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venerdì 26 maggio 2017

PREVISIONI METEO ITALIA Weekend di bel tempo, meteo estivo. Caldo in aumento. Fino a quando durerà?

EVOLUZIONE METEO SINO AL 1° GIUGNO 2017 - Il bel tempo sta riprendendo a pieno regime sull'Italia, dopo la rapida ondata di temporali scivolati lungo l'Adriatico. Le temperature tornano a risalire, con clima estivo ma per il momento senza troppi eccessi di caldo. Il fulcro dell'anticiclone resta infatti sbilanciato sull'Ovest Europa e anche nel fine settimana l'Italia continuerà a risentire di una leggera circolazione d'aria dai quadranti settentrionali, che piloterà aria più fresca ancora sulle regioni più meridionali. L'aria più calda sub-tropicale risalirà sull'Ovest Europa e si farà in parte sentire anche sull'Italia Settentrionale e parte dei versanti tirrenici. L'anticiclone appare destinato a consolidarsi nei primi giorni della prossima settimana, con baricentro in spostamento ancora più ad est e alimentazione calda che andrà ad investire l'Italia.
IL METEO DI VENERDI' 26 MAGGIO 2017 - Il sole tornerà a splendere incontrastato su quasi l'intera Penisola e l'instabilità si attenuerà, grazie al nuovo rinforzo dell'anticiclone. Nella prime ore della giornata, tuttavia, nubi irregolari indugeranno sulle regioni del Sud con qualche scroscio di pioggia più probabili tra Molise e Puglia, anche a carattere temporalesco in quest'ultima regione sulle coste adriatiche più meridionali e Salento. In giornata si apriranno maggiori schiarite, salvo nubi imponenti a ridosso dei maggiori rilievi della dorsale appenninica meridionale, con rovesci più probabili sull'entroterra calabro. Qualche acquazzone non è da escludere nemmeno sui settori orientali della Sicilia. Il bel tempo dominerà sul resto d'Italia con sole pieno al Centro-Nord, ma tra pomeriggio e sera qualche temporale è atteso sulle Alpi Occidentali tra Piemonte e Val d'Aosta.
ANTICICLONE SUPER DAL WEEKEND, METEO ESTIVO DURATURO - Si andrà così verso un fine settimana di sole e clima decisamente estivo, per effetto dello spostamento del baricentro dell'anticiclone verso il Centro Europa. Avremo quindi una protezione decisamente più solida sull'Italia, tanto che anche i classici temporali di calore saranno relegati ad episodi sporadici, principalmente sulle aree montuose alpine e prealpine. Le temperature, questa è la novità più saliente, torneranno a salire su valori molto elevati e ben sopra la norma. Farà più caldo al Centro-Nord, con punte di 30/32 gradi su valli e pianure interne. Al caldo si aggiungerà gradualmente anche l'afa, soprattutto in Val Padana, in particolare da inizio settimana a seguito della persistenza dell'anticiclone. Sarà quindi un clima stabile da piena estate quello con cui si chiuderà maggio.
ULTERIORI TENDENZE - Non sono attese sostanziali variazioni meteo nemmeno per il ponte del 2 giugno, salvo qualche modesto disturbo instabile che potrà favorire ulteriori locali temporali diurni. Solo il Nord potrà risentire, durante i primi giorni di giugno, di leggere infiltrazioni umide atlantiche, a fronte del predominio anticiclonico insistente sul resto della Penisola con temperature sempre molto elevate. Sarà un avvio di estate, che meteorologicamente parte il 1° giugno, davvero caldissimo.
Fonte: meteogiornale

mercoledì 24 maggio 2017

Previsioni meteo, intensa ondata di caldo estivo in arrivo al Nord con punte di oltre 30°C, circolazione fresca ed instabile al Centro-Sud

Previsioni meteo, Italia divisa in due: caldo estivo al Nord con punte di oltre 30°C, spifferi freschi ed instabili provenienti dai Balcani verso il Centro-Sud

La goccia fredda che ci ha interessati nei giorni scorsi ha ormai abbandonato l’Italia, ripristinando nuovamente le condizioni
climatiche, con le temperature che a breve risaliranno portandosi nei valori consoni per il mese di Maggio. Questa mattina splende il sole su tutta Italia sebbene il clima si presenti ancora abbastanza fresco in particolare al Sud dove persistono ancora deboli refoli di tramontana, ma in diradamento nel corso delle prossime ore. Tuttavia non mancheranno dei locali temporali di calore nelle ore pomeridiane e le prime ore della sera. Questi locali fenomeni temporaleschi potranno svilupparsi esclusivamente sui settori montuosi e precisamente sia sul Nord Est ( tra Veneto, Friuli e Trentino). Sull’Appennino centro/meridionale i fenomeni saranno sparsi e di debole/moderata entità, grossomodo tra Umbria, Abruzzo e Molise. Qualche isolato acquazzone sarà possibile anche tra est Campania, Basilicata e alta Calabria. Altrove sarà il Sole il protagonista indiscusso. Nei prossimi giorni il Centro/Sud rimarrà sotto la circolazione instabile proveniente dall’Europa orientale, portatrice di nuovi fenomeni sui rilievi montuosi, mentre il Nord Italia e le regioni tirreniche assisteranno ad una vera e propria “bolla calda” in risalita dal nord Africa, destinata a persistere per molti giorni. Successivamente il caldo potrebbe accentuarsi perché da Ovest proverà a sfondare una saccatura atlantica sull’Iberia, che richiamerà correnti più calde sull’Italia con le temperature che potrebbero toccare punte di oltre 28/30°C, prima di un nuovo guasto atteso dopo il 5 giugno.
Fonte: meteoweb

giovedì 30 marzo 2017

Meteo Italia, la situazione e le previsioni: caldo estivo al Nord, ultime ore di fresco al Sud

Meteo Italia, la situazione in tempo reale, le mappe e le immagini satellitari: tutto sul tempo che fa

Ancora una giornata rovente oggi su gran parte d’Italia: temperature quasi estive al Nord e in modo particolare al Nord/Est, tra i fondovalle alpini di Veneto e Trentino Alto Adige e la pianura Padana nord/orientale, con picchi di +28°C in Alto Adige e di +26°C in pianura Padana. Si tratta di temperature davvero esagerate per il periodo, addirittura nel caso di Merano tipiche di Luglio o Agosto, mentre tra Veneto e Friuli Venezia Giulia siamo in linea con le medie di metà Giugno o di fine Agosto, ben oltre la norma di fine Marzo quando in base alla norma dovrebbero esserci oltre dieci gradi in meno rispetto ad oggi. I dati del Trentino Alto Adige sono sconvolgenti: Bolzano sta rischiando di battere il record storico del mese di marzo, che era di +27,4°C e risaliva al lontanissimo 1969. La situazione di siccità che da tempo interessa l’area nord/orientale del nostro Paese, si sta pesantemente aggravando.
Sole e caldo in tutto il Paese, eccezion fatta per l’estremo Sud e in modo particolare per la Calabria meridionale dove nel pomeriggio una violenta grandinata ha provocato un terribile incidente stradale sull’A2 – Autostrada del Mediterraneo (la ex A3 Salerno-Reggio Calabria). Ad Arasì, sulle colline di Reggio Calabria, sono caduti 25mm di pioggia e le temperature si mantengono invece invernali.
Queste le temperature massime odierne in Italia (ancora parziali): +28°C a Merano, +26°C a Bolzano, Pordenone e Bertiolo, +25°C a Padova, Trento, Parma, Udine, Empoli, Monfalcone, Rovereto e Ronchi dei Legionari, +24°C a Milano, Torino, Firenze, Bologna, Brescia, Trieste, Vicenza, Mantova, Prato, Caserta, Aosta, Alessandria, Piacenza, Ferrara, Cremona, Pavia, Treviso e Aviano, +23°C a Venezia, Verona, Novara, Taranto, Modena, Guidonia, Asti, Vercelli, Ravenna, Reggio Emilia, Bergamo, Rovigo e Chioggia, +22°C a Napoli, Benevento, Olbia, Belluno, Arezzo, Tivoli, Frosinone, Biella e Cesena, +21°C a Roma, Cuneo, Latina e Rimini, +20°C a Catania, Pisa, Siracusa, Cosenza, Avellino, La Spezia, Agrigento e Pompei, +19°C a Palermo, Salerno, Foggia, L’Aquila, Iglesias, Castellammare di Stabia e Avezzano, +18°C a Genova, Messina, Cagliari, Sassari e Pescara, +17°C a Bari, Lecce, Ancona, Trapani, Catanzaro, Crotone, Caltanissetta e Campobasso, +16°C a Reggio Calabria, Brindisi, Viareggio e Termoli, +15°C a La Spezia, Potenza e Vibo Valentia.
Come possiamo osservare nelle mappe a corredo dell’articolo, nei prossimi giorni (Giovedì 30 e Venerdì 31 Marzo) farà ancora più caldo, con temperature stavolta in netto aumento anche al Sud. Il mese di Marzo, quindi, si concluderà con due splendide giornate di sole in tutto il Paese, e dal clima molto mite, come se fossimo già in estate (o quasi), specie nelle zone interne del Centro/Nord. Ma attenzione al ritorno del maltempo nei giorni immediatamente successivi, e cioè nel weekend che darà inizio al mese di Aprile.
Fonte: meteoweb

mercoledì 28 settembre 2016

Meteo estremo, è tipico dell'autunno: dai temporali al caldo estivo

TARDA ESTATE: il rialzo termico che stiamo registrando ha portato le temperature, segnatamente le massime, su valori superiori alle medie stagionali. Localmente ci si avvicina ai 30°C, ma diciamo che in un'ottica di dinamicità atmosferica tipicamente autunnale ci sta. Tra l'altro nel corso della notte fa fresco, specie su vallate e nelle aree a clima prettamente continentale. Diciamo pure che localmente fa freddo, visto e considerato che le ultime rilevazioni - quelle odierne - ci dicono che in talune zone si è scesi abbondantemente sotto i 10°C.
ANTICICLONE ZOPPICANTE: come ampiamente sottolineato nei primi approfondimenti del mattino, in Italia è presente una propaggine orientale del possente Anticiclone euro-atlantico. Ciò fa sì che spifferi freschi di varia natura riescano a scatenare instabilità a tratti consistente. I temporali più corposi continueranno a coinvolgere Sicilia e Sardegna in virtù del fatto che l'aria fresca orientale - in scivolamento sui bacini meridionali - è ben più incisiva. Ma stamane era possibile osservare temporali in rotta verso le Alpi, frutto di sbuffi freschi di chiara provenienza atlantica.
METEO WEEKEND: l'attenzione è rivolta al primo fine settimana d'ottobre. La circolazione fresca oceanica si farà più ficcante e introdurrà aria instabile tra la Spagna e il nord Africa, creando i presupposti per la creazione di una pericolosa "goccia fredda" foriera di super temporali. E' ancora troppo presto per addentrarsi nei dettagli previsionali, in questi giorni stiamo assistendo a aggiustamenti modellistici importanti e non c'è ancora accordo sull'esatta collocazione del Vortice. Quel che è certo che forti temporali pre frontali potrebbero raggiungere alcune regioni d'Italia e dar luogo a una fase di maltempo acuta.
L'OTTOBRATA: dopodiché, trascorso il primo weekend di ottobre, dovrebbe realizzarsi una rimonta anticiclonica imponente col ritorno del caldo estivo. Probabilmente durerà pochi giorni e l'elevazione anticiclonica sui nostri meridiani convoglierà aria assai fresca verso l'Europa sudorientale. Qui si andrà a creare un nuovo vortice ciclonico che a seguire potrebbe avere risvolti importanti anche per il nostro Paese. E' ancora prematuro discuterne, ma se confermata tale evoluzione ci esporrebbe a una nuova ondata di intensi temporali.
Fonte: meteogiornale

giovedì 4 giugno 2015

Previsioni Meteo: avanza l’anticiclone, temperature in aumento ma attenzione ai forti temporali pomeridiani

Una solida figura di alta pressione finalmente è riuscita ad accasarsi sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, riportando un po’ di stabilità su buona parte delle nostre regioni, oltre ad un significativo rialzo dei valori termici ad iniziare proprio dalle regioni settentrionali, dove si superano agevolmente i +30°C +31°Call’ombra. Questo promontorio anticiclonico di chiara matrice sub-tropicale oceanica, e non propriamente africano come erroneamente scritto da qualcuno, presenta lungo il suo margine più occidentale una moderata avvezione calda sub-tropicale continentale che si diparte dagli “arroventati” deserti del Marocco orientale e dell’Algeria fin verso la Francia meridionale e l’Italia settentrionale.
25Tale avvezione calda, ben evidenziata nella media troposfera (campo delle isoterme a 500 hpa), nel corso dei prossimi giorni si dipanerà in direzione delle nostre regioni settentrionali, determinando una moderata“avvezione di spessore” che favorirà un aumento dei geopotenziali su gran parte del Mediterraneo centro-occidentale. In modo particolare fra il mar di Sardegna e l’Italia nord-occidentale, dove l’aumento considerevole del geopotenziale indotto dall’avvezione calda algero-marocchina presente in quota, si accompagnerà anche ad un significativo aumento dei valori termici nei bassi strati, con temperature massime pronte a varcare la soglia dei+31°C +32°C, ma localmente anche più, in diverse località di pianura del nord.
10A ciò si sommerà l’effetto “schiacciamento” creato dalle cosiddette “Subsidenze atmosferiche” (lenti moti discendenti in seno alla colonna d’aria che si espandono verso il basso) dell’anticiclone sub-tropicale che inibiranno l’azione dei moti convettivi e tendono a comprimere le massa d’aria verso i bassi strati. In genere in queste situazioni l’aumento della “compressione adiabatica”generato dalle notevoli “Subsidenze atmosferiche” (tipiche nelle aree anticicloniche caratterizzate da massimi di geopotenziale in quota), sommandosi all’intensa insolazione genera un sensibile aumento delle temperature che si riscontra soprattutto negli strati più bassi, in prossimità del suolo.
10Un caldo comunque moderato che però verrà esacerbato, almeno in termici di temperature percepite dal corpo umano, dai valori dell’umidità relativa, i quali determineranno un certo effetto “afa”, specie nelle aree a ridosso dei grandi centri urbani. Per queste ragioni le temperature si porteranno su valori largamente superiori rispetto le medie stagionali, e non solo sulle regioni settentrionali o lungo il Catino Padana, dove l’umidità accentuerà l’indice di calore. Bisogna anche tenere presente che ormai siamo a Giugno e che periodi stabili, caldi e soleggiati prolungati per svariati giorni, o addirittura settimane, rappresentano la piena normalità stagionale. Ma localmente, nonostante la presenza dell’anticiclone, non mancheranno dei disturbi pomeridiani per lievi infiltrazioni di aria più fresca in quota sulle regioni adriatiche e al sud peninsulare che potranno favorire la genesi di una discreta attività “termoconvettiva” sui rilievi dell’Appennino centro-meridionale, con il conseguente sviluppo di occasionali rovesci e brevi temporali di calore sulle aree più interne, fra Abruzzo, Molise, zone interne dell’Umbria, Lazio e Campania.
12Dando uno sguardo verso il medio termine il caldo, molto probabilmente, tornerà a farci visita più volte. Osservando l’andamento della circolazione atmosferica il rallentamento del “getto sub-tropicale”, e il suo graduale innalzamento verso nord, agevolerà lo sviluppo di promontori anticiclonici abbastanza robusti e ben strutturati nell’alta troposfera, liberi di espandersi fin verso le medie latitudini, interessando più da vicino il Mediterraneo. Questo perché l’indebolimento dei forti venti occidentale in quota agevolerà la formazione di maggiori aree con scarsa ventilazione, pronte ad amplificare le onde tropicale che, non essendo più ostacolate in quota dai potentissimi venti del “getto sub-tropicale”, saranno libere di propagarsi verso latitudini più settentrionali, contribuendo a pilotare masse d’aria decisamente più calde in direzione dei paesi della fascia temperata.
getto subtropicaleGià dai prossimi giorni, analizzando le ultime emissioni dei principali modelli matematici, si nota come sopra la vasta regione desertica del Sahara il flusso del “getto sub-tropicale”, in entrata dal Golfo del Messico e dalla fascia caraibica, cominci sensibilmente a rallentare, indebolendosi al punto da ondularsi, favorendo la nascita di diverse onde risonanti troposferiche che con le proprie creste si allungheranno fino alle regioni mediterranee e all’Europa centro-occidentale, instaurando dei nuovi promontori anticiclonici, ben strutturati in quota con massimi di geopotenziale che assicureranno condizioni di stabilità e clima caldo e soleggiato.
Fonte: meteoweb

mercoledì 6 maggio 2015

Caldo senza precedenti al Sud: superati i +40°C in Sicilia, +38°C a Cosenza in Calabria. Tutti i DATI in diretta

Caldo eccezionale al Sud Italia in queste ore: come ampiamente previsto, stiamo vivendo la giornata “clou” dell’ondata di calore iniziata lunedì 4. Le temperature hanno già superato i+40°C nelle zone interne della Sicilia con+40,6°C a Catenanuova, mentre Assoro è a+39°C. Nel pomeriggio il muro dei +40°C verrà abbondantemente valicato in molte località siciliane, come già accaduto ieri in Sardegna. Da segnalare anche i +38°C di Campofranco, +37°C di Ramacca e Francofonte, i +36°C di Contessa Entellina e Lentini, i+35°C di Nicolosi e Giampilieri, i +34°C di Catania, Caltanissetta, Belpasso, Santo Stefano di Briga, Castelbuono e Mascalucia, i +33°C di Siracusa, Trapani, Bronte, Francavilla di Sicilia, Scaletta Zanclea, Giarre e Acireale.
Caldissimo anche in Calabria, con +38°C a Cosenza e su tutto il fondovalle del Crati e+33°C a Cittanova e nella piana di Gioia Tauro, e nelle zone interne della Puglia, soprattutto nelle Murge con +36°C ad Acquaviva delle Fonti e +35°C a Martina Franca. Nel pomeriggio anche in Calabria e Puglia le temperature potrebbero superare i +40°C.
Fonte: meteoweb

domenica 3 maggio 2015

Ondata di super caldo in arrivo: in Sicilia si potrebbero registrare i +40°C più prematuri della storia climatologica d’Europa

Ormai ci siamo, l’estate sta per bussare alle porte del Mediterraneo sfornando la prima importante ondata di calore di stagione, capace di far impennare i valori termici fino a +8°C +10°C, localmente anche più, rispetto le tradizionali medie del periodo. La massa d’aria calda e molto secca in partenza dagli “arroventati” deserti della Libia occidentale e dell’Algeria centrale, durante il suo cammino verso il Mediterraneo centro-occidentale, verrà convogliata sulle nostre regioni dal robusto promontorio anticiclonico di blocco, di chiara matrice nord-africana (algerina), che si fra poco più di 24 ore si andrà ad affermare sulle regioni centro-meridionali.
Rta850m3Invadendo il bacino centro-occidentale del Mediterraneo le masse d’aria, di origine sub-tropicale continentale, in risalita dall’entroterra desertico algerino occidentale (chiarissima la lingua calda a 850 hpa che dall’Algeria si sposta in direzione delle nostre Isole Maggiori), interagiranno con le acque superficiali dei mari, ancora piuttosto fresche. Nonostante la presenza di mari ancora freddi la bolla di aria “rovente” in risalita dai deserti dell’Algeria centrale sarà talmente calda da determinare una brusca scaldata anche in quota, tanto che attorno i 1000 metri si potranno registrare valori di oltre +29°C +30°C. Soprattutto sulle nostre Isole Maggiori, dove il flusso sahariano d’estrazione desertica interesserà l’intera colonna troposferica, in particolare dai 1000 ai 5000 metri, con lo scorrimento di un flusso di aria calda e molto secca (presenza dell’”avvezione di spessore” che alimenta le ondate di calore).
Rt850m3Quella in arrivo sarà un’onda di calore “algerina” di media-forte intensità (eccezionale per la prima decade di Maggio) e di lunga durata, che nei prossimi giorni andrà ulteriormente ad intensificarsi, favorendo un ulteriore incremento dei valori termici che in alcune località si porteranno ben oltre la soglia dei +35°C +36°C, con possibili picchi di oltre i +38°C +39°C, forse anche +40°C, nelle località più interne (riparate dall’azione mitigatrice delle brezze marine) della Sardegna e della Sicilia. Senza alcun tipo di esagerazione ci troveremo a fare i conti con un evento a dir poco “eccezionale” per questo periodo dell’anno. Talmente eccezionale che potrebbe essere scritto negli annali climatologici visto che nei prossimi giorni si rischiano di toccare i primi picchi di +39°C +40°C più prematuri nella storia climatologica d’Europa.
Rrea00219830728Se nelle giornate di martedì 5 e mercoledì 6 Maggio le località più interne dell’entroterra ennese, siracusano e catanese riusciranno a sfondare, seppur per pochi decimali, il fatidico muro dei +40°C all’ombra, grazie al locale contributo “favonico”, con molta probabilità si tratterebbe dei primi +40°C più prematuri mai toccati sul suolo europeo. Difatti, nella prima decade di Maggio, sia l’Andalucia che l’area del murciano, le terribili concorrenti delle nostre località siciliane (in quanto a potenziale termico), non sono riuscite, finora, ad oltrepassare i +40°C. Nessuna stazione ufficiale, a norma internazionale, ha mai superato i +40°C all’ombra in questo periodo dell’anno. Nemmeno quelle secondarie e regionali. Quindi se nella prossima settimana, una di queste località della Sicilia orientale riuscirà a registrare una temperatura massima di oltre i +40°C, si stabilirebbero i primi +40°C più prematuri mai raggiunti nel territorio europeo. Un record che rimarrà scritto nella storia della climatologia del vecchio continente.
Fonte: meteoweb

Previsioni Meteo, è allerta per il caldo pazzesco in arrivo da lunedì: il Sahara si trasferisce in Italia!

Allerta Meteo per il super-caldo in arrivo da lunedì: al centro/sud saranno 4 giorni di fuoco, previsti valori da record con picchi di oltre +40°C.

Avete presente il caldo che sta facendo in queste ore al centro/sud? In Sardegna e Sicilia la temperatura, a Palermo, Catania, Cagliari e Olbia, ha raggiunto oggi i +29°C. Ebbene, preparatevi. Nei prossimi giorni sta arrivando un caldo talmente tanto infernale, che quello di oggi diventerà un fresco piacevole. E’ confermato, infatti, l’arrivo sull’Italia di un’ondata di caldo storica, senza precedenti per l’inizio di maggio, tipica dei periodi più caldi dell’estate tra fine luglio e inizio agosto. Tanti anni, l’estate trascorre senza che mai si raggiungano nell’arco di tutta la stagione temperature così elevate come quelle previste per i prossimi giorni.
MS_1641_ensLa colonnina di mercurio si innalzerà talmente tanto da superare abbondantemente il muro dei +40°C nelle zone interne di Sardegna, Sicilia, Puglia e Calabria, le Regioni più colpite, con picchi di+43/+44°C. Foggia, Cosenza, Sassari e Nuoro le città in cui si raggiungeranno le temperature più elevate, con +41/+42°C. Farà molto caldo anche su coste e litorali, dove le brezze di un mare ancora fresco mitigheranno l’entità del caldo in arrivo, ma i venti sud/orientali, seppur deboli, alimenteranno l’effetto favonio al punto che in Sicilia e Calabria nelle zone tirreniche la temperatura arriverà vicinissima ai +40°C. Farà molto caldo anche al centro, soprattutto in Abruzzo, Lazio, Molise, ma anche in Toscana, Umbria e Marche, oltre che ovviamente in Campania e Basilicata. La sensazione di caldo e afa sarà alimentata da una densa cappa di sabbia del Sahara proveniente dal deserto nord Africano, che già da lunedì ricoprirà di giallo i cieli di tutto il centro/sud.
Confermato anche, dopo il caldo record che inizierà a mollare la presa soltanto nella giornata di giovedì 7 (i giorni più caldi saranno martedì 5 e mercoledì 6), il crollo termico di oltre 20°C nel weekend con possibili fenomeni di maltempo estremo, su cui però è ovviamente bene rimandare una previsione approfondita ai prossimi aggiornamenti.
Fonte: meteoweb

giovedì 30 aprile 2015

INCREDIBILE CALDO!!! Dove farà più CALDO da lunedì?

Un rialzo termico che ha quasi dell'incredibile a maggio, con il mare ancora fresco, ma quando ci si mette, l'anticiclone africano divente "cattivo", trascinandosi dietro masse d'aria roventi, che surriscaldano il terreno delle zone interne.


L'ondata di caldo avrà come obiettivo soprattutto Sardegna, Sicilia e Puglia.


Sarà così sulla Sardegna dove tra lunedì e martedì potranno anche toccarsi i 40°C, soprattutto su Campidano, Barbagia, Logudoro e comunque molti valori potranno raggiungere i 36-37°C. 

Un po' meno caldo, ma sempre notevole, quello atteso sulla Sicilia, dove le temperature potranno toccare tranquillamente i 35-36°C, specie su Catanese, Siracusano e Ragusano, ma anche su alcune zone del Palermitano. 

Caldissimo anche sulla Puglia, soprattutto tra martedì e mercoledì, per l'azione di compressione anticiclonica con temperature anche oltre i 37°C nel Foggiano, ma anche tra Andria, Corato, Canosa di Puglia.

Il caldo si farà sentire naturalmente su molte zone del centro Italia, specie su Lazio, Abruzzo, Toscana, dove i termometri potrebbero raggiungere i 33-34°C.

Molto più attenuata la calura al nord, dove per la verità solo l'Emilia-Romagna potrebbe sperimentare qualche punta di 30°C, specie per l'effetto di caduta del vento di Garbino dall'Appennino, più che per l'arrivo della massa calda africana.
Fonte. meteolive

mercoledì 29 aprile 2015

Fiammata africana tra il 3 e il 9 maggio, con punte di +35°!

Conferme sull'onda calda africana
Anche se il suo acme è stato un po' posticipato, l'ondata di caldo nord-africano riceve delle conferme dai principali modelli numerico previsionali.
Questi ultimi giorni di aprile saranno ancora freschi e un po' instabili soprattutto al Nord, per il passaggio della coda meridionale delle saccature atlantiche sulle Alpi.
Entità dell'onda di calore
Stando alle emissioni modellistiche, potremmo trovarci di fronte ad un'onda di calore davvero notevole per la prima settimana di maggio. Come già detto, all'altezza di 850 hPa, l'isoterma di +25°C arriverebbe a sfiorare le regioni meridionali, quella di +20°C giungerebbe sino a Roma, quella di +15°C sino alle Prealpi. Si tratta di valori termici da piena Estate, anzi da forte ondata di calore estiva.
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Quanto farà caldo al suolo?
Se fossimo a luglio non sarebbe difficile ipotizzare picchi prossimi ai +40°C al Sud.
Ma il mare è ancora fresco, la stagione è ancora la Primavera e quindi nelle aree più esposte alle correnti subtropicali del Meridione si arriverà a +35°C. I +30°C saranno superati in diverse località centro-meridionali, ma anche al Nord si arriverà a sfiorare il classico trentello estivo.
Fonte: meteogiornale

Analisi meteo: nonostante le incertezze primaverili l’irrompere delle prime “vampate calde” dal Sahara è inevitabile

Il riposizionamento dell’ITCZ e un indebolimento del “getto sub-tropicale” all’origine della prima intensa ondata di calore attesa all’inizio della prossima settimana.

Come abbiamo ripetuto più volte i passaggi zenitali del sole hanno delle importanti ripercussioni sul clima planetario, influenzando gli spostamenti del famoso “fronte di convergenza intertropicale“, noto con l’acronimo di ITCZ. Una estesa cintura di bassa pressione di natura termica, nei bassi strati, che circonda la terra attorno l’equatore. Questo regime di bassa pressione termica (valori che possono scendere sotto i 1005 hpa), che predomina lunga la fascia equatoriale, è originato dal costante riscaldamento e dalla convergenza degli Alisei di NE e SE che convogliano masse d’aria molto umide e calde proprio attorno l’equatore le quali scontrandosi sono costrette ad innalzarsi verso l‘alto, generando forti moti convettivi (correnti ascensionali particolarmente intense) che alimentano l’insorgenza di imponenti nubi cumuliformi (cumulonembi temporaleschi che possono raggiungere anche i 16-17 km di altezza), capaci di dare luogo a forti temporali e rovesci di pioggia (alle volte accompagnate da impetuose raffiche di “downbursts”) anche violenti, solitamente concentrati durante le ore pomeridiane e serali.
1Y2P0IJ32E4CK1_2_2_ITCZ_v1_20090424_draft_500_-1_-497456832Il “fronte di convergenza intertropicale”non resta stabile presso l’equatore, ma subisce delle periodiche fluttuazioni a sud e a nord della linea equatoriale, seguendo i passaggi zenitale del sole. In questo periodo, con l’avvento della primavera boreale, il sole comincia ad avvicinarsi allo Zenit nella fascia a nord dell’equatore, con massimi di insolazione concentrati tra i mesi di Maggio e Giugno a ridosso del tropico del Cancro. Ciò comporta un conseguente innalzamento dell’ITCZverso la zona climatica a nord dell’equatore, iniziando quel cammino che lo spingerà verso la fascia tropicale settentrionale, dove l’arrivo dell’estate boreale coincide con l’inizio della stagione delle piogge (le piogge zenitali sull’Africa sub-sahariana e i Monsoni sull’Asia meridionale).
p10_itcz_julIn questi giorni il graduale riscaldamento dei territori desertici dell’Africa sub-sahariana e del Sahara, generato dall’avvicinamento del sole allo Zenit (sempre più alto sull’orizzonte) e alla presenza di un regime anticiclonico, con aria calda e molto secca nei bassi strati, sta favorendo una fluttuazione dell’ITCZverso nord lungo il fronte africano. Nonostante i tradizionali “disturbi” primaverili di questi giorni, con qualche rovescio e temporale di troppo soprattutto sulle aree più interne, la bella stagione è destinata ad avere la meglio, anticipando il suo ingresso rispetto alla tradizionale tabella di marcia. In questo periodo dell’anno il sole tende sempre più ad avvicinarsi allo Zenit (quando i raggi solari cadono perpendicolarmente sul terreno nelle ore centrali del giorno) lungo la fascia tropicale dell’emisfero boreale, tra l’equatore e il tropico del Cancro, determinando l’inizio della stagione più calda, specie nei territori con clima prettamente continentale, fra i deserti della penisola Arabica, l’India, il Pakistan e tutto il comprensorio dell’Africa sub-sahariana.
700pw_africa_57Il “fronte intertropicale” ha già raggiunto l’area del Golfo di Guinea e i paesi che si affacciano su di esso, causando una notevole intensificazione dell’attività convettiva nelle suddette zone, ulteriormente enfatizzata dall’intensificazione dall’umido “Monsone di Guinea”, che è un vento molto umido che spira da Sud o Sud-ovest e porta piogge e forti temporali lungo le coste dell’Africa occidentale, specie lungo l’area del Golfo di Guinea. Questo vento, semi/permanente lungo la fascia sub-equatoriale dell‘Africa occidentale, corrisponde all’Aliseo di SE che viene fatto deviare verso destra dalla profonda bassa pressione equatoriale (depressione termica equatoriale) dell’Africa centrale, questo spiega perchè nei bassi strati lungo il Golfo di Guinea quasi tutto l’anno abbiamo venti permanenti al suolo da Sud, S-SO e SO. Con la risalita verso nord del“fronte intertropicale” il flusso umido del “Monsone di Guinea” si intensifica notevolmente lungo l’area del Golfo per l’incremento del “gradiente termico” e del“gradiente barico” fra il Golfo di Guinea e la fascia saheliana (confini meridionali del Sahara), che come detto proprio in questo periodo comincia a scaldarsi notevolmente, favorendo lo sviluppo di una depressione termica nei bassi strati, con valori sotto i 1005-1000 hpa.
Rt850m6In questo modo il “Monsone di Guinea”comincia a risalire verso nord, trasportando le prime infiltrazioni umide verso i settori più meridionali della fascia saheliana, dove l’aria umida scalza l’aria secca preesistente, favorendo lo scoppio dei primi forti temporali“termoconvettivi” durante le ore pomeridiane e serali. Proprio quello che sta accadendo in questi giorni sui paesi che si affacciano al golfo di Guinea, dove la risalita dell’ITCZ e l’insorgenza di aria ricca di umidità dai quadranti meridionali sta alimentando le prime grosse “Cellule temporalesche” e la formazione dei primi “Clusters multicellulari” che segnano l’inizio della stagione piovosa fra il nord del Camerun, la Nigeria, il Ghana, la Costa d’Avorio, il Benin, il Togo e gli altri stati che sporgono sull’area guieana.
Rt850m7Prime espansioni dell’anticiclone nord-africano verso il Mediterraneo ?
Lo spostamento verso nord del “fronte intertropicale”, con l’attivazione di una intensa attività convettiva a nord dell’equatore, sta favorendo a sua volta una variazione verso nord del baricentro del grande anticiclone sub-tropicale sahariano (Cella di Hadley sull’Africa settentrionale), con una contemporanea estensione a settentrione dell’area interessata dai fenomeni di“Subsidenza atmosferica” (correnti discendenti associate a un regime di alta pressione). Attualmente il baricentro del potente anticiclone sub-tropicale si trova posizionato nel cuore della regione sahariana, dove il clima si presenta secco e molto caldo, con il continuo soffio dei polverosi venti di “Harmattan”.
25Entro fine mese, un ulteriore fluttuazione verso nord dell’ITCZ, potrebbe spingere i margini settentrionali del promontorio anticiclonico nord-africano, influenzo le condizioni meteorologiche anche sul nostro paese. Ma come abbiamo avuto modo di spiegare più volte un posizionamento avanzato dell’ITCZ non sempre agevola la risalita dell’opprimente anticiclone sahariano, o del più famoso “Ibrido” (azzorriano nei bassi strati e africano in quota), verso il mar Mediterraneo. Difatti, a fronte di un posizionamento avanzato, ben oltre la media climatologica, l’insistenza delle umide correnti atlantiche e di un impetuoso “getto sub-tropicale” lungo il nord-africa e l’area mediterranea dovrebbe mantenere basso di latitudine il baricentro delle robuste cellule anticicloniche africane, sfavorendo a suo modo una loro diretta proliferazione sul “mare Nostrum”.
32Solo un venir meno di queste condizioni o l’indebolimento del flusso perturbato oceanico, con una maggiore ondulazione del“getto sub-tropicale”, potrà agevolare la risalita della cupola anticiclonica sahariana tra Mediterraneo ed Europa meridionale, con le prime associate ondate di calore (rimonte sub-tropicali). Condizioni che ritroveremo proprio all’inizio della prossima settimana, allorquando la prima intensa ondata di calore della stagione risalirà verso il bacino centro-occidentale del Mediterraneo, interessando più direttamente le nostre regioni meridionali e le Isole Maggiori, dove fra lunedì 4 e martedì 5 si potranno registrare i primi +35°C +36°C di stagione.
Fonte: meteoweb