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giovedì 9 novembre 2017

Allerta Meteo, nuova violenta ondata di maltempo da Giovedì pomeriggio sull’Italia: rischio alluvione al Centro/Sud

Allerta Meteo, nuovo violento ciclone in arrivo sull'Italia dal pomeriggio di domani: provocherà temporali violentissimi su tutto il Centro/Sud fino al weekend con correnti caldo umide di scirocco

Allerta Meteo – Il maltempo sta concedendo qualche ora di tregua all’Italia flagellata nei giorni scorsi dal ciclone Karl, anche se persistono condizioni di instabilità con piogge sparse al Nord/Ovest e nel basso Tirreno. Le temperature si mantengono basse al Nord/Ovest, dove fa freddo in pieno giorno con appena+6°C a Cuneo, +8°C ad Aosta, +9°C a Torino, Vercelli, Novara, Biella, Asti, Alessandria, Como e Varese, +10°C a Pavia, +11°C a Milano, Bologna, Ferrara e Ravenna. Situazione differente al Nord/Est, dove il clima è molto più mite con +17°C a Gorizia, +16°C a Trieste e Pordenone, +15°C a Brescia, Verona, Udine, Mantova e Vicenza, +14°C a Venezia e Cremona. Al Centro Italia abbiamo una giornata di grandi sbalzi termici, dal freddo di stamattina con +4°C a Perugia, Pisa e Viterbo, +5°C a Grosseto, +6°C a Roma e Firenze, al clima più mite delle ore centrali della giornata, con +17°C a Roma e Firenze, +16°C a Pisa e Grosseto, +15°C a Perugia e Viterbo. Temperature un po’ più elevate al Sud e soprattutto in Sicilia, con +22°C a Siracusa e Noto, +21°C a Catania, Ispica e Mazara del Vallo, +20°C a Trapani, Marsala, Scicli, Gallipoli e Gioiosa Ionica, +19°C a Palermo, +18°C a Bari, Cagliari, Lecce, Brindisi Monopoli, +17°C a Napoli, Salerno, Taranto, Caserta e Benevento. Una giornata comunque tipicamente autunnale: il caldo anomalo che l’Italia patito fino al 6 Novembre è già un lontano ricordo.

Allerta Meteo, nuova violenta ondata di maltempo da Giovedì pomeriggio fino al weekend

Dal pomeriggio di domani inizierà sull’Italia una nuova violenta ondata di maltempo: arriverà da ovest e darà vita ad un ciclone Afro/Mediterraneo che entro domenica aggirerà il nostro Paese transitando su Algeria, Tunisia e Libia, provocando fenomeni violenti in tutto il Centro/Sud dell’Italia con venti di scirocco e temperature più alte rispetto a questi giorni a causa della ventilazione meridionale. I primi fenomeni colpiranno la Sardegna nel pomeriggio di Giovedì, estendendosi poi in serata verso LazioCampania e Sicilia. Sarà una serata di forte pioggia anche a Roma. Nella notte successiva e nella giornata di Venerdì 10 Novembre avremo i fenomeni più estremi al Sud, con piogge torrenziali provocate da violenti temporali specie al mattino su SiciliaCalabriaCampaniaBasilicataPuglia e Molise. Infine, Sabato 11 Novembre i fenomeni più violenti colpiranno l’estremo Sud/Est, nelle zone joniche di PugliaBasilicataCalabria e Sicilia, molto violente intorno al Golfo di Taranto tra la Calabria orientale settentrionale e il Salento dove potremo avere i fenomeni più violenti. E’ alto il rischio di fenomeni alluvionali, trombe d’aria, grandinate e piogge torrenziali a causa del transito di questo ciclone che alimenterà anche forti venti di scirocco e mareggiate lungo le coste esposte a sud e sud/est. Domenica sarà un’altra giornata di parziale tregua, seppur con piogge residue al Sud e clima uggioso al Nord, in peggioramento dal pomeriggio per l’arrivo della nuova perturbazione molto più fredda che all’inizio della prossima settimana porterà l’inverno nel nostro Paese. Eloquenti le mappe nella gallery a corredo dell’articolo.
Fonte: meteoweb

mercoledì 26 ottobre 2016

Allerta Meteo: ultime ore di caldo, poi arriva una veloce ma violentissima sfuriata di maltempo

Allerta Meteo – L’Italia sta vivendo una notte molto calda, con temperature tipicamente estive, tra +21 +23°C in piena notte non solo in varie località di tutte le Regioni del Centro/Sud ma anche su Liguria e Toscana, con cieli che si mantengono a tratti nuvolosi ma con ampie schiarite e calma di venti. Spiccano i +25°C di Sassari alle ore 23:10, i +21°C di Roma allo stesso orario, i +22°C di Reggello (Firenze) e +21°C di Moneglia (Genova).
Piove invece al Nord e soprattutto tra Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, con picchi di 45mm sulle Alpi e 35mm in pianura Padana, dove comunque il clima è mite. Tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, sotto la pioggia e in piena notte, la temperatura non scende sotto i +15°C, proprio come se fossimo a luglio.
mer 26Quella di mercoledì 26 Ottobre sarà la giornata più calda all’estremo Sud, soprattutto in Calabria e Sicilia, dove si potranno raggiungere temperature analoghe a quelle di martedì 25 in Sardegna, dove alcune località hanno addirittura toccato i +35°C. Come ampiamente previsto da giorni, il “bis” dei +35°C adesso potrebbe arrivare in Sicilia, mentre al Nord/Est le temperature inizieranno a diminuire a causa del fronte freddo e perturbato che avanzerà dal settentrione, provocando un brusco calo delle temperature, forti piogge e temporali sparsi già dal pomeriggio di mercoledì nell’Italia centrale.

gio 27Giovedì 27 Ottobre il maltempo si concentrerà al Sud, intensificandosi sulle Regioni più meridionali: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Le temperature diminuiranno di oltre 10°C, in alcuni casi (in Sicilia) addirittura di 15°C, e gli sbalzi termici saranno tali da provocare fenomeni violenti come tornado e grandinate. Le piogge più forti colpiranno la Calabria, con bombe d’acqua e nubifragi su tutta la Regione. Si alzeranno anche forti venti settentrionali, con mareggiate sulle coste esposte.

ven 28Venerdì 28 Ottobre avremo gli ultimi fenomeni di maltempo residuo nelle zone joniche, soprattutto tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Le temperature diminuiranno ulteriormente in tutto il Sud, mentre torneranno ad aumentare al Nord/Ovest per l’avanzata di un nuovo anticiclone che nel weekend riporterà il caldo, stavolta al Nord.


Fonte: meteoweb

martedì 3 marzo 2015

Previsioni Meteo, il ritorno del freddo scatenerà sull’Italia una violenta tempesta tra giovedì 5 e venerdì 6 marzo

Gli ultimi aggiornamenti continuano ad intensificare la forte ondata di maltempo che colpirà l’Italia nei prossimi giorni, a partire dal pomeriggio/sera dimercoledì 4 marzo al centro/nord e in Sardegna. I giorni “clou” del maltempo saranno giovedì 5 evenerdì 6 marzo, e le Regioni più colpite saranno quelle del centro e del sud. Tornerà il freddo, intenso, con abbondanti nevicate fino a bassa quota (dai 200-300 metri al centro Italia, dai500 metri al sud), e proprio i contrasti termici accesi con temperature in calo di quasi 15°C in poche ore, daranno vita a una vera e propria tempesta molto violenta, con venti forti come quelli di un uragano (sono previste raffiche di oltre 120km/h al centro/sud), precipitazioni torrenziali, trombe d’aria, forti grandinate e intense mareggiate.
30Le Regioni più colpite saranno proprio quelle del centro/sud: Marche, Abruzzo, Molise e zone interne di Umbria, Lazio e Campania nella giornata di giovedì, poi Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia venerdì. Instabilità anche nel weekend, nuova forte recrudescenza lunedì 9con violenti temporali soprattutto in Calabria e Sicilia e nuove nevicate a bassa quota. L’ondata di freddo e maltempo, infatti, durerà a lungo e potrebbe insistere addirittura fino a metà mese, con un flusso nord/orientale verso il centro/sud che diventerebbe persistente determinando numerosi altri episodi tipicamente invernali anche la prossima settimana.
Fonte: meteoweb

lunedì 3 novembre 2014

Allerta Meteo: primi nubifragi in Liguria, inizia la violenta ondata di maltempo [MAPPE e FOTO]

Inizia dalla Liguria, come ampiamente previsto, la nuova forte ondata di maltempo che da oggi colpisce l’Italia: sta diluviando nel levante ligure e in modo particolare nella zona di Sestri, con accumuli già significativi in molte località della provincia di Genova dove già stamattina sono caduti 26mm a San Rocco di Camogli, 24mm a Pezzonasca Moconesi, 21mm a Villa Oneto San Colombano,16mm a Rapallo, 15mm a Belpiano, 14mm a Favale di Malvaro, 11mm a Marina di Chiavari,10mm a Chiavari.
satNelle prossime ore il maltempo si intensificherà estendendosi entro stasera a tutto il nord/ovest e all’alta Toscana, con i primi temporali anche al sud nel Canale di Sicilia tra Malta, ragusano e siracusano. I venti inizieranno a diventare sostenuti meridionali. Da domani, martedì 4 novembre, il maltempo farà davvero sul serio con forti piogge in tutto il nord, torrenziali al nord/ovest, nelle Regioni centrali tirreniche e anche al Sud, tra Sicilia e calabria meridionale. Attenzione anche ai forti venti di scirocco che provocheranno violente mareggiate.
grande (1)Domani le precipitazioni più intense sono attese nel pomeriggio/sera tra Piemonte, Lombardia e Liguria con picchi giornalieri di oltre 200mm, che faranno ingrossare i corsi d’acqua. L’arrivo della saccatura nel Mediterraneo alimenterà forte maltempo, e i giorni più pericolosi saranno mercoledì 5 al centro/nord e venerdì 7 al centro/sud, dove transiterà un profondo ciclone Afro/Mediterraneo che determinerà violenti temporali su tutte le Regioni meridionali, e in modo particolare nelle zone joniche tra Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia.
Fonte: meteoweb

venerdì 17 ottobre 2014

Allerta Meteo: violento peggioramento tra 22 e 25 ottobre, alto rischio di altri fenomeni estrem

Clamorosa svolta nella tendenza meteorologica per il mese di ottobre: al contrario di quanto poteva sembrare in base ai precedenti aggiornamenti, e quindi di quanto avevamo scritto fino a ieri anche su MeteoWeb, il mese non scorrerà via liscio con un mite e gradevole anticiclone. E’ vero ed è confermata la risalita di una nuova alta pressione SubTropicalesull’Europa centrale nei prossimi giorni: raggiungerà i suoi picchi massimi sull’Italia tradomenica 19 e lunedì 20. Ci sarà bel tempo, ma senza caldo eccessivo. Sarà, anzi, un anticiclone autunnale, con tante nebbie e foschie ai bassi strati e con temperature decisamente fresche nelle ore serali e notturne.
allerta  (4)Attenzione, però, alla prossima settimana. Un brusco peggioramento arriverà sull’Italia damercoledì 22 ottobre e durerà fino a sabato 25. L’Europa centro/orientale vivrà il primo tipico peggioramento stagionale proprio nei giorni successivi all’arrivo nel continente dell’uragano Gonzalo, che condizionerà l’evoluzione della prossima settimana in tutto il continente. Tra Balcani, Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Slovenia ci sarà forte maltempo, freddo e abbondanti nevicate fino a quote medio/basse. Sull’Italia il peggioramento porterà forte maltempo, soprattutto al centro/sud, con temperature che caleranno senza però particolari eccessi di freddo, rientrando appena in linea con le medie del periodo.
allerta  (1)E’ alto il rischio di altri fenomeni estremi, dopo quelli catastrofici che nei giorni scorsi hanno provocato 4 vittime in varie aree del centro/nord Italia (Genova, Maremma e Friuli Venezia Giulia) e danni per centinaia di milioni di euro in zone ben più vaste, basti pensare al basso Piemonte e a Parma. Stavolta nel mirino del maltempo più estremo ci dovrebbe essere il centro/sud, colpito in pieno da questo nuovo ciclone alimentato in fase di partenza proprio dalla spinta dell’uragano Gonzalo. Le carte meteo stanno iniziando adesso a leggere bene l’arrivo in Europa di questa violenta tempesta oceanica, e le sue conseguenze che si faranno quindi sentire anche nel Mediterraneo e in Italia. Nei prossimi giorni sarà possibile entrare nel dettaglio della previsione, inquadrando bene le zone più colpite e la tempistica del peggioramento. A cui però è bene prepararsi già da adesso.
Fonte: meteoweb

giovedì 8 maggio 2014

Allerta Meteo, attenzione al nord: in pianura Padana stanno nascendo violenti temporali

Violenti temporali stanno iniziando a interessare in queste ore alcune zone del nord Italia, in modo particolare nelle zone alpine e nell’alta Lombardia dove, tra le province di Como e Lecco, è in atto un primo nubifragio tra Osnago e Arosio. E’ solo l’inizio di una serata di maltempo estremo, con rischio di fenomeni violenti come grandinate e trombe d’aria su gran parte della pianura Padana. Anche oggi, infatti, al nord ha fatto caldo, seppur con temperature inferiori rispetto a quelle dei giorni scorsi.
CNMC_LAM_201405071545_ITALIA_IRLI@@@@_@@@@@@@@@@@@_@@@_000_@@@@Le massime hanno raggiunto i +23°C ad Aosta,+22°C a Parma, Bologna e Piacenza, +21°C a Padova, Ravenna, Cuneo e Treviso, +20°C a Torino, Bolzano, Brescia, Forlì, Cervia, Rimini, Verona, Venezia e Trieste, ma dalle Alpi sta arrivando aria fresca che nelle prossime ore alimenterà forti contrasti termici. Tra le 19 e le 21 avremo forti temporali tra Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige, fenomeni che nel corso della serata si estenderanno rapidamente ad Emilia Romagna, al Veneto e al Friuli Venezia Giulia. Temporali anche molto violenti che potrebbero determinare trombe d’aria e grandinate. Massima attenzione, quindi, a questi fenomeni che poi domani interesseranno – seppur in modo meno estremo – l’Appennino centro/meridionale. 

mercoledì 30 aprile 2014

Previsioni Meteo, pre-allerta per il weekend: violento ciclone sull’Italia tra venerdì, sabato e domenica!

Imperversa il maltempo sull’Italia settentrionale in queste ore con forti temporali, piogge torrenziali e grandinate che si intensificheranno ulteriormente nel pomeriggio sera. Domani, invece, avremo una breve e parziale tregua ma non mancheranno piogge e temporali dapprima, in mattinata, al centro/sud tra Campania e Puglia, e poi nel pomeriggio al nord
saetta03E’ già pre-allerta meteo, però, per quello che succederà nei giorni successivi e in modo particolare tra venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 maggio: un profondo ciclone di origine nord Atlantica si sgancerà da una saccatura nordica e andrà in cut/off sull’Europa centrale, diventando una goccia fredda che attraverserà tutta l’Italia da venerdì mattina (quando irromperà nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano) a domenica pomeriggio (quando arriverà sul mar Jonio). Avremo forte maltempo in tutt’Italia, in modo particolare tra venerdì pomeriggio e sabato con violenti temporali prima in Sardegna, poi sul resto del Paese e stavolta saranno coinvolte tutte le Regioni di nord, centro e sud, con fenomeni particolarmente intensi su tutto il nord, tra Lazio e Campania, Sardegna, Calabria e Sicilia ma in un secondo momento anche Marche e Abruzzo.
Maggio, quindi, inizia come si sta concludendo aprile: all’insegna del maltempo. E la prossima settimana avremo un’altra intensa perturbazione: non c’è, neanche a lungo termine, alcuno spiraglio anticiclonico di sole e caldo duraturi…
Fonte: meteoweb

giovedì 6 marzo 2014

Maltempo, ciclone nel mar Jonio: nubifragi tra Calabria e Sicilia, bufere di neve sui rilievi [LIVE]

Fa freddo e imperversa il maltempo al Sud Italia con forti piogge, temporali e nevicate sui rilievi oltre i 1.100/1.200 metri di quota. Come possiamo osservare dalle fotografie di Saverio Liquidara, che pubblichiamo nella gallery in coda all’articolo, una violenta grandinata ha colpito Milazzo, nel messinese tirrenico. Il tutto mentre al centro/nord è tornato a splendere il sole con un caldo primaverile. Queste le temperature massime più elevate di oggi: +19°C a Genova, Bolzano e Aviano, +18°C a Torino, Verona, Padova e Brescia, +17°C a Milano, Brescia, Venezia, Bergamo, Treviso, Latina e Guidonia, +16°C a Roma, Firenze, Bologna, Trieste, Pisa, Aosta, Parma, Piacenza e Ferrara.
ImmagineMolto più freddo al Sud, dove il ciclone posizionato sullo Jonio sta provocando maltempo diffuso: continua a piovere in Calabria con +7°C a Catanzaro, +8°C a Cosenza, +9°C a Crotone e +10°C a Reggio Calabria. Sui rilievi la neve cade dai 1.100 metri in sù, con autentiche tormente. Nel crotonese molte località hanno superato i50mm, ma le piogge più abbondanti sono nella Sila grecanica, in provincia di Cosenza, dove Longobucco ha già superato i 75mm. Proprio nel cosentino tra stasera e domani si concentreranno le precipitazioni più abbondanti. Freddo e maltempo anche in Sicilia. A Palermo il tempo è ancora variabile e ci sono +10°C dopo i violenti temporale di ieri sera.
Rtavn181A Messina sta piovendo con +10°C e proprio nel messinese tirrenico si registrano le precipitazioni più abbondanti, con picchi giornalieri di 25mme accumuli che superano i 50mm nelle ultime 24h, tra ieri pomeriggio e oggi. Piove anche a Ragua con appena +6°C e ad Agrigento con+11°C. Il maltempo imperverserà ancora per almeno due giorni in tutto il Sud, con una fredda circolazione orientale mentre al nord e su gran parte dell’Europa occidentale è arrivato il bel tempo proprio grazie all’ anticiclone delle Azzorre

Fonte: meteoweb

lunedì 3 marzo 2014

Alta delle Azzorre vs freddo da est: chi la spunterà?

Aria invernale:
checché se ne dica, negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un cambio circolatorio sostanziale da ricercare principalmente in una modifica del pattern atlantico. Le correnti zonali hanno incontrato l'ostacolo rappresentato dalla sponda settentrionale dell'Alta delle Azzorre e hanno piegato maggiormente dai quadranti settentrionali, insinundosi nel Mediterraneo e arrecando condizioni di forte maltempo. Le temperature si mantengono attorno alle medie del periodo, ma la neve ha fatto visita anche alla dorsale appenninica a quote interessanti. La sensazione di freddo, di certo non eclatante, è stata spesso acuita dai forti venti che hanno spazzato alcune regioni d'Italia.
Rischio fenomeni violenti:
ci risiamo. L'entità del maltempo è stata notevole e abbiamo avuto i primi cenni di un cambio stagionale imminente. I temporali, violenti, sono là a testimoniarlo così come le furiose grandinate che hanno investito varie città d'Italia. La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nelle prossime ore e avremo a che fare nuovamente con fenomeni piuttosto cattivi che rischiano di creare qualche disagio.
Le nevicate:
altri anni le nevicate appenniniche non avrebbero certamente fatto notizia, ma dato l'andamento invernale le si devono considerare tali. Nevicate che, rispettando il profilo termico simil-invernale, si sono spinte localmente al di sotto dei 1000 metri e in qualche caso sono state in grado di imbiancare le alte colline in seguito all'entità dei fenomeni che ha fatto sì che un po' d'aria fredda presente in quota si rovesciasse facilmente verso il suolo.
Il post peggioramento:
ci si interroga sulle sorti meteorologiche future, perché i modelli - chi più chi meno - hanno mostrato vari tentativi di consolidamento dell'Alta delle Azzorre nel cuore del Mediterraneo. Una sua propaggine, questo va detto, riuscirà a raggiungerci coinvolgendo principalmente il Nord Italia e le regioni del medio-alto versante tirrenico, ma avrà difficoltà a spingersi più ad est perché contrastata dall'azione di una goccia fredda in isolamento al Sud.
Freddo da est:
non solo. La goccia fredda potrebbe godere di apporti d'aria fredda provenienti da est, dalla Russia, il ché andrebbe ad ostacolare ulteriormente le velleità di conquista dell'Alta Pressione. Una battaglia che potrebbe rivelarsi accesa e sulle cui sorti è difficile pronunciarsi. Quel che è certo è che in Atlantico stiamo assistendo ad una sostanziale modifica circolatoria che preannuncia l'imminente passaggio stagionale.
Focus: evoluzione sino al 16 marzo 2014
Sino a metà settimana avremo condizioni di maltempo a tratti davvero notevole, eccezion fatta per le regioni settentrionali dove inizierà a manifestarsi un convincente miglioramento. Miglioramento indotto dalla propaggine orientale dell'Alta delle Azzorre, pronta a guadagnare terreno verso est non appena la saccatura nord atlantica tenderà a scivolare verso lo Ionio. E qui sembrerebbe in grado di isolarsi una goccia fredda che manterrà condizioni meteo instabili sulle Adriatiche e al Sud, con anche apporti orientali che manterranno il clima vagamente invernale.
Situazione che potrebbe rimanere bloccata sino a metà mese, anche se non è da escludere una maggiore ingerenza anticiclonica che potrebbe limitare gli apporti freddi da est o comunque regalarci sensazioni invernali in un quadro meteorologico di sostanziale stabilità.
Evoluzione sino al 21 marzo 2014
I progetti primaverili potrebbero andare in porto successivamente, regalandoci un periodo di tempo stabile e soleggiato.
In conclusione.
I cenni del passaggio stagionale sono evidenti, non c'è che dire, ed anche se attualmente fa un po' freddo è difficile definire l'attuale come un colpo di coda invernale.
Fonte: meteogiornale

venerdì 28 febbraio 2014

Allerta protezione civile per SABATO 1 Marzo: LEGGETE e DIFFONDETE

MeteoLive.it vi segnala l'allerta diramata dalla Protezione Civile per fenomeni avversi e dunque il loro punto di vista riguardo al maltempo previsto.Forniamo così un servizio socialmente utile alla collettività, complementare rispetto alle nostre più dettagliate previsioni meteorologiche per ogni comune italiano e gli approfondimenti che già trovate continuamente aggiornati sul nostro portale. E' importante precisare che tali allerte vengono aggiornate dalla Protezione Civile solo una volta al giorno e che quindi già dopo qualche ora potrebbero venire superate dai nuovi e più tempestivi aggiornamenti previsionali che trovate sul nostro portale.Precipitazioni:
ALLERTA PER SABATO 1 MARZO
- da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su tutte le regioni del nord, su Sardegna, Toscana, Umbria, Lazio, settori appenninici di Abruzzo e Molise, Campania, Basilicata tirrenica, Calabria tirrenica e meridionale, Puglia salentina e Sicilia occidentale con quantitativi cumulati generalmente moderati, puntualmente elevati al nord e sulle regioni tirreniche centro-meridionale.
- da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Penisola con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Nevicate: - al di sopra dei 700-900 m sulle zone alpine e sull'Appennino settentrionale, fino a 300-500 m sul Piemonte meridionale e versante padano dell'entroterra ligure, con apporti al suolo da deboli a moderati, localmente abbondanti sulle alpi.- al di sopra degli 800-1000 m sull'Appennino centrale e sulla Sardegna, con apporti al suolo da deboli a moderati.
Visibilità : nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni di rilievo.
Venti: da forti a burrasca occidentali su Sardegna e su tutte le regioni centro-meridionali; forti da nord sulla Liguria di Ponente. Mari: agitati i bacini occidentali, molto mossi tutti i restanti mari.
Fonte: meteolive

giovedì 27 febbraio 2014

Nuova BOMBA depressionaria entro il 15 marzo?

l maltempo del periodo 1-5 marzo, il graduale ritorno alla stabilità dal 6-7 sino al 12 e poi un nuovo affondo perturbato da nord, con depressione in approfondimento in sede mediterranea e nuova pesante fase di maltempo su tutto il Paese. 

Questo oggi sembrano suggerirci le proiezioni nel lunghissimo termine, ma non lo fanno con la solita caotica ed incomprensibile sfilza di soluzioni tutte diverse l'una dall'altra, ma con una importante convergenza verso una classica soluzione "compensativa".
 
Che significa? Quando la corrente a getto torna a scorrere con una certa rapidità e un anticiclone si allunga in modo tanto rapido verso levante, così come è previsto che accada tra il 7 ed il 12 marzo, risultando sottile come una lingua di sabbia tra due tratti di mare, è facile che alla prima frenata, quell'esile cordicella tesa si spezzi proprio nel mezzo, dando il via ad una nuova fase piovosa diretta questa volta dalla Scandinavia verso il Mediterraneo.

Le probabilità non sono dunque proprio da "ipotesi estrema", ma si attestano già ad ottimo 35-40%, perchè fanno perno sulla statistica e la didattica legata agli schemi delle varie configurazioni bariche europee previste per il periodo.

Fonte: meteolive

martedì 25 febbraio 2014

Il maltempo colpirà duro da metà settimana. Temperature in calo

Difficile poter parlare d'inverno, lo si è detto più volte. Ma dobbiamo constatare lo sviluppo di uno scenario - per quel che dipingono i modelli - che avrà comunque il sapore della stagione fredda. Come detto giungerà nel cuore del Mediterraneo una complessa zona di Bassa Pressione, che si sgancerà dal nord Atlantico e che sfruttando un timido tentativo di elevazione dell'Alta delle Azzorre si getterà a sud.
Gli effetti, in termini di maltempo, saranno davvero notevoli. Non che sia una notizia eclatante, visto e considerato l'andamento stagionale. Si rinnoveranno piogge localmente intense e nevicate sui rilievi, localmente a bassa quota. Sulla distribuzione dei fenomeni torneremo con calma, perché molto dipenderà da come evolverà il Vortice Ciclonico. Al momento tra le regioni più colpite potrebbero rientrare le tirreniche.
Il tempo mercoledì 26 febbraio
Condizioni di maltempo investiranno le regioni settentrionali, con piogge e nevicate sui rilievi anche al di sotto dei 1000 metri. Le piogge si estenderanno progressivamente verso le centrali tirreniche, nubi anche su isole maggiori ma con scarsa probabilità di fenomeni. Al Sud andrà decisamente meglio e non mancheranno ampie schiarite.
Giovedì 27 febbraio
Ci aspettiamo condizioni di tempo instabile sulle regioni Centrali e localmente sulle Tirreniche meridionali, Sicilia compresa. La quota neve sarà collocata attorno ai 1200/1400 metri. Al nord tempo migliore, salvo residui fenomeni sul Triveneto. Su Isole Maggiori nubi sparse senza escludere deboli piogge sparse.
Weekend di maltempo
Come detto prevediamo un più intenso peggioramento che potrebbe focalizzarsi al Centro Sud e tra le Isole Maggiori. Ci aspettiamo un calo delle temperature, forti venti, dei temporali e nevicate localmente a bassa quota.
Fonte. meteogiornale

Temporali in arrivo domani: entra e scopri i dettagli della nuova ondata di maltempo

Sulle regioni di Nord-Ovest piogge già dalla mattinata di Domani, anche intense fra Liguria Centro-Orientale ed Alta Toscana, deboli altrove. Nevicate sull’Arco Alpino Occidentale tra i 700-800 metri. Nel pomeriggio precipitazioni su Piemonte, Lombardia, Emilia Occidentale, Val D’Aosta, possibile qualche temporale sulla Liguria. Generalmente secco sulle regioni Nord-Orientali. Neve tra gli 800-900 metri. Nella serata estensione dei fenomenianche su Trentino Alto Adige e Veneto, generalmente di debole intensità, mentre nella nottata assisteremo ad un parziale miglioramento a Nord-Ovest con piogge alternate a schiarite fra Lombardia, Trentino ed Emilia-Romagna. Quota neve invariata. Al Centro nella mattinata di Domani rapido aumento della nuvolosità sulle regioni Tirreniche con prime piogge sulla Media-Alta Toscana. Nel pomeriggio fenomeni a carattere temporalesco sulla Toscana, rovesci alternati a schiarite fra Umbria e Lazio. Nella serata temporali sulle coste Tirreniche di Lazio e Toscana, piogge in Umbria e neve in Appennino generalmente fra i 1300-1400 metri. Nellanottata ancora instabilità sul versante Tirrenico con rovesci alternati a schiarite, secco sul Versante Adriatico con possibili pioviggini.
Fonte: centrometeoitaliano

lunedì 24 febbraio 2014

Allerta Meteo, marzo inizia con 10 giorni di forte maltempo e un violento ciclone al centro/sud

Le condizioni meteo sono in miglioramento in tutt’Italia, con le ultime precipitazioni residue al sud dove in queste ore si stanno verificando ulteriori fenomeni di instabilità con qualche temporale nello Stretto di Messina e rovesci sparsi tra Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia. Fenomeni che, tuttavia, si esauriranno definitivamente nelle prossime ore, pur con altre piogge nel pomeriggio in Puglia.02Domani, martedì 25 febbraio, avremo una tregua dell’instabilità con ampie schiarite in tutt’Italia seppur con nubi sparse. Sarà la quiete prima di una nuova tempesta, a causa di nuove perturbazioni atlantiche che già oggi (vedi immagine in alto a sinistra) si stanno dirigendo verso le isole Britanniche e il nord Europa, e da lì nel corso della settimana si proietteranno verso sud nell’Italia centrale.
Mercoledì 26 tornerà il maltempo con piogge al nord/ovest e in Sardegna.
Giovedì 27 il maltempo si estenderà a tutto il centro, con forti piogge tra Toscana e Lazio, e alla Sicilia.
04Venerdì 28, l’ultimo giorno del mese, piogge e temporali interesseranno nuovamente tutto il Sud per esaurirsi nel corso della giornata, ma arriverà rapidamente una nuova perturbazione atlantica che tra la serata di venerdì e la giornata di sabato 1 marzo potrebbe poi provocare nuovi violenti temporali in tutt’Italia. Marzo inizierà con forte maltempo in tutto il Paese per almeno 10 giorni, con continue perturbazioni di cui alcune particolarmente violente al centro/sud. L’arrivo di aria artica polare marittima dalla Valle del Rodano su un Mediterraneo in cui inizieranno a risalire le prime masse d’aria calda primaverile dal nord Africa, darà vita a contrasti termici tali da formare una profonda ciclogenesi Afro/Mediterranea che potrebbe sfociare in un vero e proprio ciclone nei primi giorni del mese.
03Eloquenti le mappe di ECMWF che pubblichiamo a corredo dell’articolo. E’ ancora presto per definire tutti i dettagli sul prossimo peggioramento, ma l’impressione è che ancora una volta di freddo ne avremo poco e di maltempo tantissimo, con nevicate abbondanti ma solo sulle Alpi e sulle vette più alte degli Appennini. Attenzione, però, al maltempo che potrebbe diventare particolarmente estremo sfociando in nuovi pericolosi fenomeni di dissesto idrogeologico come frane, smottamenti ed esondazioni. Ricordiamo infatti le già precarie condizioni del territorio di tutt’Italia dopo le grandi piogge degli ultimi mesi. La situazione è già di pre-allerta, adesso attendiamo ulteriori aggiornamenti dai principali centri di calcolo per individuare i dettagli sul maltempo in arrivo.

Fonte: meteoweb

venerdì 21 febbraio 2014

ATTENZIONE!!! Falsa partenza della primavera: inizierà con un'irruzione nord-atlantica venata di artico!Scopri i dettagli

Tutto confermato. Questa mattina i due principali modelli matematici di previsione, l'americano GFS e l'europeo ECMWF confermano l'impianto barico che già vi abbiamo indicato ieri: l'inizio della primavera astronomica (1° marzo) potrebbe avere connotati più invernali che primaverili. Ma andiamo con ordine.
Il "pattern" atlantico non ha alcuna intenzione di mollare la presa sull'Europa, sebbene l'avanzare della stagione cominci a farsi sentire e si noti un innalzamento di latitudine del fronte polare. Le perturbazioni non riescono più ad entrare con decisione sul Mediterraneo occidentale per una maggiore opposizione della fascia di alta pressione subtropicale, ma permangono le classiche ondulazioni, più o meno marcate, in seno al flusso atlantico, che oggi e domani instabilizzeranno il meteo italiano.
A metà della prossima settimana è atteso il primo peggioramento intenso sul Nord Italia, che potrebbe però essere solo il preludio di un altro ancora più intenso ed a carattere più freddo atteso per il prossimo week-end, proprio all'inizio della primavera astronomica.
Le dinamiche non sono molto diverse da quelle viste a fine gennaio: la rediviva alta pressione orientale opporrà un blocco allo scorrere delle perturbazioni sul Nord Europa, perturbazioni che tenderanno quindi a scivolare a sud, verso il Mediterraneo. Nel contempo reagirà anche l'onda azzorriana che tenderà ad ergersi verso nord, richiamando masse d'aria fredda da nord verso il Mediterraneo. La perturbazione, in origine nord-atlantica, verrà quindi parzialmente alimentata anche da aria artica. Non avremo a che fare con un'ondata di gelo, ma solo con una fase perturbata dalle caratteristiche ancora invernali, ma comunque di normale entità a cavallo tra inverno e primavera.
Nei prossimi giorni verificheremo se verrà ulteriormente confermata questa linea di tendenza.
Fonte: meteogiornale

domenica 16 febbraio 2014

Atterraggio da brivido per la tempesta: video assolutamente da vedere!


La violenta tempesta che ha colpito diverse zone d'Europa non ha risparmiato nemmeno i Paesi Baschi, provocando grossi disagi anche nella città di Bilbao. Diversi aerei in arrivo sull'aeroporto basco sono stati dirottati su altri scali.
Nel video che vediamo, relativo proprio alla giornata di ieri, possiamo osservare il tentativo fallito d'atterraggio di un aereo che, dopo aver toccato terra in equilibrio precario, ha dovuto riprendere quota. A bordo dell'aereo si è scatenato il panico, ma alla fine vi è stato il lieto fine.
Fonte: meteogiornale