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mercoledì 19 ottobre 2016

Colpi di scena meteo a non finire: maltempo e freddo da nord, ma poi possibile fiammata africana

Pian piano stiamo osservando un cambiamento del tempo col transito di impulsi nuvolosi più o meno consistenti e minacciosi. Ma è solo l'antipasto in attesa del piatto ben succulento della seconda parte di settimana. Confermiamo infatti un peggioramento a causa di un grosso Vortice di Bassa Pressione nord atlantico in fase di stazionamento tra l'Europa centrale e l'Italia settentrionale.
Vortice che invierà alcuni impulsi estremamente instabili verso sud, con anche un discreto abbassamento delle temperature che si tradurrà in un rientro nei ranghi. Avremo piogge, temporali, forse qualche nubifragio e delle nevicate sui rilievi. Ovviamente Alpi in prima linea, ma non mancherà occasione per delle spruzzate lungo le maggiori cime appenniniche (poi andremo a valutare insieme le quote).
MERCOLEDI' VARIABILE: il giro di boa settimanale proporrà meteo variabile, con alta probabilità di pioggia in Liguria, al Nordest e in Sicilia. Proprio sull'Isola avremo le precipitazioni più importanti, anche a carattere di rovescio o temporale in successiva estensione alla bassa Calabria. Altrove si alterneranno lunghi momenti di sole a sprazzi nuvolosi ma con scarsa minaccia di pioggia.
GIOVEDI' PEGGIORA: il tempo sarà all'insegna della variabilità, su gran parte del Centro Sud e tra le due Isole Maggiori. Attese delle piogge in Liguria, nelle regioni del Triveneto con nevicate sulle Alpi (più vivaci in Friuli Venezia Giulia e alto Veneto), mentre avremo piovaschi sulle tirreniche. Dal pomeriggio peggiora in Sardegna, da ovest, mentre lungo le regioni ioniche probabile maltempo con anche dei forti temporali e qualche nubifragio. Meglio in Sicilia.
METEO WEEKEND: venerdì prevediamo marcata instabilità nelle regioni centro meridionali, con frequenti piogge sparse localmente a carattere di rovescio o temporale. Meglio al Nord e in Sardegna. Sabato avremo una giornata interlocutoria, tutto sommato discreta, mentre domenica peggiorerà forte su Nord - partendo da ovest - e Toscana. Temporali anche in Sardegna, mentre nel resto d'Italia dovrebbe prevalere il bel tempo o comunque scarsa nuvolosità minacciosa. Le temperature registreranno un vivace rialzo, dopo il calo - marcato - atteso tra domani e giovedì.

Fonte: meteogiornale

lunedì 22 agosto 2016

Arriva l'anticiclone, sarà meteo d'estate. Ondata di temporali verso il Sud

VERSO FASE ANTICICLONICA, DOPO SFURIATA TEMPORALESCA - Siamo ormai entrati negli ultimi dieci giorni d'agosto, ma l'estate non è ancora terminata e non sembra affatto intenzionata ad abdicare. Una nuova perturbazione, dopo aver sfondato sul Settentrione a suon di forti temporali, sta ora scivolando verso le Adriatiche e Sud, sospinta da correnti più fresche settentrionali responsabili di un generale calo termico. Il caldo del weekend lascerà quindi spazio a clima più gradevole, ma con temperature nella norma. Incombe però da vicino il ritorno dell'anticiclone, che si affermerà in modo deciso sulle nazioni occidentali e poi centrali dell'Europa. L'Italia risulterà un po' ai margini di questo vasto campo di alta pressione e ciò determinerà ancora afflussi di correnti da nord, con il persistere d'instabilità vivace al Sud Italia.
IL METEO DI LUNEDI' 22 AGOSTO - Nel dettaglio, è un avvio di settimana all'insegna dell'instabilità sul versante orientale della Penisola, per la coda della perturbazione in rotta sui Balcani. Già in queste prime ore mattutine l'impulso instabile, dopo aver abbandonato la Romagna, sta apportando piovaschi e rovesci sparsi su Marche ed Abruzzo, in rapido spostamento verso Molise e Puglia Garganica. L'evoluzione meteo vedrà lo spostamento dei temporali, nelle ore centrali e pomeridane, su gran parte della Puglia, ma acquazzoni sparsi si formeranno anche su molte aree interne e montuose delle regioni meridionali, con sconfinamenti frequenti delle precipitazioni sul Golfo di Taranto. Nel contempo ampie schiarite prenderanno il sopravvento tra Marche ed Abruzzo. Le temperature caleranno quasi ovunque, tranne che sulle coste tirreniche.
METEO PIU' SOLEGGIATO, RESIDUA INSTABILITA' AL SUD - Già da martedì si farà sentire la progressione dell'anticiclone, il cui fulcro si posizionerà tuttavia alle medie latitudini europee a nord delle Alpi. Aria calda risalirà lungo le nazioni occidentali del Continente, mentre l'Italia resterà ai margini trovandosi sull'asse orientale del promontorio anticiclonico. Ciò significa che continueranno ad affluire correnti d'aria fresche dai Balcani, che investiranno le regioni adriatiche ed il Meridione. Avremo quindi ulteriori acquazzoni e ancora clima relativamente fresco e ventoso, mentre il Nord e Tirreniche beneficeranno maggiormente dell'influsso anticiclonico con bel tempo e caldo in crescita, ma con poca afa. Le temperature toccheranno punte oltre i 32-33 gradi. Nella parte centrale della settimana rimasugli d' instabilità si avranno solo all'estremo Sud.
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ULTERIORI TENDENZE - Il possente anticiclone sembra intenzionato a perdurare a lungo sul cuore dell'Europa, ma risulterà crescente anche la sua influenza sull'Italia per il resto della settimana. Tale situazione meteo non dovrebbe granché variare sino a fine agosto, sebbene l'anticiclone mostrerà i primi cenni d'indebolimento proprio negli ultimi giorni del mese.
Fonte: meteogiornale

mercoledì 29 aprile 2015

Fiammata africana tra il 3 e il 9 maggio, con punte di +35°!

Conferme sull'onda calda africana
Anche se il suo acme è stato un po' posticipato, l'ondata di caldo nord-africano riceve delle conferme dai principali modelli numerico previsionali.
Questi ultimi giorni di aprile saranno ancora freschi e un po' instabili soprattutto al Nord, per il passaggio della coda meridionale delle saccature atlantiche sulle Alpi.
Entità dell'onda di calore
Stando alle emissioni modellistiche, potremmo trovarci di fronte ad un'onda di calore davvero notevole per la prima settimana di maggio. Come già detto, all'altezza di 850 hPa, l'isoterma di +25°C arriverebbe a sfiorare le regioni meridionali, quella di +20°C giungerebbe sino a Roma, quella di +15°C sino alle Prealpi. Si tratta di valori termici da piena Estate, anzi da forte ondata di calore estiva.
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Quanto farà caldo al suolo?
Se fossimo a luglio non sarebbe difficile ipotizzare picchi prossimi ai +40°C al Sud.
Ma il mare è ancora fresco, la stagione è ancora la Primavera e quindi nelle aree più esposte alle correnti subtropicali del Meridione si arriverà a +35°C. I +30°C saranno superati in diverse località centro-meridionali, ma anche al Nord si arriverà a sfiorare il classico trentello estivo.
Fonte: meteogiornale

giovedì 8 gennaio 2015

Fiammata di caldo anomalo in vista: al Nord attesi rialzi d'oltre 10 gradi

Continuano a giungere conferme sulla forte impennata termica che vivremo ad inizio week-end, sotto l'azione di una circolazione d'aria molto mite, in scorrimento sul bordo orientale dell'Anticiclone delle Azzorre, che ci farà piombare di colpo in una parentesi da primavera inoltrata. A risentirne sarà soprattutto il Nord, a causa del contributo favonico dettato dalla discesa delle correnti dalle Alpi, le quali si riscalderanno ulteriormente per compressione e subsidenza. Il caldo cederà poi spazio ad un repentino raffreddamento con ritorno alla norma.
La mappa sottostante mostra il dettaglio delle variazioni termiche attese nella giornata di sabato 10 gennaio rispetto al contesto attuale: è evidente come la scaldata risulterà particolarmente marcata al Nord, con valori termici che potranno aumentare d'oltre 10 gradi rispetto ad oggi. A conferma del "clima pazzo" primaverile, si potranno superare diffusamente i 20 gradi su molte località di pianura dal Piemonte alla Lombardia e fino all'Emilia ed al Veneto occidentale, ma anche su alcune zone della Liguria. Possibili picchi record di 24-25 gradi sui fondivalle piemontesi.
Fonte: meteogiornale

mercoledì 20 agosto 2014

GFS ultimissime LIVE: confermata fiammata calda dal 25 al 27, poi altra botta temporalesca...


La nuova corsa del modello americano si apre sulle orme di quella precedente: ancora tanta instabilità al nord sino a sabato con precipitazioni temporalesche alternate a schiarite e fenomeni che potranno parzialmente coinvolgere anche le regioni centrali, in particolare la dorsale appenninica, ma nelle ore notturne e del primo mattino anche la fascia costiera.

Le temperature sul nord Europa risulteranno da autunno inoltrato, autunnali i valori attesi anche sul centro del Continente e solo giungendo sul nostro meridione e sulle isole maggiori si ritroverà l'estate perduta. 

Domenica 24 il modello conferma la rimonta di un cuneo di alta pressione che lascerà però scoperte ancora per alcune ore le regioni di nord-est, raggiunte ancora nelle ore pomeridiane di domenica da alcuni temporali in discesa dai monti verso le coste.

Lunedì 25, martedì 26 e mercoledì 27 risulteranno effettivamente giornate ben soleggiate e calde sull'insieme del Paese: dunque il modello conferma la breve fiammata calda anche in questo run, ma subito dopo si inserirebbe dalla Francia una figura depressionaria in grado di portare parecchio maltempo dapprima al nord entro il 28-29, poi anche al centro entro sabato 30 agosto, con riflessi persino al sud, soprattutto nel campo termico.

COMMENTO

Linee generali assolutamente confermate e grande coerenza del modello, che forse a questo punto influenzerà anche gli altri centri di calcolo, con una linea di tendenza sempre più attendibile.
Fonte: meteolive

mercoledì 13 agosto 2014

Nuova fiammata africana dopo il break rinfrescante? LE ULTIME

Non c'è dubbio che il mese di Agosto sembra assai desideroso di intraprendere un'altra strada rispetto a Luglio. Conclusosi un mese estremamente fresco e piovoso infatti, l'Estate è tornata prepotente a premere sull'acceleratore, specie al Centro Sud, mentre al Nord la situazione continua a presentarsi incerta e così sarà anche nei giorni a venire.
Diciamo quindi che fino ad ora le proiezioni modellistiche che vedevano un Agosto addirittura più fresco rispetto a Luglio non stanno trovando riscontri. D'altra parte c'era da aspettarselo che l'Estate, prima o poi, avrebbe messo la quinta, di fatto bisognava solo attendere che ciò accadesse. Ed infatti...
Oggi, intanto, si registrerà l'apice dell'ondata calda all'estremo Sud. Le temperature aumenteranno ulteriormente e sfioreranno, in pieno giorno, i +40°C. Tutto mentre al Nord, di contro, transiterà un fronte d'aria fredda e nel corso della giornata ci attendiamo lo sviluppo di numerosi, forti temporali.
A partire dalla giornata di domani, giovedì, il caldo inizierà a mollare la presa ad iniziare dalle regioni centrali, raggiunte da aria un pò più fresca. Caldo che invece persisterà all'estremo Sud, ove si toccheranno ancora temperature piuttosto elevate. Al Centro Nord, complice anche il rimescolamento d'aria, ci attendiamo anche un'accentuazione ulteriore dell'nstabilità.
A partire dal Ferragosto e nei giorni immediatamente successivi, la rinfrescata riguarderà tutto il v ieo  poi xclo 1Paese e via via tenderà a divenire sempre più marcata. Le temperature si abbasserannoanche di 6-8°C, localmente anche di 10°C lungo il versante Adriatico. Terminerà così l'ondata di caldo iniziata da alcuni giorni, con il clima che ovunque tornerà a presentarsi estremamente gradevole.
Dopo il break nuova fiammata africana? - è questa la pista che i modelli, recentemente, stanno battendo più di tutte. Dopo il break rinfrescante dei prossimi giorni, infatti, a partire dal 21-22 di Agosto sembra probabile una nuova fiammata africana sul bacino del Mediterraneo.
Stando agli ultimi aggiornamenti potrebbe trattarsi di una fase calda anche più intensa rispetto a quella che stiamo vivendo attualmente. Sarebbe legata all'azione di un vortice depressionario che andrebbe a spingere verso l'ovest dell'Europa, esaltando il richiamo di calde correnti sahariane verso nord/nord-est.
Insomma, quanto emerge dalla recente analisi modellistica è che l'Estate sembra voler davvero fare sul serio. Dopo un Luglio nettamente sottomedia e quasi autunnale, è arrivato forse davvero il momento di spingere, di spingere intensamente...
Fonte: meteoportaleitalia

martedì 20 maggio 2014

Fiammanta AFRICANA ai nastri di partenza, qualche disturbo riguarderà solo l'estremo Nord Ovest

Ormai ci siamo; l'alta pressione sub-tropicale nord-africana si sta gradualmente rinforzando e se al Nord persiste ancora qualche disturbo nuvoloso indotto dagli umidi venti meridionali, al Centro Sud e sulle Isole è già ben evidente il miglioramento indotto dall'espansione anticiclonica.
Più volte, nel corso dei nostri recenti editoriali, ci siamo soffermati sull'entità dell'aumento termico che si compirà sull'Italia fino alla giornata di venerdì, confermando a più riprese che in moltissime località la colonnina di mercurio non farà certamente fatica a superare la soglia dei +30°C.
Nessun ripensamento, nessuna novità degna di nota e anzi, solo conferme e ancora conferme di un'ondata di caldo che ci traghetterà, improssivamente, verso la prima ondata calda della stagione estiva, forse un tantino prematura ma, nel complesso, neppure così intensa come sembra...
Certo, molte città raggiungeranno agevolmente i +31/+32°C, forse anche +33/+34°C in alcune zone della Puglia soprattutto, ma in generale sarà un caldo "contenuto", addirittura gradevole nelle zone costiere baciate dalla frescura della brezza marina. Però, quanto meno, ci lasciamo alle spalle questa fase di tempo instabile e fresco che ha insistito fino alla giornata di ieri.
Sarà quindi bel tempo quasi ovunque, fatta eccezione per le estreme regioni nord-occidentali che risentiranno ancora di una circolazione umida instabile collegata alla presenza di una profonda saccatura che per alcuni giorni si isolerà sull'ovest dell'Europa, portando un assaggio d'Autunno su Isole Britanniche, Francia e Penisola Iberica.
All'inizio della prossima settimana il caldo si ritirerà verso sud-est e permetterà l'ingresso di aria più fresca da ovest. Ma le prime avvisaglie di un cambiamento si percepiranno già sul finire della settimana, quando in gran parte dell'Italia aumenteranno le nubi medio-alte...

venerdì 16 maggio 2014

Confermata la FIAMMATA AFRICANA di inizio settimana; brusco aumento termico ovunque. MAPPE

Mentre gran parte del Mediterraneo centro orientale è alle prese con una circolazione fresca e fortemente instabile indotta dalla persistenza di un vortice depressionario, i modelli stanno finalmente facendo chiarezza sugli sviluppi sinottici per il medio termine...
Chi ci segue assiduamente avrà senz'altro compreso i dubbi espressi negli ultimi giorni a riguardo di uno schema sinottico-configurativo che stentava a stabilizzarsi, con molti dubbi in generale collegati alla posizione di due ben distinte figure sinottiche in sede europea.
Intanto però la situazione attuale rimane nel complesso bloccata e si manterrà tale almeno fino alla giornata di sabato. Il vortice di bassa pressione centrato sui Balcani tenderà ad indebolirsi, ma riuscirà a mantener viva una certa instabilità che in generale coinvolgerà gran parte della nostra Penisola, ove non mancheranno occasioni per assistere alla formazione di qualche violento temporale, in special modo nei settori montuosi.
Intanto l'alta pressione, presente sull'Europa centrale ed occidentale, tenderà ad indebolirsi tra risalita calda nord africana confermatasabato e domenica e permetterà la spinta di una profonda saccatura nord-atlantica dapprima verso le Isole Britanniche e poi, via via, fin sull'Iberia. In queste aree si attiverà una fase di maltempo estremamente intensa, caratterizzata da forti piogge e da un corposo abbassamento delle temperature.
Mentre l'Europa occidentale vivrà quindi una fase meteo-climatica dal sapore prettamente autunnale, il Mediterraneo si appresterà invece a fare i conti con una risalita calda nord-africana che investirà tutto il nostro Paese, parte dell'Europa centrale e l'area balcanica, dando luogo non solo ad una fase di bel tempo ma, soprattutto, ad un aumento vistoso delle temperature.
L'immagine in basso ci mostra per l'appunto le ampie e notevoli differenze termiche che si registreranno sul Continente europeo all'inizio della prossima settimana; ad est dominano amomalie termiche sensibilmente negative, con addirittura 18-20°C in meno per quanto concerne l'Africa nord-ocidentale, mentre dall'Italia alla Scandinavia domina un colore accesso, che mostra inequivocabilmente anomalie termiche positive davvero notevoli.
Per quanto concerne il nostro Paese ci attendiamo quindi una settimana all'insegna del clima estivo, soprattutto a partire da mercoledì, quando i venti caldi sahariani si spingeranno verso nord/nord-est. Lecito quindi attendersi temperature prossime o addirittura superiori ai +30/+32°C, specialmente al Centro Sud e sulla Sicilia (il Nord Ovest dovrebbe risentirne solo marginalmente, ma ci torneremo).
Per un cambiamento sostanziale della situazione dovremmo probabilmente attendere il successivo week-end, quando la goccia fredda dalla Spagna potrebbe muoversi gradualmente verso levante...Ma per il momento Estate sia.
risalita calda nord africana confermata 1
Fonte: meteoportaleitalia

lunedì 7 aprile 2014

Da oggi fiammata Africana, breve ma intensa: oltre 25 gradi al Nord.

Il peggioramento di queste ore volgerà al termine definitivamente tra Domenica pomeriggio e Lunedì mattina. In realtà, le regioni del Centro Nord vedranno un miglioramento delle condizioni meteorologiche già dalla giornata di domani, mentre il Centro Sud e le Isole avranno ancora a che fare con l’instabilità residua dovuta al passaggio del ciclone. L’allontanamento di questa bassa pressione verso il Mediterraneo Orientale favorirà l’ingresso di aria calda Africana, attraverso un cuneo alto pressorio disteso dalla Spagna al Nord Italia. Questa particolare configurazione è mostrata nella mappa dei geopotenziali, che analizza la previsione per la prima mattinata di Lunedì, giornata fondamentale per l’imminente cambio di circolazione.
Mappa geopotenziali 500 hPa, Lunedì 7 Aprile.
Mappa geopotenziali 500 hPa, Lunedì 7 Aprile.
Risulta ben evidente il “ponte” dell’Alta pressione Africana (colori giallo-arancioni), contrapposto allabassa pressione Nord-Atlantica (colori blu-violetti in alto a sinistra) e al ciclone residuo presente sulla Grecia (colore verde in basso a destra). La disposizione delle isobare favorirà una diminuzione dei venti al suolo, e quindi accentuerà il riscaldamento da parte del sole. Inoltre, l’aria calda presente in quota permetterà alle temperature di raggiungere massime di tutto rispetto per gli inizi di Aprile. L’aumento delle temperature è ben visibile nel confronto delle mappe che mostrano la temperatura ad una quota di circa 1500 metri: la prima mostra la situazione attuale, mentre la seconda una previsione per l’8 Aprile.Dalla figura si evidenzia che in alcune zone si avranno dei rialzi fino 7-8°C in pochi giorni.
Variazione temperature a circa 1500 metri in 3 giorni.
Variazione temperature a circa 1500 metri in 3 giorni.
Questo porterà al raggiungimento di massime sopra la fatidica soglia dei 25°C un po’ su tutto il Nord, soprattutto in Pianura Padana e nel versante Emiliano-Romagnolo. Nella mappa delle temperature previste al suolo per la giornata di Martedì 8 Aprile, viene mostrato il contrasto termico che sussisterà tra un Sud Italia relativamente più freddo (temperature massime tra i 18 ed i 20 gradi) ed un Nord Italia in pieno avvio Estivo-Primaverile (massime fino a 26°C).
Temperature al suolo previste - 8 Aprile ore 12.
Temperature al suolo previste – 8 Aprile ore 12.
Bisogna sottolineare che, al contrario di quanto previsto dai modelli fino a qualche ora fa, questa “fiammata Africana” non sarà duratura. Una bassa pressione in discesa da Norvegia e Svezia spingerà il promontorio Anticiclonico verso Ovest, portando aria più fresca su tutto l’Adriatico: la data più accreditata dalle previsioni odierne sembra il 10 Aprile. L’ultima mappa che vogliamo mostrarvi evidenzia proprio questo contrasto tra masse d’aria termicamente diverse: da una parte l’aria calda Africana e dall’altra l’aria più fredda Russa che entrano in contatto proprio sull’Adriatico (linea blu tratteggiata).
Previsione 10 Aprile per temperatura a circa 1500 metri.
Previsione 10 Aprile per temperatura a circa 1500 metri.
Sembra quindi che, nonostante tutti i segni premonitori, la Primavera non sia ancora decisa a conquistare il Bel Paese.
Fonte: meteoindiretta