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mercoledì 27 gennaio 2016

Previsioni Meteo Febbraio, vortice polare in assetto “displacement” e “stratwarming”: grandi ondate di freddo verso l’Europa

Volgendo lo sguardo verso il medio-lungo termine notiamo che cominciano ad emergere segnali piuttosto incoraggianti, decisamente più consoni alla stagione invernale. Se non addirittura la possibilità di assistere, entro la seconda decade di Febbraio, ad un nuovo radicale cambio di circolazione sull’area europea, con possibili ondate di freddo, di matrice continentale, in grado di penetrare fin sul bacino centrale del Mediterraneo, interessando più direttamente ampie aree della nostra penisola. Il vortice polare in questi giorni sta vivendo un periodo di crisi, accentuato dal moderato “stratwarming” che nelle scorse settimane si è attivato fra l’est della Siberia, l’Alaska e l’Arcipelago Artico canadese.
npst30 (1)Questo considerevole riscaldamento della stratosfera, attualmente ben evidente lungo la colonna stratosferica, sta contribuendo a mettere in crisi la circolazione legata al vortice polare, il quale presenta un assetto di tipo “displacement”. Nulla a che vedere con quello di tipo “split” visto che il nucleo del vortice polare stratosferico rimane unico e non frammentato. In questo caso il vortice polare si presenta leggermente fuori asse rispetto la sua posizione geografica ordinaria, con il proprio asse principale “coricato” fra l’ovest della Siberia e l’Europa, come ben evidenziato in stratosfera, a circa 30 hpa.

Si nota l'asse del vortice polare (colore blu) coricato fra la Russia e l'Europa
Si nota l’asse del vortice polare (colore blu) coricato fra la Russia e l’Europa

Nelle ultime due settimane si è potuto osservare come questo significativo riscaldamento della stratosfera, da settimane ben osservabile sopra l’Alaska, l’Arcipelago Artico canadese e soprattutto sull’est della Siberia, stia cominciando pian pianino a propagarsi alle quote inferiori, accompagnandosi ad una mutazione della circolazione atmosferica in sede artica già a partire dalla bassa stratosfera. L’inizio dell’inversione dei venti zonali artici, fra i 10 hpa e i 50 hpa, osservata non meno di qualche settimana fa, rappresenterebbe un primo segnale di propagazione di questo intenso riscaldamento fino al confine con la sottostante troposfera.
12439223_1765814660308294_6332690812712582623_nAncora è presto per parlare di un deciso coinvolgimento della colonna troposferica, ma non si può escludere che questo possa realmente concretizzarsi nelle prossime settimane, favorendo un radicale cambiamento della circolazione atmosferica lungo tutta la regione artica, proprio in coincidenza con l’arrivo del mese di Febbraio che a questo punto potrebbe rappresentare un vero “spartiacque”. Se nelle prossime settimane gli effetti di questo “stratwarming” cominceranno a propagarsi anche nella parte più alta della troposfera il conseguente aumento del campo dei geopotenziale potrebbe favorire lo sviluppo sul mar Glaciale Artico di una imponente cellula anticiclonica, ben strutturata nell’alta troposfera, che a sua volta destabilizzerebbe la figura del vortice polare, la quale, di tutta risposta all’improvviso aumento dei geopotenziali in quota, rischierebbe di disintegrarsi in due o più “lobi” in movimento verso le medio-alte latitudini, fra l’Asia settentrionale, il nord America e l’Europa.
neve europaSe ciò si venisse a realizzare la persistente crisi del vortice polare troposferico potrebbe spalancare le porte ad una nuova fase climatica, caratterizzata da una recrudescenza dell’inverno lungo le medie latitudini del vecchio continente, con ondate di gelo dirette verso l’Europa centro-orientale, mentre sulla regione artica (oltre il circolo polare) la convergenza di masse d’aria decisamente più miti dalle latitudini sub-tropicali, che cavalcano il bordo ascendente delle famose “onde di Rossby” (particolarmente slanciate sopra gli oceani), in lenta evoluzione da ovest verso est, depone a favore per un pattern atmosferico anticiclonico che mantiene il campo termico su valori ben al di sopra della norma per il periodo.

Fonte: meteoweb

giovedì 7 gennaio 2016

Terremoto meteo nel Nord-Emisfero: il Vortice Polare verrà distrutto a metà gennaio

Evoluzione meteo dei prossimi 7 giorni
Rimandando all'Editoriale modelli l'analisi dettagliata e approfondita dell'evoluzione meteo dei prossimi sette giorni, vogliamo qui concentrarci sul terremoto barico che verso la metà del mese porterà alla distruzione del vortice polare. L'Italia andrà incontro, nel frattempo, ad una nuova scaldata per correnti sud-occidentali, soprattutto sui monti e sulle regioni peninsulari, e poi all'irruzione del fronte polare dopo il 10 gennaio, che porterà nuove depressioni nord-atlantiche.
Distruzione del VP a metà mese
L'azione congiunta di tutte e tre le onde subtropicali emisferiche porterà il Vortice Polare (VP), unico protagonista dei mesi di novembre e dicembre, allo split (taglio) in ben tre noccioli, come ben possiamo vedere nella GFS emisferica a 500 hPa. Stiamo osservando un fenomeno raro per portata e intensità: il VP completamente esploso in tre noccioli gelidi che faranno irruzioni alle medie latitudini americane, asiatiche e europee. E l'indice AO, che misura la salute del VP, scenderà a valori inusitati, praticamente a -5 o addirittura -6.
immagine 2 articolo 41823
Lo scenario europeo di metà mese
Seguendo sempre il modello americano, il nocciolo europeo del VP verrà spinto dall'onda subtropicale emisferica nord-atlantica verso sud, convogliando correnti gelide sull'Europa centro-orientale e correnti fredde su quella centro-occidentale. Sebbene sia troppo presto, a circa una settimana dall'evento, scendere nei particolari per l'Italia, aumentano le probabilità che si possa aprire una fase nettamente invernale per il nostro paese.
Fonte: meteogiornale

lunedì 2 febbraio 2015

Ciclogenesi fredda italica: neve copiosa sui monti, anche in pianura al Nord

Ciclogenesi fredda italica
Come avevamo anticipato nei precedenti articoli, si apre una settimana pienamente invernale soprattutto sulle regioni del Centro-Nord, con neve copiosa sulle Alpi e sugli Appennini, e anche in pianura in alcune regioni del Nord. La causa va trovata nell'intrusione di una goccia fredda nord-atlantica nel flusso artico che punta sull'Italia. Ciò darà vita ad un vortice italico molto profondo, in grado di provocare nevicate diffuse sino a quote basse al Centro-Nord.
Il vortice italico
Il problema fondamentale, stavolta, saranno le isoterme in quota, in particolare a 850 hPa. Nel corso della formazione del minimo sul Mediterraneo centrale, si assisterà ad una temporaneo aumento termico, con successivo calo con lo spostamento del vortice verso est. La collocazione del vortice sarà fondamentale per capire quali saranno le regioni più colpite dalle nevicate. Stando alle ultime elaborazioni, il vortice si collocherà sull'Alto Tirreno, in corrispondenza della Corsica, per poi spostarsi verso sud-est.
Dove potrà nevicare
Vediamo quindi l'ipotesi delle regioni a maggiore rischio neve.
1. Alpi. Qui la neve cadrà copiosa sino al fondovalle, con particolare riferimento al Piemonte e alle Alpi centrali.
2. Area Basso Padana. Asse Cuneo-Bologna. Potrebbe risultare la zona più colpita dalle nevicate sino in pianura, soprattutto tra giovedì e venerdì. Potrebbe nevicare copiosamente sulle città piemontesi, su quelle emiliane e su Pavia, con apporti anche interessanti.

3. Appennino. Neve copiosissima sull'Appennino Settentrionale, in particolare quello Ligure e Emiliano, fino a superare il metro anche in collina. Neve copiosa anche sull'Appennino Toscano, Romagnolo, Marchigiano e Abruzzese, ma quote più alte. Infine neve anche sull'Appennino Meridionale, ma solo oltre gli 800 metri.
Sul resto della Pianura Padana non sono escluse nevicate, ma con apporti meno consistenti e spesso miste a pioggia. Non è neppure da escludere neve sino a quote collinari al Centro, ma a tratti e solo nella seconda parte della settimana.
Tale previsione verrà rivista e corretta in relazione agli aggiornamenti modellistici.
Fonte: meteogiornale

domenica 1 febbraio 2015

Previsioni Meteo, il “Vortice Polare” insiste fino al 10 febbraio, dopo il maltempo arriva anche la neve

Il Vortice Polare insisterà sull’Italia almeno per la prima decade di febbraio, il nuovo mese che inizirà domani domenica 1 nel segno di freddo e neve. Dopo il maltempo estremo delle ultime ore, infatti, e gli sbalzi  termici che hanno fatto impennare le temperature fino a +22°C in Sicilia, da domani il freddo conquisterà tutta l’Italia con abbondanti nevicate in molte aree del centro/sud fino a bassa quota. Farà ancora più freddo lunedì 2 febbraio, quando la neve si spingerà fino alle basse colline e precisamente ai 300 metri di altitudine in tutto il centro/sud, cadendo copiosa soprattutto in Sardegna e Calabria, le Regioni più colpite.
Recm1201Subito dopo, tra martedì 3mercoledì 4 egiovedì 5 febbraio, un altro profondo ciclone trasportato sull’Italia dal soffio del Vortice Polare, attraverserà il nostro Paese da ovest verso est e apporterà copiose nevicate fino a quote basse e forse anche in pianura Padana, soprattutto al centro/nord. Al sud avremo continui sbalzi termici perchè il posizionamento del ciclone richiamerà – a tratti – aria più calda dal nord Africa, a cui ogni volta seguirà una sfuriata fredda da nord/ovest quando il ciclone si sposterà sui Balcani, e il maltempo sarà più estremo con forti temporali per contrasti termici. L’inverno continua a fare sul serio con un’anomalia fredda che nei prossimi giorni si estenderà a tutta l’Europa sud/occidentale con temperature polari nel Mediterraneo occidentale, in Francia, Spagna e molto basse anche sull’Italia e nel nord Africa tra Marocco, Algeria e Tunisia come si può notare nelle mappe a corredo dell’articolo.
Fonte: meteoweb

venerdì 30 gennaio 2015

Allerta Meteo, il ciclone del Vortice Polare insisterà sull’Italia fino a lunedì: sarà un weekend tempestoso [MAPPE]

Continua l’allerta meteo: nel fine settimana, tra sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio, l’Italia sarà attraversata da un altro ciclone provocato dal Vortice Polare. Forte maltempo da nord a sud e temperature ballerine.

L’Italia è stretta nella morsa del maltempo provocato dal profondissimo ciclone posizionato sul Friuli Venezia Giulia con valori barici eccezionali, stazionari da qualche ora sui 974hPa. La pressione è molto bassa in tutt’Italia, con venti impetuosi che superano i120km/h lungo la dorsale appenninica. Piogge e temporali stanno interessando le Regioni tirreniche con un grande “rimescolamento” delle masse d’aria che sta facendo aumentare le temperature in tutto il centro/sud, con +17°C a Cagliari e +16°Ca Pescara, mentre a Bolzano il cielo è coperto con 0°C e a Milano e Bologna la temperatura non supera i +3°C.
allerta meteo cicloneNel weekend, tra sabato 31 gennaio edomenica 1 febbraio, l’insistenza del flusso freddo alimentato dal Vortice Polare sull’Italia attiverà una nuova ciclogenesi sull’alto Tirreno. Un nuovo ciclone, quindi, profondo fino a circa980hPa, si porterà rapidamente sull’Italia centrale, poi sull’Adriatico e tra domenica e lunedì sui Balcani. Questa nuova tempesta provocherà altro forte maltempo con forti temporali, venti impetuosi e possibili tornado nelle Regioni del centro/sud, ma anche un nuovo poderoso rimescolamento delle masse d’aria (vedi mappe nella gallery in coda all’articolo) con una grande impennata termica di scirocco nelle Regioni meridionali nelle ore pomeridiane e serali di sabato, e poi un crollo termico diffuso nella giornata di domenica, quando il freddo arriverà in tutt’Italia e diventerà gelo all’inizio della prossima settimana, con nevicate a quote molto basse lunedì 2 febbraio soprattutto al centro/sud.
Fonte: meteoweb

Allerta Meteo, il Vortice Polare scatena un ciclone senza precedenti sull’Italia: pressione in picchiata, inizia la tempesta

La pressione sta crollando in tutt’Italia: sulle Alpi ha raggiunto i 985hPamentre in Sicilia è ancora di 1007hPa, un gradiente barico già considerevole che sta alimentando i primi forti venti occidentali tra Sardegna e Regioni tirreniche, con piogge torrenziali che stanno già provocando criticità in Campania. Nella notte la pressione crollerà ancora in tutt’Italia, il Vortice Polare sfonderà verso Sud e nascerà il ciclone da record con una ciclogenesi padana.
allerta meteo bussola mappa venti antica tempesta storm alert previsioni meteoweb (4)La bassa pressione raggiungerà il suo picco più profondo nelle ore centrali della giornata divenerdì 30 gennaio quando il ciclone sarà posizionato nell’alto Adriatico e dovrebbe arrivare, secondo le previsioni del Met Office (vedi mappe a corredo dell’articolo), a 968hPa, un livello mai misurato prima sull’Italia centro/settentrionale. Secondo i modelli GFS ed ECMWF, invece, la pressione non scenderà sotto i 970hPa ma raggiungerà comunque valori da record, di 972-973hPa, con un gradiente barico eccezionale (in Calabria non si scenderà sotto i 990hPa, addirittura nelle zone più meridionali della Sicilia il picco minimo non sarà inferiore ai 997hPa).
allerta meteo bussola mappa venti antica tempesta storm alert previsioni meteoweb (5)Un ciclone da record che scatenerà una tempesta furiosa, con venti da uragano (attese raffiche superiori ai 120km/h), furiose mareggiate su tutti i litorali esposti a ovest e sud/ovest, e piogge torrenziali con forti temporali accompagnati da grandinate e tornado soprattutto al centro/sud e nelle Regioni tirreniche, Sardegna compresa. Saranno due giorni tempestosi, venerdì e sabato, con temperature altalenanti e quota neve in rapida ascesa e picchiata a poche ore di distanza. Alto il rischio di eventi alluvionali soprattutto tra Lazio, Campania, Basilicata e Calabria, ma non mancheranno i fenomeni estremi in Sardegna e Sicilia. Al nord potrebbe nevicare fin in pianura nella mattinata di venerdì, specie al nord/est e in Friuli Venezia Giulia, ma il vero freddo arriverà da domenica 1 febbraio in poi, addirittura secondo gli ultimi aggiornamenti lunedì 2potrebbe scapparci la neve persino a Roma, e a quote molto basse in tutto il centro/sud mentre al nord avanzerà il grande gelo. E la prossima settimana si batteranno i denti in tutto il Paese, ma al momento è preferibile rimanere concentrati sul breve termine e sulla ciclogenesi ormai imminente per una tempesta che non promette nulla di buono.
Fonte: meteoweb

giovedì 29 gennaio 2015

Allerta Meteo, il Vortice Polare arriva sull’Italia con un ciclone profondo 970hPa: tempesta imminente

Il Vortice Polare è ormai a ridosso dell’Italia: eloquenti le immagini in diretta dai satelliti che evidenziano l’imponente flusso di nubi minacciose da nord/ovest verso il nostro Paese. Nel pomeriggio avremo le prime forti piogge su Toscana, Umbria, Lazio, Campania e zone interne dell’Appennino, con neve al momento solo ad alta quota. Ma attenzione a domani, venerdì 30 gennaio: lo sfondamento del Vortice Polare darà vita a una profondissima ciclogenesi in pianura Padana, con un ciclone che si approfondirà fino a 970hPa sulle Venezie, alimentando venti impetuosi su tutt’Italia con un libeccio da uragano che soffierà con raffiche superiori ai 100km/h su tutto il mar Tirreno, e piogge torrenziali soprattutto tra Lazio e Campania.
Le temperature saranno altalenanti, il vero crollo termico sarà quello di domenica 1 febbraio, quando inizierà il nuovo mese con un lungo periodo di freddo e neve fino a bassa quota. Nei giorni precedenti, invece, la neve cadrà solo sui rilievi appenninici al centro/sud, anche se venerdì mattina la neve potrebbe arrivare fin in pianura Padana soprattutto al nord/est tra Veneto ed Emilia Romagna. 
Fonte: meteoweb

Previsioni Meteo, nei Giorni della Merla arriva il Vortice Polare: super-tempesta invernale sull’Italia

L’Italia si appresta a vivere i Giorni della Merla in compagnia del temibile “Vortice Polare” che arriverà domani, giovedì 29 gennaio, per poi intensificarsi tra venerdì 30 e sabato 31, negli ultimi giorni del mese. Tra domenica 1 febbraio e la prossima settimana le temperature si abbasseranno ulteriormente, al centro/nord arriverà anche il gelo da nord/est, e continuerà ad imperversare il maltempo provocato dal “Vortice Polare” che si stabilirà sull’Europa centrale influenzando anche l’Italia, con copiose nevicate fino a quote molto basse su gran parte del nostro Paese.

PolarVortexGraphicCos’è il Vortice Polare

Il Vortice Polare è un ciclone che solitamente staziona in modo permanente sul territorio Artico, nel Polo Nord. In base alle ondulazioni della corrente a getto, il Vortice Polare a volte si abbassa di latitudine interessando le aree più settentrionali di Europa, Asia e America, limitandosi solitamente a Canada e zone più settentrionali degli USA (vedi mappa accanto a destra), e al nord Europa tra l’Islanda e la Scandinavia. Il suo arrivo fin sull’Italia e nel Mediterraneo è molto molto raro, anche per questo le previsioni meteo per i prossimi giorni sono molto difficili e complesse. Il Vortice Polare si caratterizza per masse d’aria molto fredde alle alte quote, ma più miti ai bassi strati perchè si tratta di aria polare marittima che prima di arrivare sull’Italia e nel Mediterraneo scorre sul nord Atlantico riscaldandosi ai bassi strati. Altra caratteristica del Vortice Polare, ha valori di pressione e di geopotenziale molto bassi e provoca maltempo molto intenso con venti impetuosi e precipitazioni abbondanti, durante le quali le temperature crollano grazie al riversamento dalle alte quote ai bassi strati delle masse d’aria più fredde, facendo così crollare la quota neve ben al di sotto rispetto al livello dello zero termico.

g500_014Le Previsioni Meteo per Giovedì 29 Gennaio, l’arrivo del Vortice Polare

Non ci sarà neanche qualche ora di tregua sull’Italia, dopo la forte ondata di freddo e maltempo che in queste ore sta colpendo il centro/sud con un ciclone posizionato sullo Jonio che sta provocando abbondanti nevicate sugli Appennini meridionali fino a quote molto basse. Questo ciclone si allontanerà nel mar Jonio verso Creta (vedi mappa accanto), e da nord piomberà sull’Italia proprio il Vortice Polare. In mattinata avremo ancora gli ultimi fenomeni residui del ciclone in allontanamento sullo Jonio al Sud, con qualche precipitazione tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, nevosa fino a bassa quota. In Calabria e Sicilia i venti rimarranno tesi di maestrale, ma diminuiranno già nel corso della mattinata. L’arrivo del Vortice Polare, invece, accentuerà una forte ventilazione pre-frontale proveniente da ovest nel corso della giornata su Sardegna, Liguria, Toscana e Lazio, dove nel pomeriggio/sera il ponente/libeccio diventerà furioso, con forti mareggiate sui litorali tirrenici esposti ad occidente. Dal punto di vista dei fenomeni meteo, in mattinata avremo le prime piogge in Sardegna e le prime precipitazioni da “stau” anche su Liguria centro/orientale e alta Toscana. Nel pomeriggio/sera il maltempo diventerà più significativo su tutte le Regioni tirreniche con forti piogge su Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata occidentale, Calabria tirrenica settentrionale, Sicilia occidentale e meridionale, tutta la Sardegna e anche al nord/est, con deboli fenomeni in pianura Padana dove potrebbe nevicare fin al suolo ma senza accumuli significativi. Sarà solo l’inizio…

corsica alluvione 02Le Previsioni Meteo per Venerdì 30 Gennaio, Italia nella tempesta

L’Italia entrerà in pieno nella tempesta del Vortice Polare nella giornata di venerdì 30, con venti impetuosi dai quadranti occidentali, forti mareggiate ma anche maltempo estremo un po’ su tutte le Regioni, eccezion fatta per il nord/ovest dove splenderà un timido sole e la neve cadrà soltanto nell’area alpina vicino al confine con Francia e Svizzera. Il maltempo più estremo sarà al centro/sud, tra Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. La Regione più colpita dalle precipitazioni sarà la Campania, dove durante la giornata di venerdì in provincia di Napoli e Salerno potranno cadere fino a200mm di pioggia nelle zone più colpite, con conseguenze devastanti sul territorio per l’entità delle piogge a regime alluvionale. Per fortuna le temperature non saranno molto elevate, anche se inizialmente nevicherà solo oltre i 1.400 metri, ma entro sera la quota neve calerà fino ai700-800 metri limitando l’impatto dell’acqua sul territorio, almeno in quota. Possibili nevicate in pianura, invece, al nord/est e a quote molto basse al centro/nord tra Toscana, Umbria, Marche ed Emilia Romagna.
tornado tromba d'aria tromba marina saetta fulmine maltempo genova

Le Previsioni Meteo per Sabato 31 Gennaio e Domenica 1 Febbraio: forte maltempo anche nel weekend

Anche nel weekend il maltempo insisterà soprattutto al centro/sud, su Sardegna, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, dove la neve cadrà sì abbondante ma non a bassa quota, anzi, secondo gli ultimi aggiornamenti c’è il rischio che sabato sia confinata addirittura oltre i1.600/1.800 metri, per poi ritornare sotto i1.000 metri soltanto nella serata di domenica, quando le temperature diminuiranno sensibilmente in tutt’Italia. Una previsione molto preoccupante per l’insistenza di piogge torrenziali nelle zone già colpite duramente dal maltempo dei giorni precedenti, con il rapido scioglimento della neve presente sui rilievi. Alto rischio alluvione, quindi, mentre insisteranno i venti impetuosi dai quadranti occidentali con forti mareggiate sulle coste esposte. Al nord farà freddo ma senza precipitazioni significative, con qualche nube e delle nebbie ma anche ampie schiarite.

roma-neve-2012-554x260Le Previsioni Meteo per la prossima settimana: ancora forte maltempo ma anche gelo e neve fin in pianura

La prossima settimana le temperature diminuiranno sensibilmente in tutt’Italia, e continuerà ad imperversare il maltempo soprattutto al centro/sud e nelle Regioni tirreniche. La neve, a fasi alterne, potrà cadere anche abbondante fino a quote molto basse e addirittura in pianura. Non è da escludere che possa arrivare fin su Firenze e Napoli da martedì 3 febbraio in poi. Sarà una settimana dal clima estremamente rigido, forse la settimana “clou” dell’inverno. Ovviamente la previsione dettagliata e specifica regione per regione e giorno per giorno è ancora prematura. Avremo modo di parlarne meglio nei prossimi giorni.
Fonte: meteoweb

mercoledì 28 gennaio 2015

Previsioni Meteo, FOCUS sul “Vortice Polare” in arrivo nei “Giorni della Merla”: la quota neve sarà un rebus

Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni: da giovedì 29 piomba sull’Italia il “Vortice Polare”, prevedere la quota neve sarà praticamente impossibile. Poi freddo intenso e nevicate fino a quote molto basse durante la prossima settimana, quando potrebbe imbiancarsi persino Roma.

L’Italia si prepara a fronteggiare l’arrivo del temibile “Vortice Polare”, che a partire dagiovedì 29 gennaioprovocherà una lunga e violenta ondata di maltempo invernale nel nostro Paese: le Previsioni Meteo confermano quanto già delineato nei giorni scorsi, dopo il transito del nucleo gelido proveniente da nord/est tra stasera e domani con ulteriori fenomeni di maltempo e nevicate fino a bassa quota al centro/sud, entrerà in scena il “Polar Vortex” in persona, piombando sul Mediterraneo centrale da nord/ovest come si può osservare nelle mappe della gallery a corredo dell’articolo.
VersoixGià tra giovedì 29 e venerdì 30 avremo i primi fenomeni di maltempo estremo con venti impetuosi, violenti temporali e abbondanti precipitazioni nei versanti tirrenici dell’Italia centrale,ma in questa prima fase la neve potrà cadere in pianura soltanto al nord mentre sarà copiosa sull’Appennino centrale a partire dalle quote medie. Attenzione, però, alle previsioni meteo: stavolta prevedere in modo preciso la quota neve sarà praticamente impossibile. Un vero e proprio rebus per i meteorologi, perchè le temperature al suolo non saranno molto basse ma le carte con le isoterme a bassa quota conteranno molto poco in quanto l’arrivo del Vortice Polare si contraddistingue per masse d’aria polari alle alte quote, con valori di geopotenziale bassissimi. In questi casi, quindi, le temperature crollano rapidamente durante le precipitazioni, perchè proprio le precipitazioni trasportano l’aria fredda dall’alto verso il basso. Non è da escludere, quindi, che possa nevicare fin su coste e pianure anche lì dove le temperature al suolo non sembrerebbero tali da poter far nevicare, con improvvisi crolli termici durante i fenomeni di maltempo più estremo. Non solo neve, però: attenzione ai violenti temporali con piogge torrenziali, soprattutto in Campania, e ai venti impetuosi in tutt’Italia con conseguenti mareggiate lungo le coste esposte.
Il maltempo insisterà anche nel weekend, tra sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio, ancora una volta soprattutto al centro/sud e nelle zone tirreniche. La prossima settimana, poi, si spalancherà la porta del freddo da nord/est e le temperature diminuiranno ulteriormente in tutt’Italia, con la persistenza del maltempo diffuso: tra lunedì 2 e giovedì 5 febbraio la neve potrebbe raggiungere persino Roma e Firenze, ma è ancora troppo presto per ipotizzare tali scenari con una discreta affidabilità. Al momento è soltanto un’ipotesi a lungo termine. Nei prossimi aggiornamenti sarà possibile entrare ulteriormente nei dettagli di un’evoluzione meteo complessa, molto incerta e forse proprio per questo, ancor più affascinante del solito.
Fonte: meteoweb

martedì 27 gennaio 2015

METEO A 7 GIORNI: il gioco della TURBOLENZA e del FREDDO sullo Stivale

In vista un periodo invernale molto interessante per la nostra Penisola, in un primo tempo dal punto di vista fenomenologico, poi anche termico (ad iniziare dalle regioni settentrionali).

In vista una fase invernale dinamica ed interessante per la nostra Penisola. Lo diciamo senza veli in quanto tutte le elaborazioni oggi disponibili contemplano la possibilità di avere intrusioni instabili e successivamente più fredde,che si insinueranno da nord-ovest verso il bacino centro-occidentale del Mediterraneo.
Il primo passaggio è atteso sull'Italia tra giovedì 29 e venerdì 30. Un fronte freddo a penetrazione non ottimale si dirigerà dalla Francia verso le nostre regioni,con effetti più vistosi prima lungo il Tirreno, poi su tutto il centro-sud.
Inizialmente avremo un clima ventoso, turbolento ma non eccessivamente freddo al suolo. La prima cartina inquadra la situazione attesa per le ore centrali della giornata di sabato 31 gennaio in Europa e in ItaliaIl blu scuro non prevede basse temperature al suolo, bensì i bassi geopotenziali connessi con aria molto fredda alle quote superiori (a 5000 metri si prevedono circa -30° sulla verticale del nord Italia).
Il contrasto acceso con l'aria più mite presente in basso darà luogo a diffuse condizioni di instabilità sull'Italia. In un primo tempo, il freddo verrà veicolato dalla quota attraverso le precipitazioni (rovesciamento freddo). Successivamente avremo un deposito al suolo di aria progressivamente più fredda non appena la fase di contrasto si sarà placata (quando il vento mollerà la presa).
L'aria fredda è più pesante di quella calda, di conseguenza tenderà ad evolvere verso il basso non appena le condizioni della colonna d'aria soprastante saranno atte a garantire questo processo.
Turbolenza in una prima fase, freddo e relative nevicate a bassa quota in un secondo momento.Questo sembra essere il filo conduttore che traghetterà la stagione fredda verso i primi giorni del nuovo mese.
Non si tratterà di un episodio fugace. La seconda cartina a lato, valida per lunedì 2 febbraio, ci mostra un impianto invernale di tutto rispetto sul nostro Continente. Da notare la depressione da contrasto presente sul Mare Nostrum che sarà foriera di precipitazioni anche nevose a bassa quota su parte del nostro Paese.
Profumo di inverno anche a lungo termine? Se volete saperne di più potete leggere la rubricaFantameteo. Per il momento, ecco la possibile linea di tendenza del tempo fino alla giornata di lunedì 2 febbraio.
Fino a mercoledì 28 gennaio: aria fredda, ma abbastanza secca sull'Italia, con neve a quote collinari in Adriatico e clima instabile al meridione. Più sole e tempo secco altrove. Ventoso per Tramontana ovunque.
Giovedì 29 gennaio: peggiora sul Tirreno e parte del nord con neve a quote abbastanza basse inizialmente, in rialzo fino a 800-1000 metri in giornata. Precipitazioni anche in Sardegna, asciutto all'estremo sud, Adriatico e nord-ovest. Ventoso ovunque e temperature in temporaneo aumento.
Venerdì 30 e sabato 31 gennaio: ventoso, instabile e progressivamente più freddo sull'Italia, con fenomeni più probabili al centro-sud. Mari un brutte condizioni.
Tra domenica 1 e lunedì 2 febbraio: clima abbastanza freddo al nord, instabile con rovesci e quota neve in calo al centro e al sud, ventoso ovunque.
Fonte: meteolive

Previsioni Meteo, grande attenzione al “Vortice Polare” in arrivo nei “Giorni della Merla”: possibili “complicanze” molto pericolose…

Le previsioni meteo per i Giorni della Merla, gli ultimi di gennaio: proprio tra giovedì 29, venerdì 30 e sabato 31 gennaio arriverà sull’Italia il temibile “Vortice Polare”, che poi continuerà a provocare forte maltempo e copiose nevicate nei primi giorni di febbraio

Grande attenzione al “Vortice Polare” in arrivo sull’Italia in concomitanza con i “Giorni della Merla”, che quest’anno confermeranno l’antica tradizione contadina che prevede il clima più rigido dell’anno proprio negli ultimi tre giorni del mese di gennaio. Nessuna tregua sull’Italia dopo il transito di un nocciolo d’aria gelida che nella giornata di mercoledì 28 provocherà forte maltempo e nevicate fino a bassa quota al centro/sud: già giovedì 29 l’Italia subirà i primi effetti del peggioramento dovuto allo sfondamento del “Vortice Polare” da nord, con le prime nevicate fino a bassa quota nelle Regioni centro/settentrionali. Il clou del maltempo, però, sarà tra venerdì 30sabato 31 e domenica 1 febbraio.
snow storm bufere neve meteo (2)E’ ancora troppo presto per poter entrare nei dettagli e delineare un primo FOCUS previsionale; si tratta di un evento particolarmente estremo e di difficile interpretazione. In tanti da giorni parlano di freddo “senza eccessi”, di episodio “non eccezionale” ma hanno ragione solo in parte. Il freddo sarà “senza eccessi” soltanto al suolo, dove l’aria polare marittima non è mai particolarmente intensa, ma in quota arriveranno nuclei freddissimi che, con la complicità di valori di geopotenziale davvero eccezionali per l’Italia, durante le precipitazioni di riverseranno molto rapidamente ai bassi strati. In un simile contesto, la previsione della quota neve diventa un terno al lotto perchè le carte termiche al suolo rischiano di diventare inutili con isoterme ad 850hPa assolutamente fuorvianti rispetto a quelle che poi saranno le temperature reali durante i fenomeni di maltempo a causa del riversamento dell’aria gelida dalle alte quote ai bassi strati. Attenzione soprattutto alle possibili “complicanze”, e cioè alle ciclogenesi italiche facilmente prevedibili nei mari che circondano il nostro Paese al momento dell’impatto del Vortice Polare, così freddo, sul cuore del Mediterraneo. Non è da escludere una grande nevicata al centro/nord, o forse anche più di una, fin su coste e pianure. Al momento ci sentiamo di escludere la neve a Firenze e Roma, ma solo perché la situazione non è ancora chiara e non si riesce bene ad individuare l’evoluzione barica di questo peggioramento. Nei prossimi aggiornamenti sicuramente la previsione diventerà più chiara, e potrebbe presentare risvolti clamorosi…
Fonte: meteoweb

lunedì 26 gennaio 2015

Previsioni Meteo: altri 2 cicloni di freddo e neve, poi nel weekend arriva il Vortice Polare [MAPPE]

Le previsioni meteo per i prossimi giorni: ancora freddo, maltempo e neve per tutta la settimana, nei “Giorni della Merla” piomba sull’Italia il “Vortice Polare”

Ancora freddo, maltempo e neve sull’Italia per tutta questa settimana, l’ultima del mese di gennaio che finirà col botto in concomitanza con i “Giorni della Merla”, proprio tra venerdì 30sabato 31 quando il Vortice Polare piomberà sull’Italia provocando forte maltempo e abbondanti nevicate fino a bassa quota. Ma intanto anche nei giorni precedenti le condizioni meteorologiche si manterranno avverse: innanzitutto oggi e domani, con il ciclone posizionato nel mar Jonio che sta provocando maltempo diffuso al centro/sud con nevicate sui rilievi. Il maltempo si intensificherà nelle zone joniche della Calabria oggi pomeriggio, con forti temporali soprattutto nel crotonese, e forti venti intorno all’occhio del ciclone in allontanamento verso la Grecia. Domani parziale tregua delle avversità meteorologiche, ma persisteranno piogge e temporali nel basso Tirreno con nevicate oltre gli 800-900 metri sui rilievi di Calabria e Sicilia.
12Attenzione a dopodomani, mercoledì 28 gennaio: da nord/est scivolerà sull’Italia una goccia fredda che farà ulteriormente diminuire le temperature alimentando il maltempo in tutte le Regioni centro/meridionali, con piogge e temporali. La neve cadrà fino a bassa quota sui rilievi Appenninici, con accumuli a partire dai200 metri su Marche, Abruzzo e zone interne di Umbria e Lazio, oltre i 300 metri su Molise, Gargano e zone interne della Campania, oltre i400 metri sulle Murge e in Lucania, oltre i500-600 metri tra Calabria e Sicilia.
21Giovedì 29 sarà una giornata di “svolta”: le correnti diventeranno impetuose occidentali, pre-frontali rispetto al Vortice Polare che avanzerà da nord/ovest e che raggiungerà l’Italia venerdì 30. Definire tutti i dettagli sugli effetti che avrà nel nostro Paese è ancora molto complicato, ma sicuramente lungo tutta la Penisola avremo forte maltempo, venti impetuosi, mareggiate, precipitazioni abbondanti che risulteranno nevose fino a bassa quota. Tra venerdì e sabato le aree più colpite dalle precipitazioni saranno quelle meridionali tirreniche, tra Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, dove la quota neve dovrebbe scendere dagli iniziali 1.300 metri fino agli 800 metricirca; farà molto più freddo al centro/nord, con possibili nevicate fino in pianura o bassa collina tra Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche. Su Roma e Napoli venerdì e sabato dovrebbero essere due giorni di freddo e forte maltempo, con piogge torrenziali e temperature ferme su valori molto bassi, tra +3 e +6°C, senza neve sulla costa ma con abbondanti nevicate in collina. Al nord ampie schiarite con possibili nevicate soltanto al nord/ovest nella fase iniziale del peggioramento, tra giovedì pomeriggio e venerdì mattina, e poi all’estremo nord/est sabato, quando la neve potrebbe imbiancare anche Trieste. Freddo e maltempo anche domenica, con nevicate fino a quote medio/basse nelle Regioni meridionali. Ma di questo parleremo nei prossimi aggiornamenti, intanto è opportuno concentrarsi sul nowcasting per le prossime ore e i prossimi giorni, dal clima tipicamente invernale.
Fonte: meteoweb