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martedì 25 agosto 2015

Tromba d'aria sulla spiaggia - Video

Breve ma impressionante video: la forza di una tromba d'aria che raggiunge la spiaggia a La Spezia.



Fonte: youtube - THE STORM

lunedì 1 settembre 2014

Maltempo, sull’Italia è già arrivato l’autunno: trombe d’aria e nubifragi [FOTO]

Imperversa il maltempo su gran parte d’Italia da stamattina, con forti piogge e temporali al nord/est e in tutto il Centro. I fenomeni si sono già spostati al Sud e in modo particolare in Campania, dove un violento nubifragio ha colpito la penisola sorrentina provocando disagi e allagamenti. Segnalate almeno due trombe d’aria, una a Civitavecchia e un’altra a Palinuro. Forti piogge anche in Emilia Romagna e in tutte le Regioni Adriatiche. Oggi, lunedì 1 settembre, inizia ufficialmente l’autunno meteorologico 2014 e nei fatti le condizioni del tempo sono diventate subito autunnali su gran parte d’Italia. Fa caldo e splende il sole solo all’estremo Sud, dove però il bel tempo ha praticamente i minuti contati… 
Fonte: meteoweb





mercoledì 20 agosto 2014

Tromba d’aria sul ponente genovese. Danni ad Arenzano! Foto paurose

Due trombe d’aria si sono  formate al largo di Arenzano (GE), nel ponente Ligure. Una di queste ha raggiunto poi il centro della cittadina come un vero e proprio Uragano, devastando alcune zone del paese, sradicando alberi e distruggendo le attrezzature degli stabilimenti balneari.
Fonte: meteoindiretta
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lunedì 14 luglio 2014

MALTEMPO: disagi a causa della forte pioggia in Toscana. Una TROMBA MARINA lambisce Viareggio

E' puntualmente giunta sulle nostre regioni centro-settentrionali la sesta perturbazione del mese di Luglio. Percorrerà praticamente la stessa "strada" percorsa dalla precedente, si estenderà dal Centro Nord verso le regioni meridionali e successivamente si spingerà verso il sud dei Balcani.
Intanto però i forti temporali collegati al vortice di bassa pressione stanno da qualche ora colpendo con una certa entità gran parte della Toscana occidentale, con particolare riferimento al settore costiero e all'immediato entroterra.
Qui sta piovendo a tratti anche copiosamente da ormai un paio d'ore e le precipitazioni non accennano a mollare la presa. Gli accumuli viaggiano tra i 20 e i 50 mm e nelle zone montuose a nord si registrano addirittura picchi ben oltre i 55-60 mm.
Particolarmente colpita la Versilia, ove il forte temporale abbattutosi già nella notte ha allagato strade e alcuni piani bassi di numerose abitazioni, bloccando anche un sottopasso ferroviario sommerso da svariati centimetri d'acqua.
I forti venti hanno abbattuto numerosi alberi ed è stato necessario l'intervento immediato dei Vigili del Fuoco. Paura anche a Viareggio, ove una tromba marina (foto fonte viareggiotoday.it) ha lambito la città e messo in fuga alcune persone presenti in spiaggia. Fortunatamente non si registrano ne danni ne feriti.
Fonte: meteoportaleitalia
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Le trombe d’aria di ieri nello Stretto di Messina: almeno 10 tornado

Ieri pomeriggio abbiamo segnalato la formazione di tre trombe d’aria nello Stretto di Messina, con tanto di foto: oggi, dopo l’analisi degli eventi e le segnalazioni dei nostri corrispondenti, abbiamo potuto ricostruire come siano stati almeno 10 i tornado che hanno interessato le zone tirreniche dello Stretto e in modo particolare la sponda sicula, nel messinese. Un nostro lettore, Danilo Bonina, ci ha inviato alcune foto che pubblichiamo a corredo dell’articolo testimoniandoci come dalla località di Pianotorre, poco più a est di Capo Rasocolmo, se ne sono viste almeno 6 solo nel tratto di mare antistante la costa.
tromba 03Proprio in questa località è stato girato il video, davvero spettacolare, della tromba marina che raggiunge il litorale e si dissolve proprio appena approda dal Tirreno alla terraferma. Altre foto da Villafranca Tirrena, dalla spiaggia di Rodia (scatti di Gabriele Lombardo)  e dalla Calabria verso Punta Faro.
Attenzione alle prossime ore: tra stasera, domani e mercoledì nello Stretto tornerà il maltempo con piogge e rovesci localmente intensi, come quelli che si sono già verificati venerdì scorso. Specie nelle zone tirreniche, si potranno verificare dei nubifragi in modo particolare in provincia di Reggio Calabria. Le temperature si manterranno ben al di sotto rispetto alle medie del periodo. 
Fonte: meteoweb



venerdì 27 giugno 2014

Estate norvegese: Spettacolari trombe marine al largo di Arendal: Foto

Hanno avuto origine nello Skagerrak, il braccio del mare del Nord situato fra lo Jütland e la Norvegia, che collega Norvegia e Danimarca.
Ma sono state meglio viste dai residenti della città di Arendal. Diverse trombe marine si sono formate al largo della coste, e hanno dato spettacolo per circa 20-30 minuti. Non hanno rappresentato alcuna minaccia per le zone costiere.
Ma ecco le bellissime foto postate dagli utenti:
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Fonte: portalemeteoitalia

giovedì 19 giugno 2014

Maltempo estremo al Sud: spettacolari trombe d’aria sul Salento e in Calabria

Il maltempo più estremo s’è spostato in queste ore al Sud Italia, come ampiamente previsto nei precedenti bollettini meteo. Nel tardo pomeriggio di ieri due trombe d’aria davvero spettacolari hanno interessato quasi contemporaneamente, intorno alle ore 19:00, il litorale salentino precisamente a Torre dell’Orso (Lecce) e quello calabrese a Paola (Cosenza). La foto a corredo dell’articolo è di Torre dell’Orso, il video invece da Paola. Attenzione ad altri possibili fenomeni simili nelle prossime ore, specie nel basso Tirreno e intorno alle isole Eolie.
Fonte: meteoweb

sabato 3 maggio 2014

Maltempo estremo, primavera folle: centro/nord in ginocchio tra trombe d’aria, grandine e bombe d’acqua

Trombe d’aria, bombe d’acqua, grandine di enormi dimensioni e violenti nubifragi hanno colpito le campagne con migliaia di ettari sott’acqua, raccolti di frutta e verdura distrutti, vigne e piante rotte e divelte, capannoni scoperchiati e case, aziende e strutture agricole allagate. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio sugli effetti del maltempo effettuato dalla Coldiretti che chiede di verificare se ci sono le condizioni per la richiesta dello stato di calamità nelle zone colpite ma anche investimenti per mettere in sicurezza il territorio. Sono i drammatici effetti di una primavera impazzita che – sottolinea la Coldiretti è iniziata con un caldo anomalo che ha favorito la precoce maturazione delle coltivazioni nei campi per poi distruggerle con manifestazioni temporalesche di una violenza estrema.
tornado05Ad essere colpita è l’enorme varietà delle produzioni presenti in questo momento nei campi come granoturco, soia, pomodoro e ortaggi ma anche frutteti e vigneti, comprese – precisa la Coldiretti – le coltivazioni piu’ pregiate riconosciute dall’Unione Europea dal melone IGP di Mantova alla pera di Modena fino alle pesche della Romagna IGP. Non sono state risparmiate neanche le abitazioni rurali, le strutture aziendali, le serre ed i macchinari agricoli finiti sott’acqua mentre in alcuni casi è stato necessario soccorrere anche gli animali. Secondo il monitoraggio della Coldiretti l’ondata di maltempo ha provocato danni alle campagne dal Veneto alla Lombardia, dalla Romagna all’Emilia dove ha purtroppo non ha risparmiato anche territori della provincia di Modena già colpiti dall’alluvione e dal terremoto, ma anche nel Centro Italia dove la perturbazione si è estesa. In questa fase stagionale – sottolinea la Coldiretti – la grandine è la piu’ temuta dagli imprenditori agricoli che rischiano di perdere il raccolto delle verdure in campo, ma anche di colpire le piante da frutto che in molti casi si trovano nella delicatissima fase di formazione dei frutti. L’andamento anomalo del 2014 conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio – conclude la Coldiretti – con la piu’ elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense.
LA MAPPA DEI DANNI ALL’AGRICOLTURA NELLE REGIONI PIU’ COLPITE
VENETO - I terreni inzuppati non riescono ad assorbire la quantità d’acqua caduta in abbondanza e secondo la. Coldiretti la situazione è critica nella bassa padovana dove i campi si presentano come una vasta ed estesa pozza uniforme. Ad aggravare la situazione della provincia di Padova anche le grandinate che hanno colpito i comuni di Montegrotto, Due Carrare e Monselice. A Piove di Sacco fulmini e saette hanno centrato case isolando dalla corrente per ore ed ore numerose abitazioni. “Sono migliaia gli ettari allagati: campi di mais, frumento e soia ma anche orti, serre, frutteti e vigneti – evidenzia Coldiretti che ricorda inoltre la presenza in zona di allevamenti con molti animali in pericolo come polli e tacchini. Nella vicina provincia di Rovigo arrivano segnalazioni di coltivazioni affogate mentre il tempo non dà tregua. “Per giorni sarà impossibile eseguire qualsiasi lavoro, il nostro obiettivo è salvare il raccolto e ripulire dal fango gli annessi rustici – dicono gli agricoltori di Coldiretti impegnati con pompe ed idrovore a limitare i danni al settore primario, già messo alla prova varie volte e che continua a registrare, a causa delle avversità atmosferiche, gravi ripercussioni sul reddito delle imprese.
08EMILIA ROMAGNA - “Non è più possibile attendere: è necessario un provvedimento fiscale di favore che tenga conto delle difficoltà in cui versa il nostro territorio dopo l’ennesima calamità che si è abbattuta sulla bassa modenese”. E’ quanto afferma il presidente di Coldiretti Modena, Francesco Vincenzi, nel sottolineare che “la gente è ormai allo stremo: in meno di due anni si sono susseguiti il terremoto, una tromba d’aria, l’alluvione e ora di nuovo tornado e grandine. Ogni volta che pian piano si tenta di rialzarsi ecco che arriva un nuovo disastro e tocca di ripartire da capo. I nostri imprenditori sono di tempra resistente ma senza un aiuto delle Istituzioni rischiamo davvero che tutto venga vanificato. Per questo – ribadisce il presidente della Coldiretti modenese – chiediamo che al più presto vengano avviate le procedure per verificare se esistono le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità nei territori colpiti e che si studi un trattamento fiscale di favore che non può essere altro che un’esenzione totale dalle tasse.” La zona colpita è caratterizzata da un’agricoltura di pregio, culla del Lambrusco di Sorbara e della Pera dell’Emilia Romagna IGP oltre che di produzioni orticole di pregio.
maltempo 12La grandine ha danneggiato i vigneti con perdite che, nella zona di Soliera e di Bastiglia, arrivano al 100% del prodotto; i pereti hanno subito danni ai rami ai frutticini mentre le ciliegie, in avanzato stadio di maturazione causa l’andamento anomalo della stagione, sono state colpite riportando lesioni che non verranno riassorbite ma, al contrario, aumenteranno con la crescita del frutto stesso andando ad inficiare la qualità del prodotto. Danni si registrano anche alle coltivazioni erbacee quali frumento, pomodoro e orticole che in alcune zone sono stati completamente annientati.” La grandine – sottolinea la Coldiretti – non ha risparmiato neanche le strutture provvisorie approntate in sostituzione dei capannoni distrutti dal sisma, come nell’azienda Tosatti di Nonantola dove le tensostrutture in plastica utilizzate per il ricovero attrezzi sono ormai ridotte ad un colabrodo. A questo di aggiungono i danni di tromba d’aria e forte vento che hanno scoperchiato i capannoni, danneggiati i tetti delle abitazioni e delle strutture, divelto frutteti.
maltempo 02Maltempo e danni non hanno risparmiando neppure la provincia Ferrara dove i temporali hanno scaricato vere e proprie “bombe d’acqua” sui campi coltivati, con piogge intensissime che hanno impattato sulle colture ed in breve alzato il livello dei canali di scolo, in queste ore osservati speciali, che hanno il difficile compito di liberare i campi dall’acqua. Campi che, nel copparese e nella zona di Tresigallo e Migliarino sono sommersi da diversi centimetri d’acqua, mentre nell’argentano sono segnalate forti piogge (70 mm in pochi minuti) accompagnate da violente grandinate che hanno imbiancato campi e strade, con danni ingenti alle colture erbacee e orticole, alcune già con frutti prossimi alla raccolta grazie alle temperature più elevate della norma delle scorse settimane. Anche le reti antigrandine negli impianti frutticoli si sono riempite ed in qualche caso rotte sotto il peso dei chicchi di ghiaccio, mentre gli impianti arborei non protetti hanno subito danno ai frutticini in formazione o in maturazione (come nel caso di albicocche e ciliegie).
maltempoLa grandine non ha risparmiato l’area compresa tra Tresigallo, parte di Formignana, Jolanda, Migliarino per poi spostarsi a Filo d’Argenta. Dal copparese (Coccanile, Gradizza) giungono anche notizie relative a chiusura di strade rese impraticabili per l’eccesso di piogge non assorbite dai terreni, già umidi per le piogge dei giorni scorsi, e neppure dai fossi e dai canali, ben presto insufficienti a contenere precipitazioni tanto intense e violente. Coldiretti invita gli agricoltori interessati a contattare al più presto la propria compagnia assicuratrice o il Consorzio di Difesa per segnalare il danno presunto, ricordando che da quest’anno non è più operativa la norma di legge che prevedeva in terventi compensativi al reddito tramite il fondo di solidarietà nazionale, rimanendo solo l’assicurazione lo strumento per ristorare gli eventuali danni calamitosi. La pazza primavera, con l’ondata di maltempo accompagnata da grandine a macchia di leopardo all’inizio del lungo week end ha colpito la provincia di Ravenna con grandine, molto intensa, che è caduta nelle campagne di Bagnacavallo, Traversara, Villanova, Masiera, Fusignano, Conselice. A farne le spese sono state soprattutto coltivazioni di albicocche, nettarine, susine, meli e peri colpite dai chicchi proprio nella delicata fase di accrescimento dei frutticini.
Ge - maltempoLOMBARDIA - Da alcuni rilevamenti effettuati sul territorio da parte di Coldiretti, i danni maggiori si contano nella provincia di Mantova dove numerose aziende agricole sono alle prese con allagamenti non solo nei terreni ma anche nelle abitazioni e nelle strutture agricole. “Le preoccupazioni maggiori – afferma Paolo Carra presidente Coldiretti Mantova – riguardano in special modo le colture in pieno campo come mais, soia, orticole e melone dove le piantine rischiano asfissia per effetto dell’accumulo d’acqua, specie nei terreni “forti” dove il drenaggio è limitato. A pagare sono soprattutto le colture orticole e frutticole, tipo melone ed angurie, nel pieno della stagione primaverile e nella piena fase di crescita, ma anche i cereali a poche settimane dalla semina.
Fonte: meteoweb