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venerdì 14 novembre 2014

Allarme per il Po, sta esondando: “allontanatevi dal fiume”, criticità rossa [FOTO]

Il Po minaccia di provocare gravi danni nelle prossime ore e nei prossimi giorni tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto: il bacino idrografico del fiume più lungo e importante d’Italia è stato il più colpito dalle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, e c’è grande preoccupazione per il weekend e l’inizio della prossima settimana quando continuerà a diluviare in modo incessante. In alcune zone, tra Lombardia ed Emilia Romagna, il Po è già esondato dalla riva e ha allagato molte aree golenali, abitualmente vissute dalle popolazioni locali. Non si registrano, fortunatamente, tracimazioni dagli argini mala “criticità rossa” diramata dalla protezione civile per domani non lascia immaginare a nulla di buono. Le autorità hanno invitato la popolazione a “stare lontano dal fiume”.
Ecco alcune foto scattate oggi pomeriggio, prima e dopo il tramonto (Fonte Meteoweb):

giovedì 30 ottobre 2014

Situazione drammatica in Norvegia: esondazioni, case e ponti inghiottiti dalle acque



Piogge incessanti, traffico paralizzato, strade chiuse, blackout, frane, case e ponti crollati ed inghiottiti dalle acque: questo è accaduto nelle ultime ore nella Norvegia occidentale. Le cittadine più colpite sono state Flåm, Voss e Odda, dove le autorità hanno dovuto chiudere le principali vie di comunicazione e molti edifici sono stati danneggiati. Questa mattina a Flåm sono intervenuti due elicotteri per salvare 22 persone rimaste isolate a cause del livello raggiunto dalle acque del fiume locale, che è esondato.
L’alluvione ha avuto inizio ieri, martedì, ed il sindaco di Flåm, Noralv Distad, ha dichiarato: “L’evacuazione è stata impegnativa. Il livello dell’acqua continuava a salire velocemente. All’inizio abbiamo diramato l’allerta evacuazione volontaria, se qualcuno non si sentiva al sicuro, ma la polizia ha deciso nella notte di procedere all’evacuazione vera e propria,” la quale è resa difficoltosa dalle strade interrotte, da almeno due ponti del tutto sott’acqua e due tunnel chiusi. Le autorità chiedono alla popolazione dell’area colpita di non avventurarsi per le strade e di tenersi informati sulla situazione viabilità, in quanto il fiume Opo ha sfondato gli argini ed ha provocato il collasso di un ponte. Ad Hordaland, il portavoce della polizia, Morten Kronen, ha dichiarato: “Il volume d’acqua era così grande che ha scavato la terra da sotto le case. Abbiano evacuato oltre 30 persone e fortunatamente nessuno si è fatto male.” Oltre 200 persone sono state evacuate a causa delle forti piogge che hanno colpito senza pietà l’area occidentale del Paese. Molte case e veicoli sono irrimediabilmente danneggiati nella città di Odda, dove si teme il danneggiamento dei depositi di carburante interrati. Per quel che riguarda la zona di Voss, si parla della peggiore alluvione degli ultimi 200 anni. “Piove da tre giorni di fila. Specialmente nell’area di Voss, il volume delle acque ha battuto il record raggiunto nel 1892,” sostiene Elin Langsholt, idrologa norvegese. E’ stata infatti diramata l’allerta di 4° livello, la massima in Norvegia. In molte aree sono stati registrati oltre 100 mm di precipitazioni in sole 24 ore, e la violenza delle acque esondate è stata tale da scavare le fondamenta delle case e farle collassare.
Fonte: meteoweb



martedì 8 luglio 2014

Milano in tilt, diversi quartieri sott'acqua:allagamenti

E' terminata da poco l'esondazione del Seveso, dopo quasi 12 ore d'emergenza: il comune di Milano ha spiegato che il fiume ha smesso di salire attorno a mezzogiorno ed ora l'acqua sta gradualmente defluendo. Era infatti iniziata questa notte, poco prima delle ore 3, l'esondazione che ha determinato allagamenti diffusi in tutta la parte nord della città, oltre naturalmente all'hinterland, con difficoltà enormi alla viabilità ed allagamenti ai negozi. Molto vasta l'area colpita rispetto alle esondazioni del Seveso avvenute in precedenza: se il punto di origine rimane la zona Niguarda, questa volta l'acqua si è allargata fino a viale Suzzani, via Ca' Granda, viale Sarca, viale Fulvio Testi, invadendo anche viale Zara, piazza Sondrio, e persino il quartiere Isola.

Come è noto, la città non è assolutamente nuova a questi eventi, che ricorrono con straordinaria frequenza da oltre mezzo secolo: l'ultima esondazione risale ad appena 15 giorni fa, al precedente evento perturbato del 25 giugno. L'episodio odierno è ancor più eccezionale, se si pensa che sono state allagate zone che non venivano sommerse dal 2004. La principale causa dell'ingrossamento e del conseguente straripamento del Seveso, in zona Milano, deriva dalle grandi piogge che si sono abbattute a nord del capoluogo, in Brianza e soprattutto nel Comasco: dalla mezzanotte, in alcune località, sono localmente caduti più di 150 mm di pioggia, caduta con intensità torrenziale. Purtroppo sono attese nuove forti piogge anche quest'oggi, specie in serata.
immagine 1 articolo 33009Fonte: meteogiornale

mercoledì 19 febbraio 2014

Maltempo, piogge torrenziali in Friuli: straripa il torrente Varma, Alta Valcellina isolata

Lo straripamento del torrente Varma, alla confluenza con il Cellina, ha causato la chiusura della strada regionale 251 e l’isolamento dell’Alta Valcellina sul versante friulano. I comuni di Claut, Cimolais ed Erto e Casso (Pordenone) sono ora raggiungibili unicamente dal bellunese. La Prefettura di Pordenone ha allertato le centrali operative del capoluogo veneto da cui partiranno eventuali missioni di soccorso, in forza di uno specifico protocollo siglato in occasione di precedenti alluvioni. Quanto ai pendolari e agli studenti, per rientrare a casa dal Friuli Occidentale dovranno percorrere un tragitto di oltre 100 chilometri attraverso Vittorio Veneto (Treviso) e Longarone (Belluno).
Fonte: meteoweb

lunedì 17 febbraio 2014

BRASILE: piogge e allagamenti nel comune di Juquia: LE FOTO

Le forti piogge che hanno colpito la città di Juquia, nella valle di Ribeira, questo fine settimana, hanno causato allagamenti e lasciato molte famiglie senza casa.
Il livello del fiume Juquia, che attraversa la città, era quasi 6 metri sopra la norma. Secondo quanto riferito dal  sindaco della città, il fiume che taglia in due la città ha rotto gli argini e quasi tutti i quartieri sono stati allagati, lasciando molte famiglie senza casa. Non è ancora possibile stabilire l'entità dei danni ma molte sono state le famiglie evacuate. Diversi smottamenti hanno chiuso al traffico molte strade.  
Fonte: meteoportaleitalia

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domenica 16 febbraio 2014

INONDAZIONI in Inghilterra: il Tamigi vicino al suo livello record

Più di 85.000 case sono ancora senza elettricità in Gran Bretagna in questo inverno il più piovoso degli ultimi 250 anni. Ed ora gli abitanti attendono nuove inondazioni. Il Tamigi è vicino al suo livello record.
Questa tempesta è l'ultima di una lunga serie che ha colpito nelle ultime settimane il Regno Unito. E ora si temono nuove inondazioni. " Ciò che faremo nelle prossime 24 ore è di vitale importanza perché l'acqua salirà ancora", ha detto il premier Cameron visitando un villaggio a ovest di Londra, dove i soldati aiutano i residenti a prepararsi alla piena, erigendo barriere di sabbia. Nel pomeriggio di sabato , circa 85.000 abitazioni erano ancora senza elettricità nel Regno Unito, contro 140.000 di sabato mattina, secondo la società Energy Networks Association.
Fonte: meteoportaleitalia

mercoledì 12 febbraio 2014

Alluvione drammatica in Inghilterra, Cameron: “non badiamo a spese per i soccorsi”

Qualunque sia la cifra necessaria per i soccorsi delle zone sommerse dalle inondazioni, verrà spesa“. Lo ha dichiarato il premier britannico David Cameron, dopo avere cancellato una visita in Medioriente per visitare le aree dell’Inghilterra recentemente colpite dalle alluvioni. Il gennaio appena passato è stato il più piovoso mai registrato in Inghilterra dal 1766, con le coste sudoccidentali flagellate da continue tempeste che hanno portato alcune zone a rimanere sommerse dall’acqua per circa un mese. Il Tamigi nei giorni scorsi è già esondato allagando le campagne prima di Londra e, con ulteriori piogge previste, i livelli del fiume dovrebbero continuare a salire inondando strade, rotaie giardini e anche cimiteri. Le previsioni parlano di pioggia e anche neve in alcune zone, con raffiche di vento che potrebbero raggiungere i 145 chilometri orari.
(Fonte: Meteoweb)

martedì 11 febbraio 2014

Maltempo in Toscana, a Pisa la piena dell’Arno alle 11: il fiume rischia di esondare

A Pisa fiato sospeso per il passaggio dell’Arno in piena. In un primo momento la piena era prevista per le ore 9; l’Arno dovrebbe raggiungere la massima portata in citta’ dalle ore 11 in poi. Verso le 10,30 e’ prevista, in via precauzionale, la sospensione del traffico nelle zone prossime ai lungarni. Per tutta la notte il prefetto Francesco Tagliente, insieme al sindaco Marco Filippeschi e al presidente della Provincia, Andrea Pieroni, hanno monitorato, dalla Prefettura, la situazione per garantire la sicurezza dei cittadini con le esigenze di mobilita’ e vivibilita’. A Pisa l’Arno ha toccato 4,66 metri ed ora la piena del fiume sta passando tra Signa e Empoli. Dalle 10.30 fino alla fine della piena saranno chiusi i lungarni centrali e i ponti al traffico veicolare. I bus saranno regolari. Poco dopo le ore 9 e’ stato aperto il canale Scolmatore. Nel frattempo e’ stato completato il posizionamento dei sacchi di sabbia vicino alle paratie ad ulteriore protezione degli argini. Le scuole e gli uffici pubblici sono regolarmente aperti.
(Fonte: meteoweb)

lunedì 10 febbraio 2014

Incredibile! Alluvioni in Inghilterra, il Tamigi rischia di esondare!

Migliaia di abitazioni sono a rischio alluvione lungo le rive del Tamigi per una piena record: le acque sono al livello più alto degli ultimi 20 anni. Il villaggio di Wraysbury è stato evacuato questa mattina nel Berkshire, che insieme al Surrey, è la contea del sud dell'Inghilterra più colpita. Secondo le autorità, il fiume è a rischio esondazione da Oxford fino a Londra.
Si segnalano inoltre forti disagi ai trasporti ferroviari, interrotti in molti punti. In tutto sono state diffuse 14 allerta alluvione lungo il Tamigi e due per il Somerset, la contea del sud-ovest in cui sono state compiute decine di evacuazioni nei giorni scorsi. Il premier David Cameron visiterà in giornata le popolazioni del sud-ovest colpite dalle alluvioni. Intanto proseguono le polemiche sul fronte politico.
Il responsabile dell'Agenzia per l'Ambiente, Lord Smith, ha respinto le critiche del governo per la cattiva gestione e la mancata prevenzione della crisi e ha affermato di non avere nessuna intenzione di dimettersi.






(fonte: ansa.it)

sabato 1 febbraio 2014

Maltempo senza sosta: il Sud nel mirino di abbondanti fenomeni

Il maltempo andrà avanti per qualche giorno e su alcune zone potrebbe risultare severo. L'esperto Manuel Mazzoleni ci fa il punto di un'Italia sotto l'acqua. In particolare due sono le aree a rischio fenomeni abbondanti. Il Triveneto con particolare riferimento a Friuli e Venetodove le piogge continue e la fusione della neve potrebbero determinare l'esondazione dei torrenti. L'altra area riguarderà il  Meridione.  L'attenzione va infatti rivolta soprattutto tra Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia perchè le precipitazioni, anche temporalesche, potrebbero risultare intense e persistenti, in particolare sui versanti orientali. Continua senza sosta questo inverno che non fa l'inverno.
Non è che andrà meglio sul resto d'Italia stante la perturbazione che risalirà lungo l'Adriatico riproponendo nuove piogge anche al Nord. Un altro abbondante carico di neve si attende sulle Alpi per questo inverno che si presente eccezionale; si ipotizza che possa cadere giù un altro metro di neve fino a mercoledì sopra i 1500m di quota. Da lunedì poi le temperature scenderanno di qualche grado con la mitezza dello scirocco che sarà smorzato da venti più freschi da Nord. Le nevicate in tal frangente inizieranno a portarsi a quote di alta collina sulle Alpi. 

Il resto della settimana rimarrà instabile a causa del passaggio di perturbazioni questa volta da Ovest, meno cariche di energia e più veloci. Per avere un deciso miglioramento busognerà attendere il prossimo fine settimana!

Allerta Piena Tevere Roma Nord attesa alle 16 oggi, il comunicato del sindaco di Monterotondo

Allerta Piena Tevere Roma Nord attesa alle 16 oggi, il comunicato del sindaco di Monterotondo. Precipitazioni che si stanno attenuando nel Lazio, ma alcune zone sono soggette ad esondazioni e allagamenti. Piena del fiume Tevere attesa alle ore 16 nel corso della giornata odierna a Monterotondo Scalo. Ecco il comunicato ufficiale del sindaco di Monterotondo: Seppure le precipitazioni atmosferiche sono date in diminuzione, si raccomanda, soprattutto nelle zone di Monterotondo Scalo, maggiormente soggette anche ad eventuali esondazioni del Fiume Tevere, di non frequentare locali interrati e seminterrati e di lasciare aperti i cancelli per un migliore deflusso delle acque.
allerta piena tevere comunicato sindaco monterotondo
In caso di necessità saranno fornite ulteriori informazioni in merito alla piena del Fiume Tevere attesa, nel nostro territorio, per le ore 16,00 circa. Qualora detta piena dovesse comportare la possibilità di esondazioni, si rende noto che, ai sensi della deliberazione della Giunta comunale n. 73 del 07/03/2013, sono state localizzate delle apposite aree per l’ammassamento della cittadinanza. Dette aree sono localizzate in zona al di fuori di quella soggetta ad esondazione e precisamente : - in prossimità della Stazione Ferroviaria di Monterotondo Scalo, per l’abitato tra Via Aniene e Via Nomentana; - nel nuovo asilo comunale di Via dell’Aeronautica per il quartiere di Piedicosta, Montegrappa e limitrofi.

venerdì 31 gennaio 2014

EDIZIONE STRAORDINARIA: piogge alluvionali interessano varie regioni d'Italia. A rischio esondazione Tevere ed Arno. Valanga di neve sulle Alpi

La situazione meteorologica è divenuta inquietante in varie regioni italiane, per l'effetto di intense piogge. Ormai piove sul bagnato, in questo Inverno che ha le caratteristiche di un Autunno inoltrato, siamo piombati per l'ennesima volta sotto una scarica di pioggia.
immagine 2 articolo 31066L'area metropolitana di Roma ed il suo hinterland stanno patendo per la pioggia torrenziale che si sta rovesciando da ieri, e che stanotte e questa mattina ha assunto intensità di flash food.
Nel Lazio, strade di paesi e città sono divenute fiumi con auto sommerse dall'acqua. Apprendiamo anche di gente che si è rifugiata sui tetti per gli allagamenti. Il traffico da e per Roma è in tilt, con pendolari bloccati, mentre i più fortunati sono tornati a casa. Il Tevere è sorvegliato speciale.
Ma la situazione è criticissima anche in Toscana, tanto che a Pisa sono chiuse le scuole e molti ponti nella piana toscana sono stati chiusi al traffico.
In Veneto ed in Friuli Venezia Giulia le piogge intense e lo scioglimento della neve alle quote basse ha fatto gonfiare tutti i corsi d'acqua. La situazione è critica a Vicenza, dove il fiume Bacchiglione è sorvegliato speciale e rischia di abbattersi in città.
Sempre in Veneto (zona dolomitica) segnaliamo l'autentica valanga di neve che è caduta dal cielo alla quota oltre i 1000 metri. Nelle ultime 24 ore è venuto circa un metro di neve che si somma a quella caduta in precedenza. Ancora una volta ci sono black out elettrico e telefonico sulla montagna bellunese.
immagine 1 articolo 31066
La neve raggiunge altezze di vari metri in tutta la regione alpina: in Trentino le località sciistiche sono sotto circa 3 metri di neve. I 3 metri di neve si misurano anche in Lombardia, e persino nel sud del Piemonte. A Madesimo e Foppolo la neve raggiunge i 4 metri alla quota dei centri abitati.
E' innevatissima tutta la Valle d'Aosta, così come l'entroterra ligure.
Stanotte è nevicato su tutto il Trentino Alto Adige, fondovalle compreso. Bolzano e Trento sono ammantate di neve.
Una fortissima burrasca di vento sciroccale imperversa nel Sud Italia e nell'Adriatico. Il vento ha raggiunto oltre i 100 km/h in Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia, dove la temperatura notturna è rimasta prossima ai 15 gradi nelle coste.
Fa ancora freddo nelle pianure del Nord Italia: a Milano e Torino è segnalata pioggia con 1°C, a Bologna con 4°C. Fa freddo anche nella Riviera Ligure, dove sui rilievi ci sono state ingenti nevicate.

La situazione meteo, come da previsioni meteo, tenderà a migliorare parzialmente da ovest. Per i dettagli, consigliamo la visione dei nostri bollettini meteorologici.
(Fonte: Meteo Giornale)