ilMeteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "ilMeteo.it"

Meteo Giornale

Entrate e scoprite le ultime news di "meteogiornale.it"

Meteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "meteo.it"

Meteoareonautica

Entrate e scoprite le ultime news di "meteoareonautica"

3BMeteo

Entrate e scoprite le ultime news di "3bmeteo"

Meteociel

Entrate e scoprite le ultime news di "Meteociel"

Visualizzazione post con etichetta gennaio record. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta gennaio record. Mostra tutti i post

giovedì 6 novembre 2014

Previsioni Meteo, l’esperto: “eventi sempre più estremi, a gennaio molto freddo”

E’ allerta maltempo praticamente su meta’ Italia, a causa della pioggia, ma per quanto riguarda le temperature l’autunno stenta ancora a decollare. I primi giorni di novembre, con fino a 7 gradi in piu’ della media, confermano, e anzi accentuano, l’anomalia registrata per quasi tutto il mese di ottobre, che dovrebbe essere ricordato come uno dei piu’ caldi dell’ultimo secolo in Italia. “Fino a meta’ mese – spiega Bernardo Gozzini, climatologo e direttore del Consorzio Lamma-Cnr – la colonnina di mercurio dovrebbe rimanere sui valori odierni: 23 gradi di massima a Pescara, Roma e Firenze, 21 a Napoli e Cervia, 19 a Pisa e 16 a Bologna dove e’ stata la pioggia ad abbassare le temperature limitando il passaggio della radiazione solare“.
satellite meteo 01Se a ottobre era stata l’alta pressione a impedire il passaggio di perturbazioni determinando l’aumento delle temperature, in questi primi giorni di novembre, invece, a mantenere la colonnina di mercurio su valori alti per il periodo e’ stata la formazione di una zona di bassa pressione sulla penisola iberica in movimento verso l’Italia. La bassa pressione, precisaGozzini, “sta richiamando venti di scirocco dall’Africa, convogliandoli verso il nostro Paese. Questi venti, oltre ad alzare le temperature, raccolgono grandi quantita’ di umidita’ che scaricano al suolo spesso improvvisamente e in grandi quantita‘”, come e’ accaduto questa mattina a Carrara dove in 3 ore sono caduti 200 millimetri di pioggia, la stessa quantita’ di un mese intero.
Le anomalie termiche di ottobre in Europa
Le anomalie termiche di ottobre in Europa
Le temperature anomale di questi giorni, in realta’, secondo Gozzini, “non sono una cosa straordinaria. Situazioni di questo genere, in pieno autunno, si possono verificare, anche se di solito avvengono nella prima parte della stagione. Quello che e’ certo e’ che l’aumento delle temperature e le violente piogge sono fenomeni che confermano la tendenza al cambiamento climatico e al riscaldamento globale“. Lo conferma, del resto, l’andamento del 2014 che “per ora e’ nella graduatoria degli anni piu’ caldi dal 1880 ad oggi“. Il caldo anomalo dovrebbe durare almeno fino alla meta’ del mese. “Dovrebbero essere rispettate – sottolinea il climatologo – le previsioni che davano un novembre caldo, mentre dicembre dovrebbe essere normale. Da gennaio, invece, dovrebbe arrivare il freddo, piu’ della norma“. Intanto, secondo i meteorologi del Centro Epson Meteo, sono previste “ore critiche” in Italia “per l’intensa perturbazione che si sta spostando molto lentamente verso est e interessa insistentemente molte delle nostre regioni. Lunga quasi 5000 km, parte dal nord della Russia, attraversa il Baltico, l’Europa centrale, l’Italia arrivando fino in Algeria“. Domani la perturbazione insistera’ sulle regioni centrali tirreniche. Si avranno dunque precipitazioni diffuse e intense su Nordest, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, che nel pomeriggio si intensificheranno sui settori ionici di Puglia e Calabria, in estensione a Basilicata, Campania e Sicilia. Venerdi’, infine, sono previste piogge intense e abbondanti in Veneto, Friuli Venezia Giulia, zone tirreniche tra bassa Toscana, Lazio e alta Campania, versanti ionici del Sud.
Fonte: meteoweb

martedì 25 febbraio 2014

Incredibile!!! Gennaio 2014, è il quarto più caldo di sempre

Gennaio del 2014 è stato il quarto più caldo 

dal 1880, con una temperatura globale 

combinata (temperatura media della 

superficie terrestre e delle superfici 

oceaniche) di 12,7°C , vale a dire 0,65°C al 

di sopra della media del XX° secolo





Sono 347 mesi consecutivi e 37 gennaio consecutivi durante i quali la temperatura globale si è mantenuta superiore alla norma. L'ultimo mese di gennaio che ha registrato una temperatura media sotto inferiore risale al 1976, l'ultimo mese in assoluto è il febbraio 1985, ovvero 29 anni fa.
Per quanto riguarda le varie zone del pianeta, le anomalie positive includono l'Alaska, Canada occidentale, Groenlandia, Mongolia, Russia meridionale e Cina settentrionale, con deviazioni di 3-4°C rispetto alla norma. Brasile sud-orientale, centrale e meridionale tra 0,5°C e 1,5°C, valori record che contribuiscono ad aumentare la temperatura media dell'Emisfero Boreale di 1,13°C al di sopra della norma.
Al contrario, le aree del Pianeta che registravano anomalie termiche negative erano gli Stati Uniti orientali, Canada centrale, la Scandinavia e la Russia.
Fonte: meteogiornale

domenica 16 febbraio 2014

MALTEMPO in PORTOGALLO. Neve sull'arcipelago di Madeira

L'isola si è svegliata sotto una coltre bianca sulle cime e zone più alte. Nel nord del Portogallo è ancora allerta meteo e a Madeira la pesante nevicata ha annullato i collegamenti aerei tra l'isola e la terraferma.
L'ultima neve record a Madeira risale al marzo 2011. L'isola è stata sferzata anche da un forte vento. I Vigili del Fuoco hanno tratto in salvo gli occupanti di tre veicoli che erano rimasti bloccati a Jardim da Serra a causa della neve e un autobus con circa 70 turisti che ha avuto difficoltà a circolare a causa del ghiaccio sulle strade. La situazione non è migliore nelle altri parti del Paese. Nelle città lungo la costa onde alte e piogge insistenti  hanno  allagato molte case. Le spiagge a sud di Lisbona e nella zona di Ovar sono state chiuse.
Fonte: meteoportaleitalia

mercoledì 12 febbraio 2014

Maltempo: secondo la Coldiretti a gennaio è piovuto il doppio della media! Le ULTIMISSIME

Secondo quanto riferito da un monitoraggio effettuato dalla Coldiretti, in Italia è caduta più del doppio della pioggia (addirittura il +107%) rispetto alla media del periodo a gennaio con le precipitazioni violente ed intese della prima decade del mese di febbraio che hanno peggiorato la situazione. Monitoraggio effettuato sulla base dei dati Ucea, che lancia l'allarme per i terreni saturi di acqua con il rischio frane in un Paese dove l'82% dei comuni ha parte del territorio a rischio idrogeologico. (Fonte: meteogiornale)

sabato 8 febbraio 2014

Straordinarie immagini dalle Alpi sepolte dalla neve: accumuli da record

Le Alpi sono letteralmente sommerse dalla neve: i dati parlano chiaro, a Livinal Lunc (1.837 metri di quota, Alpi Giulia) ci sono 557cm di neve, a Forcella Savalons (1.943 metri di quota, Dolomiti Friulane) ci sono 369 cm di neve, al Col dei Baldi (1.900 metri di quota, Dolomiti meridionali) ci sono 366 cm di neve, al Passo Rolle (1.990 metri di quota sulle Pale di San Martino) ci sono 360 cm di neve, alla Casera Pieltinis (1.742 metri di quota, Alpi Carniche) ci sono 317cm di neve. Notevolissimi anche i 243 cm del San Bernardino (1.640 metri di quota, sui Grigioni), i 234cm di Pecol di Zoldo (1.370 metri di quota sulle Dolomiti di Zoldo), i 213cmdi Arabba (1.630 metri sulle Dolomiti bellunesi), i 210cm di Cortina d’Ampezzo (1.265 metri, sempre Dolomiti bellunesi), i 181 cm di Formazza (1.226 cm di neve, alta Ossola).
Stiamo parlando di dati davvero straordinari per le quote di riferimento e per il periodo, in molti casi da record. Numerose grandi valanghe (spesso di neve umida, dalle caratteristiche primaverili) hanno devastato strade e rifugi: in alta Val Passiria (Alto Adige) giovedì 5 febbraio due slavine hanno rispettivamente danneggiato un maso in località Pill (Moso in Passiria) e devastato il Rifugio Petrarca (2875 metri di quota).
A corredo dell’articolo dieci splendide foto dal Maloja Pass, un valico svizzero situato al vertice della strada che porta a Chiavenna e poi verso il Lago di Como. Il bollettino meteo elvetico ufficializza 238cm di neve al suolo, le immagini sono eloquenti e al tmepo stesso spettacolari. Nella gallery anche altre immagini degli ultimi giorni dalle Alpi.
Attenzione, perchè nei prossimi giorni nevicherà ancora tantissimo, soprattutto tra lunedì e martedì con accumuli dai 700-800 metri, particolarmente abbondanti soprattutto al nord/est.

(Fonte: Meteoweb)

venerdì 7 febbraio 2014

Nevicate epocali in Iran e Afghanistan: non succedeva da oltre mezzo secolo

3Si sta attenuando, ma ormai ha segnato già un record storico, l’ondata di neve che ha colpito l’Iran: come riportano i media locali, citando la Protezione civile, la repubblica islamica è stata ricoperta in molte zone dalle più abbondanti nevicate degli ultimi 50-60 anni. Il manto nevoso resta abbondante, con disagi che hanno richiesto l’intervento anche dell’esercito, soprattutto nel nord, sul temperato e umido Caspio: alcune comunità sono state evacuate a bordo di blindati per il trasporto truppe.A Teheran, situata su un altopiano a 1.200 metri di altitudine che supera i 1.700 nella parte nord, sui contrafforti dei Monti Elburz, si sono accumulati tra i 20 e i 30 centimetri di neve con ripercussioni sul già congestionato traffico di 4 milioni di vetture e stalattiti di ghiaccio pendono dalle grondaie. La neve cade da venerdì scorso e ben 480.000 case (quasi due milioni di persona) sono rimaste senza elettricità e riscaldamento.
Mentre in Iran quindi si segna il record, in Afghanistan i soldati britannici passano il tempo a fare pupazzi di neve, anche loro partecipi della nevicata, la prima da quando sono stanziati sul territorio, nel 2006. La scorsa settimana, nonostante il termometro segnasse i soliti21°C, un rapido cambiamento di condizioni ha fatto scendere la colonnina di mercurio in picchiata.
(Fonte: Meteo Web)

martedì 4 febbraio 2014

Tempo di bilanci: è stato un gennaio da record!


E' stato il terzo gennaio più caldo degli ultimi duecento anni. A comunicarlo il Consiglio Nazionale delle Ricerche.


Secondo il Consiglio Nazionale delle Ricerche è stato un gennaio davvero "bollente" sull'Italia, con precipitazioni superiori dell’86% alla media nazionale. In riferimento alla media 71-2000 la temperatura è risultata superiore di ben 2.1 gradi. 

Dal 1800 si tratta del terzo gennaio più caldo dopo il 1804 ed il 2007, dove l'anomalia risultò leggermente superiore. La redazione di MeteoLive però fa notare come su molte località anche il gennaio del 1951 fece segnare temperature altrettanto elevate. 

A livello nazionale gennaio è risultato il diciannovesimo gennaio piu’ piovoso dal 1800 ad oggi, con particolare accanimento sul settentrione, con oltre due volte e mezzo i millimetri che cadono mediamente durante questo mese e picchi sino ad oltre quattro volte la media sul Triveneto. 

Al nord peraltro il mese ha chiuso al terzo posto nella classifica tra i più piovosi di sempre e senza precedenti dal 1845.


(Fonte:MeteoLive)