Le Alpi sono sommerse da metri di neve, ed è altissimo il rischio valanghe soprattutto nelle zone orientali dell’arco alpino. Le eccezionali nevicate sdi questo inverno così bizzarro hanno prodotto un manto di neve davvero straordinario, ma le temperature mediamente alte per la stagione lo hanno reso instabile stanno creando gravi pericoli legati alle valanghe. L’arrivo del caldo nei prossimi giorni contribuirà ulteriormente ad alimentare nuove slavine.
Poiche’ i quattro sciatori erano in grado di garantire che davanti a loro non ci fosse nessuno, senza poter pero’ dire cosa avvenisse alle loro spalle, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sbarcati tecnico del Soccorso alpino e unita’ cinofila di turno per una prima ricerca, ha effettuato subito una ricognizione, mentre sopraggiungevano altri soccorritori, con tre unita’ cinofile, e la Guardia di finanza. E’ stato quindi effettuato un sondaggio dove uno dei cani aveva marcato la neve (sulla pista alta oltre un metro). Una squadra e’ stata trasportata in quota dall’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino, e anche qui i soccorritori hanno sondato la superficie in un punto indicato da un’unita’ cinofila. Al termine della bonifica e’ stato escluso il coinvolgimento di altri sciatori.
(Fonte: meteoweb)