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giovedì 2 aprile 2015

“Eclissi di Sangue”, sabato 4 aprile lo spettacolo della Luna Rossa: info utili per osservarla al meglio

Cresce l’attesa per l’eclissi lunare di sabato 4 aprile, quando la Terra, frapponendosi tra il Sole e la Luna, impedirà ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l’atmosfera terrestre: soltanto quelle più basse, corrispondenti alla colorazione rossa, riusciranno ad attraversarla trasformando così la luna in una “palla” rosso sangue, così apparirà alla nostra vista.
In realtà in Italia non sarà possibile osservare direttamente questo fenomeno, ma su MeteoWeb raccoglieremo tutti gli streaming video più belli e li trasmetteremo in tempo reale.
luna rossaL’eclissi si verificherà mentre nel nostro Paese sarà pieno giorno, tra le 11:00 del mattino e le 17:00 del pomeriggio. Sei ore di grande spettacolo che potremo ammirare grazie alle webcam e agli streaming in diretta streaming dall’altro lato del Pianeta, dove sarà notte e si potrà osservare l’eclissi, che sarà totale su gran parte di Canada, Usa e quasi tutto il Messico, in modo particolare nelle zone centrali e occidentali del nord America, e su tutta l’area affacciata al Pacifico. Sarà visibile al 100% in tutte le isole e gli arcipelaghi del Pacifico, dalle isole di Pasqua alle Hawaii e poi dalla Nuova Zelanda, dall’Australia, dalla Papua Nuova Guinea e da tutti gli arcipelaghi dell’Oceania, compresa le popolose Indonesia, Malesia e Filippine. L’eclissi si potrà ammirare nella sua totalità anche in Giappone, nelle due Coree, in gran parte di Cina e Mongolia, nella Russia orientale, in Vietnam, in Cambogia, a Taiwan, nel Laos, in Thailandia, nel Myanmar e in parte di Buthan e Bangladesh.
Luna rossaQuest’eclissi è la terza di una serie di eclissi lunari chiamata tetrade. Si tratta di un poker di eclissi che si susseguono una dopo l’altra in poco tempo senza altre eclissi lunari tra loro, ne’ totali, ne’ parziali ne’ penombrali. Un ciclo definito “quartetto” in gergo astronomico che si ripete ogni 300 anni circa. La tetrade attuale è iniziata lo scorso anno con il primo evento il 15 aprile 2014, poi il secondo l’8 ottobre 2014 e l’ultimo sarà il 28 settembre 2015. Il fenomeno fu studiato attentamente già nel secolo scorso daGiovanni Schiaparelli, il quale notò che le serie si ripetono ogni 300 anni circa. In questo lasso di tempo non avverranno altre eclissi lunari, parziali o penombrali che siano. L’eclissi del 28 settembre sarà la più importante e spettacolare della serie. Sarà visibile nella sua totalità dall’Italia ma non solo, sarà visibile da tutta l’America (eccezion fatta per l’Alaska), tutta l’Africa, tutta l’Europa e parte dell’Asia, fino all’Arabia Saudita. In quella notte la luna si troverà presso il nodo discendente e la sua magnitudine della fase del massimo dell’eclissi sarà di 1,284, molto elevata. La totalità dell’eclissi durerà tantissimo, un’ora e 13 minuti, e sarà in piena notte, tra le 04:10 e le 05:25 italiane. L’eclissi nella sua totalità inizierà alle 02:10 italiane con la fase di penombra, poi diventerà parziale alle 03:06. Il fenomeno si concluderà alle 07:23 italiane del mattino.
Fonte: meteoweb

giovedì 26 marzo 2015

Il 4 aprile la Luna si tinge di rosso con l’eclissi di sangue: le 6 cose da sapere

Cresce l’attesa per l’eclissi lunare del 4 aprile, che è la terza di una serie di eclissi lunari chiamata tetrade. Si tratta di un poker di eclissi che si susseguono una dopo l’altra in poco tempo senza altre eclissi lunari tra loro, ne’ totali, ne’ parziali ne’ penombrali. Un ciclo definito “quartetto” in gergo astronomico che si ripete ogni 300 anni circa.

1. Perchè si chiama “Luna di Sangue” e perché la Luna si tinge di rosso

eclissi-lunare-totale-animazioneQuesta dicitura, “Luna di Sangue” o Blood Moon in inglese, è un termine poco amato dagli astronomi. Il nostro pianeta, frapponendosi tra il Sole e il suo satellite, impedisce ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l’atmosfera terrestre, ecco che quindi riescono a passare e a raggiungere la Luna solo quelle più basse, corrispondenti alla colorazione rossa.

2. I quattro appuntamenti della tetrade 2014-2015

E’ iniziata – appunto – lo scorso anno quella che viene comunemente chiamata tetrade(Tetrads), ovvero una serie di 4 eclissi lunari che si susseguono nel corso di poco tempo: il 15 aprile 2014 il primo evento, l’8 ottobre 2014 il secondo e il 28 settembre 2015 sarà l’ultimo. Il fenomeno fu studiato attentamente già nel secolo scorso da Giovanni Schiaparelli, il quale notò che le serie si ripetono ogni 300 anni circa. In questo lasso di tempo non avverranno altre eclissi lunari, parziali o penombrali che siano.

3. Dove sarà visibile l’eclissi lunare del 4 aprile

eclissi lunare 4 aprile 2015L’eclissi di luna del 4 aprile sarà visibile da miliardi di persone in tutto il mondo. Sarà totale su gran parte di Canada, Usa e quasi tutto il Messico, in modo particolare nelle zone centrali e occidentali del nord America, e su tutta l’area affacciata al Pacifico. Sarà visibile al 100% in tutte le isole e gli arcipelaghi del Pacifico, dalle isole di Pasqua alle Hawaii e poi dalla Nuova Zelanda, dall’Australia, dalla Papua Nuova Guinea e da tutti gli arcipelaghi dell’Oceania, compresa le popolose Indonesia, Malesia e Filippine. L’eclissi si potrà ammirare nella sua totalità anche in Giappone, nelle due Coree, in gran parte di Cina e Mongolia, nella Russia orientale, in Vietnam, in Cambogia, a Taiwan, nel Laos, in Thailandia, nel Myanmar e in parte di Buthan e Bangladesh.

4. Come osservarla dall’Italia (orari e info)

L’eclissi non sarà visibile nei cieli dell’Italia: si verificherà infatti mentre nel nostro Paese sarà pieno giorno, tra le 11:00 del mattino e le 17:00 del pomeriggio. Sei ore di grande spettacolo che potremo comunque ammirare grazie alle webcam in diretta streaming dall’altro lato del Pianeta, dove sarà notte. Su MeteoWeb raccoglieremo tutti gli streaming più belli e li proporremo in tempo reale.

5. L’ultimo appuntamento della tetrade, il 28 settembre 2015, sarà anche il più bello e importante

Questo ciclo di eclissi chiamato tetrade si concluderà il 28 settembre 2015 con l’eclissi più importante e spettacolare della serie. Sarà visibile nella sua totalità dall’Italia ma non solo, sarà visibile da tutta l’America (eccezion fatta per l’Alaska), tutta l’Africa, tutta l’Europa e parte dell’Asia, fino all’Arabia Saudita. In quella notte la luna si troverà presso il nodo discendente e la sua magnitudine della fase del massimo dell’eclissi sarà di 1,284, molto elevata. La totalità dell’eclissi durerà tantissimo, un’ora e 13 minuti, e sarà in piena notte, tra le 04:10 e le 05:25 italiane. L’eclissi nella sua totalità inizierà alle 02:10 italiane con la fase di penombra, poi diventerà parziale alle 03:06. Il fenomeno si concluderà alle 07:23 italiane del mattino.

6. Osservare quest’eclissi dalla luna sarebbe uno spettacolo unico

eclissi di lunaSe ipoteticamente qualcuno si trovasse sulla Luna, durante un’eclissi di questo tipo potrebbe ammirare uno spettacolo davvero eccezionale, simile a quello che si verifica nel nostro Pianeta quando il cielo si oscura durante un’eclissi di sole come accaduto il 20 marzo nel nord Europa.
La Terra, infatti, si posiziona in mezzo tra il Sole e la Luna, e sulla Luna riesce ad oscurare completamente l’irraggiamento solare, “infiammandosi” con un cerchio rosso infuocato che circonda il nostro Pianeta proprio come accade al Sole quando viene “eclissato” dalla Luna.
Fonte: meteoweb

lunedì 16 marzo 2015

Eclissi solare, le Previsioni Meteo per venerdì 20 marzo: ottime notizie per l’Italia, ma non per il nord/ovest…

Cresce l’attesa per il grande appuntamento di questo 2015, l’eclissi solare di venerdì 20 marzo: uno spettacolo straordinario che si potrà ammirare da tutta l’Europa, parte di Asia e Africa, e soprattutto da tutto il territorio italiano. Dal nostro Paese l’eclissi non sarà totale, bensì parziale: significa che la luna non oscurerà completamente il disco solare ma solo una sua parte: fino al 67-68% all’estremità nord/occidentale dell’Italia, e fino al 39% nell’estremità sud/orientale del nostro Paese. Lo spettacolo inizierà intorno alle 09:20 del mattino, quando la luna inizierà ad oscurare il sole, e si concluderà intorno alle 11:45, quando la luminosità tornerà totale e l’eclissi sarà finita.
Uno spettacolo, quindi, di oltre due ore che raggiungerà il suo momento culmine intorno alle 10:30 in tutto il Paese (nella mappa a corredo dell’articolo gli orari e le percentuali di oscuramento nelle principali città italiane). Le condizioni meteorologiche sono fondamentali per poter osservare questo spettacolo, e gli ultimi aggiornamenti sono positivi per gran parte d’Italia. Nonostante si continuino a susseguire ondate di maltempo anche intense, venerdì 20 le condizioni meteo saranno ottime sull’80-85% del territorio italiano, soprattutto di mattina, con cielo sereno o poco nuvoloso e quindi la possibilità di ammirare l’eclissi senza alcun problema. L’eclissi sarà visibile da tutto il centro, da tutto il sud (isole comprese) e dal nord/est.
meteo eclissiPurtroppo, però, non si può dire altrettanto del nord/ovest: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia e parte di Veneto e Trentino Alto Adige non potranno gustarsi questo spettacolo a causa delle nubi e delle piogge che interesseranno il nord/ovest proprio in concomitanza con l’eclissi di venerdì mattina. Si tratta di una piccola porzione di territorio italiano, ma molto popolata. L’eclissi non si potrà osservare infatti da Milano, Torino e Genova che sono rispettivamente la seconda, quarta e sesta città d’Italia per popolazione, e da tutte le rispettive Regioni. Inoltre sarà la parte più significativa dell’eclissi, in cui l’oscuramento del disco solare arriverà a sfiorare il 70%, invece al centro/sud le percentuali sono ben più basse (59% a Firenze, 56% a Perugia e Ancona, 54% a Roma, 50% a Napoli, 47% a Bari, 44% a Palermo). Anche in Europa le condizioni meteo saranno favorevoli all’osservazione su gran parte del Continente, soprattutto tra Germania, Polonia, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Balcani settentrionali e anche su gran parte delle isole Britanniche, ma le nubi potrebbero guastare lo spettacolo a Londra, Parigi, Bruxelles e Copenaghen.
Fonte: meteoweb

venerdì 28 marzo 2014

L’America si prepara alle “Tetrads”: 4 eclissi totali di luna, succede ogni 300 anni

Gli Stati Uniti e l’America settentrionale in genere si preparano ad una straordinaria serie storica di eclissi lunari. La prima avrà luogo il 15 Aprile 2014, quando la Luna piena attraverserà l’ombra della Terra, producendo un’eclissi visibile a mezzanotte su tutto il Nord America. Sarà il primo di 4 eventi consecutivi che si verificheranno a intervalli di circa sei mesi. Quella del 15 Aprile sarà seguita da un’altra l’8 Ottobre 2014, da una terza il 4 Aprile 2015 e da una quarta il 28 Settembre 2015. “La cosa più sorprendente è il fatto che questi eventi siano tutti o in parte visibili dagli States“, dice Fred Espenak, noto esperto di eclissi dellaNASA. In media le eclissi lunari si verificano due volte l’anno, ma non sono tutte totali e non sono sempre visibili da un unico territorio. Esistono tre tipi di eclissi lunari: quella di penombra, che si verifica quando la Luna transita solo ed esclusivamente per la penombra della Terra senza essere occultata dall’ombra. Può essere anche penombrale parziale; quella parziale, che si verifica quando la Luna non è abbastanza vicina all’eclittica da poter transitare per l’intera ombra terrestre, quindi viene occultata solo in parte mostrando un profilo falcato; ed infine quella totale, che si verifica quando la Luna transita completamente attraverso l’ombra della Terra. Questo si rende possibile dal momento che la Luna, viste le sue reali dimensioni e la sua distanza dalla Terra, assume le stesse dimensioni apparenti nel cielo. Non si verificano con un ordine particolare: un’eclissi parziale può essere seguita da una totale e viceversa. A volte, però, la sequenza è ordinata, come il caso che gli Stati uniti si apprestano a vivere. Il fenomeno viene chiamato tetrads, e fu studiato attentamente già nel secolo scorso da G. Schiapparelli, il quale notò che le serie si ripetono ogni 300 anni circa. eclissiIl 15 Aprile l’eclissi di Luna comincerà alle ore 2:00 della costa orientale, qundo il bordo della Luna entrerà nel cono dombra terrestre. La totalità si avrà in un intervallo di 78 minuti a partire dalle 3 del mattino, quando sulla costa occidentale le lancette indicheranno la mezzanotte. Tempo permettendo, la Luna assumerà la classica tonalità rossastra e sarà visibile su tutto il Nord America. Il fenomeno della Luna rossa è dovuto al fatto che il nostro pianeta, frapponendosi tra il sole e il suo magico satellite, impedisce ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l’atmosfera terrestre. Avviene così che riescono a passare e a raggiungere la luna solo quelle più basse, corrispondenti appunto alla colorazione rossa. Di qui lo spettacolo senza precendenti che ci regala il cielo.
Fonte: meteoweb

martedì 25 febbraio 2014

Non solo meteo: mega-asteroide si schianta sulla luna: le straordinarie immagini. Video stupendo

E' stato osservato in diretta lo schianto di un asteroide sulla Luna: e’ il piu’ grande mai registrato sul nostro satellite. A individuarlo e’ stato l’astronomo spagnolo Jose Maria Madiedo, dell’universita’ di Huelva che lo descrive sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Il bagliore prodotto dall’impatto sul suolo lunare e’ durato otto secondi ed e’ stato luminoso quasi quanto la stella polare. Secondo la Societa’ di Astronomia britannica dovrebbe essere stato visibile ad occhio nudo dalla Terra. L’asteroide, secondo i calcoli, pesava circa 400 chilogrammi e aveva un diametro compreso tra 60 centimetri e 1,40 metri e ha colpito la Luna ad una velocità impressionante dioltre 60.000 km/h.
lunar-impactUna velocita’ tale che la roccia cosmica si e’ immediatamente vaporizzata al momento dello schianto, scavando un cratere di 40 metri di diametro. La collisione e’ avvenuta pochi mesi fa, l’11 settembre 2013 nel Mare delle Nubi ed e’ stata catturata da due telescopi nel Sud della Spagna nell’ambito del progetto di monitoraggio della superficie lunare Midas. ”Continueremo a osservare la Luna. In questo modo – rileva Madiedo – ci aspettiamo di identificare asteroidi minacciosi anche per la Terra”. Un avvistamento ”molto importante”, lo ha definito l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. ”I crateri lunari – prosegue l’astrofisico – ci raccontano che la Luna dall’alba dei tempi e’ colpita dagli asteroidi. Ma e’ molto raro registrare questi impatti perche’ bisogna trovarsi ad osservare specificamente la regione colpita”. Osservare questi eventi sulla Luna, dice ancora Masi, aiuta a comprendere meglio il rischio che oggetti simili e piu’ grandi colpiscono la Terra. Secondo Madiedo e il suo gruppo, asteroidi del diametro di circa un metro possono colpire il nostro pianeta dieci volte piu’ spesso rispetto alle stime precedenti. Fortunatamente l’atmosfera terrestre ci protegge dai ‘sassi’ cosmici di queste dimensioni, disintegrandoli e dando origine solo a spettacolari meteore.

Fonte: meteoweb