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giovedì 19 maggio 2016

Allerta Meteo: doppio fronte all’attacco dell’Italia, inizia un lungo periodo di forte maltempo

Allerta Meteo, tutti i dettagli sul forte maltempo in arrivo sull'Italia: fenomeni estremi in molte Regioni nei prossimi giorni, attenzione a grandinate e tornado

Allerta Meteo – Forte maltempo in arrivo sull’Italia. Rispetto ai violenti temporali dei giorni scorsi, oggi è stata una giornata relativamente calma con annuvolamenti nel pomeriggio ma poche precipitazioni, e temperature miti in tutto il Paese, con punte a ridosso dei +27°C nel cuore della pianura Padana. Attenzione, però, al forte maltempo in agguato: un’estesa e profonda perturbazione nord Atlantica sta avanzando sempre più minacciosa verso il nostro Paese, richiamando contemporaneamente nubi pre-frontali in risalita dal nord Africa. Un “doppio attacco” frontale che determinerà un brusco peggioramento delle condizioni meteorologiche in tutte le Regioni Italiane nella giornata di domani, giovedì 19 maggio 2016.
temporaleQuesto brusco peggioramento provocherà fenomeni meteo estremi in molte Regioni. Domani avremo gli eventi più intensi al Centro/Nord, ma attenzione alle piogge localmente forti tra Sicilia e Calabria al Sud. I temporali più intensi si accaniranno su Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Marche e Umbria, dove si potranno verificare nubifragi con intense grandinate. Dopodomani, venerdì 20 maggio, il maltempo più severo si sposterà sulle Regioni Adriatiche e al Sud. Particolarmente colpite Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata.

temporaleI fenomeni più estremi in questa seconda fase colpiranno la Puglia centro/meridionale e il Salento, dove sono previste piogge alluvionali. Attenzione, soprattutto nella giornata di venerdì, ai forti venti che soffieranno impetuosi su tutto il centro/sud determinando mareggiate sulle coste esposte e numerose trombe d’aria e trombe marine, in modo particolare nelle zone costiere.

Rta850m2Le temperature diminuiranno ulteriormente in tutt’Italia, specie in concomitanza con i fenomeni di maltempo: la neve cadrà copiosa sui rilievi, oltre i 1.500 metri di altitudine sia sulle Alpi che sugli Appennini, imbiancando le vette e regalando scenari particolarmente insoliti nel cuore della primavera.

milanoLe condizioni meteorologiche miglioreranno un po’ ovunque nella giornata di sabato 21, seppur con gli ultimi fenomeni residui al Sud specie in mattinata. Domenica schiarite e annuvolamenti, poi tra lunedì 23 e martedì 24 un’altra goccia fredda molto simile a quella precedente attraverserà l’Italia da Nord/Ovest verso Sud/Est alimentando ulteriori fenomeni di maltempo (e un nuovo calo termico diffuso).

lecceGli ultimi aggiornamenti, infine, hanno di gran lunga ridimensionato l’ondata calda di fine mese: dopo il 25 maggio le temperature torneranno ad aumentare risalendo oltre le medie del periodo dopo un lungo periodo fresco e instabile, ma non ci sarà il caldo africano che i modelli lasciavano ipotizzare fino a qualche ora fa. 


Fonte: meteoweb

giovedì 6 novembre 2014

Attacco persistente delle depressioni oceaniche all'Italia

Le ragioni del pericolo per l'Italia
Ormai è chiaro a tutti che siamo entrati in un nuovo pattern barico, tipicamente autunnale, ma segnato dal pernicioso connubio del vortice Nord-Atlantico sulle isole britanniche e del blocco altopressorio originato dall'Anticiclone Russo. Come possiamo chiaramente vedere nel primo pannello, una anomala alta pressione centrata sulla Russia si opporrà all'avanzata verso est delle depressioni collegate al vortice ciclonico nord-atlantico.
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Zoomiamo sull'Europa
Zoomando sul continente europeo, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa del 14 novembre, appare evidente come il classico vortice islandese cercherà di avanzare verso est, incontrando un muro invalicabile ai confini orientali dell'Europa, rappresentato dall'anomala alta pressione russa. E l'Italia si troverà proprio ai confini del muro, e quindi nel bel mezzo dello scontro di masse d'aria fredda nord-atlantica con masse di aria molto calda richiamate dal Nord-Africa.
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Reiterazione degli scenari barici
Dopo questa prima intensa perturbazione, ne arriveranno altre con caratteristiche simili. A prevalere sarà il sud-ovest in quota, fortemente ciclonico, e lo scirocco al suolo, carico di umidità e calore. Un mix esplosivo ancora una volta per le regioni alpine e quelle liguri-tirreniche. Tale trend barico continuerà, alternato a brevi tregue variabili, fino alla metà del mese di novembre. Nel terzo pannello possiamo apprezzare le piogge previste nel corso dei prossimi sette giorni.
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Contesto termico molto mite
L'inverno resta ben lontano non solo dall'Italia, ma da buona parte dell'Europa. Proviamo ad analizzare la carta delle anomalie termiche previste sino a metà mese. Il colore rosso, più o meno intenso, domina su tutta l'Europa centro-orientale, fatta esclusione per la penisola iberica. Quindi anomalie termiche positive per il periodo considerato.
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Conclusione
Appare evidente che l'iterazione dei fenomeni precipitativi sulle stesse aree aumenterà ogni volta i pericoli legati al disseto idro-geologico. Ecco perché si invitano i lettori a rimanere sintonizzati su queste pagine e le autorità a monitorare questo difficile passaggio stagionale.
Fonte: meteogiornale