ilMeteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "ilMeteo.it"

Meteo Giornale

Entrate e scoprite le ultime news di "meteogiornale.it"

Meteo.it

Entrate e scoprite le ultime news del "meteo.it"

Meteoareonautica

Entrate e scoprite le ultime news di "meteoareonautica"

3BMeteo

Entrate e scoprite le ultime news di "3bmeteo"

Meteociel

Entrate e scoprite le ultime news di "Meteociel"

Visualizzazione post con etichetta usa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta usa. Mostra tutti i post

mercoledì 25 febbraio 2015

USA: Gelo e neve fino a Domenica. A Boston oltre 2 metri e mezzo di neve

Sebbene le previsioni mostrino una parziale attenuazione del gelo e della neve per la prossima settimana, almeno fino a Domenica più della metà della popolazione degli Stati Uniti d'America, circa 175 milioni di persone, dovrà ancora fare i conti con temperature polari e nuove nevicate.
Gli ultimi accumuli sostanziosi attesi tra la giornata di oggi e quella di domani a causa di una depressione che si sta muovendo dal Canada verso gli stati nord orientali.
Il grosso della neve dovrebbe interessare lo stato del Maine con punte di 40-50cm ma anche gli stati del New Hampshire e del Massachusets riceveranno la loro razione.
Boston si avvia dunque verso un record stagionale assoluto per la città, superare i 2 metri e mezzo di accumulo.
E quando parliamo di accumulo stagionale ci riferiamo alla neve caduta dall'inizio di Gennaio, neve che non si è mai sciolta e sta ancora tutta li.
Pensate che alcuni ciclisti si sono improvvisati minatori e scavato nei muri di neve dei veri e propri tunnel per ripristinare la viabilità delle piste ciclabili in alcuni punti della città.
Intanto, gli stati del Midwest Battono i denti per le temperature polari, sulle pianure del Michigan attorno ai grandi laghi, ormai completamente gelati, si sono raggiunte minime di -25° e anche sulla costa orientale nello stato di New York si rabbrividisce, la Grande Mela questa notte ha avuto una minima di -14°.
Temperature sottozero, fino a -6° hanno raggiunto anche il Tennesee , l'Alabama settentrionale e lo stato del Mississippi.
Oasi felice la Florida con 15° a Miami.
Fonte 3BMeteo

giovedì 20 novembre 2014

Incredibile negli USA, a Buffalo continua a nevicare: 250cm di neve al suolo, è record [FOTO]

Una nuova tempesta di neve si è abbattuta nella città di Buffalo nello stato di New York nelle ultime ore, peggiorando una situazione già critica a causa di altre nevicate avvenute nei giorni. La neve ha toccato i 2.5 metri d’altezza dal suolo!
I cittadini si sono dati da fare per spalarla già nei giorni scorsi ma le nevicate non si sono arrestate, e in tanti sono rimasti bloccati dentro casa. Una donna ha perfino partorito in casa nell’impossibilità di raggiungere l’ospedale.
buffalo04Anche a Buffalo, città abituata a simili eventi naturali, la nevicata di questi giorni superato ogni record. “E’ una nevicata storica” ha detto il governatore Andrew Cuomo, che avverte la popolazione adesos sul grande rischio inondazioni quando la temperatura si alzerà e la neve si scioglierà.
Le previsioni meteo annunciano infatti un netto rialzo della colonnina di mercurio con altre tempeste, piogge e venti intensi nel weekend. Intanto almeno 8 persone sono già decedute a causa della tempesta.
La bufera di neve ha intrappolato più di 100 veicoli su un tratto di 200 km dell’autostrada principale dello stato di New York. Anche la squadra femminile di basket dell’Università del Niagara è rimasta bloccata in autobus e tramite i social network le ragazze hanno inviato scatti anche buffi per sdrammatizzare la situazione.
Il governatore Cuomo ha assicurato che tutti i viaggiatori rimasti bloccati per strada sono stati soccorsi e ha spiegato che ci vorranno 4 o 5 giorni per ripulire le strade dalla neve.
La quantità di neve caduta a Buffalo in una settimana equivale a quelle di un intero inverno.
Fonte: meteoweb

venerdì 31 ottobre 2014

Arriva la prima ondata di gelo invernale sul Nord Est statunitense!


Dopo tanta attesa, stavolta è in arrivo la prima seria irruzione di aria artica sul nord est statunitense, una colta artica prevista proprio per la serata di Halloween, ed accompagnata da isoterme che, per la prima volta quest’anno, raggiungeranno il valore di -12°C ad 850 hPa.
Il fenomeno è dovuto alla discesa di un polo freddo depressionario sulla zona dei Grandi Laghi, e sarà perciò accompagnato anche da precipitazioni abbondanti, necessariamente nevose a causa delle isoterme così basse.
La mappa tratta da Accuweather mostra le zone che saranno maggiormente colpite dalla Tempesta di Neve di Halloween, che sarà simile a quella che, nello stesso giorno del 2011, rivers0 30 cm di neve nel Maine e nel Maryland.
Stavolta sembra maggiormente colpito lo stato del New England.
I primi valori termici al di sotto dello zero colpiranno, con tutta probabilità, anche le grandi città come  Washington DC, New York, Boston e Chicago.
Fonte: Freddofili.it

venerdì 23 maggio 2014

USA: La mappa delle tempeste in atto ha la forma di un pesce!

I meteorologi americani hanno un gran senso dell'umorismo. A catturare la loro attenzione, nel guardare le mappe è stato un pesce !
Ciò è scaturito dalla mappa che gli esperti della NOAA (US Servizio Meteorologico Nazionale) hanno pubblicato indicando  le aree maggiormente colpite da tempeste e bufere.
La mappa è  davvero interessante e curiosa, poichè la zona dove è stato previsto un peggioramento delle condizioni meteo, ha assunto la forma di un pesce predatore.
Il maltempo ha colpito la costa orientale degli Stati Uniti, che è chiaramente visibile sulla mappa.
Per agevolarne la lettura  i meteorologi hanno introdotto una spiegazione a colori.
La mappa qui riportata è reale ed indicativa dei probabili di venti dannosi superiori ai 100 km/h per gli Stati Uniti soprattutto nel pomeriggio e sera nel raggio di 25 km  ed è stata rilasciata dal National Weather Service.
Fonte: meteoportaleitalia

venerdì 2 maggio 2014

Ancora tornado negli States, con allarme per rischio alluvionale….

Dopo i disastrosi fenomeni tornadici verificatisi nella parte centro orientale degli States, l’intensa perturbazione rischia di causare possibili fenomeni alluvionali, secondo l’allarme lanciato dal Weather Service.
Notiamo, nella mappa relativa allo scorso 30 Aprile, la presenza di una depressione nella zona dei Grandi Laghi, bloccata nel suo moto verso levante dall’azione di un potente Anticiclone esteso dal Canada all’Atlantico.
30 apr 14 nord america pres
Nel suo lato occidentale, la depressione viene alimentata da aria fredda proveniente dal Canada, come visibile dalla mappa delle anomalie termiche:
30 apr 14 nord america t° anomaly

Dal Golfo del Messico fino al New Jersey è presente una vasta perturbazione quasi stazionaria, a cui sono associati fenomeni piovosi intensi, ed il contrasto con le masse d’aria fredda canadese provocano fenomeni violenti quali tornado e grandinate.
Lentamente tale depressione si sposterà verso nord est, ma il tempo negli Stati Uniti resterà incerto anche nei prossimi giorni.
Fonte: Freddofili

lunedì 24 marzo 2014

USA: bufera di neve attesa sulla costa atlantica, allerta meteo tra martedì e mercoledì

L’inizio della primavera non è sufficiente a fermare il fronte artico che sta per abbattersi sulla East Coast. Secondo il servizio meteoAccuWeather, la bufera di neve interesserà il New England e la costa atlantica del Canada a partire da martedì notte fino a mercoledì/giovedì, e potrebbe, con molta probabilità, provocare la chiusura delle scuole come anche creare disagi sulle reti stradali.
La costa atlantica del Canada verrà colpita con certezza, mentre non si sa ancora come e quanto la bufera possa ricoprire l’area del New England: tutto dipende dallo spostamento del fronte sulla costa. Sono previsti da 15 a 20 cm di accumuli tra Long Island, Rhode Island, Massachusetts e Maine: localmente i 30 cm verranno nettamente superati. Sempre secondo AccuWeather, forti venti (tra 64 e 96 km/h) soffieranno sulle aree interessate, rendendo estremamente pericolosa la circolazione stradale e provocando inondazioni nelle località costiere.
La perturbazione è ancora nella sua fase iniziale, ma continua la sua evoluzione dalle Montagne Rocciose fino a raggiungere gli Appalachi lunedì notte. “Dove cadrà la neve di notte e nelle prime ore del mattino, ci sono molte probabilità che si verifichino accumuli sulle strade. Comunque, il calore del sole di marzo potrà essere annullato in caso di forti nevicate,” dichiaraAlex Sosnowski, meteorologo AccuWeather.com.
Fonte: meteoweb

sabato 15 marzo 2014

INVERNO INFINITO USA: Blizzard su Rochester, nello stato di NY- video sensazionale

E' un inverno infinito quello che affligge gli Stati Uniti: gli ultimi giorni hanno visto nuove violente bufere di neve in molte città dello stato di New York, affacciate sui Grandi Laghi. Fra le città più colpite figura Rochester, letteralmente semiparalizzata dalla violenta bufera di neve, come mostrano le immagini del filmato.
La grande nevicata ha portato ad un accumulo superiore ai 40 cm al suolo. Si tratta di aree che, per la loro vicinanza ai Laghi Erie ed Ontario, risultano particolarmente soggette a grandi bufere di neve a causa del "lake effect snow": l'effetto neve da lago è il meccanismo per il quale l'aria gelida artica si umidifica transitando sulla superficie d'acqua lacustre, producendo quindi le nevicate.
Fonte: meteogiornale

USA: a sud i primi VIOLENTI TEMPORALI, a nord altra NEVE

Gli Stati Uniti, si sa, sono ben noti per gli enormi contrasti termici che ne caratterizzano il clima. Ora che arriva la primavera, i fenomeni andranno intensificandosi e i temporali diverranno violenri. E in tema di temporali, nella giornata di oggi dovrebbero svilupparsi in varie zone del Texas laddove confluiranno masse d'aria calda e secca e aria caldo umida in risalita dal Golfo del Messico. Rovesci e temporali colpiranno soprattutto il Texas orientale, quindi anche Dallas e Houston.
Secondo le previsioni, si avranno piogge torrenziale e venti sino a 100 km/h. Non sono da escludere grosse grandinate e addirittura lo sviluppo di qualche tornado. Il peggioramento si sposterà, entro domani, su Louisiana e Mississippi, poi attraverso Alabama, Georgia e Florida.
Più a nord, invece, il freddo artico continuerà a farsi sentire. Neve e ghiaccio continueranno ad investire il Kansas orientale spostandosi verso est nell'Ohio Valley e sulle coste medio-atlantiche.
immagine 2 articolo 31645Fonte: meteogiornale

venerdì 14 marzo 2014

New York: 18 gradi in meno dalla sera alla mattina!

Dell'incredibile stagione fredda sul suolo nord americano abbiamo già scritto infinite volte, ma ogni giorno salta all'evidenza qualche incredibile novità.
Ha quasi dell'incredibile, almeno per noi abituati a climi più clementi e con variazioni meno repentine, quanto accaduto questa notte a New York.
Due giorni fa i newyorchesi avevano avuto un assaggio di primavera, con la temperatura che era salita fino a 18 gradi. Forse alcuni pensavano di essersi messi l'inverno alle spalle, ma si sbagliavano.
Ieri, giornata ancora mite ma piovosa, con temperatura salita a 13 gradi. Ieri sera molti newyorchesi sono andati a dormire con una temperatura ancora mite, alle ore 22 segnava infatti 11 gradi, e forse non immaginavano cosa li avrebbe aspettati al risveglio.
Perché in poche ore la temperatura è precipitata, 3 gradi a mezzanotte, 0 gradi all'una e -7 gradi alle 6 del mattino! La minima è stata di -7,2°C!
Il drastico ribasso termico, 18 gradi in meno in 9 ore, è stato accompagnato dall'ingresso di forti venti da ovest/nord-ovest che hanno ulteriormente acuito la sensazione di freddo (windchill).
Attualmente, nel mezzo di un pomeriggio che sta divenendo soleggiato, la temperatura segna ancora -3°C.
Le montagne russe del clima di New York non sono ancora finite, perché le previsioni, dopo un'altra notte freddissima, indicano un deciso rialzo termico per domani e sabato e poi un nuovo forte ribasso tra domenica e lunedì, con possibilità di nuove nevicate.
La primavera, se in Europa è esplosa, a New York è ancora lontana. Per non parlare delle città attorno ai Grandi Laghi, dove nella notte si sono toccate punte di 20 gradi sotto zero!
Fonte: meteogiornale

giovedì 13 marzo 2014

USA, forti nevicate nel Midwest: 3 morti in maxi tamponamento in Ohio

La tempesta si sta spostando verso est, nella zona dei Grandi laghi in Ohio, in Pennsylvania, nel nord dello Stato di New York e in alcune zone della regione di New England, che comprende gli Stati di Maine, Massachusetts, New Hampshire, Vermont, Rhode Island e Connecticut. Secondo le previsioni, in Vermont potrebbero cadere fino a 60 cm di neve. Nel Michigan e nel nord dello Stato di New York centinaia di scuole sono state chiuse per precauzione in vista dell’arrivo delle nevicate.
Maxi tamponamenti sono stati provocati dalle difficili condizioni meteorologiche legate alla tempesta di neve che si è abbattuta negli ultimi giorni sugli Stati del Midwest e del nordest degli USA: tre persone sono morte in Ohio, i soccorritori hanno fatto fatica a raggiungere le vittime e alcuni autisti hanno dovuto aspettare per ore nei veicoli bloccati. Un agente di polizia di 29 anni diretto nel luogo di un incidente è rimasto schiacciato tra due veicoli e ora è ricoverato in un ospedale di Toledo in condizioni gravi, ma stabili. Intanto decine di migliaia di utenze in Illinois e Indiana sono rimaste senza la corrente e alcune centinaia di voli sono stati cancellati negli aeroporti di Chicago, dove sono caduti circa 15 cm di neve.
Fonte: meteoweb

USA, INVERNO ancora vivo sul nordest: FORTI BUFERE DI NEVE

Nel settore orientale degli Stati Uniti l'inverno è ben lungi dall'essere terminato. Nuove intense tempeste di neve stanno paralizzando i trasporti e le autorità hanno deciso di introdurre in 14 contee dello stato di New York lo stato di emergenza: chiuse scuole e uffici.


In questa regione, ghiaccio e neve hanno portato anche all'interruzione dell'energia elettrica per oltre un migliaio di famiglie. Il Servizio Meteorologico Nazionale prevede per alcune zone fino a 60 cm di neve.
Fonte: meteogiornale

mercoledì 12 marzo 2014

USA: la neve si scioglie e provoca inondazioni in Montana e Wyoming


I livelli d’acqua hanno iniziato a scendere ieri in Montana e Wyoming, e le autorità hanno fatto il possibile per ristabilire l’accesso stradale per le centinaia di persone rimaste isolate a causa dell’alto livello delle acque.
Le inondazioni degli ultimi giorni, provocate dalle esondazioni dei fiumi nei due Stati hanno danneggiato case e aziende e molti abitanti (circa 400) residenti nelle vicinanze del fiume Musselshell sono ancora sfollati.
montana-floodingNel frattempo, il servizio meteo nazionale prevede un innalzamento delle temperature nei prossimi giorni: cosa che probabilmente provocherà ulteriori valanghe e slavine in riferimento a tutta la neve caduta sul Montana lunedì e martedì.
Fonte: meteoweb

Alcune foto spettacolari dei Grandi Laghi statunitensi

Dal sito di Accuweather, una carrellata di foto splendide che mostrano i Grandi Laghi nella loro incantevole bellezza, allorchè sono quasi completamente congelati.
Questo è il Ponte Mackinac nel Michigan:
Frozen Great Lakes
Grotta di ghiaccio sul Lago Michigan, grotte che sono diventate una vera attrazione turistica per la zona:
Ice Caves
Queste le cascate del Niagara congelate:
La località di Niagara Falls ha avuto temperature inferiori alla norma di -5,5°C tra Dicembre e Febbraio.
CORRECTION Niagara Falls Winter
Fonte: freddofili

martedì 11 marzo 2014

Ghiaccio PAZZESCO sui Grandi Laghi americani, gran finale STORICO a marzo!

92,2%! Si avete capito bene, mamma mia! Che estensione!  Solamente nell'inverno del 1979 la regione dei Grandi Laghi riuscì a fare meglio, ma non in marzo, bensì in febbraio, toccando un'estensione del 94,7% di estensione.
Il Lago Michigan però l'8 marzo è scattato in solitaria e ha fatto secco il record del 79 relativo a questa estensione lacustre: infatti con 93,3% ha superato i93,1% già notevoli di quello storico inverno.
Sicuramente l'estensione dei ghiacci non ancora sciolti, grazie ad una rallentata evaporazione, fa pensare ad una primavera generosa con i livelli del lago Michigan e dell'Huron, che hanno fatto segnare negli ultimi anni livelli d'acqua particolarmente bassi, con un picco nel gennaio del 2013.

Dall'inzio degli anni 70 la temperatura dei Grandi Laghi durante i mesi invernali è aumentata di circa 1.5°C, con un picco di 2.7°C sul Lake Superior, che anche durante l'estate segna ben 2.5°C sopra le medie.
Da notare in ogni caso come tra la fine del febbraio e la prima decade di marzo le reiterate situazioni fredde che hanno ancora coinvolto la regione dei Grandi Laghi abbiano fatto segnare le maggiori estensioni parziali per il periodo da 35 anni a questa parte, avvicinandosi ad un record assoluto. E' bene ricordare che la la copertura di ghiaccio media, riferita agli ultimi 40 anni, si aggira attorno al 51 per cento .Con il 92,2% attuale sono stati battuti rispetto al mese di marzo i record del 5 marzo del 1979 con 75,9% di ghiaccio e quello del 4 marzo 1994: 85,7% di ghiaccio. 
Verso la fine del febbraio sembrava che il ghiaccio stesse per battere in ritirata, poi c'è stata quest'ultima botta artica a spingere l'estensione verso il record assoluto dell'inverno (2° posto) e a battere il record parziale per il mese di marzo. 
Fonte: meteolive

Tempesta di neve in arrivo sugli States!

Il mese di Marzo non è nuovo alle grandi tempeste di neve sugli Stati Uniti centro orientali. Questo a causa dello scontro, che si verifica spesso in questo periodo, tra masse d’aria fredda artica di origine canadese, e masse d’aria più mite ed umida proveniente dal Golfo del Messico, oppure addirittura dal Pacifico.In questo caso, una tempesta è prevista muoversi tra martedì notte e mercoledì dal New England verso sud, con associati valori elevatissimi di precipitazioni al momento del transito del fronte freddo, con annessa irruzione di aria Artica.Lo US National Weather Service ha emesso quindi un avviso, con i quantitativi veramente elevati di precipitazioni ed in particolare di quelle nevose, che potrebbero essere molto abbondanti coinvolgendo numerosi Stati, dall’Ohio all’Indiana, al Michigan, allo Stato di New York.Nuova neve potrebbe colpire la città, mentre accumuli fino ad oltre 6 pollici (fino quasi a 20 cm) potrebbero cadere sugli Stati interni.
Fonte: Freddofili

lunedì 10 marzo 2014

USA: misteriose CASCATE DI GHIACCIO BLU. Qual'è la causa?

La piccola cittadina di Wolcott, New York, nelle ultime settimane è diventata una località turistica per via di uno strano fenomeno che si sta manifestando nelle cascate di ghiaccio di uno dei parchi cittadini. Da un giorno all'altro sono apparse striature blu che contribuiscono a rendere l'aspetto insolito tanto da sorprendere anche gli abitanti del posto.
Il fenomeno ha anche catturato l'attenzione del dipartimento ambientale e il primo studio ha confermato che la sostanza è innocua per l'ambiente. Inizialmente alcuni avevano ipotizzati che si trattasse di solfato di rame, una sostanza moderatamente tossica comunemente usata per debellare le alghe negli stagni.
Fonte: meteogiornale

sabato 8 marzo 2014

USA, INVERNO FINITO? Neanche per idea...

Gli sbalzi termici americani, si sa, possono essere terribili. Questo weekend, ad esempio, in molti stati tornerà la primavera ma a metà della prossima settimana alcune zone potrebbero ricevere l'ennesima tempesta di neve. Se la tempesta, come sembra, dovesse spingersi più a sud del previsto neve e ghiaccio si estenderebbero dalle pianure centrali all'Ohio e su parte della regione medio-atlantica.
Una parte del fronte potrebbe scivolare verso nordest investendo anche l'area dei Grandi Laghi e il New England. Lungo il ramo più freddo e cattivo del fronte i meteorologi prevedono bufere di neve particolarmente intense tali da causare enormi disagi. Ma è ancora presto per poter dire dove nevicherà di più e dove meno. Quel che è certo è che l'inverno americano non è ancora finito.
Fonte: meteogiornale

venerdì 7 marzo 2014

Attenzione: per colpa del global warming farà un freddo cane, e le assicurazioni ci marciano

Troppo allarmismo sul clima e le assicurazioni ci marciano.  Ad affermarlo è nientemeno che il magnate Sir Warren Buffett, il “Mago di Omaha”, icona dell’imprenditoria progressista americana, uno che di fenomeni estremi se ne intende, avendo investito per anni e in diversi mercati nel settore delle assicurazioni con il suo fondo Berkshire Hathaway.
Dati assicurativi alla mano, prosegue Buffet in una recente intervista rilasciata a Cnbc, il presunto aumento di eventi estremi finora è stato praticamente ininfluente rispetto al passato. Se fosse vero, per esempio, che gli uragani siano oggi più frequenti che in passato, essi avrebbero avuto evidenti conseguenze sul mercato delle polizze. Quanto meno avrebbero dovuto mettere in difficoltà gli assicuratori, costretti a risarcire danni dai costi sempre più insostenibili. Il che non è stato.
L'effetto dirompente è stato invece quello generato dall' eccessivo parlare di clima, spesso anche a sproposito. Secondo il miliardario americano, si è voluta indurre nella gente l’impressione che gli eventi meteorologici estremi degli ultimi dieci-venti anni siano diventati la regola e non l'eccezione. Il meccanismo ha provocato un generale aumento dei premi di polizza nei confronti degli eventi atmosferici, non aumentati di pari passo, a tutto vantaggio delle Compagnie assicurative, per le quali è stato tutto profitto.
Ora, nessun singolo episodio meteorologico può provare né smentire il cambiamento climatico globale. E nemmeno basta che i singoli episodi siano sufficientemente significativi da rappresentare una tendenza, bensì, semmai, una semplice oscillazione. E quello che stiamo vivendo noi in questi anni è una semplice oscillazione climatica in un trend di salita delle temperature partita nel 1850.
Ma il 1850 ha segnato l'apice della Piccola Era Glaciale (che comprese il periodo totale tra il 1300 e il 1850), dovuta al minimo solare di Maunder (1645-1715). Da 150 le temperature globali hanno iniziato a salire ma chi può dire se la "normalità" del clima terrestre fosse quella di allora, piuttosto che quella attuale?

Come proteggersi dai TORNADO? Ecco una nuova proposta dagli USA


I tornado, si sa, negli Stati Uniti causano ogni anno vittime e milioni di dollari di danni. Ed è per questo che la Società Americana di Fisica (American Physical Society) si è profusa in uno studio che per taluni potrebbe rivelarsi bizzarro. Qual'è stata la proposto dei ricercatori? Beh, quella di costruire muri di 300 metri di altezza lungo il confine confini di diversi stati. Lo sbarramento agirebbe come un'altura, ostacolando il flusso di masse d'aria di diversa natura e conseguentemente inibendo la causa scatenante di un tornado.
Secondo i ricercatori, varrebbe la pena costruire sbarramenti di 300 metri di altezza e 50 metri di larghezza. Le zone su cui installarli sarebbero queste: North Dakota, al confine tra Kansas e Oklahoma, tra Texas e Louisiana. La proposta non è uno scherzo e lo studio verrà seriamente preso in considerazione, si legge su "USA Today". Ecco i costi: 60 miliardi di dollari per ogni 160 km di struttura. Non poco.
Fonte meteogiornale

giovedì 6 marzo 2014

Stati Uniti: inverno 2013-2014 da record.

L'inverno 2013-2014, per gli Stati Uniti, è stato probabilmente uno dei più freddi e nevosi degli ultimi 80-100 anni.Bisosgnerà aspettare ancora qualche settimana per il definitivo "bilancio", ma a conti fatti, fino ad ora, si può tranquillamente classificarlo come uno dei più gelidi, senza dubbio.
In alcuni Stati, come nel New England e nel Midwest, la temperatura si è pressoché costantemente mantenuta di 3-4°C inferiore alle norma, da Dicembre fino agli ultimi giorni.
A partire dal 4 marzo i Grandi Laghi sono nuovamente congelati, per la seconda volta durante la stagione, del 91%, un valore estremamente importante che non si registava dagli inizi degli anni 70.03b87b30
Anche il manto nevoso, in alcune aree, si presenta notevolmente superiore alla media, secondo quanto riportato dal NOAA.
Basti vedere inoltre che a distanza di qualche settimana le cascate del Niagarasono nuovamente congelate, come non succedeva dai tempi della mini era glaciale.
Ad Atlantic City (sulla costa atlantica) e ad Charlottsville, in Virginia, si sono toccati pensate i -15°C tra la giornata di lunedì e quella d martedì! Davvero pazzesco.
E il freddo? Bhè, stando agli ultimi aggiornamenti modellistici dovrebbe insistere anche oltre la metà di Marzo, intanto però nei prossimi giorni ci sarà una pausa, quanto meno assai gradita.
Fonte: meteoportaleitalia
0c2c3898