Previsioni Meteo – La risalita, ben oltre i 50° di latitudine nord, del flusso perturbato principale, che presenta un andamento sempre più ondulato, sta favorendo la distensione, in senso zonale, dei margini più orientali dell’anticiclone delle Azzorre verso il bacino centrale del Mediterraneo. Tale promontorio anticiclonico dinamico, pero, continua ad essere alimentato in quota da masse d’aria sempre più calde, d’estrazione sub-tropicale continentale, che dall’entroterra desertico marocchino e algerino si spingono fino alla Spagna e alla Francia meridionale, determinando una significativa “avvezione di spessore”, con un ulteriore aumento del campo di geopotenziale fra la Spagna, il sud della Francia e le nostre regioni centro-settentrionali. Mentre sul bacino del Mediterraneo si consolida l’anticiclone azzorriano, supportato in quota da aria calda sub-tropicale continentale che sale dai deserti del Marocco e dell’Algeria, in pieno Atlantico continua a dominare una vasta saccatura, collegata ad una profonda depressione, minimo ora sceso sotto i 990 hpa, posizionata poco a nord-ovest dell’Irlanda.
Questa profonda circolazione depressionaria, caratterizzata in quota da una intensa “anomalia positiva della tropopausa dinamica” e nei bassi strati da un intenso “gradiente barico orizzontale” che sta producendo forti venti burrascosi, prevalentemente dai quadranti occidentali, nel tratto di oceano a largo delle coste irlandesi, non riuscirà a spingersi verso levante grazie alla protezione offerta dall’anticiclone azzorriano, previsto in ulteriore rinforzo nei prossimi giorni, con un’area di massimi di geopotenziali in quota posizionata proprio in corrispondenza della Spagna.
Solo nella giornata di domani il bordo più settentrionale del promontorio anticiclonico azzorriano subirà un piccolo “tilting” verso l’Europa centro-orientale, il quale favorirà la discesa di correnti di aria relativamente più fresca, di tipo temperata continentale, che dai Balcani scivoleranno verso il basso Adriatico, il Canale d’Otranto e lo Ionio, interessando marginalmente pure le nostre regioni più meridionale, sotto forma di moderati, a tratti anche tesi, venti di tramontana e maestrale.
Un’altra profonda circolazione depressionaria a carattere freddo continuerà a persistere col proprio centro di massa fra il mar di Kara e la penisola di Jamal, “avvettando” aria fredda di matrice polare continentale verso le pianure della Russia orientale, gli Urali e il bassopiano della Siberia occidentale e contribuendo ad instabilizzare il tempo su buona parte del territorio russo, dove anche nei prossimi giorni si vedranno nuove piogge, rovesci e temporali distribuiti a carattere sparso fra gli Urali e le pianure Sarmatiche.
Sul nostro paese, invece, l’ulteriore rafforzamento dell’anticiclone dinamico., oltre a garantire condizioni di tempo stabile e soleggiato praticamente su tutte le nostre regioni, da nord a sud, favorirà anche un significativo aumento del campo termico nei bassi strati, causa l’afflusso di masse d’aria, di origine sub-tropicale continentale, sempre più calde e secche nella media troposfera.
A partire da domani, ma soprattutto da lunedì, il caldo farà sentire maggiormente i suoi effetti soprattutto sulle regioni centro-settentrionali e sulla Sardegna, dove nei prossimi giorni si patirà un po’ di più la calura, causa l’afflusso in quota di masse d’aria sub-tropicali continentali decisamente più calde, ma anche molto secche, le quali oltre a stabilizzare la colonna d’aria, facendo aumentare i geopotenziali in quota (“avvezione di spessore”), contribuiranno (complice pure la forte e ininterrotta insolazione diurna) pure a far lievitare le temperature a tutte le quote, creando nei bassi strati un campo termico caratterizzato da una significativa anomalia termica positiva. In molte città del centro-nord si supereranno i +31°C +32°C, con picchi ben oltre i +33°C +34°C all’ombra.
Caldo che come detto, oltre alla pianura Padana, si farà sentire pure sulle aree più interne della Sardegna, dove si potranno raggiungere punte di oltre +34°C +35°C, e sulle pianure e conche interne della Toscana. Fra martedì e mercoledì in molte città del centro-nord, come Milano o Bologna, si potranno toccare o addirittura superare i +34°C +35°C. Punte di oltre +34°C, localmente anche +35°C, si potrebbero registrare anche nelle località più interne della Sardegna e della Toscana, riparate dal soffio delle miti brezze di mare. Nel corso della settimana il caldo comincerà ad interessare pure le nostre regioni meridionali e la Sicilia, ma senza valori termici particolarmente significativi, rispetto le ondate di calore patite gli anni scorsi.
Questo perché l’Italia rimarrà influenzata dal bordo più orientale dell’ampio promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale, lì dove nei bassi strati continua a scorrere una debole ventilazione dai quadranti settentrionali che impedirà alle temperature di salire su valori particolarmente elevati per il periodo. Questo tipo di tempo stabile e soleggiato dovrebbe continuare a tenerci compagnia per buona parte della seconda decade del mese di giugno, garantendo ancora condizioni di piena stabilità, in un contesto termico poco sopra le medie del periodo, ma senza grandi eccessi di caldo visto che le grandi ondate di calore prediligeranno il Portogallo e la Spagna, dove il caldo si farà particolarmente intenso, con picchi che solo in Andalucia potranno sfondare la soglia dei +41°C +42°C all’ombra, mentre punte di oltre +40°C saranno possibili anche nel sud del Portogallo.
Fonte: meteoweb