Le condizioni meteo sono in miglioramento in tutt’Italia, con le ultime precipitazioni residue al sud dove in queste ore si stanno verificando ulteriori fenomeni di instabilità con qualche temporale nello Stretto di Messina e rovesci sparsi tra Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia. Fenomeni che, tuttavia, si esauriranno definitivamente nelle prossime ore, pur con altre piogge nel pomeriggio in Puglia.Domani, martedì 25 febbraio, avremo una tregua dell’instabilità con ampie schiarite in tutt’Italia seppur con nubi sparse. Sarà la quiete prima di una nuova tempesta, a causa di nuove perturbazioni atlantiche che già oggi (vedi immagine in alto a sinistra) si stanno dirigendo verso le isole Britanniche e il nord Europa, e da lì nel corso della settimana si proietteranno verso sud nell’Italia centrale.
Mercoledì 26 tornerà il maltempo con piogge al nord/ovest e in Sardegna.
Giovedì 27 il maltempo si estenderà a tutto il centro, con forti piogge tra Toscana e Lazio, e alla Sicilia.
Venerdì 28, l’ultimo giorno del mese, piogge e temporali interesseranno nuovamente tutto il Sud per esaurirsi nel corso della giornata, ma arriverà rapidamente una nuova perturbazione atlantica che tra la serata di venerdì e la giornata di sabato 1 marzo potrebbe poi provocare nuovi violenti temporali in tutt’Italia. Marzo inizierà con forte maltempo in tutto il Paese per almeno 10 giorni, con continue perturbazioni di cui alcune particolarmente violente al centro/sud. L’arrivo di aria artica polare marittima dalla Valle del Rodano su un Mediterraneo in cui inizieranno a risalire le prime masse d’aria calda primaverile dal nord Africa, darà vita a contrasti termici tali da formare una profonda ciclogenesi Afro/Mediterranea che potrebbe sfociare in un vero e proprio ciclone nei primi giorni del mese.
Eloquenti le mappe di ECMWF che pubblichiamo a corredo dell’articolo. E’ ancora presto per definire tutti i dettagli sul prossimo peggioramento, ma l’impressione è che ancora una volta di freddo ne avremo poco e di maltempo tantissimo, con nevicate abbondanti ma solo sulle Alpi e sulle vette più alte degli Appennini. Attenzione, però, al maltempo che potrebbe diventare particolarmente estremo sfociando in nuovi pericolosi fenomeni di dissesto idrogeologico come frane, smottamenti ed esondazioni. Ricordiamo infatti le già precarie condizioni del territorio di tutt’Italia dopo le grandi piogge degli ultimi mesi. La situazione è già di pre-allerta, adesso attendiamo ulteriori aggiornamenti dai principali centri di calcolo per individuare i dettagli sul maltempo in arrivo.
Fonte: meteoweb