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lunedì 6 novembre 2017

Maltempo, forti temporali al Sud nella notte: Reggio Calabria colpita da un nubifragio violentissimo, auto sommerse dall’acqua in città

Maltempo, situazione critica a Reggio Calabria dopo i violentissimi nubifragi della notte. Forti piogge e temporali anche in Sicilia

E’ stata una notte di forte maltempo in molte zone del Sud, soprattutto Campania, Sicilia e Calabria meridionale. I forti temporali adesso stanno colpendo la Basilicata tirrenica e la Calabria meridionale jonica. Abbiamo avuto piogge torrenziali in molte località, con oltre 70-80mm di pioggia caduti in poche ore e soprattutto con forti raffiche di vento e di fulmini, che hanno provocato danni e blackout. Dopo mesi di siccità, in poche ore è caduta in molti casi tutta la pioggia che sarebbe dovuta cadere tra settembre e ottobre. Tra le situazioni più critiche, quella di Reggio Calabria che s’è risvegliata completamente sott’acqua come possiamo osservare nelle immagini a corredo dell’articolo. I Vigili del Fuoco sono al lavoro per risolvere numerose criticità in varie zone della città. L’acqua ha allagato molti scantinati, e numerose auto sono bloccate con l’acqua alta fino agli sportelli.

Fonte: meteoweb

mercoledì 7 giugno 2017

Maltempo, violentissimi tornado devastano il cuore della Lombardia: case abbattute, “come un terremoto”

Maltempo, violenti tornado colpiscono la pianura Padana: tre fenomeni in Lombardia, danni gravissimi

Il maltempo che sta colpendo in modo pesantissimo in queste ore il Nord Italia è degenerato in violentissimi tornado nel cuore della Lombardia, soprattutto in nella zona di confine tra le province di BergamoBrescia e Cremona. I territori più colpiti sono quelli di Campagnola CremascaCasaletto Vaprio e Treviglio. Almeno tre i tornado documentati, accompagnati da raffiche di vento a 150km/h, bombe d’acqua e grandine di dimensioni eccezionali. Il caldo anomalo delle ultime settimane e soprattutto di fine Maggio, quando proprio in queste zone la temperatura aveva superato i +35°C, ha innescato questi fenomeni al passaggio odierno di aria un po’ più fresca e instabile in quota. Ancora oggi prima dell’ondata di maltempo le temperature hanno superato i +29°C su tutta la fascia sud/orientale padana, da Mantova verso l’Adriatico. Una situazione esplosiva che ha determinato fenomeni così estremi, come possiamo osservare nelle immagini a corredo dell’articolo.

Fonte: meteoweb

lunedì 25 luglio 2016

Maltempo: violenti temporali in Sardegna, Toscana, Umbria e Campania, luglio finirà con forte instabilità




Maltempo – L’allerta meteo lanciata nei giorni scorsi per questo weekend ha visto l’arrivo del maltempo nonostante i soliti scetticismi che accompagnano le previsioni di fenomeni avversi in piena estate. E fenomeni avversi abbiamo avuto proprio oggi, domenica 24 luglio, con forti temporali su molte Regioni, dapprima tra Lazio, Abruzzo e Campania in mattinata, poi in Sardegna (la Regione più colpita), infine su Toscana e Lazio nel pomeriggio/sera, dove si sono verificate vere e proprie bombe d’acqua. Diversi automobilisti sono stati soccorsi dopo essere rimasti bloccati in sottopassaggi stradali nella zona tra Assisi e Bastia Umbra interessata questa sera da un intenso temporale. Tutti sono rimasti comunque illesi. Numerosi gli interventi nei quali sono stati impegnati i vigili del fuoco con il supporto della polizia. Il temporale ha anche provato la caduta di diversi rami e alberi nella stessa area.

lightningMa la Regione più colpita dal maltempo è stata proprio la Sardegna. Questi i dati pluviometrici odierni sull’isola: Drogali 71mm, Ossi 57mm, Biasì 51mm, Calangianus 50mm, Pedra Bianca 48mm, Bitti 46mm, Orosei 40mm, Padru 38mm, Bonova 29mm, Sassari 28mm, Ozieri 26mm, Tempio Pausania 23mm, Valledoria 22mm.

La situazione più pesante nel nord ovest dell’isola, dove il maltempo ha provocato pesanti difficoltà soprattutto nella zona di Alghero, dove le intense piogge hanno causato pesanti disagi all’attivita’ dell’aeroporto “Riviera del Corallo”.

maltempo aereo palermo decollo atterraggio aeroporto pioggiaIl volo Alitalia proveniente da Milano Linate delle 10,50 e’ stato fatto atterrare ad Olbia, mentre i collegamenti da Verona (Volotea) delle 11,50 e da Monaco di Baviera (Ryanair) delle 11,15 sono stati cancellati. I voli da Genova e Pisa sono atterrati a Fertilia con grosso ritardo. La parte dell’aeroporto che ospita il bar, per precauzione, e’ stata temporaneamente chiusa a causa delle infiltrazioni di acqua dal tetto. Il temporale ha infuriato per un paio d’ore paralizzando la cittadina catalana e costringendo vigili del fuoco, polizia municipale e protezione civile a un superlavoro. Il lungomare Barcellona, la “rambla” algherese, e’ stato chiuso al traffico dopo essersi trasformato in un lago. Numerosi gli interventi dei pompieri, in particolare ad Alghero e ad Ittiri, per prestare aiuto a famiglie i cui appartamenti e scantinati sono stati completamente allagati dalla pioggia. A fine serata i vigili del fuoco avevano ancora sul taccuino oltre 40 interventi da effettuare in tutta la provincia. Nonostante l’intensita’ della pioggia non si sono registrati danni ingenti e nessuna persona e corso seri pericoli.


CNMC_LAM_201607241845_ITALIA_IRLI@@@@_@@@@@@@@@@@@_@@@_000_@@@@Nel pomeriggio un altro violento nubifragio si e’ abbattuto a Benevento e in numerosi centri della provincia sannita. L’acqua ha allagato strade, sottopassaggi e numerosi scantinati. Nel capoluogo un albero e’ stato spezzato dal forte vento ed e’ finito su un’auto in sosta. Decine le telefonate al centralino dei vigili del fuoco. Sotto osservazione i fiumi Calore e Sabato i cui livelli sono destinati a crescere a causa dell’apporto di acqua dai valloni e da altri torrenti.


piogge lunedì pomeriggioNei prossimi giorni l’instabilità sarà ancor più accentuata, soprattutto nelle ore pomeridiane e nelle Regioni centro/meridionali. Avremo piogge persino in Calabria e Sicilia, sulle coste del basso Tirreno, con un netto calo delle temperature. Il mese di luglio si concluderà con una settimana all’insegna della spiccata variabilità.
Fonte: meteoweb

giovedì 26 maggio 2016

Dal gran caldo africano si passerà ai violenti temporali: il METEO non trova pace

Stiamo affrontando una fase meteo climatica decisamente diversa da quanto accaduto per gran parte del mese di maggio. Dopo fresco e temporali, ecco la rivalsa dell'Alta Africana. Alta Pressione che è già intervenuta apportando condizioni di bel tempo, ma che pigerà sull'acceleratore nelle prossime 48 ore determinando condizioni d'estate piena. Le temperature, in rialzo, raggiungeranno picchi notevolissimi - visto il periodo - con punte localmente superiori a 35°C.
Non durerà, questo va detto. Già domenica sbuffi freschi instabili da ovest raggiungeranno il Nordovest scatenando violenti temporali. Dovrebbe trattarsi di un graduale, intenso peggioramento provocato dall'ennesima perturbazione atlantica. Perturbazione che, stante le ultime proiezioni dei modelli matematici di previsione, sembrerebbe in grado di attraversare l'intero Stivale - entro i primi di giugno - rinnovando quelle condizioni d'instabilità intensa osservate anche in precedenza.
IL METEO GIOVEDI' 26 MAGGIO:
Per la giornata di oggi poco o nulla da segnalare, a parte le temperature in ulteriore ripresa. Farà più caldo, ci aspettiamo infatti una netta risalita soprattutto delle massime che già potrebbero portare l'asticella oltre quota 30°C in varie zone della Sardegna e del Sud Italia. Ci sarà qualche annuvolamento diurno lungo l'arco alpino, ma a parte sporadici brevi acquazzoni tardo pomeridiani non prevediamo chissà che.
immagine 1 articolo 43740
CONSOLIDAMENTO ANTICICLONICO E GRAN CALDO: venerdì e sabato osserveremo condizioni di bel tempo, da Nord a Sud. Bel tempo coadiuvato da un rinforzo anticiclonico evidente, percepibile, peraltro associato alla ulteriore risalita delle temperature. Temperature che balzeranno decisamente all'insù orientandosi su frequenze fortemente estive. Confermiamo picchi di oltre 35°C, specie tra le due Isole Maggiori e Sud, ma si andrà oltre 30°C anche in tantissime città del Centro Nord (in primis lato tirrenico).
Insomma, avremo un quadro meteo climatico tipico dell'estate inoltrata. Se si eccettuano poche sterili velature e stratificazioni, così come sporadici acquazzoni diurni sulle Alpi, non avremo di che preoccuparci. Ben altro discorso a partire da domenica, quando come detto si ripresenteranno violenti temporali sull'arco alpino occidentale e poi al Nordovest. Sarà il preludio all'arrivo di una nuova perturbazione atlantica, destinata probabilmente a coinvolgerci più direttamente a cavallo tra fine maggio e i primi di giugno.
immagine 2 articolo 43740Fonte: meteogiornale

mercoledì 18 maggio 2016

Allerta Meteo: altre 2 violente ondate di maltempo prima dell’arrivo del gran caldo estivo

Allerta Meteo, attenzione ai fenomeni estremi dei prossimi giorni sull'Italia: giovedì 19 violenti temporali con grandinate e tornado al Nord, venerdì 20 al Centro/Sud. Contestuale crollo termico con freddo e nevicate sui rilievi.

E’ di nuovo allerta meteo per l’Italia che si appresta a vivere altre due violente ondate di maltempo nei prossimi giorni, prima che a fine mese si scateni in modo prematuro il gran caldo estivo. Infatti a partire dal 25-26 maggio inizierà la risalita di un poderoso anticiclone Sub-Tropicale che porterà il caldo Africano nel Mediterraneo Centrale, con temperature roventi negli ultimi giorni del mese. Un antipasto d’estate che tanto antipasto non sarà, in quanto c’è il rischio concreto di toccare i primi +40°C della stagione in grande anticipo sulle isole maggiori. Ma è ancora prematuro spingersi così lontano, anche perchè nei prossimi 7 giorni avremo altre due violente ondate di maltempo che saranno accompagnate da freddo intenso con nevicate sui rilievi.
AERONET_Rome_Tor_Vergata.2016138.aqua.1kmIntanto in questo martedì 17 maggio abbiamo avuto fresco, forti piogge e temporali in molte Regioni del Centro/Sud, sin dalle prime ore del mattino fino a tarda serata. I fenomeni più estremi in Puglia e Basilicata con locali intense grandinate. In alcune località sta ancora piovendo. Questi i più significativi accumuli pluviometrici regione per regione:
  • Toscana18mm a Chiusi, 15mm a Massa Marittima, 11mm a Sinalunga.
  • Lazio31mm a Olevano Romano, 23mm a Morlupo, 21mm ad Alatri e Isola del Liri, 20mm a Ceccano e Anagni, 17mm a Pescorocchiano, 16mm a Sora, 12mm a Latina, Acquapendente, Amatrice e Contigliano.
  • Abruzzo22mm ad Avezzano, 17mm a L’Aquila, 9mm a Sulmona e Fara San Martino.
  • Molise17mm a Campobasso, 13mm a Baranello.
  • Campania38mm a Monteforte Irpino, 30mm al Monte Partenio, 27mm a Montoro Inferiore,26mm a Caiazzo e Montevergine, 21mm a Castello di Limatola e Campoli del Monte Taburno, 19mm a Mercato San Severino, 16mm a Mercogliano, 14mm a San Bartolomeo in Galdo, 13mm ad Avellino,12mm a Mugnano e Alife.
  • Basilicata21mm a Miglionico, 18mm a Venosa, 14mm a Pisticci, 10mm a Potenza.
  • Puglia29mm a Francavilla Fontana, 21mm a Martina Franca e Locorotondo, 18mm a Taranto,17mm a San Giovanni Rotondo, 12mm a Cisternino, 10mm a Ceglie Messapica.
mercoledì 18 maggioNella giornata di mercoledì 18 maggio avremo ancora instabilità pomeridiana, stavolta in modo particolare al Centro/Nord. Bel tempo invece al Sud con ampie schiarite. Dal Regno Unito inizierà a muoversi verso il Mediterraneo centrale la goccia fredda che nei giorni successivi raggiungerà l’Italia provocando la prima forte ondata di maltempo che inizierà già nella notte tra mercoledì e giovedì.
giovedì 19 maggioGiovedì 19 maggio infatti la goccia fredda avrà raggiunto l’Italia da nord, scatenando fenomeni meteo estremi nel corso della giornata su gran parte del Paese, e in modo particolare nelle Regioni settentrionali che saranno investite da forti piogge e temporali. Sulle Alpi arriverà persino la neve, abbondante, oltre i 1.400/1.500 metri di altitudine.
giovedì pomeriggioIl maltempo di giovedì sarà particolarmente violento su gran parte del Centro/Nord soprattutto nelle ore pomeridiane, quando è alto il rischio di formazione di una squall-line temporalesca che potrebbe colpire la pianura Padana, le Regioni tirreniche e in serata anche il medio/alto Adriatico. Gli effetti sul territorio potrebbero essere molto pesanti: grandinate, persino qualche tromba d’aria, bombe d’acqua con pioggia torrenziale e conseguenti allagamenti, inondazioni, smottamenti e frane.
venerdì 20 maggioIl maltempo continuerà anche venerdì 20 maggio, in tutto il Centro e al Sud: i fenomeni saranno altrettanto estremi rispetto a quelli del giorno prima, anzi forse anche di più a causa dei contrasti termici ancor più accesi. Anche al Centro/Sud arriverà il freddo con nevicate sui rilievi Appenninici, fino a 1.500 metri di altitudine, fatto decisamente insolito per il periodo.
venerdì seraAnche al Sud avremo fenomeni particolarmente estremi con forti venti di maestrale, mareggiate sulle coste esposte, violenti temporali, grandinate sparse a gran parte del territorio, nubifragi, trombe d’aria e numerose trombe marine, bombe d’acqua e conseguenti fenomeni di dissesto idrogeologico. Nelle principali città, le temperature massime non arriveranno neanche a +20°C come se di colpo fossimo tornati indietro di due mesi sul calendario.
sabato 21 maggioE al Sud il maltempo continuerà – seppur soltanto in modo residuale – ad imperversare anche nella giornata successiva, sabato 21 maggio, quando le condizioni meteorologiche miglioreranno al Nord ma resteranno fresche, ventose e perturbate nelle Regioni meridionali. Evoluzione molto incerta, invece, da domenica ai primi giorni della prossima settimana: un’altra goccia fredda attraverserà l’Italia da ovest verso est, ma la sua traiettoria e i dettagli di questa seconda ondata di maltempo sono ancora tutti da definire.
venerdì 27 maggioCertamente, però, dal 2526 maggio in poi avremo una grande vampata di calore a causa della risalita dell’anticiclone Africano, che porterà caldo estivo in gran parte del Paese, e soprattutto sulle isole maggiori e al Centro/Sud. 
Fonte: meteoweb

mercoledì 6 aprile 2016

Previsioni Meteo: arriva un violento ciclone africano, forte maltempo e temperature in picchiata tra giovedì e sabato

Previsioni Meteo, facciamo il punto per i prossimi giorni: ancora sole e caldo mercoledì, brusco peggioramento da giovedì a sabato per l'arrivo di un ciclone Africano che risalirà tutta l'Italia prima del ritorno del caldo anticiclone SubTropicale.

Ennesima giornata di sole e caldo oggi in gran parte d’Italia, nonostante le nubi tipicamente africane in risalita dal Maghreb che hanno a tratti oscurato il sole coprendo il cielo, con la complicità del pulviscolo di polvere e sabbia proveniente dal deserto del Sahara. Le temperature sono elevate in tutto il Paese, con picchi di+23°C in pianura Padana al Nord/Est e nei fondovalle Alpini, e addirittura di +28°C nelle zone interne del Centro/Sud e in modo particolare tra Sardegna e Campania. Domani, mercoledì 6 aprile, farà ancora più caldo con picchi di +30°C in Sardegna e nelle Regioni tirreniche. Sarà una giornata molto calda con temperature superiori ai +25°C anche in pianura Padana e nei fondovalle alpini.
EUMETSAT_MSG_RGB-12-12-9i-segment14Ecco, intanto, le temperature massime più significative di oggi in Italia: +28°C a Sassari e Benevento, +27°C a Caserta, Carbonia, Acquaviva delle Fonti e Caivano, +26°C a Lecce, Frosinone, Avellino, L’Aquila, Cassino, Alghero, Oristano, Mugnano, Nocera Inferiore, Sarno ed Empoli, +25°Ca Roma, Firenze, Perugia, Pisa, Prato, Sora, Latina, Guidonia, Tivoli, Foligno, Fasano, Capua, Aversa, Avezzano, Vibo Valentia, Putignano, Palo del Colle, Cagnano Varano, Vico del Gargano, Cava de’Tirreni e Trapani, +24°C a Napoli, Cosenza, Bolzano, Arezzo, Sorrento, Gualdo Tadino, Vico Equense, Battipaglia, Venosa e Lamezia Terme, +23°C a Foggia, Potenza, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e Merano, +22°C a Verona, Padova, Vicenza, Mantova, Udine, Pordenone, Rovereto, Bassano del Grappa e Belluno.
prog_sat_vis_msgL’Europa è letteralmente divisa in due, da un lato il fresco flusso atlantico mantiene le temperature basse tra la penisola Scandinava, le isole Britanniche, la Francia, la penisola Iberica fino al Marocco e all’Algeria, con temperature ferme a +15/+16°C in zone costiere. Al contrario, un poderoso anticiclone mantiene le condizioni meteorologiche stabili in tutta l’Europa centro-orientale, con temperature elevatissime sui Balcani dov’è in atto una spaventosa anomalia termica positiva.
cgicurrentgraphI dati sono impressionanti, fino a +26°C tra Budapest, Sarajevo, Belgrado e Bucarest, fino a +23°C a Praga e Varsavia, fino a +17°C a Kiev. Anche qui abbiamo picchi di+28°C proprio nel cuore dei Balcani.
Nonostante quest’anticiclone non abbia valori di alta pressione eccezionali (siamo tra 1010 e 1012hPa), le temperature stanno raggiungendo valori elevati grazie al forte e indisturbato soleggiamento, soprattutto nell’area Balcanica, che riesce a riscaldare rapidamente le aree interne, dal clima continentale, dove non è possibile beneficiare delle fresche brezze marine.
mercoledì 6 aprileLa situazione meteorologica su scala Euro-Mediterranea, però, sta cambiando. Nascerà nelle prossime ore un profondo ciclone nord Africano tra Algeria e Tunisia, alimentato dalla goccia fredda che verrà fuori dal cut/off della saccatura atlantica in azione sulla penisola Iberica. Già domani, mercoledì 6 aprile, il ciclone raggiungerà in serata il Canale di Sicilia, muovendosi molto lentamente da Sud/Ovest verso Nord/Est.
giovedì 7 aprileDopodomani, giovedì 7 aprile, la tempesta arriverà lentamente sull’Italia, da Sud, colpendo in primis la Sicilia che verrà interessata da forti temporali sin dalla mattinata della giornata. Il maltempo si estenderà rapidamente a tutto il territorio nazionale, con piogge e temporali localmente intensi in varie località. E’ ancora prematuro definire i dettagli di un peggioramento abbastanza vicino, ma complesso per l’analisi previsionale.
venerdì 8 aprileL’arrivo del maltempo farà crollare le temperature tra venerdì 8 e sabato 9, in tutto il Paese. Soprattutto in Sardegna farà decisamente freddo con nevicate sui rilievi oltre i 1.300 metri di altitudine, dopo i picchi di +30°C attesi per domani. Tra venerdì sera e sabato mattina farà decisamente freddo anche tra Campania, Calabria e Sicilia, nel basso Tirreno, con forte maltempo e nevicate sui rilievi oltre i 1.500 metri di quota.
lecceLe condizioni meteorologiche miglioreranno già a partire da domenica 10 aprile: sarà un peggioramento intenso ma molto veloce, a cui seguirà una nuova ondata di calore. Tornerà il caldo la prossima settimana, e secondo gli ultimi aggiornamenti sarà un’eccezionale ondata precocemente estiva, con punte addirittura di +35°Cal Sud.
Fonte: meteoweb

martedì 6 ottobre 2015

Previsioni Meteo, FOCUS sul violento ciclone che nel weekend colpirà il Sud

Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni: in Italia torna il maltempo estremo, nel weekend violento ciclone al Sud, ansia per la traiettoria dell’uragano Joaquin in vista della prossima settimana.

Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni sull’Italia non sono certo tranquillizzanti: in arrivo una serie di perturbazioni destinate a provocare fenomeni di maltempo estremo su tutte le Regioni del nostro Paese. Il gran caldo di queste ore al Sud con +32°C a Palermo,+31°C ad Olbia, +29°C a Cagliari, +28°C a Reggio Calabria, Trapani, Foggia e Catania,+27°C a Lecce, +26°C a Roma, Bari, Brindisi e Latina, non farà altro che alimentare l’entità dei fenomeni di maltempo dei prossimi giorni, rendendo ancor più significativi i contrasti termici.
MS_1441_ensDopo la debole perturbazione che in queste ore sta provocando piogge al centro/nord, e insisterà anche nei prossimi giorni con instabilità diffusa su molte aree del Paese e venti intensi dai quadranti settentrionali, gli occhi sono puntati al weekend: tra venerdì, sabato e domenica un’altra tempesta simile a quella della scorsa settimana attraverserà il Sud Italia da sud/ovest verso nord/est. Il ciclone risalirà dall’entroterra nord Africano, dove si formerà venerdì 9 tra Algeria e Tunisia, verso i Balcani attraversando proprio Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata e Puglia.
Rtavn964L’entità dei fenomeni potrebbe essere molto violenta, con piogge torrenziali a partire da Sardegna e Sicilia nel pomeriggio/sera di venerdì, e poi soprattuttosabato 10, giornata clou del maltempo con violenti temporali e piogge torrenziali nelle zone joniche e nel mar Tirreno. Domenica 11 ottobre ancora forte maltempo con la “ritornante” del ciclone che dovrebbe colpire il basso Tirreno, provocando nuove forti piogge su Calabria e Sicilia.
E’ ovviamente ancora prematuro individuare i dettagli di questo nuovo intenso peggioramento, ma dopo quanto accaduto la scorsa settimana tra Corsica e Sardegna è bene tenere alta l’attenzione per un ciclone che stavolta attraverserà Regioni molto più popolate e in condizioni di dissesto idrogeologico molto precario. 
Fonte: meteoweb

mercoledì 5 agosto 2015

Previsioni Meteo, l’incubo tropicale continua: super caldo e violenti temporali nei prossimi giorni

Previsioni Meteo, agosto prosegue sulla falsariga di un’estate estrema: grande caldo e fenomeni meteo estremi anche nei prossimi giorni.

L’incubo tropicale continua sull’Italia anche in quest’agosto di un’estate tanto calda quando zeppa di fenomeni di maltempo estremo. Cos’altro ci aspetta dopo il tornado dell’8 luglio nella Riviera del Brenta e il devastante downburst dell’1 agosto a Firenze ancora non possiamo immaginarlo, ma certamente nei prossimi giorni avremo altri violenti temporali che provocheranno eventi altrettanto disastrosi.
venerdì 7 pomeriggioIntanto la nuova rimonta calda proveniente dal nord Africa spinta dalla risalita dell’Anticiclone SubTropicale determinerà un nuovo imponente aumento termico nei prossimi giorni: molto caldo tra venerdì 7,sabato 8 e domenica 9 agosto con temperature fino a +42°C nelle zone interne del centro/nord, ma il caldo farà sul serio ovunque.
sabato 8 pomeriggioAttenzione, però, ai forti temporali pomeridiani che già nel weekend determineranno nubifragi, grandinate e tempeste di fulmini in molte località del Paese. In modo particolare nel pomeriggio/sera di sabato 8 avremo un’escalation preoccupante del maltempo con fenomeni temporaleschi intensi sia sulle Alpi che sull’Appennino meridionale. I temporali di calore faranno sul serio a causa dell’instabilità che si insinuerà alle alte quote rispetto all’anticiclone, con infiltrazioni fresche da nord che non andranno a modificare l’assetto termico al suolo (molto caldo) eccezion fatta per le aree colpite dai nubifragi, dove le temperature crolleranno proprio in concomitanza con le precipitazioni.
Fonte: meteoweb

venerdì 31 luglio 2015

Nuova violenta ondata di caldo africano in arrivo: avrà vita breve?

31 luglio-3 agosto. Fresco e instabile al Nord. Caldo al Sud
Il fronte polare è sceso di latitudine portandosi sino sotto il 45° parallelo. In talo modo correnti più fresche a debole curvatura ciclonica stanno da ieri interessando il Settentrione, provocando scarsi fenomeni e molta nuvolosità di passaggio. Il clima è fresco. Alcuni temporali potrebbero scendere sino alle regioni centrali, mentre il Meridione rimarrà sotto la protezione dell'alta pressione sub-tropicale, anche se meno intensa dei giorni scorsi.
4-9 agosto. Nuova acuta invasione africana
A partire dal 4 agosto circa, una nuova vasta struttura WR3 si impadronirà del comparto euro-atlantico. Bassa pressione tra il golfo di Biscaglia e le isole britanniche, alta pressione nord-africana dal Mediterraneo sino all'Europa centrale, ma anche più a nord sino al Baltico, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa. L'area più colpita del nostro paese sarà quella centro-settentrionale, con isoterme a 850 hPa sino a +22°C, mentre il Meridione rimarrà sotto il tiro di correnti più miti legate alla goccia fredda orientale.
9-10 agosto. Ritorno in media termica
Questa volta appaiono segnali di uscita dal Maltempo caldo africano più veloci rispetto alle precedenti onde di calore di luglio. Possibile che verso la fine della prima decade di agosto il flusso instabile atlantico possa riuscire a farsi strada verso sud-est, in direzione dell'Italia, ammorbidendo quindi la pressione termica. Possibile anche un break incisivo nella seconda decade di agosto. Ne riparleremo nei prossimi articoli.
Fonte: meteogiornale

martedì 21 luglio 2015

Allerta Meteo, da domani violenti temporali pomeridiani: ecco tutte le MAPPE con le zone a rischio

Continua a splendere il sole anche oggi sull’Italia e fa molto caldo: alle ore 12:20 del mattino le temperature sono già molto elevate, con +38°C a Cosenza e Taranto, +37°C a Chieti e Foggia,  +35°C a Roma, Milano, Catania, Padova, Verona, Mantova, Udine, Benevento e Cesena. Per l’ennesima volta oggi pomeriggio le temperature diventeranno asfissianti in tutto il Paese. Ma l’anticiclone che sta provocando questa mostruosa anomalia di calore sull’Italia inizierà a perdere colpi dalla prossima notte, e lascerà spazio prima a deboli infiltrazioni in quota che provocheranno instabilità con forti temporali pomeridiani, poi un vero e proprio crollo termico che determinerà una diffusa rinfrescata sull’Italia tra domenica 26 luglio (al centro/nord) e lunedì 27 (anche al centro/sud).
z12t_002La prima fase del peggioramento sarà caratterizzata da forti temporali pomeridiani: come possiamo osservare nella mappa a destra, già domani – mercoledì 22 luglio – i fenomeni temporaleschi saranno intensi e diffusi a molte Regioni, dal nord/ovest alle isole e anche nelle Regioni del centro. I temporali però inizieranno a fare davvero sul serio da mercoledì 23 in poi, con fenomeni estremi nell’area alpina ma soprattutto sull’Appennino centro/meridionale. Gli aggiornamenti odierni dei centri di calcolo confermano le previsioni meteo pubblicate ieri: attenzione soprattutto alla Campania, alla Basilicata e alla Sicilia orientale, dove si verificheranno i temporali più forti con possibili grandinate, tornado ed episodi di maltempo distruttivo. Fenomeni che si ripeteranno giovedì e venerdì prima del weekend in cui i fenomeni estremi si concentreranno al centro/nord.
temporale versilia 3 luglio 2015 (8)Nel pomeriggio pubblicheremo ulteriori focus previsionali con tutti i dettagli sulle aree a rischio, la situazione è estremamente pericolosa e non solo per i temporali pomeridiani di questa settimana. Tradomenica 26 (al centro/nord) e lunedì 27(anche al centro/sud) le temperature crolleranno di oltre 10°C in tutt’Italia, e il maltempo diventerà più intenso, diffuso ed esteso a tutte le Regioni, con fenomeni che si potranno accentuare per i contrasti termici e per il contatto tra l’aria fredda proveniente da nord sui mari caldissimi (fino ad oltre +30°C) tutt’intorno all’Italia. In piena estate, quindi, è in arrivo un’ondata di maltempo estremamente pericolosa. Massima attenzione perchè l’energia in gioco è tale da provocare fenomeni particolarmente violenti.
Fonte: meteoweb

venerdì 10 luglio 2015

Alla scoperta dei fenomeni vorticosi della storia italiana, dai tornado padani alle “waterspout” delle coste tirreniche

In Italia, come su buona parte del continente europeo, fenomeni vorticosi così violenti, come quello che lo scorso mercoledì 8 Luglio ha devastato il veneziano, cagionando morte e distruzione, sono tutt’altro che rari durante l’estate. Basti ricordare alcuni eventi del passato (non per caso avvenuti in Veneto), come il gigantesco tornado che il 24 Luglio del 1930 danneggiò il paese e la chiesa del comune di Volpago del Montello proseguendo poi per il trevigiano, cagionando la morte di almeno 23 persone e ingenti danni materiali.
Cazzago01Mentre l’11 Settembre 1970 un grosso tornado, sviluppato a ridosso dei colli Eugani, attraverso tutto il Veneto orientale, spostandosi verso il padovano e la laguna di Venezia, interessando la città prima di esaurirsi nel litorale del Cavallino lasciandosi alle spalle ben 36 vittime, un bilancio davvero pesantissimo, il più alto mai registrato in Italia a seguito del passaggio di un tornado. Secondo la stima dei danni si calcolo che il tornado raggiunse una intensità pari a un F-4, evento più unico che raro per il nostro paese. Sul nostro paese, visto la particolare disposizione orografica, l’intero territorio nazionale quasi ogni anno è soggetto al passaggio di fenomeni vorticosi di debole e media intensità, F-0 F-1 F-2 sulla scala Fujita. Ben più rari sono gli eventi sopra i F-3 che per nostra fortuna si ripetono dopo svariati anni, anche se negli ultimi anni la loro frequenza è più che raddoppiata. L’area di massima formazione, tra la tarda primavera, l’estate e l’inizio dell’autunno, è proprio la pianura Padana e la costa fra Veneto e Friuli, dove gli avvistamenti dei fenomeni vorticosi sono molto frequenti.
La "supercella" responsabile del disastroso tornado che ha devastato il veneziano
La “supercella” responsabile del disastroso tornado che ha devastato il veneziano
Le situazioni sinottiche ideali alla formazione di questi violenti fenomeni vorticosi sulla pianura Padana si ottengono solitamente in presenza di richiami d’aria calda e molto umida da SO e S-SO, mentre da Ovest o da NO, avanza un fronte freddo o un nucleo di aria più fredda in quota (avvezione fredda) che scorre sopra l’aria calda e molto umida preesistente nei bassi strati, scalzandola verso l’alto e originando le forti turbolenze che favoriscono l’esplosione dei cumulonembi temporaleschi. In presenza di elevatissimi valori di “Wind Shear” alle varie quote, accompagnati da indici di “CAPE”(energia potenziale a disposizione dei moti convettivi) molto alti, le nubi temporalesche, durante la loro fase di crescita e maturazione, cominciano a roteare su se stesse, favorendo dei temibili temporali “supercellulari”, caratterizzati dallo sviluppo dei cosiddetti “updraft” rotanti, meglio conosciuti con il termine di “mesociclone”.
Tornado danni Venezia 8 luglio 2015 (8)Le “supercelle” padane, responsabili dei tornado più disastrosi della storia italiana, in genere prendono corpo solo in presenza di un forte “Wind Shear verticale” che sulla pianura Padana si ottiene soltanto quando nei bassi strati i venti si dispongono da SE e S-SE, mentre a 850 hpa ruotano più da S-SO e SO, assumendo una spiccata componente occidentale attorno i 500 hpa (5200 metri). Non è un caso se la maggior parte dei temporali più forti che investono la pianura Padana si sviluppi proprio attorno l’area dei grandi laghi del nord, come il lago Maggiore, il lago di Como e il lago di Garda. Proprio sul Garda, lungo il confine fra Lombardia e Veneto, con una certa frequenza, soprattutto nel mese di Luglio e Agosto, si possono manifestare fenomeni temporaleschi particolarmente intensi, con grandinate, potenti “downbursts” e tornado (di natura “mesociclonica”) che possono causare danni molto ingenti in caso di passaggio ravvicinato sui centri abitati.
Tornado F4 (4)Nella maggior parte dei casi le “supercelle”che nascono sopra la pianura Padana prendono forma e si strutturano da un’iniziale“Cluster”, più raramente da una “Cella singola” ben sviluppata e alimentata da aria molto calda e umida che tende ad ascendere bruscamente verso l’alto (vuoi per l’irrompere di un passaggio frontale o di aria più fredda in quota dalle Alpi occidentali, con un “Jet Streak” davanti il fronte freddo avanzante), alimentando potenti “updrafts” pronti a rinvigorire l’ammasso temporalesco. Ma oltre ai tornado padani, caratteristici della tarda primavera e dell’estate, durante l’autunno e l’inverno sono molto comuni le cosiddette“Waterspout” che molto spesso si osservano durante il passaggio delle intense “Squall line pre-frontali” fra l’area del Golfo di Genova, le coste tirreniche e adriatiche e lo Stretto di Messina.
tornado venezia 8 luglio 2015 (2)In sostanza qualunque moto ascendente che sia rapido e che abbia diverse velocità ai vari livelli troposferici è potenzialmente carico di moti vorticosi, che possono poi rappresentare un buon potenziale per produrre delle possibili trombe d’aria. La stragrande maggioranza dei fenomeni vorticosi che si vedono in Italia sono originati da “Shelf Cloud” molto attive e ben formate. In questi casi il moto rotatorio che forma la tromba d’aria viene innescato dal “downdraft” associato alla precipitazione. In genere se il“downdraft” annesso non ha intensità omogenea lungo tutta la “Shelf Cloud” essa può subire una inclinazione o addirittura una frattura per la diversa spinta da esso generato. L’inclinazione della “Shelf Cloud” può essere cosi spinta che una parte di essa può arrivare a toccare il suolo formando una tromba d’aria. L’evoluzione del fenomeno è così rapida che sovente si osserva la tromba d’aria già formata e sviluppata.
tornado venezia 8 luglio 2015 (6)In altre occasioni, ben più rare, le trombe d’aria o i “Waterspout” che si generano in seguito a forti turbolenze proprie della “Shelf Cloud” che riescono a sfondare e a raggiungere il suolo. Il moto rotatorio necessario per la formazione della tromba d’aria viene quasi generato dalla linea di demarcazione esistente tra la corrente ascensionale e quella discendente che non sempre origina “Shelf Cloud”. La linea di demarcazione insiste fino a quando la Cella convettiva è attiva da avere contemporaneamente forti moti ascensionali e discendenti.
Fonte: meteoweb