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giovedì 23 aprile 2015

Meteo a 15 giorni: guardate cosa potrebbe piombarci addosso!




Sempre più deciso il modello americano nel sposare lo schema barico che prevede un severo affondo depressionario nel cuore del Mediterraneo.

Le probabilità che il tempo possa seriamente peggiorare da giovedì 29 aprile sino a sabato 2 maggio sono almeno del 60%, e non è poco.

A convincerci è l'ostinazione con cui il modello ufficiale americano vede questo affondo depressionario lungo i meridiani, che piloterebbe anche aria molto fredda per il periodo in direzione quantomeno del nord Italia.

In pratica la stagione subirebbe una netta battuta d'arresto e se davvero si formasse quella profonda, forse esagerata, depressione a cavallo del nord Italia, la neve potrebbe anche scendere sin verso gli 800m sull'arco alpino e sul centro-nord Appennino.

La severa ondata di maltempo prenderebbe in realtà già origine dal guasto del fine settimana del 25 aprile.

Quando le correnti assumono una piega e dunque raggiungono un certo equilibrio, è difficile che subentri poi a breve una nuova rivoluzione barica, specialmente come quella prospettata da altri modelli, che vedrebbero sfondare di colpo le correnti occidentali, grandi assenti in questo periodo.

La corsa ufficiale del modello americano viene comunque ripresa da molte corse cosiddette perturbatrici del modello GEFS, il "cugino" dell'americano.

La ferita depressionaria tenderebbe comunque a rimarginarsi dal pomeriggio di sabato 2 maggio, ma è solo da domenica 3 che il tempo tenderebbe a calmarsi in maniera decisa, riportandoci condizioni più tranquille con prevalenza di schiarite.

A seguire l'evoluzione diventa incerta, ma quando il tempo scava una buca depressionaria state pur certi che proverà a lanciarci dentro altri sassi prima che si chiuda...



Sintesi previsionale da giovedì 30 aprile a lunedì 4 maggio:

giovedì 30 aprile: maltempo al nord, al centro e sulla Campania con molti rovesci o temporali, anche grandinigeni, alternati a brevi schiarite, vento forte e neve oltre i 1300m sulle Alpi, sul resto del Paese irregolarmente nuvoloso con rovesci ma anche schiarite. Temperature in calo.

venerdì 1° maggio: maltempo tra nord-est, centro est Lombardia, Emilia-Romagna, centro, Campania, Calabria tirrenica con piogge, temporali e neve anche sotto i 1000m in Appennino e sulle Alpi, instabile al sud con temporali sparsi o rovesci, alternati a schiarite, migliora al nord-ovest ma con vento insistente. Freddo per la stagione.

sabato 2 maggio: su medio Adriatico e meridione instabile con rovesci, anche temporaleschi e neve oltre i 1000m in Appennino, schiarite altrove, tendenza a miglioramento dal pomeriggio.

domenica 3 maggio: la giornata migliore del ponte, ancora fresco al mattino, nubi residue solo al sud.

da lunedì 4 maggio: evoluzione ancora incerta ma con possibile variabilità.


Fonte: meteolive.it

venerdì 6 marzo 2015

Meteo a 15 giorni: anticiclone sulla Scandinavia?

Le elaborazioni odierne ci mostrano un forte anticiclone sulla Scandinavia attorno alla metà del mese, con correnti mediamente orientali sulla nostra Penisola. Niente Atlantico e niente piogge primaverili.

Quante volte abbiamo visto "palloni anticiclonici rossi" abbracciare il Mediterraneo, l'Europa occidentale o il Vicino Atlantico...
Questa volta le elaborazioni ci dicono che (probabilmente) sarà la Scandinavia a sperimentare questo potente abbraccio stabilizzante. La distanza previsionale è elevata e la situazione meteo impone molta cautela, tuttavia carte e modelli strizzano l'occhio a questa situazione già da alcuni giorni, seppure con modalità differenti.  
Dove sono finite le correnti occidentali tipiche della primavera? Beh, per il momento non vi sarà traccia della ormai nota "variabilità oceanica", anzi, al suo posto prenderà piede una circolazione opposta (da est verso ovest) che interesserà non solo l'Italia, ma gran parte dell'Europa centrale e orientale.
Si tratterà di aria abbastanza fredda, ma piuttosto secca, che causerà qualche fenomeno soprattutto lungo le regioni del versante adriatico, sulle due Isole Maggiori e forse al nord-ovest.
Il pachiderma anticiclonico ubicato in sede scandinava (in gergo SCAND +) è previsto restare sul posto per alcuni giorni e sull'Italia seguiteranno a manifestarsi infiltrazioni fresche provenienti dai quadranti orientali.
Successivamente (ma saremo già sul finire della seconda decade mensile), l'alta pressione si sposterà a levante, attenuandosi. In questo frangente, le umide correnti oceaniche faranno un primo tentativo di impadronirsi dell'Europa occidentale (seconda cartina a lato), tentativo che sembra (ad oggi) non andare a buon fine.
Le mosse dell'alta pressione saranno importantissime per stabilire gli esiti del tempo che farà sulla nostra Penisola. 

RIASSUMENDO: tra sabato 14 e lunedì 16 marzo nubi sparse su tutta l'Italia con qualche precipitazione possibile in Adriatico, sulle Isole e sull'estremo nord-ovest. Schiarite al nord-est e Tirreno, ventoso e abbastanza freddo. Martedì 17 e mercoledì 18 marzo qualche precipitazione al nord-ovest e sulla Sardegna, per il resto nubi sparse, senza fenomeni. Giovedì 19 e venerdì 20 marzo in genere soleggiato con addensamenti ancora possibili in Adriatico e sulla Sardegna, lieve aumento delle temperature.

fonte: MeteoLive