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venerdì 11 agosto 2017

Meteo Italia, la situazione: Nord flagellato al maltempo, ultime ore d’inferno africano al Sud

Meteo Italia, il punto della situazione in tempo reale: temperature crollate al Nord, nelle prossime ore caleranno drasticamente anche al Centro/Sud

Meteo – Fresco e maltempo: il caldo anomalo è ormai un lontano ricordo al Nord Italia dove nella giornata di Giovedì 10 Agosto abbiamo avuto piogge torrenziali, soprattutto tra Trentino Alto Adige e Veneto. Tra le località più colpite dai nubifragi abbiamo Tres con 106mm di pioggia, Zambana con 96mm, Spormaggiore 94mm, Dro 90mm, Storo 79mm, Pieve di Bono 76mm, Tiarno di Sopra 75mm, Romeno 73mm, Lavarone 62mm. Tra le principali città, invece, Brescia con 39mm Firenze 33mm, Riccione 28mm, Udine 23mm, Venezia 21mm, Forlì 20mm, Eraclea 19mm, Portogruaro 18mm, Cormons 12mm, Bologna 10mm. Le temperature sono crollate ovunque, e adesso fa molto fresco: a Torino abbiamo addirittura +17°C, a Merano +14°C, a Biella +12°C. Temperature crollate anche al Centro, con Firenze a +22°C dopo una decade di Agosto davvero eccezionale. Sia a Roma che a Firenze, la temperatura media delle temperature massime dal 1° al 10 Agosto è stata di +38°C: mai era successo prima nella storia un periodo così caldo così lungo.
Il caldo, invece, resiste ancora al Centro/Sud ma soltanto per qualche ora. E’ stata un’altra giornata infernale con +42°C a Foggia, +41°C a Siracusa, Cerignola e Rende, +40°C a Matera, Caserta, Benevento, Trapani, Modica, Ostuni e Putignano, +39°C a Catania, Bari, Lecce, Cosenza, Castrovillari, Brindisi, Caltanissetta, Fasano e Jesi, +38°C a Napoli, Taranto, Reggio Calabria, Pescara, Frosinone, Barcellona Pozzo di Gotto, Sciacca, Capo d’Orlando, Gioia del Colle e Guidonia, +37°C a Roma, Perugia, Catanzaro, Potenza, L’Aquila, Enna, Marsala, Mazara del Vallo, Crotone, Martina Franca, Chieti, Avezzano, Avellino e Latina, +36°C a Palermo, Messina, Salerno, Termoli, Vibo Valentia, Corigliano Calabro e Vieste. Adesso le temperature crolleranno anche al meridione.
Al Centro/Sud il crollo termico, compreso tra 8 e 11°C, non provocherà comunque i fenomeni di maltempo estremo che stanno caratterizzando il Nord e soprattutto Friuli Venezia Giulia e Veneto, dove il governatore Luca Zaia ha firmato lo stato di crisi. Oggi una tromba d’aria ha spazzato il litorale adriatico, dalle coste polesane a quelle friulane. Paura nell’isola di Albarella, a Rovigo, dove tre persone sono rimaste ferite e nel pomeriggio era stato lanciato l’allarme per un uomo, inizialmente considerato disperso, inghiottito da un’onda mentre passeggiava sul molo. Secondo quanto riferiscono alle 22.15 i carabinieri di Adria il signore sta bene. Richiesta di soccorso alla guardia costiera anche da parte di tre imbarcazioni. Tra i feriti, di cui alcuni sono turisti, una donna è stata travolta da un albero e portata in ospedale a Treviso, mentre un ferito grave si trova a Mestre. In Friuli Venezia Giulia sono al lavoro 190 volontari e 50 automezzi della protezione civile: qui le forti raffiche di vento hanno causato interruzioni alle linee elettriche, alla viabilità stradale e ferroviaria. Sempre il maltempo ha causato, un po’ più a sud, la chiusura provvisoria della strada statale 309 ‘Romea’ tra il km 16 e il km 18, in prossimità di Casal Borsetti (Ravenna), per alberi caduti sulla carreggiata.La situazione è particolarmente critica in Veneto, nelle aree delle spiagge e dei campeggi di Cavallino, Jesolo e Caorle, affollati in questi giorni di vacanza: la forza del vento ha divelto strutture mobili, tende ed alberi, distruggendo auto e mezzi. Le autoambulanze della centrale operative di Urgenza ed emergenza dell’Ulss 4 stanno facendo la spola tra i campeggi per soccorrere i feriti e l’elicottero del Suem sta monitorando dall’alto. Lungo via Fausta a Cavallino ci sono veicoli rovesciati, alberi divelti, bungalow, strutture mobili a pezzi e serre devastate. Una quindicina i feriti lievi già soccorsi dalle autoambulanze sul posto: sono tutti turisti.La centrale operativa del 118 dell’Azienda Ulss 5 Polesana ha messo in campo tutti i propri automezzi e 25 professionisti tra medici e sanitari in stretta collaborazione con le forze dell’ordine e i vigili del fuoco. Una casa è andata in fiamme a Rivà di Ariano: gli occupanti sono scappati e non ci sono state vittime. A Porto Viro è stato abbattuto un traliccio di Terna. A Portogruaro invece la forza del vento ha divelto la copertura di un supermercato. Lungo la statale Romea alcuni automezzi in movimento sono stati rovesciati ai bordi della strada.Il presidente della Regione Veneto sta seguendo la situazione e l’evolversi dei soccorsi, in contatto costante con il coordinamento del Suem 118 e con la centrale della protezione civile regionale. Lo stato di crisi rimarrà aperto nei prossimi giorni per consentire ai comuni di stendere un esatto censimento dei danni. Domani mattina Zoia visiterà le zone più colpite dal maltempo, in particolare nei campeggi di Cavallino e in altre zone del litorale.
Fonte: meteolive

lunedì 13 giugno 2016

Gran caldo e meteo d'estate soltanto al Sud. Centrali nel mezzo, al Nord super temporali

Ci avviamo a grandi passi a metà mese e pare che il meteo non voglia proprio saperne di metter senno. La stabilità anticiclonica, quella tipica dell'estate, sembra ancora lontana anni luce. E' questa l'impressione che si ha osservando attentamente i vari modelli matematici di previsione.
Ad onor del vero dobbiamo dirvi che ci aspetta una settimana double-face: da un lato avremo gran caldo, dall'altro violenti temporali.La causa della netta contrapposizione Nord-Sud sarà imputabile al possente Vortice Ciclonico atteso in isolamento sul nord Europa ma in grado di distendersi fin sulle Nazioni occidentali e sulla Penisola Iberica. Ragion per cui un parte d'Italia dovrà affrontare un'intensa ondata di calore, mentre l'altra parte dovrà sottostare a nuove iniezioni d'aria instabile e conseguenti violenti temporali.
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TREND SETTIMANALE: i primi 2-3 giorni, diciamo quindi sin verso mercoledì, le nostre regioni saranno esposte alla circolazione atlantica e al conseguente transito d'impulsi instabili a ridosso delle Alpi. Avremo maggiore instabilità al Nord, laddove i temporali risulteranno frequenti e localmente violenti. Ma non mancherà occasione per delle manifestazioni temporalesche pomeridiane anche lungo la dorsale appenninica e più occasionalmente sulle due Isole Maggiori. Da segnalare il dominio del vento dai quadranti occidentali.
A partire da mercoledì in poi ecco che la situazione cambierà radicalmente. Al Sud si affaccerà l'Alta africana e inizierà a far caldo, molto caldo. I termometri, nella seconda parte settimanale, potrebbero schizzare verso quota 35°C, ma localmente non escludiamo picchi prossimi a 40°C.
Tra le regioni indiziate segnaliamo Sicilia, Calabria e Puglia. Il caldo si sentirà anche in Sardegna e regioni centrali, ma occhio alle iniezioni umide da sudovest che potrebbero scatenare temporali. Temporali che invece continueranno a coinvolgere il Settentrione e si dovrà prestare attenzione all'intensità dei fenomeni perché potrebbe risultare preoccupante.
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ULTERIORI TENDENZE: proiettandoci al weekend, ovviamente il prossimo, sembrerebbe poter giungere un nucleo instabile da ovest. Se tale linea evolutiva trovasse riscontro ecco che i temporali si riproporrebbero in massa un po' ovunque. Ma ovviamente siamo ancora nel campo delle ipotesi.
Fonte: meteogiornale

mercoledì 23 aprile 2014

Enorme frana divide una casa in due nella città di Jackson

Nelle scorse due settimane, un pezzo dell'East Gros Ventre Butte è lentamente crollato verso il lato ovest di Jackson, dividendo una casa in due e minacciando di divorare altre quattro abitazioni.
Un'enorme crepa nel terreno si era aperta sotto la casa un paio di settimane fa, ma negli ultimi giorni ha spostato di diversi metri la casa, distruggendo una camera o due e lasciando una porta oscillante sopra il precipizio. Rocce e detriti cadono giù in un flusso quasi costante. Nessuno può dire con precisione quando la frana terminerà la sua caduta lenta sulla città di Jackson.
Secondo i geologi le frane sono comuni nelle circostanti Montagne Rocciose in primavera, quando lo scioglimento della neve e il clima più caldo scatenano la geologia dinamica della regione. Nei primi anni dopo il 1920, una frana massiccia causata da forti piogge a nord di Jackson, formò una diga naturale attraverso un piccolo fiume. La diga cedette due anni dopo, scatenando un'inondazione che uccise sei persone
Fonte: meteoportaleitalia

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