ilMeteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "ilMeteo.it"

Meteo Giornale

Entrate e scoprite le ultime news di "meteogiornale.it"

Meteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "meteo.it"

Meteoareonautica

Entrate e scoprite le ultime news di "meteoareonautica"

3BMeteo

Entrate e scoprite le ultime news di "3bmeteo"

Meteociel

Entrate e scoprite le ultime news di "Meteociel"

Visualizzazione post con etichetta anticiclone. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta anticiclone. Mostra tutti i post

martedì 8 agosto 2017

Previsioni Meteo: colpo di coda dell’Anticiclone Africano al centro/sud, 48 ore “di fuoco”

Previsioni Meteo: 48 ore ancora difficili al centro/sud, domani e dopodomani ancora gran caldo

Previsioni Meteo – Se è vero che il Nord godrà per primo dei benefici derivanti dal cambiamento della circolazione atmosferica, non altrettanto si può dire del Centro e del Sud Italia, alle prese con quello che sarà un colpo di coda dell’Anticiclone Africano.
Le mappe di ECMWF allegate mostrano la dinamica di quella che può essere definita l’ultima resistenza africana, cioè il tentativo estremo di rimanere sul campo che il Gobbo di Algeri proverà a manifestare prima di cedere il passo alle correnti atlantiche dalla giornata del 11 agosto.
Se analizziamo le mappe ad 850 hPa, possiamo vedere come le prime 12 ore, cioè quelle odierne, siano  caratterizzate da un’isoterma con +25°, presente oramai soltanto sul Tirreno, il che farebbe credere ad un cedimento della calura ovunque.
Invece domani 9 agosto, ed ancora di nuovo giorno 10 agosto, una nuova frecciata calda si dirigerà con valori di +25° ai 1500 metri, nuovamente sulla nostra Penisola, “colpendola”  con nuove isoterme  molto calde che giungeranno fino alla fascia adriatica.
Verrà quindi coinvolto nuovamente dalla forte calura sia il Centro Italia che il Sud con quello che si potrebbe definire un “Ritorno di Fiamma”.
Torneranno i 40°C e forse anche più, ma saranno solo temporanei, infatti le mappe mostrano come nella giornata dell’11 agosto, l’asse anticiclonico, oramai fiaccato, tenderà a portarsi in forma definitiva sullo Jonio, regalando un week-end più gradevole e tranquillo a tutti.
Fonte: meteoweb

lunedì 12 giugno 2017

Previsioni Meteo, l’Anticiclone continua a rinforzarsi: ecco come inizia l’ondata di caldo

Previsioni Meteo – La risalita, ben oltre i 50° di latitudine nord, del flusso perturbato principale, che presenta un andamento sempre più ondulato, sta favorendo la distensione, in senso zonale, dei margini più orientali dell’anticiclone delle Azzorre verso il bacino centrale del Mediterraneo. Tale promontorio anticiclonico dinamico, pero, continua ad essere alimentato in quota da masse d’aria sempre più calde, d’estrazione sub-tropicale continentale, che dall’entroterra desertico marocchino e algerino si spingono fino alla Spagna e alla Francia meridionale, determinando una significativa “avvezione di spessore”, con un ulteriore aumento del campo di geopotenziale fra la Spagna, il sud della Francia e le nostre regioni centro-settentrionali. Mentre sul bacino del Mediterraneo si consolida l’anticiclone azzorriano, supportato in quota da aria calda sub-tropicale continentale che sale dai deserti del Marocco e dell’Algeria, in pieno Atlantico continua a dominare una vasta saccatura, collegata ad una profonda depressione, minimo ora sceso sotto i 990 hpa, posizionata poco a nord-ovest dell’Irlanda.
Questa profonda circolazione depressionaria, caratterizzata in quota da una intensa “anomalia positiva della tropopausa dinamica” e nei bassi strati da un intenso “gradiente barico orizzontale” che sta producendo forti venti burrascosi, prevalentemente dai quadranti occidentali, nel tratto di oceano a largo delle coste irlandesi, non riuscirà a spingersi verso levante grazie alla protezione offerta dall’anticiclone azzorriano, previsto in ulteriore rinforzo nei prossimi giorni, con un’area di massimi di geopotenziali in quota posizionata proprio in corrispondenza della Spagna.

Solo nella giornata di domani il bordo più settentrionale del promontorio anticiclonico azzorriano subirà un piccolo “tilting” verso l’Europa centro-orientale, il quale favorirà la discesa di correnti di aria relativamente più fresca, di tipo temperata continentale, che dai Balcani scivoleranno verso il basso Adriatico, il Canale d’Otranto e lo Ionio, interessando marginalmente pure le nostre regioni più meridionale, sotto forma di moderati, a tratti anche tesi, venti di tramontana e maestrale.

Un’altra profonda circolazione depressionaria a carattere freddo continuerà a persistere col proprio centro di massa fra il mar di Kara e la penisola di Jamal, “avvettando” aria fredda di matrice polare continentale verso le pianure della Russia orientale, gli Urali e il bassopiano della Siberia occidentale e contribuendo ad instabilizzare il tempo su buona parte del territorio russo, dove anche nei prossimi giorni si vedranno nuove piogge, rovesci e temporali distribuiti a carattere sparso fra gli Urali e le pianure Sarmatiche.

Sul nostro paese, invece, l’ulteriore rafforzamento dell’anticiclone dinamico., oltre a garantire condizioni di tempo stabile e soleggiato praticamente su tutte le nostre regioni, da nord a sud, favorirà anche un significativo aumento del campo termico nei bassi strati, causa l’afflusso di masse d’aria, di origine sub-tropicale continentale, sempre più calde e secche nella media troposfera.

A partire da domani, ma soprattutto da lunedì, il caldo farà sentire maggiormente i suoi effetti soprattutto sulle regioni centro-settentrionali e sulla Sardegna, dove nei prossimi giorni si patirà un po’ di più la calura, causa l’afflusso in quota di masse d’aria sub-tropicali continentali decisamente più calde, ma anche molto secche, le quali oltre a stabilizzare la colonna d’aria, facendo aumentare i geopotenziali in quota (“avvezione di spessore”), contribuiranno (complice pure la forte e ininterrotta insolazione diurna) pure a far lievitare le temperature a tutte le quote, creando nei bassi strati un campo termico caratterizzato da una significativa anomalia termica positiva. In molte città del centro-nord si supereranno i +31°C +32°C, con picchi ben oltre i +33°C +34°C all’ombra.

Caldo che come detto, oltre alla pianura Padana, si farà sentire pure sulle aree più interne della Sardegna, dove si potranno raggiungere punte di oltre +34°C +35°C, e sulle pianure e conche interne della Toscana. Fra martedì e mercoledì in molte città del centro-nord, come Milano o Bologna, si potranno toccare o addirittura superare i +34°C +35°C. Punte di oltre +34°C, localmente anche +35°C, si potrebbero registrare anche nelle località più interne della Sardegna e della Toscana, riparate dal soffio delle miti brezze di mare. Nel corso della settimana il caldo comincerà ad interessare pure le nostre regioni meridionali e la Sicilia, ma senza valori termici particolarmente significativi, rispetto le ondate di calore patite gli anni scorsi.

Questo perché l’Italia rimarrà influenzata dal bordo più orientale dell’ampio promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale, lì dove nei bassi strati continua a scorrere una debole ventilazione dai quadranti settentrionali che impedirà alle temperature di salire su valori particolarmente elevati per il periodo. Questo tipo di tempo stabile e soleggiato dovrebbe continuare a tenerci compagnia per buona parte della seconda decade del mese di giugno, garantendo ancora condizioni di piena stabilità, in un contesto termico poco sopra le medie del periodo, ma senza grandi eccessi di caldo visto che le grandi ondate di calore prediligeranno il Portogallo e la Spagna, dove il caldo si farà particolarmente intenso, con picchi che solo in Andalucia potranno sfondare la soglia dei +41°C +42°C all’ombra, mentre punte di oltre +40°C saranno possibili anche nel sud del Portogallo.


Fonte: meteoweb

lunedì 20 marzo 2017

Previsioni Meteo, scocca l’Equinozio di Primavera e sull’Italia persiste il caldo Anticiclone delle Azzorre

Previsioni Meteo, dopo la Festa del Papà scocca l'Equinozio di Primavera ma la situazione non cambia: sull'Italia persiste un possente Anticiclone delle Azzorre, caldo in aumento in vista del prossimo weekend

Previsioni Meteo – La giornata della Festa del Papà s’è conclusa con un tramonto da sogno su Torino e sul Piemonte: le nubi alte e stratiformi presenti in cielo (i cirri) si sono illuminati di rosso grazie agli ultimi raggi di un sole più che primaverile. Proprio al Nord/Ovest, infatti, è stata una Domenica caldissima, come se fossimo già a metà Maggio: +27°C a Sondrio, +25°C a Novara, Casale Monferrato e Sangiano, +24°C a Torino, Biella, Moncalieri, Borgomanero e Rivalta di Torino, +23°C a Busto Arsizio, Domodossola e Saronno, +22°C a Milano, Cuneo, Como e Varese. Ma in generale ha fatto caldo in tutt’Italia, soprattutto nelle zone interne dell’Appennino centrale con +23°C a Sulmona, +21°C a L’Aquila. Clima più fresco soltanto lungo le coste delle Regioni tirreniche, dalla Liguria alla Calabria, a causa del flusso umido proveniente dal mare. Infatti in queste zone la colonnina di mercurio non ha superato i +15°C a Genova, Savona e Vibo Valentia e i +16°C a Roma, Napoli, La Spezia, Viareggio e Latina.
La situazione meteo sull’Italia non cambierà nei prossimi giorni: dalla Festa del Papà adesso passiamo subito al giorno dell’Equinozio di Primavera, che quest’anno scocca alle 11:29 italiane di Lunedì 20 Marzo. Sull’Italia persisterà l’Anticiclone delle Azzorre che manterrà il clima stabile e mite per gran parte della settimana, almeno al Centro/Sud. Al Nord, invece, a metà settimana ci saranno delle piogge che però saranno soltanto limitate alle zone più nord/occidentali, alpine e prealpine. Una perturbazione sul Mediterraneo occidentale, in vista del prossimo weekend, potrebbe ulteriormente far aumentare le temperature in tutt’Italia tra Venerdì 24 e Sabato 25 Marzo, con ulteriori picchi di ben oltre +25°C su gran parte del Paese.

Fonte: meteoweb

venerdì 17 marzo 2017

Weekend con anticiclone, primavera. Meteo prossima settimana cambia tutto

BEL TEMPO PRIMAVERILE, POI CAMBIAMENTO METEO - Giungono conferme sulla svolta meteorologica attesa proprio in coincidenza dell'equinozio di primavera. Finirà questa fase così statica ed avremo scenari molto più instabili, assai più consoni per il mese di marzo. Per qualche giorno dovremo però fare ancora i conti con l'anticiclone: da qui e fino almeno alla giornata di lunedì l'alta pressione persisterà riuscendo a garantire clima diffusamente primaverile e temperature in deciso aumento. Avremo i primi veri caldi in montagna così come sulle pianure e continuerà così la grave carenza di piogge, più pesante al Nord Italia. Tuttavia, i primi cambiamenti si avranno già nel weekend a livello continentale. L'anticiclone verrà infatti spodestato sul Centro Europa dove sfonderà un'intensa perturbazione, destinata a coinvolgere in parte anche le Alpi.
IL METEO DI VENERDI' 17 MARZO - Quella odierna sarà la giornata certamente più assolata, caratterizzata da generale diffuso bel tempo e con l'anticiclone davvero al top un po' su tutta l'Italia. Registreremo ulteriori balzi verso l'alto delle temperature, che si porteranno ulteriormente sopra la norma con valori diurni da piena primavera. Il sole prevarrà dalle Alpi alla Sicilia, ma in giornata si potrà presentare qualche velatura alta e sottile in transito sul Nord e probabilmente la Toscana. Saranno nubi del tutto innocue nemmeno in grado d'inibire la radiazione solare. Verso sera nubi più consistenti inizieranno ad addossarsi alle Alpi di confine più settentrionali, specie sui settori altoatesini con qualche possibile fiocco di neve in nottata. Sarà il sintomo di un lieve cambiamento per l'addossarsi della coda di una prima perturbazione atlantica in transito sul Centro Europa.
WEEKEND DAL METEO CALDO, MA PRIME INSIDIE - Avremo evidenti cenni di cambiamento, ma ancora l'anticiclone riuscirà a reggere sull'Italia. Un parziale ulteriore peggioramento è infatti atteso per sabato principalmente sulle Alpi di confine, con nevicate a quote in genere superiori ai 2000 metri per l'addossarsi dell'impulso perturbato nord-atlantico. La parte meno attiva del fronte valicherà le Alpi portando nuvolaglia sparsa su tutto il Centro-Nord, un po' più compatta tra Liguria di Levante e regioni tirreniche con al più qualche isolata pioviggine. L'evoluzione meteo per domenica proporrà un quadro sostanzialmente invariato, con solo parziali nubi innocue e residue precipitazioni su confini alpini centro-orientali. Le temperature, nonostante questi disturbi nuvolosi, saliranno ancora specie al Nord per il foehn, con punte di 23/24 gradi.
Solo le Alpi potrebbero essere sfiorate dalla coda di qualche veloce impulso instabile, con nevicate sui valichi di confine a quote alte. Annuvolamenti irregolari a carattere locale si affacceranno tra Liguria e regioni tirreniche, con al più qualche piovasco sul Levante Ligure e l'Alta Toscana. Il bel tempo e l'anticiciclone non verranno intaccati fino a lunedì, poi sembra potersi concretizzare l'attesa svolta.
ULTERIORI TENDENZE - Dopo i primi cenni di cambiamento, le perturbazioni potrebbero tornare protagoniste, sgretolando il muro anticiclonico mediterrano già dal 21/22 marzo. Finale di marzo che si annuncia più consono al periodo, con il ritorno delle tanto agognate precipitazioni soprattutto sul Nord Italia.

mercoledì 1 marzo 2017

Ritorno anticiclone, solo breve tregua. Meteo weekend, forte peggioramento

METEO DINAMICO, TEMPORANEO MIGLIORAMENTO - Marzo al via con scenari di tipica variabilità primaverile. Una perturbazione è appena transitata sull'Italia e ora insiste ancora per poco sul Sud, prima di traslare completamente verso i Balcani. Negli ultimi giorni abbiamo assistito ritorno in grande stile delle perturbazioni oceaniche e proprio nelle ultime ore sono tornate le nevicate abbondanti sulle Alpi, che non si erano in pratica ancora viste durante tutto l'inverno. Ora vivremo appena qualche giorno di tregua grazie all'aumento della pressione, con le correnti oceaniche sempre protagoniste sul comparto centro-settentrionale europeo. Ci sarà spazio per ulteriore maltempo anche sull'Italia, specie sul finire della settimana quando si potranno avere piogge anche forti, che poi coinvolgeranno tutte le regioni entro lunedì 6 marzo.
IL METEO DI MERCOLEDI' 1° MARZO - Prime ore diurne caratterizzate dal rapido transito del fronte anche sulle regioni del Sud Peninsulare, dove porterà piogge e rovesci sparsi limitatamente al mattino. Sul resto d'Italia torneranno ad affermarsi condizioni di generale bel tempo, grazie al ritorno da ovest di un modesto promontorio anticiclonico. I fenomeni tenderanno però completamente ad esaurirsi anche sull'estremo Sud entro il primo pomeriggio, quando l'intero impulso perturbato si sarà ormai portato sui Balcani. Le temperature faranno registrarsi delle flessioni su gran parte delle regioni centro-meridionali, mentre risaliranno al Nord. Dalla sera un aumento delle nubi si avrà tra Liguria e Toscana con qualche isolata debole precipitazioni. Fiocchi di neve sulle Alpi di confine daranno il segno di nuovi lievi disturbi perturbati.
VARIABILITA' METEO PRIMA DI NUOVO MALTEMPO - L'anticiclone reggerà nella giornata di giovedì al Centro-Sud, garantendo bel tempo e clima mite primaverile. Il Nord sarà lambito da infiltrazioni d'aria umida dai quadranti occidentali, dovute all'azione del flusso zonale oceanico. Solo tra Liguria e Toscana saranno probabili delle piogge, ma precipitazioni coinvolgeranno anche i settori settentrionali alpini. Da venerdì inizierà un cambiamento meteo, per una nuova ondulazione del getto ad ovest che determinerà l'approssimarsi della parte avanzata di una perturbazione destinata a colpire in modo più diretto l'area mediterranea. Precipitazioni si affacceranno su Alpi e Nord-Ovest, preludio alla fase decisamente più piovosa attesa dal weekend, con particolare riferimento al Nord. Poi sarà il turno anche del resto dell'Italia.
ULTERIORI TENDENZE - Il maltempo tenderà poi ad insistere nei primi giorni della settimana al Sud e sulle Adriatiche. In questa fase il vortice si isolerà sul Mediterraneo e si avvierà un cambio di circolazione che potrebbe poi portare alla discesa di masse d'aria più fredde dal Nord Europa. Nulla di eclatante, solo la tipica variabilità del meteo d'inizio primavera.
Fonte: meteogiornale

venerdì 10 febbraio 2017

Stop inverno, super anticiclone a metà mese. A seguire grandi novità meteo

SVOLTA METEO DAL WEEKEND, FINE DEL MALTEMPO - Attualmente, a livello europeo, continua il predominio di un anticiclone russo-scandinavo in grande spolvero, capace di trainare aria molto fredda sull'area baltica e le nazioni centrali dell'Europa, ma anche fin sul Regno Unito. L'Italia si trova invece nella zona lungo la quale modeste infiltrazioni fredde orientali vanno a scontrarsi con perturbazioni da ovest convogliate dal flusso oceanico. Per tale motivo proseguono condizioni meteo ancora molto instabili, con clima decisamente invernale per quel che riguarda il Nord Italia. Un mutamento della circolazione atmosferica è però atteso dal fine settimana. L'anticiclone europeo tenderà infatti ad espandersi verso sud, riuscendo a proteggere in misura maggiore anche l'Italia, garantendo scenari meteo un po' più stabili. Sul nostro Paese si farà sentire una circolazione sciroccale gradualmente più mite, richiamata da una vasta depressione posizionata appena poco al largo delle coste portoghesi.
METEO PROSSIMA SETTIMANA, ANTICICLONE E CLIMA MOLTO MITE - Dal weekend avremo la tendenza all'affermazione dell'anticiclone europeo fin sul Mediterraneo e questa situazione si confermerà anche per i primi giorni della prossima settimana. L'Italia dovrebbe comunque trovarsi in parte ai margini dell'anticiclone e si farà sentire una circolazione sciroccale gradualmente più mite, richiamata da una vasta depressione posizionata appena al largo delle coste portoghesi. Non avremo quindi più maltempo e nemmeno un tipo di tempo invernale, considerando che l'anticiclone chiuderà la porta al vero gelo, il quale resterà confinato all'Est Europa sulla zona del Mar Nero. Solo lievi infiltrazioni fredde da est continueranno a giungere sul Nord e sulle Adriatiche, ma l'anticiclone avrà la meglio.
METEO SECONDA META' DI FEBBRAIO, INVERNO LONTANO - Come accennato, a metà mese l'anticiclone sembra poter spostare ulteriormente il proprio baricentro sull'Europa centro-meridionale, coinvolgendo più direttamente l'Italia. Il fulcro del campo d'alta pressione tenderà infatti a posizionarsi sull'Italia. Questo avrà dei riflessi su una brusca frenata dell'inverno dinamico. Avremo infatti meteo ovunque più stabile, assenza di precipitazioni significative e temperature in aumento, principalmente in montagna per la presenza d'aria più calda in quota. Tale situazione potrebbe comunque mutare dopo il 20 febbraio, quando potrebbero mettersi in moto nuove manovre perturbate. Potrebbero tornare a farsi vedere le perturbazioni atlantiche, mentre non si scorgono rilevanti irruzioni d'aria artica.
CONCLUSIONI - Non s'intravedono al momento altri episodi di freddo così rilevanti anche nell'ultima parte di febbraio, ma le fasi di transizione, come quella a cui stiamo andando incontro, presentano di solito quella dinamicità adatta agli scambi meridiani, ovvero anche all'ipotesi di irruzioni fredde di fine inverno.
Fonte: meteogiornale

martedì 13 dicembre 2016

Previsioni Meteo, pre-allerta per il weekend: super sciroccata dopo l’anticiclone, forte maltempo al Sud

Previsioni Meteo, gli ultimi aggiornamenti evidenziano il rischio di una situazione pericolosissima per il Sud Italia nel weekend: forte maltempo e vento impetuoso di scirocco. Temperature in aumento ovunque, ma non è da escludere un po' di neve al Nord

Previsioni Meteo – Archiviata l’ipotesi previsionale dell’ondata di freddo proveniente dall’Europa orientale, prende sempre più forma lo scenario evolutivo meteorologico nell’area Mediterranea per i prossimi giorni. Come abbiamo già anticipato nei precedenti aggiornamenti, in settimana l’Italia sarà un territorio climaticamente conteso: da est avremo spifferi freddi provenienti dai Balcani che in settimana si faranno sentire con temperature in calo nelle Regioni Adriatiche, da sud/ovest risalirà un’estesa area depressionaria dal Maghreb che nella seconda parte della settimana porterà maltempo, anche intenso, al Sud e temperature in forte aumento a causa dello scirocco. Gli ultimi aggiornamenti serali (vedi mappe ECMWF nella gallery a corredo dell’articolo) sono eloquenti: proprio tra Sabato 17Domenica 18 e Lunedì 19 la situazione si “infiammerà” con forti venti, impetuose mareggiate e piogge torrenziali nelle aree esposte a sud/est di Sardegna, Calabria e Sicilia, e forse anche nel resto del Paese.
Non è da escludere che arrivi un po’ di neve al Nord, forse persino in pianura: le temperature in pianura Padana si manterranno molto basse e potrebbero diminuire anche in quota a causa delle correnti fredde provenienti dai Balcani. Se il ciclone in risalita dal Maghreb avrà la forza di spingere il maltempo anche al Nord, potremmo avere nevicate da cuscinetto al Nord/Ovest. Ma al momento è soltanto una flebile ipotesi, perchè mancano 5-6 giorni e ci sono tanti dettagli ancora da definire.
Intanto in queste ore continua a piovere al Sud: in serata alcune località della Calabria hanno superato i 60mm di pioggia mentre sull’Adriatico le temperature sono in rapido calo con appena +4°C ad Ancona e +7°C a Pescara.

Fonte: meteoweb

venerdì 12 agosto 2016

Previsioni Meteo: ultime ore di instabilità al Sud, per Ferragosto arriva un fresco e gradevole anticiclone

Previsioni Meteo, ultime ore di instabilità al Sud poi torna l'anticiclone delle Azzorre, ma sarà fresco e con forti venti settentrionali al Sud

Previsioni Meteo – La circolazione sinottica sull’area euro-atlantica continua ad essere caratterizzata dalla persistenza di una vasta e profonda circolazione depressionaria, legata alla depressione d’Islanda, contraddistinta da un minimo barico di ben 998 hpa centrato nel tratto di oceano a nord delle coste scozzesi. Da questa ampia depressione extratropicale a carattere freddo si dipana una saccatura, con aria polare marittima, che dal mar di Norvegia e dalla Scandinavia si allunga in direzione del Mediterraneo centrale, elongandosi in direzione delle nostre regioni, con una moderata ondulazione ciclonica, in rapida evoluzione verso est.
01Questa saccatura, nel suo moto verso levante, continua ad essere pressata da ovest dalla spinta del robusto promontorio anticiclonico delle Azzorre che dall’Atlantico portoghese e francese tende ad estendere il proprio asse principale in direzione dell’Europa centrale, delle Alpi e delle nostre regioni più settentrionali, favorendo una rapida ripresa del geopotenziale, e quindi stabilizzazione della colonna d’aria, a cominciare dalle regioni più settentrionali. L’estensione verso est del promontorio anticiclonico oceanico, dettata dalla temporanea ripresa del flusso perturbato principale in uscita dalle coste del Canada orientale, nel corso delle prossime 12-24 ore costringerà la suddetta saccatura, ora giunta al traverso delle nostre regioni centrali, di spostarsi velocemente verso i Balcani.



image: http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2016/08/02-Piogge-Domani-Mattina-300x296.png
Le piogge previste per domani mattina dal modello MOLOCH del CNR-ISAC

Le piogge previste per domani mattina dal modello MOLOCH del CNR-ISAC
Nella giornata di domani il ramo discendente della saccatura traslerà velocemente in direzione dell’Adriatico e dello Ionio, con un ramo secondario discendente del “getto polare” che sorvolerà le nostre regioni più meridionali nella mattinata, attivando un debole “forcing” dinamico in quota che potrebbe favorire lo sviluppo di addensamenti capaci di dare luogo a qualche isolata pioggia o breve rovescio sulla Calabria tirrenica, al mattino, e sui rilievi più interni della Sicilia orientale, durante le ore pomeridiane. Ma nonostante questi locali disturbi l’inesorabile avanzamento dell’anticiclone azzorriano contribuirà a far alzare il campo dei geopotenziali anche sulle regioni centrali, ed in serata pure al sud, con ampi spazi di sereno e l’introduzione di masse d’aria particolarmente secche in quota che puliranno la coltre celeste, stabilizzando ulteriormente la colonna d’aria.
UWZ_EURO_ISO_ITA_00Solo sulle regioni del medio-basso Adriatico e sull’area ionica si continueranno ad avere dei riflessi, causa la compressione della saccatura fra i Balcani e l’area carpatica, indotta dall’azione di blocco esercitata dal promontorio anticiclonico dinamico presente con un asse disteso dal Medio Oriente fino al bassopiano Sarmatico. La presenza di questo blocco anticiclonico ad est causerà una forte instabilità convettiva, fra l’area balcanica, la Polonia e i Paesi Baltici, causa anche la confluenza tra il flusso meridionale in uscita dal bordo occidentale dell’anticiclone sull’Europa orientale e quello più occidentale che accompagna il passaggio della saccatura. La spinta verso levante del promontorio anticiclonico azzorriano determinerà anche un temporaneo inspessimento del “gradiente barico orizzontale” fra le nostre regioni meridionali e i Balcani, con i massimi di gradiente pronti a posizionarsi sullo Ionio e Canale d’Otranto.


alba adriaticaL’ inspessimento del “gradiente barico orizzontale” si tradurrà, a partire dal pomeriggio di domani, in una considerevole intensificazione dei venti settentrionali fra il medio-basso Adriatico, il Canale d’Otranto, lo Ionio e il medio-basso Tirreno. Con una prevalenza della componente da Nord e N-NE che nella serata di domani potrebbe divenire piuttosto sostenuta, lambendo persino la soglia d’attenzione sul Salento, il Canale d’Otranto e lo Ionio settentrionale, dove spireranno venti piuttosto sostenuti da Nord e N-NE, che potranno presentare locali rinforzi in prossimità del Golfo di Taranto e della costa ionica calabrese, con punte fino a più di 50-60 km/h nei punti più esposti.


wind10m_E_web_40Questa sostenuta ventilazione settentrionale renderà quasi tutti i mari da mossi fino a molto mosso lo Ionio a largo nella mattinata di sabato, per onde di “mare vivo” ben formate che raggiungeranno in 1,5-2,0 metri nel tratto di mare antistante la costa calabrese. Queste onde si propagheranno a tutto lo Ionio, causando non poco fastidio per la navigazione da diporto, mentre sostenute risacche per onde rifratte da NE e E-NE potranno interessare sabato le coste della Puglia, la costa ionica calabrese, dal crotonese al reggino ionico, e i litorali della Sicilia orientale, dal catanese al siracusano e ragusano.


martedì 17 maggio 2016

Tra veloci perturbazioni e Anticiclone, la lunga via verso l'estate

Primavera sugli scudi: scenario barico dinamico
I modelli faticano a trovare una strada sicura verso l'estate, la dinamicità primaverile continua a dominare lo scenario barico. Ecco che l'evoluzione meteo dei prossimi giorni appare come un'alternanza di rimonte anticicloniche e di nuove irruzioni atlantiche, senza che uno di questi due scenari prevalga sull'altro.
Alternanza di alte pressioni e perturbazioni veloci
Oggi e domani avremo ancora instabilità, soprattutto al Centro-Sud, per l'afflusso di aria fredda settentrionale. Giovedì una veloce depressione nord-atlantica piomberà sull'Italia, causando un nuovo peggioramento. La prima parte del fine settimana passerà poi col bel tempo, anche se già domenica una nuova depressione nord-atlantica, che vediamo nella prima Multimodel a 500 hPa, porterà nuovo maltempo.
immagine 1 articolo 43639
E l'alta pressione subtropicale?
Sebbene nei prossimi giorni sia previsto un progressivo aumento termico, per avere una fase dominata dall'alta pressione subtropicale bisognerà attendere ancora. Forse a partire dal 24 maggio, una lacuna barica iberica potrebbe innescare la gobba nord-africana. Saranno i primi fuochi estivi? Ancora presto per dirlo...


Fonte: meteogiornale

venerdì 5 febbraio 2016

Previsioni Meteo, anticiclone addio: arrivano le grandi piogge, ma senza freddo

Arrivano le grandi piogge sull’Italia: si spalanca la porta dell’oceano Atlantico che spingerà nel cuore del Mediterraneo numerose perturbazioni provenienti dall’oceano. L’evoluzione del mese di febbraio cambierà marcia nei prossimi giorni: prepariamoci a salutare l’anticiclone, stavolta con un vero e proprio “addio”. Non è una brutta notizia: si concluderanno in poco tempo le grandi emergenze che stanno attanagliando gran parte del Paese, prima di tutto la siccità ma anche lo smog e infine gli incendi che stanno flagellando il nord/ovest. Il maltempo in arrivo, però, non sarà accompagnato dal freddo: solo un po’ di fresco, temperature comunque qualche grado superiori alle medie del periodo e nevicate soltanto in montagna, ad alta quota sui rilievi. Ma andiamo con ordine.
domaniIn queste ore si sta concludendo al Sud la veloce sfuriata fredda e perturbata di cui abbiamo a lungo parlato negli ultimi due giorni. Forti venti, piogge e nevicate a bassa quota che però si esauriranno già nella sera/notte. Domani, venerdì 5 febbraio, sarà una giornata di bel tempo in tutto il Paese: sole pieno ovunque, qualche nube al nord e in Sardegna ma senza precipitazioni. Le temperature saranno ancora fredde nelle Regioni Adriatiche al Sud, ma decisamente miti al Nord/Ovest e nelle Regioni centrali tirreniche. In Puglia, Bari, Lecce e Brindisi faranno fatica a superare i +10°C mentre tra Piemonte e Liguria la colonnina di mercurio arriverà a lambire i +20°C.
sabato seraLa situazione cambierà drasticamente nel weekend: arriverà dall’oceano Atlantico il primo serio peggioramento della stagione. Quello che poi si rivelerà il primo di una lunga serie. Intanto peròsabato 6 splenderà il sole in quasi tutt’Italia, soltanto nel pomeriggio/sera si addenseranno le prime precipitazioni al nord/ovest, deboli, a causa delle correnti umide meridionali. La perturbazione atlantica sarà ancora lontana e colpirà le isole Britanniche, la Francia nord/occidentale, il Portogallo e la Spagna settentrionale con nubifragi in Galizia.
piogge domenicaLa perturbazione arriverà sull’Italia domenica 7 febbraio. Sarà la prima vera giornata di forte maltempo nel nostro Paese dopo molti mesi. Una vera e propria tempesta: soffieranno forti venti meridionali in tutte le Regioni, con raffiche di oltre 100km/h. Il fronte perturbato avanzerà da nord/ovest verso sud/est determinando forti temporali, a partire dal Nord e dalla Sardegna. Le precipitazioni più intense interesseranno il versante italiano dell’arco alpino, con piogge torrenziali su Lombardia, Trentino e Veneto. Da domenica sera (fino a lunedì mattina) diluvierà anche in Friuli Venezia Giulia, che sarà la Regione più colpita con oltre 200mm di pioggia.
notte tra domenica e lunedìForte maltempo anche nelle Regioni tirreniche, a partire dalla Liguria e poi in Toscana, Lazio e nella notte tra domenica e lunedì anche in Campania. Stavolta le Regioni meno colpite dal maltempo saranno quelle Adriatiche. Intanto però tra domenica sera e lunedì mattina la perturbazione scivolerà verso Sud, e il maltempo si estenderà alle Regioni meridionali, con forti temporali nel basso Tirreno tra Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.
lunedì mattinaProprio lunedì mattina, infatti, avremo maltempo diffuso in tutto il Sud, mentre al nord/ovest tornerà a splendere il sole e al nord/est si verificheranno le ultime residue (ma intense) precipitazioni. In 18-24 ore cadrà un grande carico di pioggia che libererà l’Italia dall’emergenza smog, incendi e siccità. Non sarà, però, un peggioramento a tutti gli effetti invernale. Più che altro sembrerà autunno. Le temperature, infatti, rimarranno elevate.
Rtavn782Infatti la neve cadrà – seppur abbondante – soltanto ad alta quota. Sulle Alpi sarà la più grande nevicata della stagione, ma la quota neve non scenderà sotto i 1.000 metri neanche nella fase più fredda, tra domenica sera e lunedì mattina al nord/ovest. In linea di massima nevicherà oltre i 1.200/1.300 metri di altitudine, seppur in modo copioso con accumuli di oltre un metro di neve fresca tra Lombardia, Trentino e Veneto. Ancora più alta la quota neve sull’Appennino, superiore ai 1.500 metri ovunque, localmente addirittura di oltre 1.700/1.800 metri, anche se lunedì le temperature si abbasseranno di qualche grado con possibili fioccate fino a 1.300 metri nella fase finale della perturbazione. Parliamo comunque di quote elevate, tipiche più dell’autunno che dell’inverno.
MS_946_ensNei giorni successivi, per tutta la prossima settimana e anche dopo metà mese, si alterneranno nuove perturbazioni provenienti dall’oceano Atlantico, molto simili a quella di domenica, con brevi pause di sole. Le temperature si manterranno di qualche grado al di sopra delle medie del periodo, ma le precipitazioni saranno abbondanti e insistenti. Si apre una nuova fase della stagione: il freddo rimane grande assente, ma il ritorno della pioggia consente di tirare un sospiro di sollievo per le tante situazioni di criticità dovute proprio alla prolungata siccità.
Fonte: meteoweb

venerdì 29 gennaio 2016

ANTICICLONE all'apice, ci attendono altre MITI giornate primaverili. SVOLTA METEO ai primi di febbraio

Prosegue, in tutta Italia, il dominio incontrastato dell'Alta Pressione africana. Le condizioni di stabilità si protrarranno anche nei giorni della merla, regalando scampoli di primavera anticipata su tutto il territorio.
Avremo anche tantissima umidità, con nebbie e nubi basse, senza scordarsi dello smog che continuerà ad attanagliare i grandi centri urbani. Una graduale svolta meteo interverrà i primi di febbraio, quando torneranno in scena le perturbazioni atlantiche.
VENERDI' 29 GENNAIO
Nebbie e nubi basse in Val Padana, alto Adriatico, Liguria e localmente coste tirreniche, a tratti persistenti con possibilità di qualche isolato piovasco. Sole prevalente nelle altre regioni, clima mite con temperature massime che localmente potranno raggiungere punte prossime a 20°C - soprattutto in Sardegna, Sicilia e regioni meridionali.
ANTICICLONE ANCHE NEL WEEKEND
La presenza dell'Alta Pressione garantirà condizioni di tempo stabile da Nord a Sud. Il clima sarà piacevolmente primaverile di giorno, più mite in montagna e sulle alture, mentre in pianura e lungo le coste insisterà tanta umidità e il ristagno al suolo determinerà la persistenza di nebbie e nubi basse. Continueranno a mancare piogge e neve, eccezion fatta per occasionali blandi piovaschi nelle aree coinvolte dagli annuvolamenti, la ventilazione sarà spesso assente o al più debole di brezza sui litorali. I mari risulteranno calmi o poco mossi.
Lo smog, vista la mancanza di un adeguato ricambio d'aria, continuerà ad accumularsi nelle grandi aree urbane. Si potrebbero superare nuovamente i livelli di guardia, il che non è certo un bene per la nostra salute.
MITE ANCHE LA PROSSIMA SETTIMANA, MA IL TEMPO CAMBIA
Il quadro meteorologico resterà immutato sino al 2 febbraio, momento in cui inizieremo ad osservare i primi cambiamenti. L'avvicinamento di una perturbazione atlantica provocherà un aumento delle nubi e una rotazione dei venti dai quadranti occidentali. Sarà il preludio a un peggioramento del tempo tra il 3 e il 4 febbraio.
ULTERIORI TENDENZE
Il maltempo potrebbe riprendere costanza, favorito dal transito sull'Italia di varie perturbazioni atlantiche. A più lungo termine rimangono immutate le chance di un'irruzione artica fin nel cuore del Mediterraneo.
Fonte: meteogiornale

giovedì 28 gennaio 2016

Previsioni Meteo, l’anticiclone si rinforza: super caldo, inizio febbraio con +25°C da Nord a Sud!

L’Italia sta vivendo l’ennesima giornata di super-caldo: le temperature sono elevatissime in tutto il Paese, a causa del poderoso anticiclone che occupa il territorio Euro-Mediterraneo. Un caldo incredibile per il periodo, con temperature 10°C superiori alle medie di quella che dovrebbe essere la fase della stagione più fredda in assoluto. Domani iniziano i tre “Giorni della Merla” che però quest’anno saranno mascherati di primavera. Le temperature più elevate si registrano a causa del garbino sull’Appennino centro/settentrionale, soprattutto tra Emilia Romagna e Marche, con picchi di+18°C a quote collinari. Impressionanti i +14°C di Pavullo a 700 metri di altitudine. Nell’Italia orientale e Adriatica, dalla Romagna alla Puglia, le temperature sono elevatissime. Abbiamo +18°C a Pescara, Ancona e Jesi, +17°C a Taranto, Foggia e Fano, +16°C a Gabicce, Vasto, Macerata e Fermo, +15°C a Bari, Lecce, L’Aquila e Foligno.
imagesCaldo eccezionale anche al Nord, dalle valli Alpine alla pianura Padana. Abbiamo +13°C a Torino, Genova e Sondrio, +12°C a Bologna, Novara, Domodossola e Biella, +11°C a Milano, Trento, Udine, Bassano del Grappa e Rovereto. Tutte temperature che aumenteranno nelle prossime tre ore. Caldo anche al Sud con +17°C a Catania, +16°Ca Palermo, Cagliari, Messina, Reggio Calabria e Cosenza.
06La temperatura è aumentata sensibilmente anche a Roma, dopo la fredda nebbia di stamattina: la temperatura minima era stata di +7°C, alle 11:00 la colonnina di mercurio era ancora ferma a +9°C ma adesso ci sono +15°C in rapido aumento.
Nei prossimi giorni le temperature aumenteranno ancora. L’anticiclone si rinforzerà ulteriormente nel weekend ma i picchi di caldo più intenso si raggiungeranno all’inizio della prossima settimana, tra lunedì 1 e martedì 2 febbraio, con temperature fino a +25°C in molte località da nord a sud. L’anticiclone raggiungerà valori di alta pressione tipicamente estivi, fino a 1030hPa.
Fonte: meteoweb

martedì 26 gennaio 2016

ANTICICLONE primaverile, MITI i "giorni della Merla". SOLE, NEBBIE SMOG sino a inizio febbraio

Nei prossimi giorni, come ribadito più volte, vivremo un anticipo primaverile in piena regola. Il ritorno di un consistente Anticiclone manterrà lontani freddo e perturbazioni, mentre si infittiranno nebbie e nubi basse.
Si riparlerà di smog, o polveri sottili, insomma della scarsa qualità dell'aria che andremo a respirare. Avremo condizioni meteo climatiche vissute nei due mesi precedenti ed ovviamente si aggraveranno situazioni di crisi idrica dettate da mancanza di precipitazioni importanti.
IL METEO MARTEDI' 26 GENNAIO
Bel tempo, da Nord a Sud. L'aumento dell'umidità sta causando un aumento delle nubi basse tra Liguria e Toscana, dove non escludiamo anche qualche pioviggine nel corso della giornata. Un po' di nubi basse anche su coste tirreniche e nord Sardegna, ma tenderanno a diradarsi, così come andranno a diradarsi i banchi di nebbia che stanno coinvolgendo alcuni tratti della Val Padana e dell'alto Adriatico.

ANTICICLONE PER TUTTA SETTIMANA
Il consolidamento di un robusto campo anticiclonico, per l'intera settimana, garantirà condizioni di stabilità atmosferica da Nord a Sud. Il clima sarà molto gradevole di giorno, persino mite in montagna e sulle alture, mentre in pianura e lungo le coste crescerà l'umidità e il ristagno al suolo determinerà lo sviluppo di nebbie e nubi basse talvolta persistenti.
Le polveri sottili, vista la mancanza di un adeguato ricambio d'aria, riprenderanno ad accumularsi nelle grandi aree urbane. Si potrebbero superare nuovamente i livelli di guardia, il che non è certo un bene per la nostra salute.
GIORNI DELLA MERLA
Ci si approssima a quelli che in gergo vengono definiti "giorni della merla", che per tradizione dovrebbero essere i più freddi dell'anno. Ma le condizioni anticicloniche dovrebbero persistere sino ai primi di febbraio, quando inizieremo a osservare disturbi perturbati più incisivi verso l'Europa occidentale e il Mediterraneo. Gradualmente andrebbe a realizzarsi un cambio di rotta convincente, con ritorno del freddo anche sul nostro Paese. Ma ne sapremo di più nel corso della settimana.
ULTERIORI TENDENZE
Da confermare, entro la prima decade di febbraio, l'eventuale ritorno del freddo Artico anche in Italia.
Fonte: meteogiornale

lunedì 25 gennaio 2016

Previsioni Meteo: è la settimana del grande anticiclone, caldo nei Giorni della Merla. Febbraio è un’incognita

Torna il grande anticiclone sull’Italia: l’alta pressione avanza già da questo lunedì 25 gennaio verso il nostro Paese e il Mediterraneo centrale, provocando grandi anomalie termiche positive su gran parte d’Europa. Un flusso caldo che dal Maghreb risale fino alla penisola Scandinava provocando caldo eccezionale in Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia dove le temperature raggiungeranno picchi di oltre 15°C superiori alle medie del periodo. Addirittura Oslo e Stoccolma supereranno i+5°C, a Copenaghen e Berlino la temperatura arriverà a+10°C, ad Amsterdam e Bruxelles addirittura+12/+13°C.
lunedì 25 temperatureIn Italia farà più caldo al Nord/ovest rispetto al Sud: sono le ultime ore di freddo nelle zone Joniche e soprattutto in Puglia, Basilicata e Calabria, ancora oggi al freddo per un respiro balcanico che si allontanerà rapidamente verso il Medio Oriente. Area Euro-Asiatica al contrario in questa fine di gennaio: la neve cadrà copiosa nelle zone desertiche del Medio Oriente, già imbiancatesi nelle scorse ore, mentre l’Europa sarà al caldo sotto il flusso del grande anticiclone.
martedì 26 temperatureIn Italia le temperature aumenteranno sensibilmente già da domani, martedì 26 gennaio, con picchi a ridosso dei +20°C in molte Regioni, soprattutto in Sardegna. Lo zero termico si impennerà fino ad oltre 3.000 metri di quota persino sulle Alpi, mentre tra Liguria e Toscana si formerà il fenomeno della maccaja, con nubi basse e deboli piogge soprattutto nelle zone costiere. Nebbie anche in pianura Padana e nelle valli dell’Italia centrale. La situazione ambientale peggiorerà nuovamente, con nuovi picchi di smog. Ma l’emergenza più problematica sarà quella della siccità, in modo particolare nelle Regioni settentrionali.
untitledIl grande anticiclone raggiungerà picchi di alta pressione vicini ai 1040hPa, valori tipici dell’estate. Nel fine settimana, tra venerdì 29sabato 30 edomenica 31 gennaio i “Giorni della Merla” trascorreranno con ampie schiarite e clima mite, gradevole, adatto ad ogni tipo di attività all’aperto in pieno stile primaverile con temperature intorno ai+20°C in molte località, anche oltre al centro/sud. E l’anticiclone – enorme, dalle Azzorre ai Balcani – insisterà anche nei primi giorni di febbraio, la prossima settimana. Il prosieguo del mese di febbraio è ancora una grande incognita.
Fonte: meteoweb