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martedì 25 marzo 2014

Non c'è tregua: da mercoledì altra intensa ondata di maltempo

Come paventato fin dalla scorsa settimana, l'ultima decade di marzo avrebbe mostrato connotato poco primaverili a favore di un tipo di tempo più simile all'inverno. Le cause le abbiamo esposte in più d'una occasione, ma è bene rammentarle: una serie di perturbazioni nord atlantiche - alimentate da aria relativamente fredda polare marittima - hanno trovato strada libera verso il Mediterraneo.
Il clou di questa lunga parentesi perturbata si raggiungerà tra mercoledì e giovedì, quando assisteremo all'isolamento di un'area di Bassa Pressione sui nostri mari foriera di meteo fortemente instabile e per lunghi tratti perturbato. Le temperature si manterranno sugli attuali valori, ciò significa che i rilievi verranno interessati da nuove nevicate a quote relativamente basse.
Il tempo mercoledì 26 marzo
Da subito forte maltempo sulla Sardegna, con piogge localmente intense anche a carattere di rovescio o temporale. Nevicherà oltre i 1200 metri. Condizioni d'instabilità coinvolgeranno anche le Adriatiche, l'Emilia Romagna, il Piemonte e le Alpi occidentali. Qui non mancheranno nevicate sino ai 600/800 metri. Dal pomeriggio intensificazione dei fenomeni sulle Tirreniche ed in Sicilia, anche in questo caso con temporali e nevicate oltre i 1000/1200 metri. Soffieranno venti localmente forti in rotazione ciclonica.
iovedì 27 marzo
Il maltempo si focalizzerà nelle regioni del Centro Sud e tra le due Isole Maggiori. Avremo ulteriori rovesci, anche qualche temporale e delle nevicate oltre i 1200/1400 metri. Al Nord il tempo registrerà un miglioramento, salvo residui fenomeni al mattino tra ovest Emilia, ponente Ligure e Piemonte occidentale. La ventilazione si manterrà sostenuta in rotazione ciclonica.
Miglioramento a partire da venerdì
Venerdì avremo ancora qualche residuo fenomeno al Centro Sud, ma in fase di rapida attenuazione. Tra sabato e domenica potrebbe affermarsi un promontorio anticiclonico garante di tempo stabile e temperature in rialzo. Venerdì avremo ancora qualche residuo fenomeno al Centro Sud, ma in fase di rapida attenuazione. Tra sabato e domenica potrebbe affermarsi un promontorio anticiclonico garante di tempo stabile e temperature in rialzo.
Fonte: meteogiornale
immagine 2 articolo 31764

mercoledì 5 febbraio 2014

Previsioni per domani Giovedì 6 Febbraio

Giovedì tregua, da venerdì nuovo treno perturbato e forte maltempo.

Per i prossimi giorni le condizioni del tempo non accennano a migliorare, perlomeno al Centro Nord. Possiamo darvi una buona notizia: domani schiarirà un po' ovunque. L'altra notizia, meno buona, è che le perturbazioni torneranno in auge già da venerdì.
(Fonte: Tempo Italia)

lunedì 3 febbraio 2014

Maltempo non accenna a smorzarsi, nuove perturbazioni su Stivale a mollo

PERTURBAZIONI A NON FINIRE - Il Mediterraneo continua a risultare una vera e propria calamita per i fronti piovosi d'origine atlantica. Abbiamo già ripetutamente evidenziato l'anomalia per questo periodo, con un tipo di contesto più prettamente autunnale che vede l'ingerenza nord-atlantica trovar sfogo alle nostre latitudini. Un blocco anticiclonico ben strutturato sui settori orientali europei ha frenato il moto delle perturbazioni, esaltando così il maltempo in sede mediterranea. Non si profilano grossi cambiamenti per i prossimi giorni, anche se il flusso perturbato atlantico risulterà più scorrevole e tenderà gradualmente a salire di latitudine: questo significa che non dovremo trovarci di fronte a fenomeni meteo eccezionali come quelli recenti. L'inverno resta alla larga, con il gelo rintanato sul lontano est dell'Europa e la Russia: dal Meteosat possiamo apprezzare l'innevamento presente al suolo sulle nazioni orientali del Continente.
AVVIO DI SETTIMANA PIOVOSO - Dopo il violento maltempo del week-end, sull'Italia insiste una perturbazione che ha causato nuove precipitazioni, localmente battenti in particolare sulle regioni settentrionali e sulle aree ioniche. In giornata la pioggia è tornata a bagnare anche la Capitale dove la situazione resta molto critica dopo il violentissimo nubifragio di venerdì. I fiumi Tevere ed Aniene sono decisamente calati rispetto al loro livello di piena, ma resta costante il monitoraggio. E nella zona litoranea, tra Fiumicino ed Isola Sacra, sta agendo ancora l'esercito per liberare le strade e le case dall'acqua. Fa nuovamente paura il Bacchiglione a Vicenza, con stato d'allarme anche per il Brenta. Sulle Alpi si fanno ancora i conti con le incredibili nevicate, che hanno causato immani disagi ancora in atto: in pochi giorni l'altezza del manto nevoso ha superato anche i 5 metri attorno ai 2000 metri di quota su alcune zone del comparto orientale.
NESSUN MIGLIORAMENTO - Le piogge oggi e negli ultimi giorni hanno colpito duramente anche il Sud: gravi i danni in Calabria, dove è allarme frane per le eccessive piogge cadute (punte di oltre 500 mm in 3 giorni) specie lungo i versanti ionici. Sono davvero numerosissime le situazioni di grave criticità dovute al maltempo su gran parte d'Italia, come se fossimo in pieno autunno. Una situazione anomala destinata ancora a proseguire.
(Fonte:Meteo Giornale)