Allerta Meteo, attenzione ai fenomeni estremi dei prossimi giorni sull'Italia: giovedì 19 violenti temporali con grandinate e tornado al Nord, venerdì 20 al Centro/Sud. Contestuale crollo termico con freddo e nevicate sui rilievi.
E’ di nuovo allerta meteo per l’Italia che si appresta a vivere altre due violente ondate di maltempo nei prossimi giorni, prima che a fine mese si scateni in modo prematuro il gran caldo estivo. Infatti a partire dal 25-26 maggio inizierà la risalita di un poderoso anticiclone Sub-Tropicale che porterà il caldo Africano nel Mediterraneo Centrale, con temperature roventi negli ultimi giorni del mese. Un antipasto d’estate che tanto antipasto non sarà, in quanto c’è il rischio concreto di toccare i primi +40°C della stagione in grande anticipo sulle isole maggiori. Ma è ancora prematuro spingersi così lontano, anche perchè nei prossimi 7 giorni avremo altre due violente ondate di maltempo che saranno accompagnate da freddo intenso con nevicate sui rilievi.
Intanto in questo martedì 17 maggio abbiamo avuto fresco, forti piogge e temporali in molte Regioni del Centro/Sud, sin dalle prime ore del mattino fino a tarda serata. I fenomeni più estremi in Puglia e Basilicata con locali intense grandinate. In alcune località sta ancora piovendo. Questi i più significativi accumuli pluviometrici regione per regione:
- Toscana: 18mm a Chiusi, 15mm a Massa Marittima, 11mm a Sinalunga.
- Lazio: 31mm a Olevano Romano, 23mm a Morlupo, 21mm ad Alatri e Isola del Liri, 20mm a Ceccano e Anagni, 17mm a Pescorocchiano, 16mm a Sora, 12mm a Latina, Acquapendente, Amatrice e Contigliano.
- Abruzzo: 22mm ad Avezzano, 17mm a L’Aquila, 9mm a Sulmona e Fara San Martino.
- Molise: 17mm a Campobasso, 13mm a Baranello.
- Campania: 38mm a Monteforte Irpino, 30mm al Monte Partenio, 27mm a Montoro Inferiore,26mm a Caiazzo e Montevergine, 21mm a Castello di Limatola e Campoli del Monte Taburno, 19mm a Mercato San Severino, 16mm a Mercogliano, 14mm a San Bartolomeo in Galdo, 13mm ad Avellino,12mm a Mugnano e Alife.
- Basilicata: 21mm a Miglionico, 18mm a Venosa, 14mm a Pisticci, 10mm a Potenza.
- Puglia: 29mm a Francavilla Fontana, 21mm a Martina Franca e Locorotondo, 18mm a Taranto,17mm a San Giovanni Rotondo, 12mm a Cisternino, 10mm a Ceglie Messapica.
Nella giornata di mercoledì 18 maggio avremo ancora instabilità pomeridiana, stavolta in modo particolare al Centro/Nord. Bel tempo invece al Sud con ampie schiarite. Dal Regno Unito inizierà a muoversi verso il Mediterraneo centrale la goccia fredda che nei giorni successivi raggiungerà l’Italia provocando la prima forte ondata di maltempo che inizierà già nella notte tra mercoledì e giovedì.
Giovedì 19 maggio infatti la goccia fredda avrà raggiunto l’Italia da nord, scatenando fenomeni meteo estremi nel corso della giornata su gran parte del Paese, e in modo particolare nelle Regioni settentrionali che saranno investite da forti piogge e temporali. Sulle Alpi arriverà persino la neve, abbondante, oltre i 1.400/1.500 metri di altitudine.
Il maltempo di giovedì sarà particolarmente violento su gran parte del Centro/Nord soprattutto nelle ore pomeridiane, quando è alto il rischio di formazione di una squall-line temporalesca che potrebbe colpire la pianura Padana, le Regioni tirreniche e in serata anche il medio/alto Adriatico. Gli effetti sul territorio potrebbero essere molto pesanti: grandinate, persino qualche tromba d’aria, bombe d’acqua con pioggia torrenziale e conseguenti allagamenti, inondazioni, smottamenti e frane.
Il maltempo continuerà anche venerdì 20 maggio, in tutto il Centro e al Sud: i fenomeni saranno altrettanto estremi rispetto a quelli del giorno prima, anzi forse anche di più a causa dei contrasti termici ancor più accesi. Anche al Centro/Sud arriverà il freddo con nevicate sui rilievi Appenninici, fino a 1.500 metri di altitudine, fatto decisamente insolito per il periodo.
Anche al Sud avremo fenomeni particolarmente estremi con forti venti di maestrale, mareggiate sulle coste esposte, violenti temporali, grandinate sparse a gran parte del territorio, nubifragi, trombe d’aria e numerose trombe marine, bombe d’acqua e conseguenti fenomeni di dissesto idrogeologico. Nelle principali città, le temperature massime non arriveranno neanche a +20°C come se di colpo fossimo tornati indietro di due mesi sul calendario.
E al Sud il maltempo continuerà – seppur soltanto in modo residuale – ad imperversare anche nella giornata successiva, sabato 21 maggio, quando le condizioni meteorologiche miglioreranno al Nord ma resteranno fresche, ventose e perturbate nelle Regioni meridionali. Evoluzione molto incerta, invece, da domenica ai primi giorni della prossima settimana: un’altra goccia fredda attraverserà l’Italia da ovest verso est, ma la sua traiettoria e i dettagli di questa seconda ondata di maltempo sono ancora tutti da definire.
Certamente, però, dal 25–26 maggio in poi avremo una grande vampata di calore a causa della risalita dell’anticiclone Africano, che porterà caldo estivo in gran parte del Paese, e soprattutto sulle isole maggiori e al Centro/Sud.
Fonte: meteoweb