Era impossibile non riconoscere che Febbraio, un po’ come tutto l’inverno, fosse stato un mese sui generi, contraddistinto da caldo fuori stagione. Eppure, analizzando i dati ufficiali, si rimane basiti di fronte alla portata di questo riscaldamento anomalo. La seconda decade del mese è risultata la più calda degli ultimi 10 anni, con una media di 10,4°C, battendo il precedente record del 2007 che si attestava a 9,9°C. Non sono mancate le massime over 25°C in tutte le zone del Centro, mentre in Sicilia e in Calabria si sono toccate rispettivamente le soglie dei 28 e dei 30°C. La causa di questa “fiammata estiva” risiede in una repentina salita dell’anticiclone Africano, che ha portato con se aria molto calda, carica di umidità acquisita dalle acque del Mediterraneo. L’episodio più eclatante si è verificato qualche giorno fa, quando le precipitazioni piovose e nevose hanno depositato in tutta Italia pulviscolo Sahariano, ovvero sabbia trascinata verso l’alto dai forti venti. Queste piccole particelle, sospinte dai forti venti in quota, hanno percorso centinaia di chilometri, arrivando a lambire anche le città del Nord Europa. A questo proposito, le anomalie diventano ancora più eclatanti se analizziamo la situazione Europea nel complesso.
La mappa delle anomalie di temperatura mostra le zone più colpite dal riscaldamento dell’ultima settimana: i Balcani e la Russia Centrale. Queste non rappresentano altro che due massimi in un contesto già fortemente sopra media: tutta l’area Europea, dalla Francia alle “freddissime” Scandinavia e Russia, dal Bel Paese alla Grecia fino alla Romania, è stata interessata da un periodo sopra media di almeno 3 o 4°C. Situazione decisamente insolita, soprattutto se si considera che tale andamento ha già caratterizzato quasi tutti i mesi Invernali. Resta quindi da chiedersi se tutte queste anomalie avranno conseguenze sull’andamento della stagione Primaverile ed Estiva. Ovviamente è ancora troppo presto per dirlo…
Fonte: meteoindiretta