Ogni volta che sull'Italia arriva un'ondata di freddo, le prime regioni ad essere interessate sono quelle del centro-sud, specie i versanti orientali. In queste zone l'aria fredda impatta direttamente sui contrafforti appenninici, scaricando grandi quantità di neve.
La neve arriva ad imbiancare Ancona, Pescara ed in qualche caso anche Bari. La prima fase di un'ondata di freddo vede quindi il nord Italia e spesso anche il Tirreno sottovento alle correnti gelide da nord-est. Cosa del tutto normale; il freddo sa essere pungente su queste regioni per via del vento e del cielo sereno, ma di neve nemmeno l'ombra.
Quando l'aria fredda ha invaso tutto il Mediterraneo, la situazione spesso si complica. Il Mare Nostrum ha una temperatura assai più alta rispetto alle correnti gelide in arrivo da est o da nord. Il contrasto termico genera spesso depressioni in grado di garantire, prima o poi, la neve per tutti.Durante le grandi ondate di gelo è successo sempre così: nel 1929, nel 1956, nel 1985, ma anche in ondate fredde minori, ma egualmente incisive, come nel 1991 e nel 1996.
La norma può comunque essere "violata" in caso di alte pressioni troppo invadenti, come è successo ad esempio due anni fa. Il freddo è garantito, il nord Italia scende a bassissime temperature, si forma il cuscino freddo, ma esso resta fine a se stesso ed inutilizzato, in attesa che l'alta pressione riporti nuovamente i termometri a salire senza aver visto nemmeno un fiocco cadere.
Ondate di freddo "fallite" per il nord Italia se ne ricordano diverse, ma non tantissime. Quella più eclatante accadde a cavallo tra il 1992 ed il 1993. In questa circostanza non ci fu verso di far nevicare al nord, tranne che in Emilia Romagna e sul basso Veneto. Le correnti gelide orientali ricoprirono di neve gran parte delle città del centro-sud. Per il nord si attendeva la formazione di una depressione "da contrasto" più ad ovest, che invece non si formò. Il gelo come arrivò, se ne andò, senza lasciare nulla a terra. L'alta pressione, con una spanciata, ricacciò verso levante le correnti gelide e nel giro di una settimana riporto il "bel clima italico" sulla nostra Penisola.
Anche nella grande ondata di gelo di due anni fa, su gran parte del nord non andò "benissimo", anche se la neve si fece vedere quasi ovunque in fase iniziale.
Non dimentichiamoci che a decidere SE il freddo deve arrivare o no sull'Italia è sempre un'alta pressione. Se essa resta sufficientemente defilata a nord, la neve può arrivare anche sulle regioni settentrionali. Se per qualche motivo (vortice polare in rapida ripresa, getto sulla media Europa troppo forte) l'alta pressione spancia...addio! Può arrivare tutto il freddo di questo mondo e restare fine a se stesso, in attesa di scomparire piano piano sotto le grinfie del "pancione anticiclonico"...una delle cose peggiori che possa capitare all'appassionato meteo del nord Italia.
Fonte: meteolive