forestale, i vigili del fuoco e il volontariato, sono stati “immediati“. “Esiste un’organizzazione collaudata che lavora con serietà e professionalità per il bene della collettività evitando sicuramente conseguenze peggiori” conclude il primo cittadino.
Fonte: meteoweb

martedì 20 ottobre 2015

Alluvione, a Benevento torna la paura: “lasciate le case”. Situazione critica anche in Puglia e Molise

Le forti piogge, le strade allagate, i torrenti che esondano ed un allarme meteo che non promette nulla di buono. E’ cosi’ che Benevento e provincia, gia’ messi in ginocchio dall’alluvione dei giorni scorsi, torna di nuovo ad avere paura. Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe – anche a seguito della massima allerta meteo prolungata fino a domani sera – ha invitato i cittadini a lasciare le case o a rifugiarsi nei piani alti delle abitazioni. E’ non e’ l’unica parte d’Italia, il Beneventano, a contare i danni.
fiume piena (3)Oggi anche in Molise la situazione e’ decisamente critica. Le abbondanti piogge che stanno colpendo la zona da ieri sera, hanno determinato decine e decine di allagamenti. In provincia di Isernia in trenta sono stati evacuati per uno smottamento. Fa, dunque, paura la pioggia di queste ore. In serata esondano i fiumi Tammaro e Fortore. Il capo della Protezione Civile, Francesco Curcio, ha oggi fatto il punto con i sindaci. “Siamo tutti in allerta, anche alla luce del nuovo bollettino meteo. La situazione comunque e’ costantemente sotto controllo. Stiamo facendo fronte alle tante richieste di soccorso e solo da dopodomani inizieremo le azioni per il ripristino della normalita’ a Benevento e in provincia. In citta’ arriveranno domani altri 100 uomini per fronteggiare l’emergenza”, ha detto al termine dell’incontro. Ma intanto una bomba d’acqua ha colpito il comune di Castelpagano, che ora risulta isolato.
fiume piena (1)E’ infatti soprattutto la zona del Fortore, al momento, quella che sta registrando maggiori disagi; le zone dell’Alto Tammaro e la Valle Caudina sono state interessate da veri e propri nubifragi. I centri piu’ colpiti oltre a Castelpagano, sono Colle Sannita, Circello, San Giorgio la Molara, dove il fiume Tammaro si e’ ingrossato paurosamente nella Zona di Calise. Per il comune di Santa Croce del Sannio, i collegamenti risultano interrotti mentre i vigili del fuoco hanno chiesto rinforzi dal Lazio e dall’Abruzzo per far fronte agli interventi che in queste ore stanno aumentando. Secondo quanto spiegato dal prefetto di Benevento, Paola Galeone, quasi tutti i cittadini sono in sicurezza; nelle contrade c’e’ ancora qualcuno ma stanno per essere raggiunti. Q
ponte calore beneventouel che e’ certo e’ che quasi tutti i comuni del Beneventano sono interessati dalmaltempo: una cinquantina su circa 70. Una situazione complessa, dunque. Secondo quanto annunciato dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, la Giunta della Campania ha deliberato oggi la richiesta dello stato di emergenza nazionale per le aree del Beneventano; previsto anche lo stanziamento di un milione di euro per aiutare le imprese danneggiate. E se le piogge stanno creando disagi, con allagamenti di strade e negozi, anche in provincia di Napoli, soprattutto l’area del Nolano, non va affatto meglio in Molise. Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si e’ riunito per fare il punto in Prefettura, a Isernia, per gestire l’emergenza di Sesto Campano. Una frana paralizza la statale 85 e la parte bassa del paese in localita’ Taverna: oltre ai molti metri cubi di fango e pietre che si sono riversate su case, attivita’ commerciali e Statale, ora c’e’ un masso che potrebbe staccarsi dal costone roccioso e finire a valle travolgendo tutto. Per questo il sindaco di Sesto Campano ha disposto l’evacuazione di 17 famiglie, per un totale di 30 persone.
Fonte: meteoweb

giovedì 15 ottobre 2015

Maltempo, nuova drammatica alluvione colpisce l’Italia: almeno 3 morti, situazione drammatica

Maltempo, piogge torrenziali su gran parte d’Italia. Almeno tre morti tra Lazio e Abruzzo. Allerta Meteo al Sud. Il punto della situazione.

Il maltempo torna a colpire con violenza l’Italia e provoca per l’ennesima volta morti e devastazione. Sono almeno tre le vittime accertate a causa del maltempo, due in Abruzzo e una nel Lazio, nella zona più colpita dal maltempo tra il frusinate e la Marsica. Nella zona soltanto oggi, dopo i primi nubifragi di ieri sera, sono caduti ben 203mm di pioggia a Guarcino, 127mm a Ferentino, 125mm ad Olevano Romano, 108mm ad Avezzano, 98mm ad Alatri, 76mma Genazzano, 62mm a Sora e Cassino, 53mm a Tivoli, 49mm a L’Aquila, 42mm a Frosinone.
CNMC_LAM_201510141945_ITALIA_IRLI@@@@_@@@@@@@@@@@@_@@@_000_@@@@Adesso i forti temporali si stanno lentamente spostando verso Sud, e nella notte si abbatteranno sulla Campania e nelle zone interne del Molise e della Puglia settentrionale. Sta già diluviando nelle zone interne del Molise: sono caduti 44mmdi pioggia a Campobasso, 56mma Baranello e 84mm a San Massimo (Campobasso). Maltempo estremo anche in gran parte del centro/nord: continua a diluviare soprattutto in Toscana, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Sono caduti 250mm di pioggia a Pisa, 98mm a Staranzano (Monfalcone) 83mm a Gorizia e Bassano del Grappa (Vicenza), 63mm a Castelfidardo (Ancona), 41mm a Bergamo, 38mm a Bologna, 30mm a Vicenza, 22mm a Trento.

luccaUn morto nel Lazio

Un uomo di 40 anni e’ morto a Paliano (Frosinone), dopo che l’auto su cui viaggiava e’ finita in una voragine, apertasi a causa del maltempo. A bordo dell’auto c’erano tre persone. Due di loro sono riuscite a salvarsi.

Due morti in Abruzzo

La seconda vittima a Civitella Roveto (L’Aquila). Si tratta di una donna di 51 anni, secondo quanto appreso dai vigili del fuoco, finita sotto il muro di contenimento della propria abitazione, crollato in seguito alla frana. Un uomo di 67 anni e’ stato trovato morto nella cantina allagata della sua abitazione a Tagliacozzo (L’Aquila); in un primo momento si era parlato di una folgorazione, ma i carabinieri ritengono piu’ probabile la morte per cause naturali. A Canistro, sempre nell’aquilano, sono state evacuate un centinaio di persone dopo l’esondazione del Rio Spalto.

tivoliIl fiume Aniene esonda a Tivoli

Quattro persone sono bloccate all’interno di un capannone vicino a Tivoli, alle porte di Roma, a causa dell’esondazione dell’Aniene dovuta alle piogge. I vigili del fuoco sono sul posto per aiutare le persone ad uscire dalla struttura ora isolata. Case e scantinati allagati e alcune persone si sono rifugiate sui tetti dopo le forti piogge della giornata. Soccorsi al lavoro con le idrovore.

Scuolabus bloccato in un sottopasso

Diversi gli incidenti causati dal maltempo. A Macchia d’Isernia uno scuolabus con dentro sette bambini e l’autista e’ rimasto bloccato in un sottopassaggio allagato. A portarli in salvo fuori dal veicolo sono stati, con i loro mezzi, i Vigili del Fuoco del Saf, il nucleo speleo alpino fluviale. Sempre in Molise, un’auto, con a bordo due persone, e’ finita in un torrente alle porte di Isernia. I due sono stati tratti in salvo dalla polizia.

venezia acqua altaAcqua alta a Venezia

A Venezia si e’ registrata oggi la prima acqua alta della stagione. La punta massima di marea ha toccato i 105 centimetri alle 12, causando l’allagamento di circa l’8% del suolo cittadino. In particolare, l’area di Piazza San Marco e’ stata coperta dall’acqua con alcune punte pari a 20 cm dal suolo. Per domani previsto il raggiungimento di 110 centimetri.

Frana sulla ferrovia Roma-Cassino

Una frana ha causato disagi lungo la linea ferroviaria Roma-Cassino, dove si viaggia su un unico binario. La pioggia intensa ha provocato problemi anche a Cassino (Frosinone), con l’allagamento di alcune abitazioni. I vigili del fuoco a intervenire hanno lavorato per rimuovere dalle strade diversi alberi crollati durante il nubifragio.

ImmagineAllerta Meteo anche per giovedì 15 ottobre: violenti temporali al Sud, altre piogge torrenziali al Nord

Il maltempo si intensificherà ulteriormente nelle prossime ore, soprattutto al centro/sud con forti temporali verso Campania e Sicilia, le Regioni più colpite a causa di forti temporali. Ma continuerà a piovere in modo intenso anche al nord, dapprima al nord/est ma poi anche al nord/ovest. Domani scuole chiuse in molti comuni, soprattutto in Sicilia ma non solo.
Fonte: meteoweb

venerdì 6 marzo 2015

Maltempo, in Abruzzo la situazione è drammatica. Notte da incubo tra pioggia e neve [FOTO]

Continua a piovere e nevicare in Abruzzo, con quota neve stazionaria a 300 metri di quota. Oltre quest’altitudine, nevica in modo eccezionale e la situazione è critica con accumuli di oltre un metro di neve fresca. Sotto diluvia: solo nella giornata odierna sono caduti 130mm di pioggia a Vasto,123mm a Cepagatti, 99mm a Montesilvano,96mm a Pescara.
vastoAllagamenti, infiltrazioni di acqua nei tetti, alberi caduti anche sulle reti elettriche (oltre che in strada). A Pescara città la situazione è molto difficile, mentre in provincia sale il livello della neve e i disagi raggiungono la punta massima in quei paesi, e sono numerosi, dove manca l’energia elettrica. A Pescara tra le strade chiuse ci sono anche le centralissime via Regina Margherita e via Regina Elena, per caduta alberi, e il Comune sconsiglia di percorrere via Scarfoglio e traverse e via Ignazio Silone e traverse. Segnalata dal Comune la strada interrotta da uno smottamento in via Selva degli Abeti. Per sicurezza e’ stata disposta la chiusura per domani e dopodomani di tutti i parchi di Pescara, peraltro gia’ chiusi oggi in via precauzionale, e dei due cimiteri. I vigili del fuoco liberi dal servizio sono stati richiamati tutti a lavoro e dovranno smaltire le numerosissime richieste di intervento arrivate da tutto il territorio. A Montesilvano, sempre per il timore di caduta alberi a causa del vento, e’ stato disposto con una ordinanza del sindaco Maragno il divieto di transito e di sosta sul lungomare e nel retro pineta (compresi tutti gli accessi verso via Aldo Moro). A Spoltore le scuole rimarranno chiuse, domani, e sono state sgomberate le auto che si trovavano in prossimita’ del fiume.
In tilt i centralini dei Vigili del Fuoco, che stanno fronteggiando decine di richieste di intervento per allagamenti, danni provocati dal vento e alberi o rami caduti, in alcuni casi anche su cavi della corrente elettrica. Numerosi gli interventi per infiltrazioni nelle case, cosi’ come quelli per la messa in sicurezza di tetti e coperture danneggiate dalle forti raffiche. Le criticita’ maggiori si registrano in citta’ e, piu’ in generale, sulla costa, ma disagi e problemi ci sono anche nell’entroterra pescarese. Per far fronte all’emergenza sono stati richiamati in servizio anche i vigili che erano liberi.
(Sono in aumento le utenze senza elettricità salite a oltre 115 secondo una stima Enel alle 19,30. Lo comunica Enel precisando, in una nota, che non è possibile prevedere un rientro in nottata delle utenze attualmente disalimentate. E sono centinaia e centinaia le piante cadute in tutta la Regione per quella che ormai ha assunto tutta la fisionomia di una vera e propria strage di alberi (molti dei quali caduti sulle linee elettriche). Enel ha schierato una task force di oltre 200 tecnici, con il supporto di circa 70 risorse di ditte esterne. Tanti i gruppi elettrogeni schierati per tamponare le situazioni di emergenza.
Criticità anche in Molise. A Capracotta sono caduti due metri di neve fresca, e sono dovuti intervenire i Carabinieri su un apposito gatto delle nevi azionato per l’emergenza. Decine di richieste di soccorso. 

    giovedì 5 marzo 2015

    Allerta Meteo, situazione critica in Abruzzo: Pescara a rischio alluvione, grandi nevicate


    Situazione critica in Abruzzo a causa del forte maltempo che imperversa da ieri sera. A Pescara è allarme alluvione: soltanto dalla mezzanotte in città sono caduti 70mm di pioggia e continua a diluviare. La città è completamente allagata. La temperatura è scesa agli attuali +4°C e diminuirà ancora nel corso del pomeriggio, ma rimanendo superiore allo zero. Nevica abbondantemente nelle zone interne a partire dai 200-250 metri di quota, con accumuli abbondanti oltre i 500 metri di quota. A corredo dell’articolo alcune foto di Luigi Vigro da Villa Lempa , frazione di Civitella Del Tronto, ma nevica anche a Chieti. Oggi le scuole sono rimaste chiuse a L’Aquila, Avezzano, Montesilvano e Città Sant’Angelo, domani probabilmente lo saranno in quasi tutti i comuni della Regione per la neve eccezionale nelle zone interne e per le piogge torrenziali sulle coste. Pescara rischia un’altra alluvione. In collina e montagna cadrà tantissima neve con accumuli eccezionali. Le precipitazioni saranno intense e abbondanti su tutta la Regione fino a domani sera.
    Fonte: meteoweb

    Maltempo, tempesta drammatica sull’Italia: venti da uragano, 130km/h a Firenze, danni gravissimi

    Puntuale come un orologio svizzero, l’attesa violenta tempesta è arrivata sull’Italia e ha subito conseguenze drammatiche. Il vento, infatti, sta soffiando impetuoso come se stesse transitando sull’Italia un uragano di 1^ categoria sulla Scala Saffir-Simpson. Queste le raffiche più forti misurate nelle ultime ore: 130km/h a Firenze, 98km/h a Capo Carbonara, 85km/h a Perugia, 83km/h a Trieste, 81km/h a Olbia, 80km/h a Pescara,79km/h a Comacchio, 78km/h a Viterbo, 76km/h a Pratica di mare, 74km/h a Fiumicino,72km/h a Modena e Rimini, 69km/h a Genova, 67km/h a Pisa, 66km/h a Bologna,65km/h a Palermo, 63km/h a Trapani.
    vento alberi 07In Toscana il forte vento ha già provocato danni gravissimi come possiamo osservare nelle immagini a corredo dell’articolo. Intanto il ciclone, profondo 1001hPa, si trova nel mar Tirreno al largo del Lazio e continua a muoversi verso Sud. Le temperature stanno diminuendo in tutt’Italia: pioggia mista a neve con +3°C a Perugia, pioggia con +6°C ad Ancona e Pescara, la quota neve è ancora di medio/alta collina ma crollerà nelle prossime ore, durante la mattinata, con precipitazioni in intensificazione tra Marche e Abruzzo, dove tra oggi e domani si verificherà una nevicata straordinaria fino a bassa quota. Confermato anche il forte maltempo al sud, soprattutto domani, venerdì 6, tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia dove intanto già oggi soffia un forte vento con temperature in picchiata dopo il tiepido sole dei giorni scorsi. 
    Fonte: meteoweb

    sabato 15 novembre 2014

    Alluvione in Liguria, situazione drammatica nel ponente tra Genova e Savona [FOTO]

    Situazione critica in Liguria nel ponente a causa delle piogge torrenziali che imperversano senza sosta. Il maltempo più intenso si sta spostando su Genova, dove piove in modo sempre più forte e Sestri Ponente ha superato i 110mm giornalieri ed Erzelli sfiora i 90mm; addirittura Sestri – Salita Cataldi è a 131mmgiornalieri. Le piogge più significative sono proprio sulle colline di Genova: 268mm a Masone San Pietro, 212mm a Urbe San Pietro, 149mm a Tiglieto. Accumuli spaventosi sul ponente: 168mm a Savona, 152mm ad Arenzano, 133mm a Varazze, 129mm a Celle Ligure, 125mm a Marina di Loano e soprattutto 212mm ad Albenga e125mm ad Imperia.
    voltriÈ quella di Andora una delle aree più colpite dal nubifragio nel savonese. In poche ore il territorio ha ricevuto il doppio dell’acqua piovuta nei Comuni limitrofi, equivalenti alla quantità piovuta in svariati mesi. La situazione è critica. La grande mole d’acqua piovuta ha gonfiato il corso del torrente Merula e ha fatto prima uscire alcuni rii nell’entroterra sopra località Metta e in questo momento è a forte rischio la zona di viale Europa Unita dove il torrente potrebbe esondare a causa delle acque che arrivano da Stellanello e Testico. La Protezione Civile conferma che lungo l’alveo del torrente non ci sono tronchi e le canne si piegano e fermano la violenza dell’acqua. Non si sono formati tappi in corrispondenza con i ponti, ma c’è il rischio esondazione in più punti del torrente se la pioggia non dovesse smettere. Situazione critica anche in tutto il finalese. I problemi più gravi riguardano la viabilità: acqua e fango scesi dalla collina hanno invaso la via Aurelia nella zona del porto di Finale, mentre a Calvisio, in località Costa, una frana si è abbattuta sulla strada, lasciando alcune famiglie isolate. In tutto il finalese si registrano strada invase dall’acqua. In zona Caprazoppa l’acqua scesa dalle montagne ha allagato le strade. In via cautelativa è stata inoltre chiusa l’Aurelia anche a Bergeggi, all’incrocio con Torre del Mare.