Una serie di perturbazioni nord atlantiche apporterà un profondo mutamento al clima della nostra Penisola nei prossimi giorni. Da un lato arriveranno piogge abbondanti quasi ovunque, dall'altro tornerà il freddo invernale.
Pertanto, dopo una stagione indubbiamente deludente, arriverà finalmente un discreto accumulo di neve sull'Appennino.
L'aria più fredda in quota farà ingresso nella giornata divenerdì 28, quando le maggiori precipitazioni sono attese per la sera: la neve con molte probabilità si spingerà ad accumulare fino a 800 metri, sebbene non si escludano fioccate anche a quote inferiori.
Anche la giornata di sabato 1 marzo sarà abbastanza interessante in questo senso: le precipitazioni sembrano non mancare, e le mappe meteo mostrano temperature alla quota 850 hPa (1260 m circa) che scenderanno fino a -1°C; se a ciò si aggiungono fenomeni di forte intensità, sarà possibile vedere fiocchi di neve anche a 4-500 metri. Una buona occasione, questa, per i Castelli Romani.
Infine un altro impulso perturbato è previsto tra domenica pomeriggio e lunedì 3 marzo, con piogge decisamente copiose e temperature sempre relativamente fredde: sarebbe altra abbondante neve con accumulo dai 7-800 metri in su. Ma su quest'ultimo ci ritorneremo nei prossimi giorni, quando potremo avere più certezze per quanto riguarda la quota neve.
Quel che è sicuro è che, finalmente, l'Appennino sarà di nuovo ben imbiancato dai 1000 metri in su, e molti impianti potranno riaprire.
Fonte: meteoportaleitalia